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lunedì 30 settembre 2024

Scipio Slataper = Il mio Carso

 30--9--2024
Qualche  volta  mi   fermavo  nel bosco  e alzavo  il capo  verso  gli alberi  alti  e  allineati  . Udivo  sgricciar  una foglia  , cader  una  coccola  , un pigolio  . Poi  tutto  era   silenzio  . Io  non mi movevo.
Avevo  voglia  di buttarmi  su un  uno  di quei   tronchi  , stringerlo  fra  le mie braccia , stare  con lui . Ma  avevo  paura  di far  strepito.
Cercavo  lentamente  cogli occhi  una farfalla , un  insetto  . Niente   si moveva . 
Qualche cosa era  nascosta  nel fogliame  , mi guardava , e i non  la vedevo.

Salvatore Quasimodo= Ed è subito sera

 30--9--2024
        Già la  pioggia  è con noi ,
scuote  l'aria  silenziosa .
Le  rondini  sfiorano  le acque  spente 
presso  i laghetti  lombardi,
volano  come gabbiani  sui piccoli  pesci;
il fieno  odora  oltre  i recinti  degli orti.

        Ancora  un anno  è bruciato 
senza  un lamento  , senza  un grido 
levato  a vincere  d'improvviso  un giorno.

domenica 29 settembre 2024

Santi Arcangeli Michele Gabriele e Raffaele

 29--9--2024
Se  è  vero  che  nella Bibbia  non è raro  incontrare  angeli  (angelo in   greco  significa inviato) è pur  vero  che gli arcangeli  Michele ,  Gabriele   e Raffaele  vi tengono  un posto  speciale . Questi  amici  di Dio  hanno  ciascuno  un  segreto   particolare da   trasmettere  da parte  di   colui  che  essi  lodano  e  magnificano  nell'eternità .
Michele   significa "Chi  è come Dio ?" . L'arcangelo  che   porta  questo nome  è il  capo  degli angeli  e il principe   dell'esercito   celeste . Veglia  sul popolo  di Dio   nel momento  delle  lotte (Dn 1,12) e  combatte  vittoriosamente   contro  le forze   del drago (Ap 12,7). Inviato  per lottare   contro  il "principe  di questo mondo ", il  primo fra  coloro  che  si   sono  ribellati  all'amore  di Dio (cioè  quello  che la Scrittura  chiama   serpente , demonio o Satana ), Michele ci porta  un  messaggio di pace  e di speranza.
L'arcangelo  Gabriele  , uno  degli  spiriti  che stanno  davanti a  Dio (Lc 1,19) ,  il  messaggero  della Buona  Novella  , è inviato  a rivelare   agli   uomini  gli  interventi  straordinari  di Dio nel  mondo . Il  suo nome  significa "forza  di Dio". Egli  rivela  a  Daniele  i segreti  del piano  di   Dio (Dn 8,16 ;  9,21     -22),  è scelto  per  annunciare   la nascita  di Giovanni  Battista  al sommo   sacerdote  Zaccaria (Lc 1,11-20) ed  è anche   l'annunciatore  del mistero  dell'incarnazione  alla  Vergine Maria (Lc  1,26-38) .  è  il messaggero  di Dio  per  Maria   e le sue   parole  sono   quelle  che il Padre  stesso  rivolge  alla sua  figlia   prediletta , a colei   che egli  ha scelto   come  Madre  del Verbo.
Quanto all'arcangelo   Raffaele  , è  "l'angelo   dell'aiuto". è  lui  che guida    Tobia  come  farebbe  un vero  e proprio  fratello , insegnandogli  a   non avere  paura  delle  forze maligne  ( cf il  libro  di Tobia).  Mandato   a rivelare  agli uomini  le meraviglie  dell'amore  divino , affinché  il   loro cuore  si  rivolga  di nuovo  a Dio  , si  presenta  in questo modo :" Io   sono Raffaele  , uno  dei sette  angeli  che sono   sempre  pronti  ad   entrare  alla presenza   della  maestà  del  Signore "(Tb 12.15).
Se Dio  ha creato   gli angeli  perché  lo glorifichino  e lo  adorino  , egli   li  invia  nel mondo   perché  anche  noi   gli  rendiamo  gloria  . Questi   arcangeli  "messaggeri" ci  sono  stati  dati  per amore  . La loro  azione  ci dispone  a ricevere  la luce   e l'amore   di Dio, l'amore  che  vince  ogni   male  , l'amore fecondo  che  realizza  nell'uomo  ciò  che  l'uomo  non   può  realizzare  da solo  , l'amore  che  si fa  vicino  all'uomo   per  guidarlo  e per  levargli  ogni paura  . Cerchiamo  dunque  di essere  più  attenti   agli  strumenti  di cui  Dio  si serve  per esercitare  su  di noi  la sua   misericordia  . Chiediamo   loro  di aiutarci  nelle  nostre  lotte  , perché  ci   guidino  come  fratelli  all'inviato  per  eccellenza  , che  loro   contemplano già  nella gloria.
La  Chiesa  pellegrina  sulla  terra  , specialmente nella  liturgia  eucaristica  , è  associata   alle  schiere  degli angeli che  nella Gerusalemme   celeste  cantano  la gloria   di Dio (cf Ap  5,11 -14; Conc. Vat. 2°, Costituzione sulla sacra liturgia , Sacrosanctum  Concilum, 8). Il  29  settembre  il  martirologio geronimiano (sec 6°)  ricorda  la dedicazione   della   basilica  di san Michele  (sec v)  sulla  via  Salaria  a Roma.

sabato 28 settembre 2024

Pietro Pancrazi= L'Esopo moderno

 28--9--2024
Un asino  , con  un carico  di sale ,  traversò un fiume . Scivolò e cadde in acqua . Il sale  si sciolse , e quando  l'asino  poté rialzarsi e si  sentì più leggero, fu  molto  lieto  dell'accaduto.
Di  lì  a un  po' quell'asino  venne  di nuovo  in riva a un fiume, e  questa volta   con un carico  di spugne . Pensò  di ripetere il gioco  e scivolò apposta . Le spugne   s'imbevvero d'acqua  , l'asino  non si poté più rialzare  e morì annegato.

Giuseppe Colli= Nuovi poeti

 28--9--2024

    Piccoli  tramwai   della periferia,
scoloriti
come  i  ricordi,
voi  siete  le  malinconie
di  tutte  le periferie
imbandierate
di variopinti  panni
al sole 
e  popolate  di ragazzi
poveri 
come  i sogni
di chi  portate 
ai  magri prati
nati  ove  muoiono  i marciapiedi.

venerdì 27 settembre 2024

Dal libro del Qoèlet

 27--9--2024
Vanità delle  vanità , dice Qoèlet,
vanità  delle  vanità , tutto  è  vanità.
Quale  utilità  ricava  l'uomo  da tutto  l'affanno
per cui  fatica  sotto il  sole?
Una  generazione va, una generazione  viene
ma  la terra  resta  sempre  la stessa.
Il sole  sorge  e il  sole tramonta,
si  affretta  verso  il luogo  da dove  risorgerà.
Il vento  soffia  a mezzogiorno  , poi  gira  a tramontana ;
gira  e rigira 
e sopra  i suoi  giri  il vento  ritorna  .
Tutti  i fiumi  vanno  al mare ,
eppure  il mare  non  è   mai pieno:
raggiunta  la loro  meta,
i fiumi  riprendono  la loro marcia.
Tutte  le cose   sono  in travaglio 
e nessuno  potrebbe  spiegarne  il motivo .
Non  si sazia  l'occhio di guardare 
né   mai  l'orecchio  è sazio  di udire.

