23---9---2020
1--Rapporti fra politica e amministrazione
Si può dire che gli organi a cui è affidata la funzione politica sono gli organi fondamentali dello Stato , quelli da cui partono le decisioni supreme che indirizzano tutta la vita del paese . Sono organi che chiamiamo " costituzionali", perché la loro struttura , le loro funzioni e i loro limiti sono descritti nella Costituzione , avendo essi stretta attinenza col principio rappresentativo e coi principi della distinzione dei poteri . Ma fra questi ve n'è uno, il governo , a cui è affidata la funzione esecutiva , nel quale possiamo vedere un duplice aspetto , quello che si manifesta in un'attività politica , con cui esso imprime un suo particolare carattere alle grandi linee della vita statale all'interno e nel campo internazionale , e un'attività amministrativa rivolta alla concreta e quotidiana soddisfazione dei bisogni collettivi d'ogni ordine e grado. è questa la ragione per cui la Costituzione fa cenno anche a organi che politici non sono e nemmeno possono dirsi costituzionali , ma sono destinati a porre in atto le decisioni del governo , a sua volta interprete della volontà del Parlamento .
Se però le decisioni del Parlamento possono essere espressione d'una maggioranza , che è pur sempre solamente una parte di esso , la pubblica amministrazione deve invece sempre comportarsi con perfetta imparzialità , tenersi costantemente al di sopra delle passioni di parte , esercitare i poteri pubblici che le sono affidati non già nell'interesse d'un partito , ma di tutto il paese, applicare a tutti i cittadini ugualmente la legge.
Si noti poi che, sotto certi aspetti , è organo amministrativo perfino il Presidente della Repubblica, quando ad esempio nomina , nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato (art. 87, 6° comma).
Il compito dell'amministrazione pubblica , che consiste dunque nell'applicare , nei riguardi dei privati cittadini , le decisioni dei poteri supremi , può svolgersi in due modi:
1)o è promosso totalmente dal potere centrale, sicché i funzionari locali non hanno nessuna iniziativa ; ed è il sistema accentrato;
2) oppure dall'autorità centrale promanano solamente le grandi direttive , essendone lasciata alle autorità locali l'applicazione , secondo le diverse necessità; ed è questo un sistema decentrato.
L'amministrazione italiana ha una tradizione d'accentramento che risale al primo momento dell'unità nazionale , e che si ispirò all'amministrazione accentrata delle monarchie francesi. L'accentramento da noi fu giustificato con la necessità di ridare a popolazioni , da tanto tempo separate , il sentimento dell'unità politica , attraverso la comunanza del regime amministrativo , il che non fu senza inconvenienti e senza critiche.
è possibile concepire uno Stato il quale limiti la sua azione a dirimere le controversie fra i privati e a difendersi contro gli assalti dei nemici interni ed esterni ; ma questo non è di certo il caso degli Stati moderni , i quali , invece di limitare, allargano di continuo la loro azione assumendosi innumerevoli compiti e servizi, non più soltanto d'ordine giuridico , ma economico, sociale , igienico , culturale , ecc., per cui ben può dirsi che lo Stato , e specialmente un grande Stato , è la più vasta e complessa organizzazione del mondo moderno.
L' estensione degli interventi statali può anche dipendere dalle idee politiche che reggono lo Stato, un tempo per Stato liberale si intendeva quello che si asteneva dal compiere tutto ciò che poteva esser compiuto dai privati cittadini , ma oggi si può ben dirlo , non esistono Stati liberali in tal senso, poiché tutti , più o meno , si sono adeguati alla necessità di regolare minimamente la complicata vita delle popolazioni , di rispondere a certi bisogni un tempo non sentiti , o d'attenuare , con le loro disposizioni e i loro mezzi , certe troppo stridenti differenze sociali . D'altra parte sono gli stessi cittadini che pretendono a loro favore l'intervento dello Stato , salvo poi a protestare quando non faccia loro comodo.
Per queste ragioni , l'attività , l'importanza e, diciamo pure, la potenza della pubblica amministrazione è oggi straordinariamente aumentata.
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