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martedì 23 luglio 2024

Guglielmo Di Saint Thierry

23--7--2024

O tu  che sei  il mio  rifugio  e la mia  forza  , conducimi , come  un tempo il tuo servo Mosè, nel cuore  del tuo  deserto , là  dove  il roveto  arde senza  consumarsi  , là  dove  l'anima  , investita  dal fuoco  dello Spirito  Santo  , diviene  ardente  , senza   consumarsi  , ma  purificandosi .
Là dove  non si  può  rimanere  , dove  non si procede  se non   dopo  avere sciolto  i legami  degli ostacoli  della carne , là dove  colui  che  è non  si lascia  vedere  così  com'è , ma  ugualmente  lo si  sente  dire :" Io   sono colui   che sono!". Là bisogna  coprirsi  il volto  per non guardare il Signore in faccia  , ma  bisogna  esercitarsi  a tendere  l'orecchio  , nell'umiltà  dell'obbedienza  , per   discernere ciò  che Dio  dice  nell'intimo  del cuore .
Nell'attesa , Signore , nascondimi  nel segreto della tua tenda ,  durante  il tempo  cattivo  ; nascondimi   nel segreto  del tuo volto , lontano dagli intrighi delle   malelingue , poiché  il tuo   giogo  così mite  e il tuo  fardello  così leggero  tu me li hai  imposti  . E quando  mi fai  sentire  la distanza  tra  l'essere   al tuo servizio  o  a quello  del mondo  , con  una voce   tenera  e dolce  tu mi   chiedi  se è  più piacevole   servire te  , il Dio  vivente , o gli  dei   stranieri . Allora  io adoro  questa  mano  che pesa  su di me  , e ti   dico:"  Mi  hanno  dominato   abbastanza  , i padroni  diversi  da te!  Voglio  appartenere  a te solo  , poiché  il tuo  braccio  mi solleva ".

=mi viene in mente quando ,  vivendo sola a Catania, in modo particolare nel corso della Santa Quaresima, mi cimentavo nella giornata di Deserto, lontana dall'orrore del vomito belpassese. Mi ha fatto crescere molto, mi ha fortificato , nel momento peggiore .

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