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martedì 11 giugno 2024

Romano Bilenchi= Racconti

 11--6--2024
    Ma  una sera  la nonna  venne  nel salotto portando  un grosso  gomitolo di lana  e i ferri da calza , e disse  alla mamma  :--Non  avrei  mai  creduto  di tornare  a  lavorare da vecchia .--La mamma  le disse :--Zitta --e con  la mano  le fece cenno  di tacere. La nonna  sorrise  mestamente  e si  accomodò  in cima  alla seggiola , perché  i ferri  si  appoggiassero  meglio  sotto  l'ascella . Dopo  che il nonno era morto e il babbo  partito  per  il nuovo  impiego, mi ero  così  abituato  alla loro  presenza  , la sera  in salotto  , che  le  attendevo prima  di cominciare  i compiti per l'indomani.  Non   mi  impedivano  di concentrarmi sui  quaderni e sui  libri, e  ogni  poco  alzavo  gli occhi  per  ricevere  i  carezzevoli sguardi  che la mamma  mi  rivolgeva a precisi  intervalli e che  sempre  indovinavo  . Leggevo  un periodo  e poi  l'inizio  del  seguente  per non  perdere  il segno , mentre  cercavo  di trattenere il pensiero  che si  allontanava  a indagare  la causa  degli  insistenti  sguardi  materni.

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