21--7--2024
Il cieco
Lo hanno spogliato del variato mondo
Dei volti, che son ciò che erano prima,
Delle vicine strade , oggi distanti,
E del concavo azzurro ieri profondo.
Dei libri gli rimane quanto lascia
La memoria , quella forma dell'oblio
Che conserva il formato , non il senso ,
E che soltanto i titoli riflette.
Il dislivello lo insidia . Ogni passo
Può essere caduta . Sono il lento
Prigioniero di un tempo sonnolento
Che non segna l'aurora né il suo occaso.
è notte. Nessuno altro. Con il verso
Devo ordire il mio insipido universo.
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