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lunedì 31 luglio 2023

Edward Morgan Forster Passaggio in India

 31--7--2023

=La  rivelazione  era finita, ma  ne  durava  l'effetto , e  l'effetto era  di far  sentire  agli uomini  che  la  rivelazione non era  ancora  avvenuta . La  speranza  esisteva malgrado   il compimento,   come  sarà  in cielo.  Sebbene  il Dio  fosse  nato , la  sua  processione --da molti  creduta  impropriamente la nascita -non  aveva  avuto  luogo  . Negli  anni  normali , le ore  intermedie di   questa giornata  erano  caratterizzate   da  rappresentazioni di  grande bellezza negli  appartamenti  privati  del  Rajah  .  --I     tre passi  con   cui  il Salvatore  scalò  l'universo per   sconfiggere  India , nonché  la morte  del drago  , la montagna  che si  trasformò  in un  ombrello e il  santone   che (con risultati comici)  invocava  il Dio prima  di   pranzare . Tutto  culminava  con la danza  delle  lattaie  davanti a  Krishna, e  nella  danza  ancora  più   grandiosa    di Krishna  davanti  alle  lattaie , quando   musica e musicanti  turbinavano  tra i costumi   azzurro cupo  degli attori  e fino  alle  loro corone di  orpello , e tutto  diventava  una cosa sola.

=Ho visto  più di una volta il film  "Passaggio in India"  è un bel film; ma la lettura del libro è un'altra cosa , come del resto avviene per ogni opera d'arte. Il libro è molto bello , anche perché l'autore  , si sa  è un grande della letteratura.
Un ' India vista da un europeo , inglese, in un periodo storico bene definito, l'autore  affronta un problema importante la naturale  differenza  fra i due mondi: l'India, e l'Europa.  Ho solo voluta  scrivere nel mio blogger , alcuni tratti del libro che mi hanno particolarmente colpito nel corso della lettura.

domenica 30 luglio 2023

Edward Morgan Forster Passaggio in India

 30--7--2023

=Gli  edifici  di Venezia , come  le montagne  di  Creta e i   campi d'Egitto , erano  al posto  giusto  , mentre  nella  povera India  tutto  era  fuori posto . Tra  i  tempi degli  idoli e i  monti  gibbosi  lui aveva  dimenticato  la bellezza  della forma , ma senza  forma  , come  può  esistere bellezza?  --------
Nei  lontani giorni universitari  egli  si era  avvolto  nella,   variopinta  coltre  di San  Marco,  ma adesso  gli si offriva   qualcosa  di più  prezioso che i  mosaici   e i  marmi:
l'armonia  tra  le opere  dell'uomo e la  terra  che  le porta , la civiltà  scomparsa  dalla confusione , lo spirito  in forma  ragionevole , in cui  pure   permangano la carne e il  sangue .

Ossi di Seppia = Eugenio Montale

30--7--2023

Felicità  raggiunta  , si  cammina 
per  te  su  fil di  lama.
Agli  occhi  sei  barlume  che vacilla,
al piede  , teso  ghiaccio  che  s'incrina;
e dunque  non  ti   tocchi chi  più  t'ama.

Se   giungi  sulle  anime  invase 
di tristezza e le  schiari, il  tuo  mattino
è dolce  e  turbatore  come  i nidi  delle  cimase .
Ma   nulla  paga il pianto  del bambino 
a cui  fugge  il pallone tra  le case.
 

Domenica 17° del tempo ordinario Anno A

 30--7--2023
=Signore, il mio desiderio  di felicità è insaziabile . La  mia  felicità  dipende  dal  trovare  te, lo so . Ho  fatto mia  la frase del  grande  Sant'Agostino :" Il  nostro  cuore  non  trova  pace  fino  a quando  non riposa  in te, o Dio ".  
Una  nuova  giornata mi  aspetta . Ti   prego  , Signore, non  lasciarmi  affondare  nell'indifferenza , ma  tienimi  sveglio  . Fa' che  io sia  sempre  alla  ricerca  e sempre  in cammino . Fammi  trovare  il tesoro che mi  hai  destinato , e  che  riconoscerei   come  il mio bene  più personale . Mostrami  la perla  che vale  che  le  si sacrifichi tutto. Aiutami a non  accontentarmi  di  sognarla  , ma  a decidere per  lei  quando  sarà  giunto  il momento  . Amen

