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lunedì 16 novembre 2020

BIG SUR di Jack Kerouac

 16--11--2020
----ma   al  mattino  la  bottiglia  è  vuota  e  mi  sveglio  di nuovo  con  gli  "orrori  finali", esattamente  come  mi ero  svegliato  in quella  miserabile  stanzetta  a  Frisco  prima  di  fuggire  quaggiù , di  nuovo   tutto  mi crolla  addosso  e sento  la  mia  voce  per  l' ennesima   volta  piagnucolare :"  Perché  Dio  mi torturi?"-Ma  chi  non  abbia  mai  avuto  il  delirium  tremens   anche  solo   allo stadio  iniziale non  capirà   forse  che  si    tratta  non   tanto  di un dolore  fisico   quanto  di  un'angoscia  mentale che  non  si può  descrivere  a  quegli  ignoranti  che  non  bevono   e che  accusano  i bevitori  di essere   irresponsabili--L'angoscia  mentale  è così  intensa  che  senti di aver  tradito  la tua  stessa  nascita, le  fatiche  o meglio  le  doglie  di tua  madre che  ti ha  portato  in grembo e   messo  al mondo,  hai   tradito  tutti  gli sforzi  che  ha  fatto  tuo padre per   nutrirti e  crescerti  e  renderti  forte  e  buon Dio  anche  per educarti alla " vita" , provi  un   senso  di colpa  così  profondo da  identificarti  col  diavolo  e intanto  pare  che Dio  sia  lontanissimo  e ti  abbia  abbandonato  alla  tua  malata  stupidità --Ti  senti  male  nel  senso  più  ampio  del  termine  ,  respirando  senza  crederci, malemalemale,  l'anima   rantola , ti  guardi  le mani  inerti  come  se  fossero  in fiamme e non   riesci  a  muoverti  , guardi  il mondo  con  occhi  spenti  ,  sulla faccia  un'  espressione  di  incalcolabile  sofferenza  come  un angelo  stitico  su  una  nuvola--Ed  è proprio   canceroso lo sguardo  che   getti  sul mondo  attraverso  i  batuffoli  di lana grigiastra  che  hai  sugli occhi ---Hai  la lingua  bianca  e  disgustosa  , i denti  macchiati , i capelli  che  nel  corso   della notte  sembrano  essersi  rinsecchiti  , enormi  cispe  agli  angoli  degli  occhi  , naso  unto  e bava  agli angoli  della  bocca  in breve  quella  repellente  e ben  nota  laidezza che  chiunque  sia  passato  per  strada  accanto  a un  alcolizzato  nelle  Bowery  del mondo  sa  riconoscere --Non  c'è  niente  di piacevole , anche  se  la gente  dice:" Oh   be'  è  sbronzo  e felice ,  lasciamo  che  smaltisca  dormendo"-  Invece  il  povero ubriacone  sta  piangendo  - Piange  per  la madre  e il  padre e il fratello  maggiore  e  l'amico  del  cuore  , piange    perché  ha  bisogno  d'aiuto  --Cerca  di  riprendersi  avvicinando  una scarpa  al piede ma nemmeno  questo  gli  riesce  come si deve,  lascerà  cadere  la scarpa  o   rovescerà   qualcosa  , combinando  immancabilmente  un  pasticcio  che  lo farà  ricominciare  a piangere---Vuole   affondare  la faccia  nelle  mani  implorando  pietà  ma sa  che  non  ce  n'è   per  nessuno--Non solo   perché  non la merita ma  perché  non esiste  niente  del genere --Infatti  alza  gli occhi  verso  l'azzurro  del cielo  ma lassù  non c'è  altro   che  uno  spazio  vuoto  che  gli  fa  le boccacce--Guarda  il mondo che  gli   mostra  la lingua e che  non  appena  si   toglie  la maschera si  mette  a fissarlo con  grandi occhi  rossi infossati identici   ai suoi --  Magari  vedrà  che  la terra  si  muove  ma  non  c'è  alcun  significato  particolare da  attribuire  a ciò --Un lieve  rumore  inatteso  alle  sue  spalle  lo farà  ringhiare  di  rabbia --Tirerà   e strapperà  la sua  povera  camicia  macchiata --  Vorrebbe  sfregarsi  la faccia  per  trasformarla  in  qualcosa  che non è.
Le   calze  sono  spesse  logore      fanghiglie  umide --La   barba  sulle  guance  prude  per  il sudore  che  cola  e irrita  la bocca  martoriata  -- C'è   una  sensazione  contorta  di   basta  , mai  più  , aah-- Ciò  che  ieri  era  bello  e pulito  si è   irrazionalmente  e  inspiegabilmente  trasformato  in  un  grande  e squallido  pitale  pieno  di merda---I  peli  sulle  dita  lo   fissano  come  capelli  sulla tomba --- La  camicia  e i  calzoni gli si  sono  appiccicati  addosso  come  se  dovesse essere   ubriaco per sempre -- La  fitta  del  rimorso  lo trafigge  come  se  qualcuno  la stesse  spingendo  dall'alto -- Le  graziose  nuvole  bianche  del cielo  riescono  soltanto  a offendere  i suoi  occhi---L'unica  cosa  da fare  è  voltarsi  a faccia  in  giù  e piangere - La  bocca  è così  impastata  che  non  riesce  neppure  a  digrignare  i denti ---Manca  addirittura  la  forza  di  strapparsi  i capelli.

=  Ho  di  Kerouac   le opere  raccolte  in un volume  della Mondadori " meridiani";   inizialmente  non solo non ho capito l'autore , ma non riuscivo a vedere la sua anima.  Solo con la  pagina che ho posta nel mio blogger   ho finalmente sfiorato l'anima dell'autore   , ed  ho  sentito una profonda pietà per lui.
Da  un punto di vista letterario , constato come , la cultura  del nostro mondo occidentale, nasce in Europa  e ritorna in Europa,  le  nuove avanguardie  nate in USA  dopo la   Beat  Generation  , diventeranno  movimenti di massa, di costume. Essi  sono inoltre  un segno del grande malessere  che  è  presente nella nostra società. Una  società  ricca di benessere  , ma ormai completamente svuotata, di contenuti, per giungere  ai grandi problematiche che stiamo vivendo.

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