Giacomo Leopardi= I canti

 27--9--2024
--Lungi  dal  proprio  ramo
povera  foglia frale,
dove  vai  tu?  --Dal faggio
là dov'io nacqui , mi  divise  il vento.
Esso, tornando  , a volo 
dal  bosco  alla campagna ,
dalla  valle  mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente 
vo  pellegrina , e  tutto  l'altro  ignoro.
Vo  dove  ogni  altra cosa ,
dove  naturalmente 
va  la foglia  di rosa 
e la foglia  d'alloro.

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi= Antologia Ceccardiana

27--9--2024

La  preghiera dei  bimbi

    I bimbi  pregano  il Signore
ogni sera .  I buoni col cuore ,
gli stolti  coi  labbri. Il Signore

        dorme  in una  casa  lontana,
una casa  perduta  in fondo
al  deserto dei cieli . Angioli

        e Santi  la  occultan  tra loro
con  un meraviglioso  lavoro
di nubi  e di  lucciole d'oro.

        Le  preghiere  dei  bimbi cattivi 
si smarriscon  dietro  il bagliore 
delle   lucciole ; ma quelle  de' buoni

        trovan  la via  de l'uscio lontano
a cui  bussan  lieve  con la  mano
discreta ; ed  entrate  piano piano

        pel  buco  de la chiave , ne ' nidi
de  gli  uccelli s'ascondon , com'essi
aspettando  che Iddio  si risvegli. 

giovedì 26 settembre 2024

Alessandro Manzoni= I promessi sposi

 26--9--2024
Quando  furono  nella  strada  di mezzo  , il frate gli strinse  la mano , e  disse: "se  la trovi , che Dio  voglia! quella  buona  Agnese , salutala  anche  in  mio nome ; e a lei  , e  a  tutti  quelli  che  rimangono  , e  si ricordano  di fra  Cristofero, di '  che  preghin  per lui . Dio  t'accompagni , e ti  benedica  per sempre".

Giacomo Leopardi= Canzone all'Italia

26--9--2024

Oh  misero  colui  che  in guerra  è spento
non  per  li patrii lidi  e per  la pia 
consorte e i figli  cari,
ma  da nemici  altrui 
per  altra  gente  , e  non  può  dir  morendo:
--Alma  terra  natia,
la vita  che mi desti  ecco  ti rendo.-- 

Alessandro Manzoni= I promessi sposi

 26--9--2024
"Piaccia  a Dio che  le parole  le quali  ho  pur  dovuto  usar  con voi,  servano  a voi  e a me  . Non  fate che m'abbia   a render  conto  , in  quel  giorno ,  d'avervi  mantenuto  in un  ufizio  , al quale  avete  così  infelicemente  mancato....
Presentiamo  a Dio  i nostri  cuori  miseri  , voti , perché  Gli  piaccia   riempirli  di quella  carità  , che  ripara  al passato  , che  assicura  l'avvenire  , che  teme  e   confida  , piange  e si rallegra  con sapienza  ;  che diventa  in  ogni  caso  la virtù   di cui abbiamo  bisogno"

= Sono queste le ultime  parole  che il cardinale  Federigo rivolge  a don Abbondio.

mercoledì 25 settembre 2024

Giuseppe Bandi= I Mille

25--9--2024
Usciti che fummo  sulla  via  maestra  ,  trovammo  un  visibilio di gente  a piedi e in carrozza  ; ben  potea dirsi  che  da Quarto  a Genova  fosse  una processione  non   interrotta di uomini  e donne  . Era  una folla   avida  di vederci , di salutarci , e  di   augurare  in nome  d'Italia  la vittoria  al  magnifico  nostro condottiero;  erano  babbi  ,  mamme  , fratelli , sorelle  , figliuoli , che  venivano  a dire  addio  ai loro cari...Da  ogni   parte  baci,  singhiozzi  , saluti  , mazzi  di fiori , strette  di mano  , e  uno sventolar  di  fazzoletti  e un  agitar  di cappelli. 

Curzio Malaparte= L'inglese in paradiso

25--9--2024
Veramente  la natura  in Inghilterra  sembra  creata  apposta  per servire  da sfondo  a un  popolo d'Angeli . Un pic-nic, una  caccia alla volpe , una  partita di golf , un garden-party  non sono  , in  quella   divina isola , la  stessa  cosa che in Europa . Il  sapore  dell'aria  , il  gioco della luce , il  dolce  odore  del vento , i toni  del  paesaggio  , il colore  dell'erba  , delle foglie  e delle  nuvole , tutto  concorre   a dare  alle gioie  campestri    e agli  sports  all'aria  aperta  un'innocenza   d'idillio che non  ha  l'eguale  se non in  Paradiso.

martedì 24 settembre 2024

Giovanni Verga= Tutte le novelle ( Nedda)

 24--9--2024
Quando   Nedda  ebbe  acconciato  la morta  nella bara,  coi  suoi  migliori  abiti , le mise fra le mani un garofano  che aveva  fiorito  dentro  una pentola   fessa , e  la  più   bella  treccia  dei suoi  capelli  ;  diede  ai  becchini  quei pochi soldi  che  le rimanevano   perché facessero  a modo  , e non  scuotessero  tanto  la morta  per  la viottola   sassosa  del cimitero ; poi  rassettò  il lettuccio  e la casa , mise  in alto  , sullo  scaffale , l'ultimo  bicchiere  di medicina  , e andò  a sedersi  sulla soglia  dell'uscio ,  guardando il cielo . 
Un  pettirosso  , il  freddoloso  uccellino  del novembre , si mise  a cantare  fra   le frasche   e i rovi che  coronano  il  muricciolo  di  accia all'uscio  , e  saltellando  fra   le spine  e gli sterpi  , la guardava  con  certi  occhietti  maliziosi  come se  volesse  dirle  qualche cosa : Nedda  pensò  che la sua  mamma  , il giorno  innanzi  , l'aveva udito cantare.

=  Verga è sempre grande , ed è sempre una nuova scoperta, nella lettura , a distanza di tempo.

Emilio Cecchi= Et in Arcadia ego

 24--9--2024
In Grecia la maggior  parte  delle  rovine  risiede  in località  solitarie  ed  eminenti  , spellate  dal sole  e dalle  intemperie . Il  bianco  cariato  dei marmi , il  pallore  turchiniccio   del calcare  spiccano  sul  fianco  delle alture . E  quando  a   un tratto  appaiono  in lontananza  , sul  grembo  d'una  vallata  e fra  le  quinte  degli alberi , fanno  venire  in mente  le diroccate  cittadelle  nello sfondo  dei  paesaggi  secenteschi.

lunedì 23 settembre 2024

Ferdinando Palazzi= Enciclopedia della fiaba

23---9--2024
Gli   uomini  davano   la caccia  ai  suoi  piccoli  e l'alcione , solitario e sdegnato ,  cercò  un promontorio  e nel  promontorio una roccia  a picco  sul mare . Lì  pose  il  nido. Gli uomini  non ci  arrivavano  ; il mare  , amico,  quasi  circondava  la roccia  : e l'alcione  lodava  il mare.
Ma un giorno  che l'alcione  volava  lontano  in cerca  di cibo  , il mare  si scosse ,  si sollevò furente  ,  avventò  contro  la roccia  le sue  onde  e la  sua collera . Quando  l'alcione  fece  ritorno , trovò il nido pieno  d'acqua e i   suoi  piccoli  annegati . E pianse:
---Me  infelice!  Diffidavo  dei nemici  ed  ecco  che  mi tradisce  il mare nel  quale credevo!