Buona  Domenica.

venerdì 28 luglio 2023

Edward Morgan Forster =Passaggio in India

 28--7--2023
=Solo i morti  contano. Se  per un istante il senso  della  comunione  nel dolore  umano venne  a visitarli , passò .  Come  può infatti  un solo  essere  umano  dolersi  di tutta  la tristezza  in cui   si imbatte  sulla  faccia  della terra , della pena  che  affligge non soltanto  gli uomini , ma gli  animali  e le piante, e forse le pietre?  L'anima  si stanca subito, e nel timore  di perdere  quel  poco  che  capisce , si  ritrae  verso  i  principi permanenti che  l'abitudine  o il caso  hanno  dettato , e là soffre.

giovedì 27 luglio 2023

Le mie riflessioni barbare

 27--7--2023
Finalmente un po ', di ristoro dopo i giorni del fuoco!
Il mio pensiero ,alle vittime  dei roghi , dei giorni passati , e alle loro famiglie.
Un pensiero, a chi ha perso tutto , nel fuoco, o nelle tempeste nel nord Italia.
Un pensiero , a chi con coraggio ha lottato contro tutto questo, alla protezione civile , ai vigili del fuoco, agli operai dell'ENEL.
Dobbiamo comprendere che  siamo ad un punto di non ritorno , non parole , ma fatti!

Le quattro Russie di Lev Tolstoj

27-7-2023
Quando  Tolstoj  nasce  "lo zar  di ferro "  Nicola 1  regna  da  tre anni , sovrano  assoluto  di una  accozzaglia  di popoli  che hanno  in comune  solo  il padrone e  le uniformi: tanti uniformi , per  tutti   mestieri , i  ceti, le  professioni . I  pilastri  del regime  sono  la Chiesa (ortodossa) e l'Esercito . La  società    è composta   dai pochi  che hanno  la maggior parte  delle terre   e dai molti  che  non hanno  niente  e sono  contadini , e  di questi  solo   114.000  sono  liberi , e  occupano   1,7 %  delle terre .  Nelle poche fabbriche lavorano  servi  della gleba che  i padroni  "affittano"  agli industriali; la borghesia non ha un peso sociale rilevante. Lo Zar si    preoccupa  di  opprimere  gli intellettuali , di tenerli  lontani  dal pensiero   occidentale    con  una  severissima  censura , per  impedire al germe  liberale   di entrare  in  Russia . Ignoranza  incuria  e  corruzione  regnano ovunque  ,nell'immenso paese  schiacciato   dalle distanze . Il primo  segno dell'arretratezza   dell'impero  viene  dalla guerra di Crimea.
Quando  Nicola 1  muore  la guerra in Crimea  non è finita ,ma la disfatta  russa  è sicura.
Il nuovo Zar  , Alessandro  2  ,  si  chiamerà  il "liberatore" , perché  nel 1881   abolisce  la servitù  della gleba.  Si dedica ad un complesso   sistema   di riforme , ma  non  ha  la grinta per imporle fino in fondo, senza spaventarsi , senza farsi sfuggire  la  situazione. Concede la libertà ai contadini perché   non può  più controllare la  situazione in campagna , dove le rivolte si susseguono.  Nobile cosa restituire  la  libertà personale  , la dignità  di uomini  . Ma tutto si ferma  lì, non vi  sono  altri  vantaggi tangibili .  Le terre migliori  restano  agli  antichi padroni ; quelle destinate  ai mugiki  non vengono  distribuiti  gratuitamente , devono  essere  riscattate; e il pagamento  è grave , per chi non possiede nulla e non ha risorse. Ma anche dopo il riscatto il contadino non diventa  proprietario ; le terre   appartengono  alla comunità agricola  , il mir , cui  appartiene  anche  il mugiko . Troppe  caute riforme e  molte speranze  frustrate , alimentano ribellioni e terrorismo, e di conseguenza  aumenta la repressione ,le impiccagioni, le deportazioni. Lo Zar diventa giustiziere, ed è oggetto di vari attentati uno di questi lo uccide  nel 1881.
Il suo successore  Alessandro 3  regna   dal 1881  al  1894"Regna  con lui  il Procuratore  generale  del Santo  Sinodo , Pobedonoscev,  prima  educatore  del principe , poi  anima reazionaria  . Insieme i  due  si applicano  a  demolire    ogni residuo  di liberalismo, a soffocare  ogni  velleità  terrorista  , ad  annientare  il populismo .  Ci  riescono  abbastanza bene  . Con  i  rivoluzionari  nei cimiteri , nei manicomi  ,  nelle miniere , l'ordine  regna  in Russia . Prospera  l'economia , nasce  la grande industria , gli operai che lavorano nelle fabbriche   sono malpagati, con giornate lavorative  di tredici--quindici ore .
Alessandro  3  muore  prematuramente  nel 1894, e gli succede   Nicola 2  . L'ultimo  dei Romanov  non è peggiore  di tanti altri , ma non è all'altezza  della situazione , crede  di evitare  lo  scoppio   della dinamite   martellandoci   sopra. 
"Che sia ben chiaro !  Io intendo  consacrare  tutte le mie forze al  bene  della  sacra Russia,  e  con le stessa fermezza  intendo mantenere l'assolutismo"(quando simili sono le affermazioni di Putin?) Lo Zar Nicola 2  inizia così il suo regno sotto l'ala  protettrice della Zarina  Alice  di Assia  , una  tedesca  autoritaria e totalmente  , abissalmente  sprovveduta  per tutto ciò che riguarda  la Russia, nella sua realtà storico politica  e nei suoi problemi   La zarina  ignora che  gli operai  stanno  prendendo  coscienza  dei loro diritti, ella ignora quanto sia importante e pericoloso il movimento marxista di Lenin. 
Ma insieme  al ministro degli interni  Pleve , Nicola  preferisce  pensare  che  "per arrestare la rivoluzione , basta  una piccola  guerra vittoriosa ".   La "piccola " guerra  comincia  nel 1904 , contro  il Giappone . E  la serie di disfatte  e  disastri  che ne  consegue , aggrava  ulteriormente  la situazione  interna del paese . Malcontento , attentati (viene ucciso  Pleve l'odiato ministro degli interni ,  nel luglio 1904).  Poi, la domenica rossa  : il 22 gennaio 1905  a  Pietroburgo  , gli operai in sciopero si ammassano davanti al palazzo d'inverno  per manifestare  pacificamente   e chiedere  una  costituzione liberale . La risposta  viene dai reggimenti  delle guardie  . La carneficina  esaspera l'intero paese . Gli attentati , le rivolte , gli ammutinamenti non si contano più . Nell'ottobre dello stesso anno , i soviet , scatenano uno sciopero generale che paralizza il paese, lo Zar   è  costretto  a concedere la costituzione  e il parlamento , la  Duma. Non appena  torna il sereno  dopo la rivoluzione del 1905 lo Zar  fa del tutto per rendere inoffensiva la Duma, poche anni dopo scoppierà l'ottobre del 1917, Tolstoj  non farà in tempo a vederlo.

