26---4---2021
Si chiama "Gruppo di aiuto--aiuto" perché a partire da questioni apparentemente molto " banali" e quotidiane, la donna che prima era discriminata , insieme alle altre persone del gruppo , inizia a cercare soluzioni , dando valore a ciò che sa fare , per se e per le altre persone , vivendo concretamente il valore della solidarietà. Così , per quanto piccolo , il microcredito non è una goccia che cade su una singola piantina in un deserto assetato . è piuttosto come una minuscola vena d'acqua , che dall'Italia arriva ad alimentare le radici di una comunità . Ogni gruppo di aiuto--aiuto è composto da circa 30 persone , quasi tutte donne , di diverse età , alcune delle quali con disabilità . Dopo pochi mesi i risultati raggiunti da un gruppo spingeranno altre persone a costituire un nuovo gruppo , che può copiare l'esempio virtuoso .
Così la ragazza madre con disabilità , prima emarginata e condannata alla miseria più nera, tenuta nascosta in casa o obbligata a elemosinare o prostituirsi , può diventare una risorsa , contribuendo allo sviluppo di famiglia , gruppo e comunità . Prima dell'investimento di AIFO le donne con disabilità non facevano parte dei gruppi di microcredito . Ora non solo ne fanno parte , ma detengono anche un ruolo importante in essi, come per esempio la possibilità di essere tesoriera , o far parte del Comitato che decide se e come passare una parte del microcredito a nuovi sottogruppi. Da invisibili , passano ad avere il potere di decidere , dal subire uno stigma sociale a essere l'esempio vivente che lo sviluppo e la solidarietà non sono solo possibile , ma rappresentano anche un vantaggio per tutta la comunità.
=Abbiamo dimenticato la storia e le lotte sociali, dei secoli passati, per i diritti soprattutto delle donne, donne che vivevano in una povertà assoluta e nell' assoluta ignoranza. Oggi, possiamo aiutare il sud del mondo , educandolo , guidandolo , nella presa di coscienza della propria dignità, e nel credere di potere sconfiggere la miseria, che prima di tutto è intellettiva. Dare a queste persone la dignità umana, prima di tutto. Non si ama questi popoli facilitando le fughe in massa dalla loro terra per costringerli a vivere in un ambiente, il nostro dove possono solo continuare ad essere gli ultimi.
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