Alessandro Manzoni= I promessi sposi

 23--9--2024
Dopo  un lungo dibattere  e cercare  insieme  , conclusero  che  ....quando   i guai  vengono  , o per  colpa  o senza colpa  , la  fiducia  in Dio  li  raddolcisce  e  le rende  utili per una vita migliore . Questa conclusione , benché  trovata  da  povera gente  c'è  parsa  così  giusta , che abbiam pensato di metterla qui, come  il sugo  di  tutta la storia.

è il brano che conclude  i:"Promessi sposi" dove sono i protagonisti: Renzo e Lucia, che chiudono il romanzo.

sabato 21 settembre 2024

Leonardo Sinisgalli= La vigna vecchia

 21--9---2024
  Paglia  e farfalle

Marzo  rimescola  paglia  e farfalle
nell'aria  più  liscia  .
Affondo  il piede  nella buca 
di terra  che la talpa  
ha  rimosso  da poco.
Mi  struscia  il sole  la nuca 
sull'erba  folta  della  valletta.

Giovanni Verga= Tutte le novelle

 21--9--2024

            Jeli il pastore  e don Alfonso
Jeli  , il  guardiano  di cavalli , aveva  tredici anni  quando  conobbe  don  Alfonso  , il  signorino ;  ma era  così  piccolo  che  non arrivava   alla pancia  della   Bianca , la vecchia  giumenta  che portava  il campanaccio  della  mandra .  Lo  si   vedeva  sempre  di qua  e di là  , pei  monti  e nella  pianura , dove  pascolavano  le   sue bestie , ritto  ed immobile  su  qualche  greppo , o  accoccolato  su  di un  gran  sasso.  Il suo amico  don Alfonso  , mentre  era  in villeggiatura , andava  a trovarlo tutti  i giorni  che Dio  mandava  a  Tebidi, e  dividevano fra  di loro  i buoni  bocconi  del padroncino , e il pane  d'orzo  del  pastorello , o  le  frutta  rubate  al   vicino.

venerdì 20 settembre 2024

Gabriele D'Annunzio=Le novelle della Pescara

 20--9--2024
Le  fontane, invisibili tra  la vetrata , mormoravano . A  tratti, la cima  mobile  scintillante degli  zampilli appariva fuor  del fogliame ,  scompariva ,  riappariva , con  vari  giochi  , e alcuni  zampilli  bassi producevano nei fiori  e nelle   erbe  un  fruscio  e uno scompiglio singolari , sembravano  bestie  vive che vi  corressero a traverso o  vi  pascolassero  o vi  scavassero tane.

Leonardo Sinisgalli= La vigna vecchia

 20--9--2024
        La  tegola  è tiepida,
la creata  è dolce .
Per  questo  va e  viene  tutti gli anni 
la rondine  chiostraiola.

giovedì 19 settembre 2024

Ferdinando Palazzi = Enciclopedia della fiaba

 19--9--2024

Era  un mezzogiorno  d'estate.  Due  viaggiatori  camminavano  sotto  il sole  ardente . Erano  stanchi  , avvampati. Scorsero  un platano  e con un sospiro di sollievo  si rifugiarono  e si  sdraiarono  alla  sua fresca  ombra.  Riposavano e intanto  guardavano   su tra  i rami  frondosi . Disse  uno  dei due  al compagno:
--Ecco  un albero  sterile  e inutile all'uomo.
--Già --approvò  l'altro.
L'albero  prese  la parola  e li  rimproverò .
---Come?  Proprio  mentre  godete  dei miei  benefici mi trattate  di sterile  e di inutile?

Leonardo Sinisgalli-= La vigna vecchia

 19--9-2024
    Mi  sono seduto  per terra 
accanto   al pagliaio  della vigna  vecchia.
I fanciulli  strappano  le  noci
dai  rami, le schiacciano  tra due pietre .
Io mi concio le mani di acido  verde,
mi godo  l'aria   dal fondo  degli alberi.

mercoledì 18 settembre 2024

Gabriele D'Annunzio= Le novelle della Pescara

 18--9--2024
Le  campane  chiamavano  . Per le vie   i  fasci  delle palme  mettevano  un   mobile  luccicore  argenteo  ;  da ogni  gruppo  di  villaggi  sorgeva  una selva  di  ramoscelli ; e la  candida  clemenza  della  benedizione  cristiana  si  diffondeva  per tutta l'aria.

martedì 17 settembre 2024

Carlo Collodi = Storie allegre

 17--9--2024
Confesso  la verità  : ero  contento  di me. Più  guardavo  il mio  bozzetto e più   mi pareva  di aver  fatto  una  gran  bella cosa.
Così, però ,  non parve  al mio  amico  Silvano : il quale  , svegliandosi  dal  suo   pisolino  e  trovandosi  sui  calzoni  bianchi  dipinto  con  l'inchiostro  un soldato   e  un   cavallo   che  mangiava i  pesci, cominciò  a piangere  e a  strillare  con urli  così  acuti   da far  creder  che qualcuno  gli avesse  strappato  una  ciocca  di capelli .
--Che  cosa  ti hanno  fatto?  --gridò  il maestro , rizzandosi  in piedi e  aggiustandosi  gli  occhiali sul naso.
--Ih!....ih!....ih!....Quel  cattivaccio di Collodi  mi ha  dipinto  tutti  i calzoni   bianchi!...-- E  , dicendo  così , alzò   in   aria   la gamba , mostrando  il disegno  fatto  da  me  con  tanta pazienza  e,  oserei  dire,  con tanta  bravura.
Tutti risero , ma  il maestro  disgraziatamente  non rise.

Rainer Maria Rilke= I sonetti a Orfeo

 17--9--2024

    Seconda parte
            19
Abita  nella  banca che  ci  vizia  in qualche  luogo l'oro,
in  familiarità con migliaia . Ma  quel  cieco , il  mendico,
anche al  soldo  di rame  è come un luogo  perso,
come  sotto l'armadio l'angolo  polveroso.

Nei  negozi  il denaro  è a  casa sua,  e si fa  visibile
travestendosi  in seta  , garofani e pellicce.
Tacendo  , il  mendico  abita  le pause  tra un  respiro
e l'altro del denaro  che  veglia  o che  dorme.

Oh, come  potrà  chiudersi , la notte  , questa  mano  sempre aperta.
Domani  la  riprenderà il destino , la  tenderà  nel giorno  ,
chiara , misera , immensamente  distruttibile.

Possa  uno  che  la contempli attonito  levarsi  finalmente 
a  intendere e  esaltare  la sua  lunga  pazienza  . Dicibile 
solo  al canto  . Solo  al Divino  udibile.

lunedì 16 settembre 2024

Giovanni Papini , Domenico Giuliotti= Dizionario dell'omo salvatico

 16--9--2024
"Abbasso" una interazione della folla
Una  delle  tre  parole  ( le altre  sono: Evviva e Morte) che  formano   tutto  il vocabolario   della folla.
Un giorno  la folla  universitaria  di Bologna (  non  dissimile  dalle  altre  folle) gridò  abbasso  contro  il poeta e  prof . Carducci  perché  aveva  fatto  un   complimento  in rima  alla regina Margherita .
E il  terribile "Maestro", dalla cattedra , tuonò  rivolto  ai propri discepoli :
"Gridate  piuttosto  morte ;  la natura  mi ha  posto  in alto".