=Desidero rispondere , ad un idiota che ha affermato attraverso i media che la Russia è Europa;  ma forse non è il caso di polemizzare , perché un'affermazione di questo genere ha fatto ridere i russi!
La Russia  è un paese diverso da noi , la sua storia lo attesta. Non credo che in tutti questi secoli di storia sia cambiato qualcosa, un paese che è sempre stato governato in modo autoritario, un popolo, che forse ha  trovato un po ' di rispetto con il bolscevismo , ma che in fondo è stato sempre sfruttato, non amato. Putin, è russo con il suo staff , e governa la Russia male come tutti i predecessori , compresi i bolscevichi. La guerra in Ucraina, a chi serve?  Ai gerarchi russi, famelici di potere , e di ricchezze pronti  , solo  a derubare il popolo.

sabato 22 luglio 2023

Edward Morgan Forster =Passaggio in India

22--7--2023
Aveva  raggiunto  quello stadio  in cui  si   vedono  al tempo stesso  l'orrore  e la  piccolezza  dell'universo -quel  crepuscolo della  doppia  visione  in cui  sono  avvolte  tante  persone  anziane . Se   questo  mondo  non  è  di nostro  gusto  , ebbene  , in  ogni  caso  c'è  il cielo , l'Inferno , il Nulla, l'uno   o l'altra   di queste  grandi  cose,  quell'immenso  fondale  di stelle , fuochi , atmosfere  azzurra  o nera . Ogni sforzo eroico  , e  tuto  ciò  che  è conosciuto  come  arte  , suppone  che  ci  sia  quel  fondale  , proprio  come  ogni  sforzo  pratico , quando  il mondo  è  di nostro  gusto,   si  suppone  che  il mondo sia tutto. Ma  nel crepuscolo  della  doppia visione si  deposita  una  mota spirituale per cui  non  si  possono  trovare  parole  altisonanti ;  non  possiamo  né  agire  né  astenerci  dall'azione , non  possiamo  né  ignorare  né  rispettare  l'Infinito.

