Cerca nel blog

mercoledì 3 luglio 2019

STORIE DI UNA VITA--VITE SPEZZATE ---[Maria Luisa Trovato] di Pina Maria Speranza Raciti

3--7--2019
Era  una mia  amica, sorella in Cristo, così doveva   essere; ma  quando  si incontra  un miscuglio  di frustrazioni, ignoranza, si può  diventare  vittima.
Mi ricordo,   ancora  quella  domenica, quando ad  una  riunione  degli  oblati, la priora ci  presentò ,  quella signorina di mezza età, vestita  di nero , con i capelli  bianchi, quasi timida. Lei  stava  sempre  in  disparte, nelle nostre  riunioni, come  pure nei  nostri  discorsi,  ascoltava  quasi  volesse  trovare  il gusto  dell'amicizia, da noi  tutti, ma sempre in punta di piede. Poi,  piano , piano , non  ricordo  come  incominciammo  a fare amicizia.
Lei,  incominciò ad aprirsi , ma  sempre , fino  alla fine  della nostra amicizia, la sua era un'apertura apparente. Cioè, il dire e non dire, si lamentò  della sua comunità, [Pro Sanctitate], che, dopo 30 anni  di vita comunitaria l'aveva  abbandonata. Da  credulona , credetti  alle sue  lamentele senza ,  chiedermi , come  mai una comunità, avesse   agito in questo modo. La verità  non  l'ho  saputa mai, ma la mia esperienza  con lei , è stata   bruciante; a distanza  di anni  rivedo  molte scene  e comprendo , le sue  gelosie , quasi ,odio, nei miei riguardi;  e non dimentico la pugnalata al cuore , deliberatamente  inferta
Sciocca, morbosa, ignorante,  e per questo  pericolosa,   non era  gradita  ad alcuno, nella comunità. Sono stata ,io  : l'ho accolta a casa mia, ed  ho fatto del tutto per farla accettare in comunità.
Ho fatto tanto male a me stessa accettandola   come amica, perché  è stata la causa  di tutti , o  quasi  i miei  guai.  Stupidamente, parlando della mia  meravigliosa vita , non  ho  fatto  altro  che  tradire le persone  care, che  hanno  reso la mia  vita  stupenda e carica  di tanti  ricordi, pieni di luce. Lei,  ha semplicemente infangato , non solo la mia vita , ma  anche  le persone  a me care, facendomi vivere  anni  d'inferno, in un isolamento , dal quale  fino ad oggi  non  riesco  ad uscire.
Maria Trovato, aveva  l'età  della  mia  mamma , quindi non  so' ,se vive ancora. Oggi , dopo 24 anni , comprendo  che  era una   donna che  soffriva  molto , e che  stava  vivendo  una  intensa  angoscia esistenziale;ma io  ero  molto giovane  ed inesperta, per comprendere, ed  aiutarla.
Non conosco  nulla della sua vita , e  fino ad oggi  sono  all'oscuro , delle  vere ragioni della  sua sofferenza.
Ho commesso ,allora, il grave errore , di fare prevalere il sentimento alla ragione; due sono i problemi  nati con  Maria:
1)  Mi confessò, di avere detto e fatto  alle mie spalle  contro di me; dato  che io amo Gesù, potevo e dovevo perdonarla.   Non  ho mai  perdonato ne' lei , ne' me, ed oggi mi  assumo  la responsabilità, di tutto il terremoto ,creato  da questa donna. Chiedo ,perdono, a tutti coloro  che , per la  mia stupidità , hanno sofferto!
2)  Qualcuno , diede a Maria, un coltello  per uccidermi,e lei con una violenza  inaudita, l'ha  conficcato nel mio cuore.
Questo coltello è scivolato  dal  mio cuore , dopo 24 anni, la domenica, che ha  preceduto le "Sacre Ceneri"  della  quaresima  appena trascorsa.
Dopo , 24 anni, ho  vissuto con gioia e serenità, quaresima e Santa Pasqua.
Un  pomeriggio, di 24 anni fa , uscendo  da  San Benedetto , io e Maria, ci  trovavamo a passeggiare per  le vie  del centro  di Catania, quando  mi  fermai  davanti  alla vetrina di un negozio  di abiti da sposa;  improvvisamente , ad alta voce  ed  in mezzo  alla folla , Maria Trovato mi gridò:
"Come osi  pensare  al matrimonio tu, con la tua vita da fango;  e quella  della tua  famiglia , piena  di fango. Solo io , ho  avuto il coraggio di entrare  a casa tua".
Ho  lasciato San Benedetto, (non  entrerò mai più in modo attivo nella chiesa di Sicilia ed in particolare nella diocesi di Catania). Ho vissuto in un  deserto , in mezzo  ad umiliazioni, ed  atroci dolori.
Oggi  voglio  giustizia!!
Il coltello ,proviene da Belpasso, ed esprime  l'odio  mortale nei riguardi della mia persona  e della mia famiglia; è tempo , che i topi escano  fuori dalle tane, perché possa la verità e la giustizia , trionfare.
Belpasso, è una realtà sociale  costituita da , mafiosi, criminali, e prostitute!
Il mio onore, la mia onestà, e quella dei miei cari attende il diritto alla verità e alla giustizia!

Nessun commento:

Posta un commento