Mario Rigoni Stern= Il sergente nella neve

 16--9--2024
Si andava  con  la testa  bassa, uno  dietro  l'altro  , muti  come  ombre . Era  freddo ,molto freddo , ma  sotto  il peso  dello zaino pieno  di munizioni , si  sudava . Ogni  tanto   qualcuno  cadeva  sulla neve e si  rialzava   a fatica . Si  levò  il vento  . Dapprima  quasi  insensibile  , poi  forte  sino  a diventare  tormenta.  Veniva  libero  , immenso  dalla   steppa  senza  limiti . Nel  buio  freddo  trovava  noi,  povere  piccole  cose  sperdute  nella guerra , ci  scuoteva  , ci  faceva  barcollare . Bisognava  tenere  forte  la coperta  che ci  riparava  la testa  e le spalle  . Ma  la neve  entrata  da sotto  e  pungeva  il viso , il collo , i  polsi  come  aghi  di pino  . Si  camminava  uno  dietro  l'altro  con  la testa   bassa. Sotto  la coperta  e sotto  il camice  bianco si sudava  , ma  bastava  fermarsi  un  attimo  per tremare  dal freddo . Ed  era  molto freddo.

=La guerra è una assurdità, dalla quale , ancora oggi l'uomo , non riesce ad uscirne.
Una guerra in Ucraina , alla quale l'uomo non sa dire:  no!
Non esiste ancora alcuna volontà a farla cessare, a dare la dovuta pace a quelle popolazione, il diritto a vivere , a progettare il futuro dei loro bambini.

Alessandro Manzoni= I promessi sposi

16--9--2024
Ebbene, figliuolo  e fratello ; poiché  gli errori  di quelli  che  presiedono  sono   spesso  più  noti  agli altri  che a loro , sé  voi  sapete  ch'io  abbia  , per  pusillanimità  , per qualunque  rispetto , trascurato  qualche  mio obbligo , ditemelo   francamente , fatemi  ravvedere ; affinché , dov'è mancato l'esempio, supplisca  almeno  la confessione.

sabato 14 settembre 2024

Liala= Voci dal mio passato

 14--9--2024
" Io  porto  il segno dei morsi . Non  li  dimenticherò . Mi  ricorderanno che  sono  stata invidiata...
So '  che ogni  morso è  un passo avanti  compiuto da me : so ' che chi  non sarà  mai  morsicato , sarà sempre dimenticato.

Ciascuno di noi ha, una propria personalità, seppure fratelli e sorelle, figli e genitori, siamo unici!
Io e i miei fratelli, Giorgio e Antonio,  abbiamo una personalità diversa, guardiamo ed affrontiamo  la vita nel suo , quotidiano, in modo diverso. Ma abbiamo una unicità , che è data dal valore della nostra educazione, in fondo come fratelli ci assomigliamo.
Giorgio , è stato da sempre , il più fragile , molto fastidioso , nel crescere, e quindi su di lui si è sempre concentra l'attenzione , dei nostri genitori, e poi di tutta la famiglia. Perché , per ogni sua azione che lo mettesse in serio pericolo, siamo stati, in modo compatto ,   sempre pronti ad aiutarlo , nelle sue difficoltà. Con la saggezza, di oggi , penso che , abbiamo esagerato, perché: trovando sempre qualcuno, pronto a togliere dagli impicci, non si cresce, né ci si responsabilizza.
Mio fratello , Giorgio, è di lui  che voglio parlare; è stato molto ribelle all'educazione fatta di molte regole, e di troppo rigore, così ha camminato un po ' fuori dalla famiglia, e come spesso dico: "la sua casa era ,  la strada, e la sua famiglia le persone che ha incontrato, amico di tutti. 
Fragile , ha avuto  sempre accanto la famiglia pronta ad aiutarlo, ad uscire dai suoi errori, e se questo in passato mi rendeva fiera , perché per me rappresentava l'espressione di una vera famiglia; oggi, sono del parere che,   si cresce solo agendo in prima persona nel risolvere i problemi creati dalle proprie azioni.
Pur  tralasciando ciò , io sono molto fiera di mio fratello , di come nella nuova condizione di sposato , ha saputo affrontare , da solo   il compito di padre e di sposo.  
Il suo matrimonio,  è un matrimonio come si dice riuscito, la famiglia della moglie appartiene al popolo un mondo fortemente lontano dal nostro, e ciò , ha inciso molto sulle  difficoltà  che si sono creati fra noi e  loro.
La prima gravidanza , quella di Laura, il primo scontro culturale , lei , la moglie di mio fratello , non  tagliò i capelli , per tutto il tempo della gravidanza, perché avrebbe tagliato la vista , al feto. Un vero  shock, il primo di tante altre novità. Per la prima volta ci siamo trovati difronte a tutto l'orrore di un popolo , fatto di: ignoranza , tabù , pregiudizi ed in modo particolare di: superstizioni. Ma il peggio arrivò con la nascita della bambina. E , qui mio fratello iniziò a combattere le sue personali guerre puniche. La prima guerra punica vinta ,fu quella,  per il  pediatra,  dopo diverse discussioni , soprattutto con la suocera , perché , questa donna di fatto insieme al marito sono rimasti a comandare a casa di mio fratello, per un tempo lungo. E qui  iniziò ,una vera battaglia , per portare la bambina dal medico , di base , o meglio dal professore, La bambina sin dei primi giorni ,  accusava delle grosse difficoltà nel respiro, fino ad assumere un decubito obbligato, caso molto grave in un neonato di pochi giorni , o mesi. Io , da lontano incoraggiavo mio fratello a fare vedere dal professore , o anche dal suo  pediatra la bambina, ma non era possibile , per quale  superstizioni, non so. Fino ad un giorno , ritornando da   Catania,  andando a vedere la bambina, entrando dal cortile , direttamente in cucina, mi trovai la suocera seduta con in braccio la bambina, chiesi come stava , la risposta di quella donna, con voce risentita , mi informava che finalmente , la bambina si era quietata. Rivolgendo , la mia attenzione  alla  bambina, notai , che in viso era fortemente cianotica, a questo punto voltai le spalle ed andai via. Solo  a mio fratello dissi che non doveva indugiare più ,la bambina, doveva essere portata dal professore.
Solo in serata , mio fratello venne su a casa nostra , per chiedermi di fare una puntura alla bambina. Finalmente un'altra guerra punica era stata vinta da mio fratello.  Avevano , chiamato il pediatra di base, della bambina, il quale aveva prescritto , un'antibiotico. Io continuai ad insistere con mio fratello , per portare la bambina dal , professore, finalmente dopo circa una settimana ,  mio fratello vince un'altra guerra punica , e si va dal professore , mi chiese di venire , ed io accettai.
Andammo , insieme : io mio fratello e sua moglie, naturalmente con la bambina; il professore ci ricevette con molta  signorilità, io mi sedetti , in ascolto , e con grande attenzione , seguii,  la visita  clinica. Poi , il professore , sedutosi alla scrivania chiese alla madre se  avessi problemi di allergia , e lei confermò , che soffriva di una rinite allergica . Il professore , senza alcun commento,  e ciò lo trovai di una signorilità unica, cancellò la terapia del  pediatra di base, e prescrisse la nuova , con : cortisone, e consigliò i genitori di tenere il più possibile pulito l'ambiente della bambina, ed aggiunse, se per cortesia riferissero al pediatra che lui aveva riscontrato dei fischi , in ambito respiratorio. Uscimmo, dallo studio. A mia cognata, dissi che io non capivo nulla, e che avrebbero fatto , da ora in poi da soli, senza di me, ma non doveva dimenticare di dire al  pediatra della bambina , che il professore ,aveva messo in evidenza dei fischi in ambito respiratorio , e che desiderava che fosse riferito al medico. La cara cognatina, mi derise , per via dei "fischi" , poi  a mio fratello riferì che io ero un'asina incompetente , e mio fratello , mi caricò con insulti che  non è il caso di riferire. 
La mia decisione fu di staccare completamente ,  con loro, per i seguenti motivi:
1)  era necessario che , genitori ancora alle prime armi , affrontassero da  soli  il ruolo  che gli spettava , divenendo responsabili;
2) non bisognava divenire intermediari , fra loro , la bambina ed il medico;
3) rispettare il lavoro del medico , senza interferire;
4) non ho la pazienza di sentire , il bla, bla irresponsabile delle persone ignoranti, riferendomi ai suoceri di mio fratello.
Non mi interessai più della bambina direttamente sebbene a distanza , vedevo ciò che accadeva.
Più tardi , la bambina aveva circa 7, 8 anni , cadde  e si fece male , lei , la madre , mi chiamò ed accorsi.
Laura, aveva una ferita superficiale , in fronte, per evitare che potesse formarsi una cicatrice , che segnasse  negativamente il volto della bambina, dato che la ferita era superficiale , pulita, e a margini netti, le consigliai di  lavarla con la fisiologica, e di giustapporre i margini , per facilitare  il processo riparativo. Il metodo non è ortodosso , non si trova in nessuno manuale di medicina, ma mi è stato suggerito da una dottoressa che trattava così le piccole ferite dei suoi figli. Non so che cosa mia cognata abbia fatto, ma il risultato sono state insulti alla mia persona da parte di mio fratello.
Ed ora dopo tanti anni desidero solo , spiegare , alla cara cognata , che cosa sono i fischi.
Con  il termine:" fischi" in semiotica clinica si definiscono , il segno clinico che si osserva all'auscultazione del torace in ambito polmonare . Segno di stenosi bronchiale, la bambina soffriva maledettamente , avendo una grossa difficoltà alla respirazione , con  conseguente cianosi, povertà di sangue ossigenato. 
I miei nipoti , devono moltissimo alla tenacia del loro padre, alla sua forza nel combattere contro: tabù , ignoranza, superstizioni, della famiglia della loro mamma.

