11--5--2021
= Gli uomini stessi , dunque , sono colpevoli ; era stato dato loro il paradiso , hanno voluto la libertà e hanno rubato il fuoco al cielo, sapendo loro stessi che sarebbero stati infelici , quindi non c'è motivo di compiangerli . Oh , secondo me , secondo la mia misera mente euclidea e terrena , so solo che la sofferenza c'è , che i colpevoli non ci sono, che ogni cosa scaturisce da un'altra in modo semplice e diretto , che tutto scorre e si equilibra ; ma questa è solo una stupidaggine euclidea , questo lo so bene , e non posso ammettere di viver secondo le sue leggi! Che me ne importa se non ci sono colpevoli e che io lo sappia ; ho bisogno di un compenso , altrimenti mi distruggerò . E di un compenso non nell'infinito, non da qualche parte e chissà quando , ma già qui sulla terra , e in modo che io stesso lo possa vedere . Io credo e voglio vedere anch'io , e se per quell'ora sarò già morto , che mi si faccia risorgere , perché se tutto dovesse avvenire senza di me sarebbe troppo oltraggioso. Non ho certo sofferto per concimare l'armonia futura di qualcuno con me stesso , con le mie iniquità e le mie sofferenze . Voglio vedere con i miei occhi il daino , che si sdraia accanto al leone, e lo sgozzato che si alza per abbracciare il suo uccisore . Voglio essere là quando tutti all'improvviso sapranno per cosa tutto è stato così. Su questo desiderio si fondano tutte le religioni di questa terra , e io credo . Ma ecco , tuttavia , i bimbetti, e che farò allora di loro? è questa la questione che non riesco a risolvere . Per la centesima volta ripeto: di questioni ce n'è una quantità , ma io ho preso solo i bimbetti , perché lì è ineluttabilmente chiaro quello che voglio dire. Ascolta , se tutti devono soffrire per riscattare a prezzo della sofferenza l'armonia eterna , che c'entrano qui i bambini , dimmelo , per favore! Non si capisce affatto perché mai debbano soffrire anche loro, e perché debbano riscattare l'armonia a prezzo della propria sofferenza . Perché mai anche loro sono serviti da materiale e da concime per la futura armonia di qualcuno? La solidarietà degli uomini nel peccato la capisco, capisco la solidarietà anche nel compenso , ma certo non la solidarietà che coinvolga nel peccato i bimbetti , e se ciò che è vero sta effettivamente nel fatto che anche loro sono solidali coi padri in tutte le iniquità da questi padri commesse, allora, certo, questa verità non è di questo mondo , ed è per me incomprensibile. Qualche spiritoso potrebbe forse dire che comunque questo bambino crescerà , e avrà tutto il tempo di peccare , ma adesso quel bambino di otto anni contro il quale hanno aizzato i cani non è ancora cresciuto . Oh , Alesa , non sto bestemmiando ! Capisco bene che sconvolgimento universale dovrà esserci quando tutto , nel cielo e sottoterra , si fonderà in un'unica voce di lode e tutto ciò che è vivo o che ha vissuto esclamerà :" Hai ragione, Signore , poiché ci si sono rivelate le tue vie! Quando la madre abbraccerà il carnefice che ha fatto dilaniare suo figlio dai cani , e tutti e tre proclameranno tra le lacrime :" Hai ragione , Signore ", allora, certo , giungerà il coronamento della conoscenza e tutto avrà una spiegazione . Ma ecco che proprio qui c'è un piccolo problema , e io non posso accettare questa cosa . E mentre sono sulla terra , mi affretto a prendere le mie misure . Vedi , Alesa, può essere che se capiterà effettivamente che io viva fino a quel momento , o che risorga per vederlo , io stesso possa esclamare con gli altri , guardando la madre che abbraccia il carnefice del suo bambino :" Hai ragione , Signore!" . Ma io non lo voglio esclamare . Finché c'è ancora tempo , mi affretto a salvaguardarmi , e per questo rifiuto recisamente l'armonia superiore . Non vale le lacrimucce anche solo di quella bimba tormentata , che si è percossa il peto con il piccolo pugno e che ha pregato il "buon Dio" con le sue lacrimucce che non sono state redente nel suo freddo fetido covile. Non vale proprio perché quelle lacrimucce non sono state redente. Devono invece esserlo , altrimenti non può esserci nemmeno l'armonia . Ma come , come le si può redimere? Forse che è possibile? Davvero basta che in seguito siano vendicate ? Ma a che mi serve vendicarle , a che mi serve l'inferno per i carnefici , che può rimediare l'inferno quando quei bambini sono già stati straziati? E che razza di armonia è mai questa , se c'è l'inferno? Io voglio perdonare , e voglio abbracciare , e non voglio che si soffra più . E se le sofferenze dei bambini sono servite a completare quella somma di sofferenze che è stata indispensabile per riscattare la verità , affermo fin da ora che tutta la verità non vale un tale prezzo . E infine io non voglio che la madre abbracci il carnefice che le ha fatto dilaniare il figlio dai cani ! Che non s'azzardi a perdonarlo! Se vuole , che perdoni per se stessa , che perdoni il carnefice per la propria immensa sofferenza materna ; ma non ha il diritto di perdonare le sofferenze del proprio bambino dilaniato , non s'azzardi a perdonare il carnefice , anche se il bimbo stesso lo perdonasse! Ma se è così , se non ci si azzarda a perdonare , dov'è dunque l'armonia? Esiste in tutto il mondo un essere che possa e abbia il diritto di perdonare? Non voglio l'armonia , non la voglio per amore verso l'armonia . Voglio piuttosto lasciare le sofferenze non redente . Preferirei restare con la mia sofferenza non redenta e il mio sdegno insaziato , anche se avessi torto. E l'hanno valutata troppo quest'armonia, l'ingresso è troppo caro per le nostre tasche. E per questo mi affretto a restituire il mio biglietto d'ingresso . E se sono un uomo onesto , sono tenuto a restituirlo il più presto possibile . E così faccio . Non è Dio che non accetto , Alesa , è solo che col massimo rispetto gli restituisco il biglietto.
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