11--6--2024
Ma una sera la nonna venne nel salotto portando un grosso gomitolo di lana e i ferri da calza , e disse alla mamma :--Non avrei mai creduto di tornare a lavorare da vecchia .--La mamma le disse :--Zitta --e con la mano le fece cenno di tacere. La nonna sorrise mestamente e si accomodò in cima alla seggiola , perché i ferri si appoggiassero meglio sotto l'ascella . Dopo che il nonno era morto e il babbo partito per il nuovo impiego, mi ero così abituato alla loro presenza , la sera in salotto , che le attendevo prima di cominciare i compiti per l'indomani. Non mi impedivano di concentrarmi sui quaderni e sui libri, e ogni poco alzavo gli occhi per ricevere i carezzevoli sguardi che la mamma mi rivolgeva a precisi intervalli e che sempre indovinavo . Leggevo un periodo e poi l'inizio del seguente per non perdere il segno , mentre cercavo di trattenere il pensiero che si allontanava a indagare la causa degli insistenti sguardi materni.
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