25--2--2021 A Juan Izquierdo Croselles
1
Carrozze chiuse arrivavano
alle rive dei giunchi,
dove le onde levigano
nudo torso romano.
Carrozze che il Guadalquivir
riflette nel suo cristallo maturo,
tra lamine di fiori
e rimbombi di nembi.
I bambini tessono e cantano
le delusioni del mondo
intorno alle vecchie carrozze
perdute nella notte.
Ma Cordova non trema
sotto il mistero confuso,
perché se l'ombra innalza
l'architettura del fumo ,
un piede di marmo afferma
il suo casto fulgore asciutto.
Petali sottili di latta
ricamano i grigi puri
della brezza dispiegata
sopra gli archi di trionfo.
E mentre il ponte fischia
dieci fischi di Nettuno,
i venditori di tabacco
fuggono dal muro rotto.
2
Un solo pesce nell'acqua
che le due Cordove unisce;
docile Cordova di giunchi
Cordova di architettura.
Bambini dal viso impassibile
sulla riva si svestono,
apprendisti di Tobia
e Merlini di cintura,
per disturbare il pesce
con l'ironica domanda
se vuole fiori di vino
o salti di mezzaluna.
Ma il pesce che indica l'acqua
e i marmi abbruna,
dà lezione ed equilibrio
di solitaria colonna.
L'Arcangelo arabescato
di lustrini neri
nel convegno delle onde
cerca rumore e culla.
*
Un pesce solo nell'acqua .
Due Cordove bellissime.
Cordova d'acqua in fiore,
Cordova celeste e asciutta.
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