5--6--2024
=Non esistono altre manifestazioni della vita umana che si effettuino in un modo così subdolo come la costruzione dell'ideale della personalità. Ne troviamo la spiegazione e la causa nel carattere combattivo , per non dire ostile, di questa finzione . Essa nasce soltanto quando i vantaggi presentati da altre finzioni sono stati lungamente e minuziosamente studiati , esaminati e misurati. e poiché essa si fonda sul principio dell'opposizione o della contraddizione , essa deve necessariamente mirare a sostituire questi vantaggi con dei pregiudizi . L'analisi psicologica del nervoso rivela sempre, e in tutti i casi , l'esistenza d'una tendenza al deprezzamento , diretta in modo sommario contro tutto il mondo.
Le inclinazioni combattive si esprimono nella rapacità , nell'invidia , nella ricerca della superiorità . Ma la finzione della superiorità che deve permettere di dominare gli altri , non può essere utilizzata che a condizione che i rapporti esistenti non siano stati rotti anticipatamente ; è per questa ragione che essa deve dissimulare , mascherarsi , già molto presto . Questa dissimulazione è ottenuta con l'aiuto d'una contro-finzione che guida gli atti visibili e permette di avvicinare la realtà e di rendersi conto delle forze che vi manifestano la loro azione . Questa contro-finzione , che rappresenta i correttivi sociali che non mancano mai, imprime alla finzione direttiva un cambiamento di forma, imponendole degli scrupoli , obbligandola a tener conto delle esigenze morali e sociali , e garantendo in questo modo al pensiero e all'azione un carattere razionale , cioè universalmente accettabile . Essa costituisce il coefficiente di sicurezza , della volontà di potenza , e la salute psichica è caratterizzata dai rapporti armonici , dalla concordanza che esiste tra le due finzioni. Nella contro-finzione trovano la loro espressione le esperienze e gli insegnamenti , le formule sociali e culturali e le tradizioni della società.
Nei momenti di slancio morale , di sicurezza , di stato normale e di pace interiore , è la contro-finzione che costituisce il fattore che modella e forma l'anima dell'individuo , che neutralizza le sue tendenze combattive e la sua affettività esagerata , e che assicura l'adattamento all'ambiente dei suoi tratti di carattere. Con la comparsa del sentimento di malsicurezza e di inferiorità , man mano che l'individuo si astrae dalla realtà , la contro-finzione diminuisce il valore ai suoi occhi , retrocede verso lo sfondo , per far posto alle disposizioni nevrotiche , al carattere nervoso , al sentimento esagerato della personalità . E non si può che ammirare l'arte con la quale il nevrotico, pur adattandosi alla contro- finzione fornita dai sentimenti altruisti e sociali , riesce ad affermare la sua volontà di potenza; l'abilità con la quale egli sa mettersi in risalto pur mostrandosi modesto , vincere pur dando prova di umiltà e di sottomissione , umiliare gli altri con le proprie virtù apparenti , disarmare gli altri con la sua passività , far soffrire gli altri dei suoi propri dolori, perseguire uno scopo virile con mezzi femminili , farsi piccolo per apparire grande. Per riuscirvi è necessario usare artifizi e procedimenti che il nevrotico conosce a meraviglia.
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