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mercoledì 24 luglio 2019

I FIORI DEL MALE di Charles Baudelaire 1°

24-7-2019
53     L'INVITO  AL  VIAGGIO
      Bambina   mia, sorella,
      che dolcezza sarebbe
andarcene laggiù, vivere  insieme!
      Amare  in libertà,
       amare e morire
in  quel  paese  che  ti  rassomiglia!
      I  soldi stillanti
     dei  cieli  nuvolosi
hanno per  il mio  spirito  gl'  incanti
     così  misteriosi
     dei  tuoi  occhi infidi
che   brillano  attraverso  il loro  pianto.

Là  tutto  è  ordine  e beltà,
lusso,  calma  e  voluttà.
 
      Mobili lustrati
      dagli  anni  levigati
adornerebbero la nostra  camera;
     i più  rari  fiori
     i  cui  diversi  odori
si  mischiano ai  vaghi  sentori  dell'ambra,
     i soffitti  sfarzosi
     gli  specchi  profondi
lo  splendore   orientale,
     tutto là  parlerebbe
     all'anima in segreto
la  sua  dolce  lingua  natale.

Là tutto  è ordine  e beltà,
lusso  ,calma  e  voluttà.

      Vedi  su  quei  canali
      dormire  quelle  navi
di cui  si  sa  l'umore  vagabondo,
      ed  è  perché  s'avveri
      il tuo  più  piccolo  desiderio
che  vengono  dall'altro  capo  del mondo.
      --I  soli    al  tramonto
        ammantano i campi,
i  canali , tutta  la città
       d'oro e di   giacinto;
       in  una  calda  luce
il mondo  s'addormenta.

Là  tutto  è ordine  e beltà
lusso , calma  e  voluttà
.
56   CANTO  D'AUTUNNO
1
Presto  c'immergeremo  nelle  fredde  tenebre ;
addio ,  vivida  luce  di estati  troppo  corte!
Sento  già  cadere  con  un  battito  funebre
la legna  che  rintrona  sul  selciato delle corti.

Tutto  l'inverno  in me  s'appresta  a  rientrare,
ira, odio, brividi,orrore , duro e forzato
lavoro e,  come  il sole  nel  suo  inferno  polare,
il cuore  non  sarà  più  che  un  blocco  rosso   e ghiacciato.

Rabbrividendo ascolto  ogni  ceppo  che  crolla,
non  ha  echi più  sordi  l'alzarsi   d'un  patibolo.
Il mio  spirito  è simile  alla  torre  che  barcolla
ai  colpi  dell'ariete  instancabile e massiccio. 

Mi  pare , così  cullato  da  questo  tonfo  monotono,
che  una  bara  qui  accanto  si  stia  inchiodando  d'urgenza.
Per  chi?--è autunno; soltanto ieri  era  estate!
Questo  suono  misterioso  sa  di  partenza.
2
Mi  piace  dei  tuoi  lunghi occhi  la  luce  verdastra,
dolce  beltà, ma  oggi  tutto per  me  è  amaro,
e  niente , ne' il tuo  amore,ne' il fuoco, ne'  il tuo  boudoir
mi  compensa  del  sole  che  fiammeggia sul  mare.

Ma  tu,  tenero  cuore, amami  ugualmente!
Sii  madre  anche a  un  ingrato , anche  a un  perfido;
sorella  o  amante, sii  la dolcezza  effimera
di  un  autunno glorioso o d'un  sole  al tramonto.

Compito breve! La   tomba  aspetta  è  avida!
Ah! lasciami, la fronte  sulle  tue  ginocchia, gustare,
rimpiangendo l'estate bianca  e torrida,
il giallo , dolce , ultimo raggio autunnale!

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