Esaltazione della croce= 14--settembre

14--9--2024

La croce  , già  segno   del più  terribile  fra i  supplizi , è  per il cristiano   l'albero  della vita , il  talamo  , il trono  , l'altare   della nuova  alleanza . Dal  Cristo  , nuovo  Adamo  addormentato  sulla croce , è  scaturito  il   mirabile  sacramento  di tutta la  Chiesa  . La  croce  è il  segno  della   signoria  di Cristo su coloro  che  nel battesimo  sono  configurati  a lui  nella morte e nella  gloria (cf Rm 6,5) . 
Nella   tradizione  dei Padri la   croce  è  il segno   del Figlio  dell'uomo  che  comparirà alla fine  dei tempi (cf Mt 24,30).  La festa  dell'esaltazione  della croce , che  in   Oriente  è paragonata   a quella  della Pasqua , si collega con  la  dedicazione  delle basiliche   costantiniane  costruite  sul  Golgota  e sul  sepolcro di Cristo.

= in questo  giorno , un pensiero alla terra di Palestina, la speranza che la ragione possa finalmente avere la meglio sulla follia.
Mi auguro che il popolo di Israele comprenda , che il cammino della follia della guerra l'ha portato sull'orlo di un baratro, dal quale forse , c'è ancora la speranza, di fermarsi .

Giuseppe Bandi= I Mille

 14--9--2024
Vuoi  tu dunque  , amico caro , ch'io  ti racconti quel  che  videro i miei  occhi ed  udirono  i miei  orecchi nell'avventura  corsa  che facemmo  da Genova  a Marsala  ne' primi giorni  di maggio  del 1860 , quando  saltò  in testa  a Garibaldi  il ticchio  di fare quella  che parve  da principio una  gran  pazzia , e fu  giudicata  di  poi  opera  egregia e  principalissima  tra  le sue  più belle ?

=in nessuna nazione civile , e in particolare democratica, ci si sogna , di aggredire la" Costituzione", ci si mette di impegno , con un'ignoranza senza limiti, con  perseveranza, a volere disintegrare l'unità della nazione.

Ferdinando Martini=Confessioni e Ricordi=

14--9--2024

Nel  1853  , iniziandosi  , presente  il Granduca , i lavori  del porto di  Livorno  , un poeta  del luogo  , il Tosoni , non   tollerò  mancasse  alla solennità  la   sua "tenue composizione ".  Scrisse   e stampò il  suo bravo sonetto  e,  a mo'   di titolo  , vi  prepose  un'epigrafe , la quale  io trascrivo  , perché  certe  cose,  se   non si  avessero  sott'occhio  , non  si  crederebbero  . Eccola,  "Nella  occasione   della  ricorrenza  del giorno   della festa   del getto  della pietra  del molo  del   porto  della città  di Livorno  . Sonetto".

venerdì 13 settembre 2024

Alfred Adler= Il temperamento nervoso

 13--9--2024
Sicurezza  e malsicurezza  sono, l'una  e l'altra , prodotti  d'un  giudizio  che  procede  per antitesi , finito sotto  la dipendenza  dell'ideale  della  personalità fittizia , ma  che  presenta  apprezzamenti  tendenziosi , e  "soggettivi". Il sentimento di sicurezza e quello  di malsicurezza  corrispondono rispettivamente  al sentimento  di inferiorità  e all'ideale  della   personalità , e costituiscono , una coppia  fittizia  prodotta  da un giudizio  di valore .
Si  può  dunque  interpretare  il dinamismo  della  nevrosi   come  se  rappresentasse  uno  sforzo  in virtù  del quale  il soggetto tenti  di  trasformarsi  da femmina in maschio . è da  questo sforzo  che nasce  il quadro  lussureggiante  di ciò  che  ho  chiamato la protesta virile.
è sufficiente  esaminare  le manifestazioni  volontarie dei nervosi , il loro  modo di  agire , di pensare  e di  sentire , il loro  atteggiamento  verso  il   mondo   esteriore , la loro preparazione alla vita , i loro  mezzi di difesa  e di   attacco,  ogni  loro tratto  di carattere , ognuno  dei loro  gesti  psichici  e fisici  che  traducono  la forza  dello  slancio  che li spinge  verso  livelli  di vita  superiori, per constatare l'importanza  che l'elemento  maschile   ha  nell'ideale  che   essi  si fanno  della cultura  in generale  , e più  particolarmente  nel loro   piano  di orientamento   fittizio .  Questa  parte  dell'elemento  maschile   ci autorizza  a supporre che  originariamente  questi  soggetti  hanno  dovuto  sentirsi  insufficientemente   dotati  di questo  elemento ; da bambini  devono  aver  visto  la ragione  della loro  inferiorità  costituzionale  nel fatto  che l'elemento  femminile  aveva ragione sul loro  elemento  maschile . 
Qualunque  sia  del resto  la ragione o la causa  del sentimento di inferiorità , non appena  la finzione  maschile   fa la  sua comparsa , la  ragione  presunta  della malsicurezza  infantile  sparisce  e questa  malsicurezza  stessa  viene  considerata  in virtù  del   raggruppamento  antitetico  effettuato  dalla  nevrosi , come  un fenomeno   d'ordine femminile .  Le  sensazioni di esiguità , di  debolezza , d'ansia , d'impotenza , di  malattia  , di  privazione  , di apatia  , di sofferenza  provocano nel nevrotico   reazioni  con le quali  egli  sembra  volersi  difendere  contro   quanto   v'è  in lui  di femminile , per affermare la sua forza  e la sua virilità