giovedì 20 luglio 2023

Il Profeta = Kahlil Gibran

 20--7--2023
Chiese    allora  un oratore: Parlaci del lavoro.
Ed  egli  rispose  dicendo:
Voi  lavorate   per  poter  andar  di pari passo con  la terra  e la sua anima.  Poiché  oziate  significa   diventare  estranei alle  stagioni , e uscire  dalla  processione della  vita, che  in  fiera  sottomissione avanza  maestosamente verso  l'infinito.

Quando  voi  lavorate  siete  un flauto  che  nel  suo  cuore  volge  in musica  il  mormorio delle ore.   Chi  di voi  vorrebbe  essere  una  canna  muta  e  silenziosa  quando  tutte  le altre  cantano  insieme  all'unisono?

Vi  è sempre  stato  detto  che  il lavoro  è  una  maledizione e la fatica una sventura .  Ma io  vi dico  che quando  lavorate  realizzate  una parte  del sogno  più remoto della terra , a  voi  assegnata quando   quel sogno  nacque .    Ed  è nel  mantenervi con  fatica  che  voi  in verità amate  la vita.  E  amare  la vita  attraverso  la fatica  significa  essere  molto  prossimi  al  suo  segreto più profondo.

Ma  se voi  nella  vostra  pena  chiamate  la  nascita  una calamità e il  sostentamento  del corpo  una  maledizione  scritta  sulla vostra fronte , allora io rispondo che  solo  il sudore  della vostra fronte cancellerà ciò  che è  scritto.

Vi  è stato pure  detto  che  la vita  è  oscurità, e  nel  vostro  tedio  ripetete a eco  a ciò  che è  stato  detto dallo svogliato.
E  io dico  che la vita  è davvero  oscurità se  non  c'è  slancio,
e  ogni  slancio  è  cieco  se  non  c'è  conoscenza ,
e  ogni  conoscenza  è  vana  se non  c'è  attività,
e ogni  attività  è vuota  se  non c'è  amore,
e quando  voi  lavorate  con amore  instaurate  un  legame  con  voi stessi , con  gli altri  , e con Dio.

=il diritto al lavoro, giustamente retribuito,  con assenza assoluta di sfruttamento, è diritto  di ciascun uomo, e donna. Questa si chiama : civiltà!

