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martedì 18 luglio 2023

Le donne africane---------

 17--7--2023
L'articolo che ho deciso di pubblicare  , proviene da una rivista della diocesi milanese. L'ho  pubblico per intero , perché non solo lo trovo stupendo, ma mi parla dell'Africa , che cerco,  che amo, nella quale ripongo la completa fiducia , per il vero futuro di questo continente, e dei suoi popoli.
=Sono giovani, (le donne africane), brillanti  , piene  di coraggio e di determinazione . Sono sempre di più quelle che si distinguono in vari  ambiti, e che  rappresentano  delle vere  avanguardie  in un continente  dove  purtroppo  le donne  restano  troppo  spesso  relegate  in secondo piano o  confinate  in ruoli  tradizionali.
Le   lotte  ambientaliste  , in particolare , hanno  fatto  emergere  alcune  figure che si  sono  distinte  anche  a livello  internazionale .  Vanessa  Nakate, ugandese, 26  anni, la vediamo accanto a Greta  Thunberg e  ad  altre  attiviste di tutto il mondo, con le quali condivide un gran lavoro di  sensibilizzazione delle  giovani generazioni., ma anche  di denuncia  delle  ingiustizie  e delle  diseguaglianze  che condannano le popolazioni   più vulnerabili a pagare  il prezzo più alto   della crisi climatica.
"I mari che si  innalzano   non aspettano . La  siccità non aspetta.  La carestia  non aspetta. Siamo fuori tempo massimo!", sono sue affermazioni , in occasione della  Conferenza  delle  parti delle  Nazioni Unite   dedicata al clima, tenutasi a  Sharm el--Sheikh.  Ed ha  chiesto  il risarcimento  per i Paesi  più colpiti  dalla crisi climatica.  Molti anni fa una donna  visionaria , coraggiosa  e tenace :  Wangari Maathai,  ambientalista  ante  litteram  , nonché  prima  donna  africana  a vincere  il Premio  Nobel  per la pace  nel  2004, per   la sua lotta a difesa  dell'ambiente  e a favore  delle  donne.  Hanno ricevuto il  prestigioso riconoscimento   anche le  liberiane  Johnson  Sirleaf  e Leymah Gbowee.  Con il loro impegno  e la  loro  tenacia  , le  loro battaglie  e i  loro  successi  continuano  a  rappresentare  un esempio  significativo ed una speranza , per le donne africane.
Poter  accedere  all'istruzione  e  alle cure  sanitare  , di  poter  scegliere  per la propria vita  e di essere riconosciute per   il ruolo che  svolgono nella  società. Oggi le molte "eredi spirituali" di  Wangari Maathai ,  continuano la sua strada in particolare   la  figlia  Wanjira  Maathai, esperta  per l'Africa  del  think-tank World Resources   Institute e da molte  altre  giovani  come  Gloria  Majiga-Kamoto , del  Malawi , oggi trentenne , che  da diversi anni  combatte  per porre fine  , in  particolare  , all'utilizzo  della  plastica  monouso..  Nel  2021   è stata  insignita  del  prestigioso  Goldman  Environmental  Prize  , conosciuto  anche  come "Premio  Nobel  per l'ambiente2
Nell'impegno  di queste donne  , i temi  ambientali  si  intrecciano  sempre  , con  le questioni  dei   diritti  e della  parità  di genere . Che  purtroppo   hanno  fatto  molti  passi  indietro  a causa  della  pandemia  da  coronavirus.  Secondo  l'Unesco , la  chiusura  delle scuole  in  185  Paesi  del mondo  , "ha colpito  in modo   sproporzionato le ragazze   adolescenti ,rafforzando  ulteriormente  i divari  di genere nell'istruzione   e  portando  a un  aumento  del rischio  di sfruttamento   sessuale, gravidanze  premature   e matrimoni  precoci e forzati.  Theresa Kachindamoto , che  nel suo paese il Malawi, è  sempre stata  in prima linea  contro  i  matrimoni di  ragazzine  che   talvolta  hanno  solo  12 o 13   anni. Allo stesso  modo è  ancora  estremamente   diffusa  un'altra pratica  aberrante , quella  delle  mutilazioni  genitali  femminili. In questo campo è cresciuto il numero di attiviste, fra queste ,Musu  Bakoto Sawo, trentenne  gambiana  che  ha vissuto  sulla  sua pelle  questo  dramma, così come il matrimonio forzato. Dal  Senegal alla  Somalia , attraversando  tutto  il Sahel, sono molte  le donne  che  provano  coraggiosamente  a scardinare  tabù e a  combattere  questa  forma di violenza. Tutto   questo   si traduce  in una  maggiore  partecipazione  in campo politico , dove  è possibile  trovare  molte giovani  africane  emergenti  . Un esempio , Murunwa  Mutele  , che in Sudafrica  sfida  apertamente  il patriarcato  e difende  la necessità di una maggiore  presenza  delle donne in politica. Il RUANDA  si conferma, primo Paese al mondo  per  numero  di parlamentari  donne.  (61,3%) 

=Credo che quando parliamo di Africa, dobbiamo scardinare molti tabù,  ed imparare a vedere , questo continente in un possibile futuro, capace  di camminare con le proprie forze. Aiutare in questo senso l'Africa ci porrebbe in un ruolo nuovo per noi Europa, un nuovo modo  di rapportarci con questo  continente, con i popoli africani.

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