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sabato 8 giugno 2024

Ferdinando Palazzi=Enciclopedia della fiaba

 8--6--2024
    Ebbra di   sole , la cicala  cantò  tutta  l'estate . Le  formiche  invece , resistendo  alla seduzione del buon  tempo  , andavano  e venivano senza  posa, ammassando   quanto  più  potevano  nel loro  formicaio. Venne  l'inverno  ventoso e gelido : non  più  goccia  di linfa negli  alberi  scheletriti  . E  la cicala  vide  le formiche ,  a un po' di  sole, far asciugare il grano  che  sotterra  s'era  inumidito . Affamata,  ne  chiese  qualche  chicco in prestito.
-Te  lo renderò  prima  dell'agosto , parola  d'insetto d'onore -promise.
Una delle  parsimoniose  formiche  s'informò :
-Ma  nella buona  stagione che cosa  hai  fatto? Non  hai accumulato  provviste ?
--Non avevo tempo  --rispose  la cicala --Dovevo  cantare . Ho  empito del mio canto  cielo e terra.
--Hai  cantato? --replicò  la formica --Ma  benone! Ora  danza.

= Un pensiero a tutti i bambini , in modo particolare:
ai bambini , ammalati , ricoverati in ospedale;
ai bambini, che vivono in zone di guerra;
ai bambini che vivono in condizioni di miseria fisica e morale;
ai bambini  che hanno perduto i loro genitori; 
ai bambini orfani per femminicidio;
ai bambini dei campi profughi.

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