martedì 18 luglio 2023

Le donne africane---------

 17--7--2023
L'articolo che ho deciso di pubblicare  , proviene da una rivista della diocesi milanese. L'ho  pubblico per intero , perché non solo lo trovo stupendo, ma mi parla dell'Africa , che cerco,  che amo, nella quale ripongo la completa fiducia , per il vero futuro di questo continente, e dei suoi popoli.
=Sono giovani, (le donne africane), brillanti  , piene  di coraggio e di determinazione . Sono sempre di più quelle che si distinguono in vari  ambiti, e che  rappresentano  delle vere  avanguardie  in un continente  dove  purtroppo  le donne  restano  troppo  spesso  relegate  in secondo piano o  confinate  in ruoli  tradizionali.
Le   lotte  ambientaliste  , in particolare , hanno  fatto  emergere  alcune  figure che si  sono  distinte  anche  a livello  internazionale .  Vanessa  Nakate, ugandese, 26  anni, la vediamo accanto a Greta  Thunberg e  ad  altre  attiviste di tutto il mondo, con le quali condivide un gran lavoro di  sensibilizzazione delle  giovani generazioni., ma anche  di denuncia  delle  ingiustizie  e delle  diseguaglianze  che condannano le popolazioni   più vulnerabili a pagare  il prezzo più alto   della crisi climatica.
"I mari che si  innalzano   non aspettano . La  siccità non aspetta.  La carestia  non aspetta. Siamo fuori tempo massimo!", sono sue affermazioni , in occasione della  Conferenza  delle  parti delle  Nazioni Unite   dedicata al clima, tenutasi a  Sharm el--Sheikh.  Ed ha  chiesto  il risarcimento  per i Paesi  più colpiti  dalla crisi climatica.  Molti anni fa una donna  visionaria , coraggiosa  e tenace :  Wangari Maathai,  ambientalista  ante  litteram  , nonché  prima  donna  africana  a vincere  il Premio  Nobel  per la pace  nel  2004, per   la sua lotta a difesa  dell'ambiente  e a favore  delle  donne.  Hanno ricevuto il  prestigioso riconoscimento   anche le  liberiane  Johnson  Sirleaf  e Leymah Gbowee.  Con il loro impegno  e la  loro  tenacia  , le  loro battaglie  e i  loro  successi  continuano  a  rappresentare  un esempio  significativo ed una speranza , per le donne africane.
Poter  accedere  all'istruzione  e  alle cure  sanitare  , di  poter  scegliere  per la propria vita  e di essere riconosciute per   il ruolo che  svolgono nella  società. Oggi le molte "eredi spirituali" di  Wangari Maathai ,  continuano la sua strada in particolare   la  figlia  Wanjira  Maathai, esperta  per l'Africa  del  think-tank World Resources   Institute e da molte  altre  giovani  come  Gloria  Majiga-Kamoto , del  Malawi , oggi trentenne , che  da diversi anni  combatte  per porre fine  , in  particolare  , all'utilizzo  della  plastica  monouso..  Nel  2021   è stata  insignita  del  prestigioso  Goldman  Environmental  Prize  , conosciuto  anche  come "Premio  Nobel  per l'ambiente2
Nell'impegno  di queste donne  , i temi  ambientali  si  intrecciano  sempre  , con  le questioni  dei   diritti  e della  parità  di genere . Che  purtroppo   hanno  fatto  molti  passi  indietro  a causa  della  pandemia  da  coronavirus.  Secondo  l'Unesco , la  chiusura  delle scuole  in  185  Paesi  del mondo  , "ha colpito  in modo   sproporzionato le ragazze   adolescenti ,rafforzando  ulteriormente  i divari  di genere nell'istruzione   e  portando  a un  aumento  del rischio  di sfruttamento   sessuale, gravidanze  premature   e matrimoni  precoci e forzati.  Theresa Kachindamoto , che  nel suo paese il Malawi, è  sempre stata  in prima linea  contro  i  matrimoni di  ragazzine  che   talvolta  hanno  solo  12 o 13   anni. Allo stesso  modo è  ancora  estremamente   diffusa  un'altra pratica  aberrante , quella  delle  mutilazioni  genitali  femminili. In questo campo è cresciuto il numero di attiviste, fra queste ,Musu  Bakoto Sawo, trentenne  gambiana  che  ha vissuto  sulla  sua pelle  questo  dramma, così come il matrimonio forzato. Dal  Senegal alla  Somalia , attraversando  tutto  il Sahel, sono molte  le donne  che  provano  coraggiosamente  a scardinare  tabù e a  combattere  questa  forma di violenza. Tutto   questo   si traduce  in una  maggiore  partecipazione  in campo politico , dove  è possibile  trovare  molte giovani  africane  emergenti  . Un esempio , Murunwa  Mutele  , che in Sudafrica  sfida  apertamente  il patriarcato  e difende  la necessità di una maggiore  presenza  delle donne in politica. Il RUANDA  si conferma, primo Paese al mondo  per  numero  di parlamentari  donne.  (61,3%) 

=Credo che quando parliamo di Africa, dobbiamo scardinare molti tabù,  ed imparare a vedere , questo continente in un possibile futuro, capace  di camminare con le proprie forze. Aiutare in questo senso l'Africa ci porrebbe in un ruolo nuovo per noi Europa, un nuovo modo  di rapportarci con questo  continente, con i popoli africani.

lunedì 17 luglio 2023

Edward Morgan Forster =Passaggio in India

 17--7--2023
=Il bene  e  il male  sono due  cose  diverse , come  appare  dal  loro nome . Ma  nella  mia  umile  opinione , sono  entrambi aspetti   del mio Dio . Egli  è presente  nell'uno  e  assente nell'altro , e  la  diversità  tra  la presenza  e l'assenza  è grande , grande  quanto  la mia debole  mente può  arrivare a concepire . Tuttavia  l'assenza  implica  la  presenza , l'assenza  non è  non-esistenza , e noi  siamo  quindi  autorizzati  a ripetere  "Vieni , vieni , vieni, vieni".