Umberto Saba= Il canzoniere

 13--9--2024
            Goal
Il  portiere , caduto  alla difesa
ultima  vana  , contro  terra cela
la faccia , a  non veder l'azzurra  luce .
Il  compagno  in ginocchio  che  lo induce,
con  parole  e con  mani , a sollevarsi,
scopre  pieni  di lacrime  i suoi occhi.
            La  folla  --unica  ebbrezza --par  trabocchi
nel campo . Intorno al vincitore  stanno,
al suo collo si gettano , i fratelli .
Pochi  momenti  come  questo  belli 
a quanti l'odio consuma  e l'amore 
è dato  , sotto  il cielo , di  vedere .
            Presso  alla rete inviolata il portiere,
--l'altro --è  rimasto ;  ma  non  la sua anima ,
con  la persona vi è rimasto  sola.
La sua  gioia  si  fa  una  capriola ,
si fa  baci  che manda  di lontano.
Della  festa--egli  dice--anch'io son parte.

giovedì 12 settembre 2024

Salvatore Quasimodo= Poesie --- Silenzio

 12--9--2024

    Senti  , di là  , da  queste  nere  mura
c'è un altro  sole , un'altra  terra , dove 
l'anima  libera e pura 
può  fiorire  e morire  senza  morire .

            Sovente  un'ansia , un  desiderio  vivo
l'anima  muove  
verso  questa  beata  riva ,
e nel petto   fioriscono parole 
che  la bocca  mortal  non sa  ridire .

mercoledì 11 settembre 2024

Giovanni Papini= Poesia in prosa

 12--9--2024
Quassù, nell'asciutto mio  orto campagnolo , dimora  un  bel rospo  fra   i teneri fusti  delle  vitalbe e tra  i pelosi  cesti  dell'ortiche  , proprio  sotto  la   fratta tra  un  nocciolo  e un ciliegio.
Siccome  da parecchi  giorni  non piove  , scendo  nell'orto  ogni  mattina  e   ogni sera con  la  mezzina di rame  e butto  un po'   d'acqua  intorno  al suo covo . Il rospo  non si muove  neppure  quando  mi accosto  e gode  chiotto  chiotto   quella  po' di frescura  che  gli par  miracolosa.

Giorgio Bassani= Il giardino dei Finzi-Contini

11--9--2024
Fummo  veramente  molto  fortunati,  con  la stagione  . Per  dieci  o dodici  giorni  il tempo  si mantenne  perfetto  , fermo  in quella  specie  di magica sospensione , di  immobilità dolcemente  vitrea  e luminosa  che è  particolare  di certi  nostri autunni . Faceva  caldo , nel giardino  : quasi   come se  si fosse  d'estate.  Chi  ne aveva  voglia ,  poteva  tirare  avanti  a giocare a tennis  fino  alle cinque   e mezzo e oltre , senza  timore  che l'umidità  della sera  , verso novembre  già  così  forte  , danneggiasse  le corde delle   racchette . A  quell'ora  , naturalmente , sul campo  non  ci si  vedeva  quasi  più  . Però   la luce  , che  tuttora  dorava  laggiù  in fondo  i  declivi  erbosi   delle Mura  degli   Angeli  , pieni , specie  la domenica, di  folla  lontana  --ragazzi  che  correvano  dietro  al   pallone  , balie  sedute    a sferruzzare  accanto alle  carrozzine  , militari  in libera  uscita ,  coppie  di fidanzati  alla ricerca  di posti  dove  abbracciarsi --, quell'ultima  luce  invitava  a continuare  , a  insistere  in palleggi  non importa se ormai quasi  ciechi. Il   giorno  non era  finito , valeva  comunque   la pena  di restare  ancora  un poco.

Vasco Pratolini= Via de' Magazzini

 11--9--2024
Il babbo  mi aveva  concesso  di uscire  dopo  cena, di recarmi  nella piazza  vicina ove  la gente  del rione  sostava  inventandosi  un refrigerio . Nella piazza ,  compagni  della  mia  nuova  scuola  e  improvvisati  compagni  sapevano  distrarmi  dall'incubo  della casa : felici  serate  dell'adolescenza , giochi  violenti  di  ragazzi in cui  saggiavo  per la  prima volta  la mia  forza , orgoglioso  di  riconoscermi  una  resistenza  , la  possibilità  di un'offesa , la  nobiltà  di una  sottomissione.
Vicino  alla nostra  schiera  di ragazzi  veniva  di solito  un gruppo  di  bambine : a volte  esse  smettevano  i loro  salti  sulla corda , la  loro festosa   pantomima  :
                            --Ho  tante  belle figlie  Madama  Dorè
                          ho  tante belle   figlie.
                            ---Me  ne  dareste  una Madama Dorè
                          me  ne dareste  una....
per assistere  alle  nostre  lotte, alle nostre  corse  estenuanti torno  torno  alla piazza  , e viceversa  chi  per ultimo  avesse  desistito  . In  loro  onore  si organizzava   gare  di velocità , si  camminava  sulle  mani, si  saltavano  a piè pari le  panchine per  divertirle.

martedì 10 settembre 2024

Domenico Rea =Ritratti di maggio

 10--9--2024
Il giorno  seguente  un solo  sguardo  divise  gli  scolari  armati  di grembiule e  cartella  da quelli  che  ne erano  sprovvisti.
I  primi   sembravano  reclute  già addestrate   e messe  in uniforme  . I  secondi   reclute  ritardatarie  e  zotiche  in attesa  di "passare a regimento". I  primi  inoltre  erano  forniti  di tutto  l'occorrente  e degli  accessori  : la cartella  ,il  portapenne  con  i pennini  di ricambio , la  scatoletta  dei  pastelli , il  sillabario nuovo  e fiammante ,  con  dei grossi  quaderni  a righe  e a  quadretti , che  portavano  il nome  e cognome  già scritto  sul frontespizio .
Gli  altri  avevano  portato  dei  quadernucci  di due  soldi  , di  dieci fogli , con   la penna  e  qualcuno  anche il sillabario .
Morrone  e altri  ragazzi  della  campagna  e dei  vicoli  avevano  legato  all'uso  contadino quaderni  e sillabari  in una cordella.
Nello  stesso  banco  c'era  uno scolaro  fornito  di tutto  ed un  altro  di tutto  sfornito. Non  c'era  bisogno  di  domandare  il perché  di questo  fenomeno . Era   questione  di  padri  e madri  più  buoni  o cattivi . Più  oltre  non  potevano  andare  col capire.
Del grembiule  ne avrebbero  avuto bisogno  particolarmente  coloro  che   avevano  da nascondere sotto   gli abiti  stracci . E  invece  chi  avrebbe  potuto  farne  a   meno  , era  intolettato  e  preparato  , creando una   situazione  di svantaggio  prima  di   cominciare  . Quel nome  e cognome  scritto  sul  frontespizio , che  furono  mostrati  al   maestro  , rivelava l'attenzione  , l'appoggio  dei genitori  di costoro , il  movimentato pomeriggio  che  si  era  svolto  nelle  loro  case.

