5--6--2024
Quando mia madre mi vide sevir messa, piangeva come se mi avessero ordinato , sacerdote ; fu piacere , fu orgoglio , fu sovrattutto speranza che Iddio , soddisfatto delle mie prestazioni , mi diventasse amico. Ero orfano di padre ; a Napoli un bambino deve avere qualche protettore e se non lo trova sulla terra fruga nel cielo , perciò le sagrestie sono gremite di chierichetti . Mia madre pianse udendomi pronunziare quelle frasi latine che non avevano senso né per me, né per lei ; dicevo "Ad Deum qui laetificat juventutem meam", sentivo i suoi occhi su di me nella chiesa piena di ombre ed entrambi non dovevamo gustare mai più una commozione così buona.
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