Passaggio in India =Edward Morgan Forster

 17--7--2023
=La   teoria  era  questa:
"In  cuor  loro  , tutti questi  disgraziati  indigeni sono  criminali per la semplice  ragione che vivono  a sud  del  trentesimo  parallelo . Non  bisogna  biasimarli , non  hanno  via  di scampo  ;  se   ci  stanziassimo qui  saremmo  anche noi come loro."

domenica 16 luglio 2023

Edward Morgan Forster = Passaggio in India

 16--7--2023
L'India  è la terra  , campi, campi, poi  monti , giungla e  ancora campi. La  ferrovia  secondaria  finisce , la strada  è   praticabile  fino  a un  certo  punto  solo  per  le macchine  , i carri da  buoi  avanzano pesantemente lungo  i tratti  laterali , i  sentieri si  sfrangiano tra  le terre coltivate e  spariscono vicino  a una chiazza  di  vernice rossa. Come può  la mente  venire  a  capo di un paese  così?  Generazioni di  invasori hanno   tentato , ma  rimangono  in  esilio . Le   città  importanti che  costruiscono  non sono  che rifugi , le  loro   controversie  non sono  che il disagio di gente  che non  riesce  a  sentirsi a casa propria . L'India  conosce  la loro inquietudine  . Conosce  l'inquietudine  di tutto  il mondo , in tutta  la sua  profondità . Essa  grida "Viene"  con  le sue   cento bocche , con  parvenze  ridicole e  anguste .  Ma  vieni  a  che cosa?  Questo  non l'ha  mai  precisato . L'India  non è  una  promessa  , è solo  un richiamo.

Le due facce dell'India

 16--7--2023
Le  persone  della  comunità  di Cuddapah    appartengono  alla casta più  bassa  e sono  destinate per lo più  a  lavorare  come braccianti  nelle  terre  dei ricchi  spesso  sfruttati  e  maltrattati.   Privati  anche  di un  diritto  fondamentale   come l'educazione , sono  tutti  analfabeti . Non  sono  autosufficienti perché  le terre  non sono mai  di loro  proprietà e il reddito  molto  esiguo è appena  sufficiente  a sfamare  sé  e le  proprie  famiglie .  Il  lavoro  agricolo  , unica  attività   fattibile , è però  stagionale  e negli  altri mesi  sono  spesso  costretti  a chiedere  prestiti   che  restituiscono  con  il lavoro successivo  di braccianti. Quest'anno  però  la siccità  ha  permesso un solo  raccolto   anziché  i tre   raccolti  che si ottengono  di  solito . Anche  il livello di acqua  nei pozzi  è calato bruscamente e i  poveri  devono percorrere  tratti  lunghi  per raggiungere  altri  pozzi  aperti , scarsi e spesso  di acqua  inquinata  e  contaminata , che causa  loro malattie .

=questo scritto , è tratto da un articolo , di un giornale  della Diocesi di Milano, l'ho trascritto nel mio blogger, perché  al  TG  scorso  è stata data la notizia, del primo volo spaziale dell'India;  due   Indie, che rappresentano  una realtà, che per  la nostra mentalità è assurda.

sabato 15 luglio 2023

Giovanni Pascoli =Canti di Castelvecchio

 15--7--2023

        Il gelsomino  notturno

    E  s' aprono  i fiori   notturni,
nell'ora  che  penso a' miei cari.
                Sono  apparse  in mezzo ai  viburni
                le  farfalle  crepuscolari.
                
    Da  un  pezzo  si  tacquero  i gridi;
là  sola  una casa bisbiglia .
            Sotto   l'ali dormono i nidi,
            come  gli occhi  sotto  le ciglia.
            
        Dai  calici   aperti si  esala
l'odore   di fragole  rosse.
            Splende  un lume là  nella  sala.
            Nasce l'erba sopra le fosse.

    Un'ape  tardiva  sussurra
trovando  già  prese le  celle.
            La  Chioccetta   per l'aia azzurra
             va  col  suo  pigolio di stelle.

    Per  tutta  la notte  s'esala  
l'odore  che  passa  col vento .
            Passa  il lume su  per la scala ;
            brilla  al primo  piano :  s'è  spento...

