Cerca nel blog

martedì 20 aprile 2021

I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij

 20--4--2021
---"Amatevi  gli uni  gli altri , padri," predicava  lo starec (questo  è quanto ebbe  in seguito  a ricordare  Alesa).  "Amate  il popolo  di Dio  . Non  siamo più santi  degli uomini del mondo per il fatto di essere  venuti  qui  e d'esserci  rinchiusi  tra  queste  mura , ma al contrario , chiunque  sia  venuto  quaggiù ,  già  per il fatto stesso  dì esserci   venuto , ha  riconosciuto  di  se stesso  d'essere  peggiore  di tutti gli uomini del mondo , e  di  tutto  e tutti  sulla terra -----E  quanto  più a lungo  vivrà  un  monaco  tra  le sue  quattro  mura , tanto  più  dovrà  esserne  profondamente  consapevole . Poiché  in caso  contrario non  ci  sarebbe  stato  alcun  motivo  per lui  di venire  quaggiù, Quando  riconoscerà  che non solo  egli  è peggiore  di tuti gli uomini del mondo , ma anche  che  dinanzi  a tutti  gli uomini è  colpevole di tutto  e per  tutti, di  tutti  i peccati  degli uomini , universali e individuali , solo  allora  lo scopo  della  nostra  unione  sarà  raggiunto , Poiché  dovete  sapere  , miei  cari,  che  ciascuno  di noi  è senza dubbio  colpevole  per tutti e di tutto sulla terra , non  solo  per  la  comune  colpa  universale , ma  individualmente  ognuno  per tutti  gli uomini e per  ogni  uomo  su questa terra . Questa  consapevolezza è il  coronamento del  cammino di un monaco , come  pure   di ogni  uomo  sulla terra . Poiché  i monaci non  sono  diversi  dagli altri , ma  sono solamente  come  tutti gli uomini sulla terra dovrebbero essere . Allora  soltanto  il nostro  cuore  sarà  toccato  da un  amore  infinito, universale , che  non è  mai  sazio. Allora  ognuno di  voi  avrà  la forza  di conquistare  il mondo con  l'amore , e  di  lavare  i peccati  del mondo con  le proprie  lacrime...Ciascuno  scruti  nel  proprio cuore  , ciascuno  si confessi a se  stesso  senza posa . Non  abbiate  paura  del  vostro  peccato , persino  quando  l'avrete  riconosciuto , purché  vi sia  il  pentimento , ma non  ponete  condizioni a Dio. E  ancora  vi dico :  non siate  superbi . Non siate  superbi  dinnanzi  ai piccoli ,non  siate  superbi nemmeno  dinnanzi  ai grandi . Non  odiate  nemmeno  quelli  che  vi  rinnegano , che  vi  disonorano , che  vi insultano e che   vi calunniano . Non  odiate  gli atei , i cattivi maestri, i  materialisti  , persino  quelli  malvagi fra loro, per  non  parlare  di  quelli  buoni, poiché  tra loro  di buoni  ce ne sono molti , tanto  più  ai nostri giorni . Ricordateli  così  nella preghiera :"Salva   tutti   quelli , Signore , per i quali  nessuno  prega , salva  anche  quelli   che  non  vogliono  pregarti". E  aggiungete anche :" Non  è per  il  mio orgoglio  che prego  , Signore , poiché  io  stesso  sono  infame come  tutto  e come  tutti..."Amate il popolo di Dio , non  abbandonate il gregge  ai nuovi venuti , poiché  se  vi lascerete prendere  dalla pigrizia  e dal  vostro  orgoglio ripugnante , o ancora  dalla cupidigia  , allora  verranno da tutti  i paesi  e vi   porteranno  via il vostro gregge. Spiegate  senza posa  il Vangelo  al popolo...Non  prestate  soldi  a usura ..Non  amate  l'oro, l'argento , non  teneteli  da parte ...Abbiate  fede e reggete il vessillo . Reggetelo  alto...

Nessun commento:

Posta un commento