Rainer Maria Rilke=I sonetti a Orfeo

 10--9--2024
Seconda parte 

        28
Danzatrice  , tu  che ogni  cosa effimera
traducevi  nel  passo: come  sapesti  offrirla.
E  il vortice finale  , questo  albero  nato  dal  movimento,
non chiuse  intero  in sé  il ciclo  dell'anno?

Non  fiorì all'improvviso la sua immobile  cima perché  intorno
le  sciamasse il vibrare  tuo  di prima?
E non c'era  su  quella  cima il sole,
l'estate  , il  tuo calore inesauribile?

Ma  produsse  anche,  il tuo albero  dell'estasi.
Non  sono  questi  i suoi  tranquilli  frutti  la  brocca  che  matura
nei  giri  lievi, e la  più  tonda  maturità  del vaso?

E  le figure poi: non  serbano  il disegno 
che  il tratto  oscuro  del tuo  sopracciglio  scrisse
rapido  sulla  pagina  del suo  stesso  volteggio?

lunedì 9 settembre 2024

Matilde Serao= Piccole anime

 9--9--2024
Il  preferito  dei  giochi  era  a  capinascondere . Con  molta gravità  ci mettevamo in cerchio  nella stanza  da pranzo  e  tiravamo  a sorte  quello  che  doveva  star  sotto  .  Se  capitava  a una bambina  ,  faceva  il muso  e se ne  andava    borbottando  a mettersi   in un angolo  , col  viso  rivolto   al muro  , con  gli occhi  chiusi  per non vedere  ;   se era   un maschio  , faceva  il disinvolto e il  sicuro  di sé . Dopo  esserci  assicurati  che quello   sotto  non poteva  vederci  , partivamo  in punta di piedi , in  gruppi  di due,  di tre , per  nasconderci ;   ed era  una  ricerca  muta  e nervosa  , inquieta  e  taciturna , di  un   nascondiglio impossibile  . Bisognava  trovar  presto  e bene  : avere astuzia e audacia  ;   avere  fantasia  e attività.
Quando  tutti  erano  nascosti  , si  sentiva  un  griduccio  lontano  , stridulo  , prolungato:
--- Vieni...i!
Allora quello sotto  si moveva  con  precauzione  , non  allontanandosi  molto  dal   suo posto  , guardando  a dritta  a sinistra , camminando  a piccoli  passi.  Palpitavano i piccoli  cuori  nei nascondigli.

Vasco Pratolini= Mestiere di vagabondo

9--9--2024
Quando  fu  il giorno  in cui  dovetti  pronunciarmi  sul mestiere , a  mio   padre che  me lo  chiedeva , risposi:
--Voglio  fare  il venditore  di semi! 
Mio padre  disse  che  il venditore  di semi  non era  un mestiere ;  mestiere  era fare  il falegname  , il meccanico o il fornaio . Siccome io insistevo , mio padre  aggiunse:
--Il  venditore  di semi  è un mestiere  da  vagabondo!
Avrei  voluto   rispondergli  che non sapevo  arrendermi  all'idea  di trascorrere  la giornata  al chiuso  di un laboratorio  o di un'officina. Temevo  le grosse  mani  di  operaio  di mio padre . Mi  colpivano  tra  collo  e cervelletto. Egli  già  si   stava arrabbiando;  rimproverava  mia madre  di avermi  dato  una cattiva   educazione .   
-- Questo  figliuolo  ha l'anima  del vagabondo --le diceva .
---Non  ne   caveremo  nulla di  buono!
Perciò   tacqui  le mie ragioni .

domenica 8 settembre 2024

23° domenica del tempo ordinario Anno B

 8--9--2024
O Signore aiutami  a saper  trasformare  l'ardente  desiderio  di seguirti in  capacità  di farlo  .
Rendimi  capace  di riconoscerti, amarti  e servirti in tutti  i miei  fratelli , in  tutte  le mie  sorelle.
Fa ' , o Signore , che  nello  spirito  del  "farmi  prossimo "  io sia   attento   e  partecipe  alla croce  che  portano  coloro  che  incontrerò , e  che,  nel  modo  di vivere  quella  che tu  oggi  mi   donerai , possa  aiutarli  a comprendere  il tuo  grande  disegno  di amore  che passa  per il  mistero  della  morte,  la gioia  della  risurrezione e la speranza  della gloria.

sabato 7 settembre 2024

Corrado Alvaro=Gente in Aspromonte

 7--9--2024
Non   è bella    la vita  dei pastori  in Aspromonte  d'inverno , quando   i torbidi  torrenti   corrono  al mare  e la  terra  sembra  navigare  sulle  acque  . I pastori  stanno  nelle   case  costruite  di frasche  e di fango  , e dormono  con gli animali  .
Né  le pecore  né  i buoi  né   i porci  neri  appartengono  al pastore . Sono  del  pigro  signore  che aspetta  il giorno  del mercato  , e il mercante  baffuto  che viene   dalla   marina . Nella  solitudine  ventosa  delle montagne  il pastore  fuma  la  crosta  della  pipa ,  guarda  saltare  il figlio  come  un capriolo .  Qualcuno, seduto  su un  poggio , come  su   un mondo , dà  fiato  alla zampogna  , e tutti  pensano  alle loro donne , al vino , alla  casa  di  muro.

Grazia Deledda= Colombi e sparvieri

7--9--2024
Dopo  una settimana  di vento  furioso , di nevischio  e di pioggia  , le cime  dei monti  apparvero  bianche  tra  il nero  delle  nuvole  che  si abbassavano  e  sparivano  all'orizzonte , e il  villaggio  di  Oronou , con le sue  casette  rossastre  fabbricate  sul   cucuzzolo  grigio  di una  vetta  di granito  , con  le sue straducole  ripide  e rocciose ,  parve  emergere  dalla  nebbia  , come   scampato  dal diluvio . 
Ai suoi  piedi  i torrenti  precipitavano  rumoreggiando  nella  vallata  e  in   lontananza  , nelle  pianure  e nell'agro  di Siniscola ,  le paludi  e i  fiumicelli  straripanti  scintillavano  ai  raggi  del sole   che sorgeva  dal mare . Tutto il panorama  ,  dai monti  alla  costa  , dalla  linea  curva  dell'altipiano  sopra  Oronou fino  alle   macchie  in fondo  alla valle  , pareva  stillasse acqua.
Ma  il  paesetto  era asciutto  ;  e i vecchi  e gli  sfaccendati  avevano  già  ripreso  i loro  posti  sulle  panchine  davanti  al Municipio  , su  nella  piazza  che   sovrasta  la valle come  una grande  terrazza. 