    è l'alba ;   si  chiudono i petali
un  poco  gualciti ;  si cova,
                dentro  l'urna  molle  e segreta,
                non so che felicità nuova.

    
       

Ippolito Nievo= Le confessioni di un italiano

 15--7--2023

E  volsi   intorno gli occhi  , e mi  ricorderò sempre  l'abbagliante  piacere e  quasi  lo sbigottimento   di  maraviglia   che  ne ricevetti  . Avevo  dinanzi  un  vastissimo spazio  di  pianure verdi  e fiorite , intersecate  da grandissimi canali simili a quello  che avevo  passato  io, ma assai  più larghi e profondi , i quali  s'andavano  perdendo  in  una  distesa  d'acqua   assai  più grande ancora; e in  fondo  a questa  sorgevano  , qua  e là disseminati , alcuni  monticelli , coronati   taluno  da qualche  campanile . Ma  più  in là  ancora  l'occhio  mio  non poteva  indovinare  che cosa  fosse  quello  spazio  infinito  d'azzurro  , che  mi pareva  un  pezzo  di cielo  caduto  e schiacciatosi  in terra : un azzurro  trasparente e  svariato  da strisce  d'argento  , che  si congiungevano  lontano lontano coll'azzurro  meno colorito  dell'aria.

Alessandro Manzoni =I promessi sposi

 15--7--2023
=Il  portamento  (del  cardinale  Federigo)  era  naturalmente  composto , e  quasi  involontariamente maestoso  ,non   incurvato né  impigrito  punto dagli anni ;  l'occhio  grave e  vivace  , la  fronte serena e  pensierosa ; con  la canizie , nel  pallore , tra i segni  dell'astinenza ,  della  meditazione , della  fatica  , una  specie   di  floridezza verginale : tutte  le forme del   volto  indicavano  che ,  in  altre  età  , c'era  stata  quella  che  più  propriamente  si chiama  bellezza ; l'abitudine  de' pensieri  solenni e benevoli  , la  pace  interna  d'una  lunga  vita,  l'amore  degli uomini , la  gioia   continua d'una  speranza  ineffabile  , vi  avevano  sostituita una  , direi quasi , bellezza senile , che  spiccava  ancor  più  in  quella  magnifica  semplicità della  porpora.

Edward Morgan Forster =Passaggio in India

 15--7--2023
=La  maggior parte  della vita è così  monotona che  non c'è  proprio  niente  da  dirne,  e i  libri e i  discorsi   che  la descrivano  come  una cosa  interessante sono  costretti  a  calcare  la mano, nella speranza  di giustificare  la propria  esistenza . Dentro il  suo bozzolo  di lavoro o di  obblighi  sociali ,  lo spirito umano  per lo più  sonnecchia , notando  la differenza tra  piacere  e dolore , ma  niente affatto  vigile  come  vogliono fare credere. Nella   giornata  più intensa ci sono  momenti in cui  non  succede  nulla , e  anche  se  continuiamo  a  esclamare  "Mi  diverto" o " Sono  atterrito" ,  non siamo  sinceri . "Fintanto che  provo   qualcosa" è gioia, è  orrore ", in realtà non c'è  nulla  più di questo , e  un  organismo perfettamente  adattato  conserverebbe il silenzio.

giovedì 13 luglio 2023

Edward Morgan Forster = Passaggio in India

13--7--2023

=La  poesia  non aveva  fatto  "bene" a nessuno , ma  era  un  transitorio  momento  , un  alito  delle  divine labbra della bellezza  , un  usignolo tra  due  mondi di polvere . Meno  esplicita che  l'invocazione a  Krishna  , esprimeva tuttavia  la nostra  solitudine , il nostro isolamento, il  nostro  bisogno dell'Amico che  non  viene  mai  e  ciononostante non è  del tutto  fedifrago.

