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lunedì 1 febbraio 2021

Eugenio Montale " MEDITERRANEO"

1--2--2021

Antico,  sono  ubriacato  dalla  voce
ch'esce  dalle  tue   bocche  quando  si schiudono
come  verdi  campane  e si  ributtano 
indietro  e si  disciolgono.
La  casa  delle  mie  estati  lontane,
t'era  accanto  , lo sai,
là  nel paese  dove  il sole  cuoce
e  annuvolano  l'aria  le zanzare.
Come allora  oggi  in  tua   presenza  impietro,
mare,  ma non  più  degno
mi  credo  del  solenne  ammonimento
del  tuo  respiro . Tu  m'hai  detto  primo
che  il  piccino  fermento
del mio  cuore  non era  che  un  momento
del tuo;  che  mi era  in fondo
la   tua  legge  rischiosa; esser  vasto  e diverso
e insieme  fisso;
e   svuotarmi  così  d'ogni  lordura
come  tu fai  che  sbatti  sulle  sponde
tra  sugheri  alghe  asterie
le  inutili  macerie  del tuo abisso.

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