10--6--2024
Le argille cominciarono a sciogliersi , a colare lente per i pendii, scivolando in basso , grigi torrenti di terra in un mondo liquefatto . Nella mia stanza , il suono metallico delle gocce che cadevano sulla terrazza risuonava come su una pelle tesa, e si univa a ringhi e ai sibili del vento : ero come sotto una tenda in un deserto . Dalle finestre entrava una luce fosca e incerta ; le colline parevano addormentarsi dolorosamente in quello squallore . Soltanto Barone correva lieto all'aperto , nell'acqua, come un folletto , annusando gli odori della terra bagnata , e rientrava saltellante , scuotendo la pelliccia inzuppata . La violenza del vento contrario ricacciava il fumo del camino nelle camere ; il fumo acre e odoroso dei ceppi di ginepro e di brugo , delle some che una contadina mi portava , sul suo asino , dal bosco. Dovevo gelare ,o lagrimare . Con gli occhi che mi bruciavano , lasciavo passare le ore , in quella acquosa atmosfera di dissoluzione.
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