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mercoledì 17 luglio 2019

LE MIE RIFLESSIONI SULLA FIGURA DI THOMAS MERTON di Pina Maria Speranza Raciti

17-7--2019
Il  giornale , che  mi ha  accompagnato  nella mia crescita  è stato :"Famiglia  Cristiana" dall'età di 8  a quella di 18.   La posizione  interventistica , di questo  settimanale , sulla  guerra  del Vietnam, mi  ha   portato  alla  decisione drastica, di non leggerlo più.
Nel corso  degli  anni  universitari , i miei  giornali  sono  stati:
"  Repubblica; Corriere  della sera ;  Espresso".
La  guerra   è brutta, ma quella  del Vietnam  è stata  bruttissima  da  ambo le parti.
Ho scoperto , Merton, tanti anni fa' ,  e ne sono  rimasta  incantata, e  come  capita , con  gli  scrittori, che trovo  meravigliosi, è entrato  a fare  parte  dei  miei  grandi  amori.
I miei  amori  letterari , sono molti , amo  l'avventura  letteraria!  Leggere , studiare, conoscere , le opere  di scrittori  ,  di diverso calibro, entrare , in mondi diversi, incontrare e scontrarmi, con  le loro, idee, è per me  profondamente  affascinante!  Il mio spirito si dilata, la mia  conoscenza  si accresce ed  io sono felice.
Gli  scritti  di spiritualità  di Merton,  sono meravigliosi. L'autore , affronta , il  tema spirituale , non  da  una cattedra, bensì , da  amico che  percorre  insieme  al lettore ,  un  tratto  di  strada .  Comunica  a   chi  legge , il  proprio cammino  spirituale ,  diventando, uno di noi , un amico.  Ed  in ciò, sta'  la sua  grandezza,  la sua sensibilità.
Merton , era un  monaco  trappista , nonostante  ciò  era  aperto  al mondo, ed al suo tempo   storico; per questo motivo, lo trovo  molto  vicino al mio  modo  di vedere , di sentire, l'essere  cristiano.
Il cristianesimo, non  è  una  setta;  ma una  modalità  dell'essere. Non  è cristiano colui  che ,  chiuso nel proprio  piccolo  mondo [parrocchia,  monastero] trascorre , la vita  in  osservanze vuote:(100  sante messe al giorno, 100 comunioni al giorno, 100 recite di rosario al giorno), questa  figura , bigotta, di baciapile , non è quella  del vero cristiano.
Il cristiano, vive  nel mondo, immerso nella  realtà, culturale, politica, sociale, storica  del suo tempo.
Una  coscienza cristiana , vuol dire , vivere da  credenti,  la storia  del  proprio  tempo, prendendone  parte  attiva.  Le  problematiche  del  nostro  tempo , non  sono solo, punti  caldi , che il Santo Padre, mette in evidenza, ma  devono  essere , punti  salienti , di una  coscienza  civica  cristiana .In questo modo, il cristiano , può  diventare, luce , lievito, nel cammino  della  società umana.
Merton, era  un  uomo  di preghiera , di contemplazione, ma era  anche  un  uomo vigile , cosciente,  attivo,sulle problematiche storiche del suo tempo.
Il dialogo inter-religioso, è  presente , nella  chiesa  cattolica , da moltissimi  anni.
Il confronto con  le   altre  religioni, può  solo  diventare , ricchezza. Amo  il confronto  con il  diverso, sono del parere, che  l'unico pericolo per la propria identità è ; l'ignoranza di se stessi, e non il confronto, con il diverso.
Oggi , il dialogo  inter-religioso, ha  una  valenza  in più , la necessità  di costruire , una  pace duratura, fra i  popoli.

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