8--6--2024
Ebbra di sole , la cicala cantò tutta l'estate . Le formiche invece , resistendo alla seduzione del buon tempo , andavano e venivano senza posa, ammassando quanto più potevano nel loro formicaio. Venne l'inverno ventoso e gelido : non più goccia di linfa negli alberi scheletriti . E la cicala vide le formiche , a un po' di sole, far asciugare il grano che sotterra s'era inumidito . Affamata, ne chiese qualche chicco in prestito.
-Te lo renderò prima dell'agosto , parola d'insetto d'onore -promise.
Una delle parsimoniose formiche s'informò :
-Ma nella buona stagione che cosa hai fatto? Non hai accumulato provviste ?
--Non avevo tempo --rispose la cicala --Dovevo cantare . Ho empito del mio canto cielo e terra.
--Hai cantato? --replicò la formica --Ma benone! Ora danza.
= Un pensiero a tutti i bambini , in modo particolare:
ai bambini , ammalati , ricoverati in ospedale;
ai bambini, che vivono in zone di guerra;
ai bambini che vivono in condizioni di miseria fisica e morale;
ai bambini che hanno perduto i loro genitori;
ai bambini orfani per femminicidio;
ai bambini dei campi profughi.
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