Giovanni Titta Rosa= Sole di Lombardia

 7--9--2024
Non è  andata  lontana  , s'è  fermata  al margine  della strada  , a fianco  di una   bica  di covoni  ;  grano mietuto  tra  un filare  e l'altro  d'un  vigneto  . Era  poca cosa ; il macchinista  ha fatto ben presto   ad avviare  il motore , la  cinghia  è stata   subito   innestata ;  sotto  alla trebbiatrice  che  già  palpitava  han  disteso  un ruvido  panno   a   raccoglier  quel  poco  che  la macchina   avrebbe  lasciato perdere  dagli  ingranaggi ; e  l'uomo è  subito  montato  su. Il contadino  porgeva  un  covone  dopo  l'altro ,  accanto  alla  tramoggia , con  un falcetto un altro  tagliava  il legaccio , e il  primo  infilava   il covone  per  il capo,  nella  bocca  della  tramoggia . Sussultando , la macchina  divorava , benevolo  mostro , quei  covoni  ; i  quali  sparendo  nelle  sue  viscere , in meno   d'un  minuto  le  riuscivano  dal  di dietro in  paglia  e in  pula  polverosa , e  da un   fianco  in un  getto  fluente di grano . S'empiva  lo  staio  , un  giovanetto  lo  rasava  con   la mano , e  due  uomini  vi imboccavano  il sacco  e versavano .  Un vecchio  fiero  e   membruto  sforconava  nel  polverone  la paglia  maciullata , la  maglietta  gli era  uscita   dalla cintola  , e scopriva  il filo  della  schiena  . La  fatica  procedeva  spedita, dominata  con sicurezza da quelle  braccia  , ognuno  intento  al suo  ufficio  . Solo  il  macchinista   se ne  stava  inoperoso  , una  gamba  appoggiata  al  suo  sussultante  motore. 

mercoledì 4 settembre 2024

Alfredo Piovene= Manualetto di retorica

 4--9--2024

Il  modo  imperativo  è il  modo del  comando , e  di solito  non ha  la prima   persona, perché  è più facile  comandare  ad altri   che a se stesso.
Gli antichi romani  , che  comandavano  al mondo  , facevano  molto  uso  del modo imperativo.

Camilla Del Soldato= Tempo di castagne

 4--9--2024
    Nei  castagneti  dell'Italia mia,
tanto  in Piemonte  , quanto in Lucchesia,
quand'è  l'autunno  , per  tutti  i ragazzi
è grande  l'allegria.

        Li  vedi  armati  d'un  grosso  randello ,
lungo e diritto  come  un  alberello,
andar  pei  greppi  a corsa  come  pazzi .
E  lì  comincia  il bello.

        Agli  annosi  castagni  , randellate
danno  a gran  forza  , finché  sian  cascate
tutte  le  frutta  , e  dai  bei  ricci  infranti
occhieggiano  morate.

        E  i ragazzi   a gridar --La  ballotta!
la   caldarrosto , pronta  appena  cotta!
le  frittelline  dolci  , avanti  , avanti!
la  polenta  che scotta!

            Di  mangiar  le castagne  in Lucchesia,
ed in  Piemonte  e in  tutta  Italia mia,
ogni  mattina  è buona , se  vi sia 
vin  nuovo  , foco  acceso  e compagnia.


Alessandro Manzoni= I promessi sposi

 4--9--2024
Chi  dava  a voi  tanta  giocondità è  per tutto  ;   e non  turba  mai  la gioia de'  suoi figli  , se non  per  preparare  loro  una più  certa  e più grande .

= Con queste parole  si chiude  il bellissimo  brano  dell'addio  di Lucia   ai  suoi  monti; sono  parole  che esprimono   una sicura  fede  nella  Provvidenza  divina.

martedì 3 settembre 2024

Ludovico Ariosto= Orlando Furioso

 3--9--2024
    Le  donne, i cavalieri  , l'arme  , gli amori ,
le  cortesie  , le  audaci imprese , io  canto,
che  furo  al tempo  che  passaro  i Mori
d'Africa  il mare  e in Francia  nocquer tanto,
seguendo  l'ire  e i  giovenil furori 
d'Agramante  lor  re,  che  si diè vanto
di  vendicar la morte  di  Troiano
sopra  re  Carlo imperator romano.

        Dirò  d'Orlando  , in  un  medesmo tratto,
cosa  non  detta  in prosa  mai  né   in rima ,
che  per amor   venne  in furore  e matto,
d'uom che  si saggio  era  stimato  prima ;
se  da  colei, che  tal  quasi  m'ha  fatto ,
che  il poco  ingegno  ad or  mi lima ,
me ne  sarà  però  tanto  concesso ,
che mi  basti  a finir  quant'ho  promesso.

        Piacciavi  , generosa  Erculea  prole ,
ornamento  e splendor   del  secol  nostro ,
Ippolito  , aggradir  questo  , che  vuole  
e darvi  sol  può  l'umil servo  vostro.
Quel  ch'io  vi debbo  , posso  di parole  
pagar  in parte  , e  d'opera  d'inchiostro ;
né  che poco  io  vi dia  da  imputar  sono,
che  quanto  io  posso  dar  tutto  vi dono.

        Voi  sentirete  fra  i più  degni  eroi ,
che  nominar  con laude  io  m'apparecchio  ,
nominar  quel  Rugger , che  fu di voi 
e de'  vostri  avi  illustri  il ceppo  vecchio ,
l'alto  valor   e' chiari  gesti  suoi
vi farò  udir , se  voi  mi date  orecchio 
e '  vostri  alti  pensieri cedano  un poco,
si  che  tra  lor  miei  versi  abbiano  loco.

=  Nell'opera  dell' Orlando furioso, s'intrecciano, molteplici   episodi  , diversi  per  carattere  e per  ispirazione : l'assedio  di Parigi  ad  opera  dei musulmani  guidati  da Agramante  con  le conseguenti imprese  dei   paladini  di Carlo Magno  e  dei   soldati  saraceni  , la  bellezza  di Angelica  che  fa innamorare  molti guerrieri  e li  allontana  da  Parigi , l'amore  ,  la pazzia  e il  rinsavimento  di Orlando  ; l'amore   di Ruggero  per   Bradamante , da cui  avrà  origine  la casa d'Este ; e  molte  altre azioni  minori  con  l'intervento  di maghi  e  forze  sovraumane . 
Alle   azioni    di guerra  , in difesa  di un nobile  ideale  , si  intrecciano   imprese  amorose  , perché  l'amore  diventa  un sentimento   fondamentale   che investe  tuta  la vita  dell'uomo.
Le imprese d'Orlando , sono presente nell'opera dei pupi siciliani;  ai miei nipoti piccoli ho  regalato due magnifici pupi siciliani , ricordandomi come da bambini, ascoltavamo lo zio Carmelo che ci leggeva   le avventure di Orlando .

Rainer Maria Rilke= I sonetti di Orfeo

 3--9--2024
Seconda parte

        17
Dove  , in  quali  giardini  sempre  irrigui, a quali  alberi
o  tenere  corolle  che  si sfogliano , matura  il frutto  strano 
della  consolazione?   Uno  di essi,  delizioso ,
trovi  forse  nel  calpestato  prato

della  tua  povertà . Di  volta  in volta  ti  stupisce
la grandezza  del frutto  , la  rotondità  intatta,
la sua  tenera  buccia e che  l'uccello
spensierato  non l'abbia  già rapito o, di  sotterra,

la  gelosia  del verme . Ci sono  alberi  a cui  volano  angeli
e  occulti  giardinieri lentamente  li  coltivano così
che  stranamente  a noi  portano  tutto  senza   appartenerci?

E  potemmo  noi  mai,  ombre  e fantasmi ,
maturando  e  avvizzendo innanzi  tempo , turbare 
l'equilibrio impassibile di quelle  estasi calme?