15--6--2024
Ahi Pisa , vituperio delle genti
del bel paese là dove il si suona,
poi che i vicini a te punir son lenti,
muovansi la Capraia e la Gorgona,
e faccian siepe ad Arno in su la foce,
si ch'egli annieghi in te ogni persona!
=Sono famosi questi versi , con cui il grande poeta maledice la città di Pisa , adirato per la durezza di cuore dimostrata nei confronti degli innocenti figli e nipoti del conte Ugolino . Essi , pur essendo ancora piccoli , furono rinchiusi nel triste carcere e furono lasciati morire di fame dai Pisani.
Lo sfogo di Dante è spontaneo e rivela la passione e lo sdegno della sua anima.
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