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lunedì 8 febbraio 2021

I FIOIRI DEL MALE Charles Baudelaire "PAESAGGIO"

 8---2---2021
Per  comporre  castamente  le mie   egloghe
voglio,  come  gli  astrologhi  , dormire  accanto  al cielo
e,  accanto  ai  campanili , ascoltare  sognando 
i loro  inni  solenni trasportati   dal vento.
Col  mento  nelle  mani ,  dalla  mia  mansarda,
vedrò  il laboratorio dove  si  canta  e si ciarla ,
le ciminiere  e le  guglie  della città ,
e i  grandi  cieli  che  fanno  sognare d'eternità.

è  dolce  veder  nascere  attraverso  la bruma
la  stella  nell'azzurro , alla  finestra  il lume,
i fiumi  di  carbone salire al firmamento
e la  luna  versare  il chiaro  incantamento.
Vedrò  le  primavere  , le  estati,  gli autunni,
e quando  verrà l'inverno  e le sue  nevi  monotone,
allora  chiuse  le tende  e le imposte  serrate ,
costruirò  nella notte i miei  palazzi  fatati.
Mi  metterò  a sognare  orizzonti  bluastri ,
parchi  e zampilli  piangenti  dentro  gli  alabastri ,
baci  , uccelli  che  cantano  sera  e mattina 
e tutto  ciò  che  l'Iddio  ha  di più  infantile .
Il  Tumulo  , ai   miei  vetri  tempestando invano ,
non  mi farà  alzare  la fronte  dal mio tavolo,
perché  sarò  profondamente  immerso  nel piacere
di evocare  con  la volontà  la Primavera,
di tirar  fuori  un sole  dal mio  cuore
e di  creare  col  fuoco  dei  miei pensieri  il tepore.

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