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giovedì 4 luglio 2024

Alfred Adler=Il temperamento nervoso

 4--7--2024
Più l'idea  direttiva  è posta  in alto , più  essa  allontana  dalla realtà  il nevrotico  che la segue  .  Questo  stato  crea   sovente  un sentimento  di  spaesamento ,  del quale  , del resto , il soggetto non manca  di esagerare  l'importanza ; egli  lo utilizza  tendenziosamente  in modo  da potersi  preparare  una ritirata  prudente  in presenza  di una  situazione  incerta.  In opposizione a questa  tendenza  a battere in ritirata  , esistono  altri soggetti   che provano   spesso  un  sentimento  ingiustificato di familiarità  con  la situazione  data, un sentimento di  "déjà vu", che  si serve  d'una  analogia  nascosta  come  di un mezzo  di   segnalazione  , di incoraggiamento  .
Esagerando  l'idea  che  egli si fa della  sua personalità , e  attaccandosi  con tutte le sue  forze  alla certezza che  questa  esagerazione  gli procura  , l'ammalato  giunge  a  sentirsi  (e ad essere  veramente )  staccato  dal mondo , sentimento  e fatto  ai quali  egli  non manca  di far  subire  egualmente  un'esagerazione   tendenziosa. 
La paura  di tutto  ciò  che  è nuovo  , la  pesantezza  dei  movimenti , la  maldestrezza, la  timidità , la taciturnità , ecco  alcuni  dei tratti  che  caratterizzano  il   nevrotico  staccato  dalla realtà e occupato  a  interpretarla , a  ricostruirla  a suo  modo , a  rappresentarsela come  ostile o come  se  per lui  non  avesse  alcuna  valore. Nei casi  meno gravi  il soggetto  trova  allora  una  contro-finzione  che lo   riavvicina  alla realtà.
Il sentimento di  spaesamento  e quello  di familiarità  che si osservano  nelle  nevrosi  hanno  la loro  analogia  negli avvenimenti  e nelle  esortazioni   di una  voce  interna che si  sente nel sogno , nelle allucinazioni , e nella  psicosi. Il sentimento  di spaesamento  mostra   che il paziente  non si sente  adatto  alla vita  sulla terra., che  egli  si considera   già come  un  essere  pressappoco superiore  , al quale  la vita  non offre  nulla   che lo  allieti.
In questa categoria  si possono  inserire  certi  sentimenti   d'ordine   generale  ispirati   anch'essi  dall'orgoglio. L'ammalato   si sente  cioè  vivere  come  in un  sogno , è imbarazzato  , a disagio , ed  ha  l'impressione  di non  essere  ciò  che  tutto  il mondo  crede.
è facile  vedere  l'analogia   esistente  tra  questo  stato  da un lato  , e  "l'isolamento  ", lo  stato  crepuscolare , i deliri ,  perfino l'estasi, dall'altro.

= questa volta si tratta di vera psicosi; ma rileggendo il testo e verificando il profilo del nevrotico, posso verificare come certe mie osservazioni si avvicinano alla visione dell'autore. 
Io definisco : frustrato , fallito ed impotente una determinata figura, che posso osservare, ma che certo ha molto della figura del nevrotico.
Metto al centro sempre come concausa di una determina situazione quelle che , definisco: frustrazioni, ma che l'autore definisce malsicurezze, le cause prima del nascere di una sindrome nevrotica.
Amo, osservare il mondo che mi circonda senza , volerlo per questo motivo giudicare, ma solo comprendere. Perché ciò che è male non nasce dal nulla, ma affonda le sue radici , nello sviluppo somato-psichico del soggetto, e quindi nell'impatto del stesso con la realtà oggettiva.

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