15--7--2024
Don Abbondio stava su una vecchia seggiola ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina , che gli faceva cornice intorno alla faccia , al lume scarso d'una piccola lucerna. Due folte ciocche di capelli , che gli scappavano fuori della papalina , due folti sopraccigli , due folti baffi, un folto pizzo , tutti canuti e sparsi su quella faccia bruna e rugosa , potevano assomigliare a cespugli coperti di neve , sporgenti da un dirupo , al chiaro di luna.
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