Ernest Hemingway = Per chi suona la campana

13--7--2023
="Si"  disse  Anselmo. "Gli  zingari  credono  che l'orso  sia  il fratello dell'uomo"
"Anche  gl'indiani   d'America  "  disse  Robert  Jordan. "E   quando uccidono un orso  , si scusano con lui  e gli  chiedono perdono . Mettono  il suo  cranio su  un albero e prima  di andarsene  gli chiedono   perdono."  "Gli  zingari  credono che l'orso  sia  un fratello dell'uomo perché  ha sotto la pelle  lo stesso  corpo , perché  beve  birra , perché  ama la musica e perché  balla  volentieri". 
"Così credono  anche  gl'indiani".
"Allora   gl'indiani  sono zingari?"
"No  . Ma  credono  le stesse cose riguardo all'orso."
"Certo  . Gli zingari  credono  anche  che l'orso è  un fratello , perché  ruba  per divertimento ".
"Tu hai sangue  di zingari?"
"No . Ma  ne ho conosciuti molti e,  dopo il movimento, ancora di più . Ce n'è una quantità  sulle  colline . Per  loro , uccidere  fuori  della tribù  non è peccato . Lo  negano , ma  è vero".
"Come i morti".
"Già . Ma gli zingari  hanno  molte leggi  che  non  vogliono  ammettere  di avere . Da  quando c'è  la guerra molti zingari  sono diventati  cattivi  come  nei tempi  antichi."
"Non  capiscono  perché  si fa  questa  guerra . Non sanno  perché combattiamo".
"No"  disse Anselmo . "Sanno solo  che ora  c'è  una  guerra  e che  si può uccidere di nuovo , come  nei tempi antichi, senza essere puniti."
"E  tu  , hai  ucciso?" chiese  Robert  Jordan , nella confidenza  del buio  e della  giornata  passata  insieme. 
"Si . Più  di una volta . Ma  senza piacere . Per me è  un peccato uccidere un uomo . Perfino i fascisti , che  abbiamo il dovere di uccidere. Per me  c'è  una grande  differenza  tra l'orso  e l'uomo , e non credo  alle stregonerie  degli zingari  sulla  fraternità  con gli animali . No:  sono   contrario ad ogni uccisione di uomini"
"Eppure  ne hai uccisi".
"Si . E  ne ucciderò  di nuovo. Ma  se rimarrò  vivo  voglio  cercar  di vivere  senza  far  male  a nessuno , in modo   da meritare  il perdono."
"Da  chi?"
"E  chi lo sa?  Da  quando  qui  non   abbiamo  più Dio e  nemmeno  suo Figlio , e nemmeno  lo Spirito Santo , chi  ci  perdona? Io  non lo so."
"Tu  non hai più  Dio?"
"No  , hombre.  No  certo  .  Se  ci fosse Dio , non  avrebbe  permesso mai  quello  che ho  visto  coi  miei occhi.  Lasciamolo  a quegli altri, Dio."
"Quelli  sostengono  di averne  il monopolio ."
"Evidentemente  sento la  mancanza  di Dio perché sono  stato  educato  religiosamente . Ma  oggi  un uomo deve  rispondere  di fronte  a se stesso".
"Credo  di si" disse Anselmo . "Visto  che metti  la cosa in tal  modo , così nettamente  , credo  proprio  che  sia  così. Ma  con o senza Dio , sono  convinto  che è  proprio  peccato  uccidere . Togliere  la  vita  a un  altro , è  per me  una cosa  molto seria . Lo faccio , se  proprio è necessario , ma  non  appartengo  alla razza  di Pablo."

mercoledì 12 luglio 2023

Edward Morgan Forster =Passaggio in India =

 12--7--2023
    =Aziz   rispettava  le convenienze, ma  non  le circondava  di  un'aureola  morale, e in  questo  soprattutto  si distingueva  da un  inglese . Le   sue  convenzioni  erano  di natura  sociale . Ingannare  la società non  è  un male , finché  lei  non vi  scopre, perché  solo  quando  vi scopre  l'avete  danneggiata ;  non è  come  un  amico  o come  Dio , che  vengono  offesi  dalla  pura  e semplice  esistenza  della slealtà.

martedì 11 luglio 2023

Appartengo alla categoria degli alienati tranquilli Lev Tolstòj

 11--7--2023
=Chi sono io?  Uno  dei quattro  figli  di un  tenente  colonnello  in pensione, rimasto  orfano a sette  anni, allevato  da donne e da estranei  e che  , senza  aver  ricevuto  alcuna  educazione  mondana  né  intellettuale  , a  diciassette anni  è entrato  nel mondo.  Non  ho  grandi ricchezze  né  un posto  particolarmente  brillante  in società, e  soprattutto  manco  di principi . Non  ho  amici influenti ,  non conosco  il saper  vivere , ma  ho  un amor  proprio smisurato.
Sono  brutto,  rozzo, sporco  e maleducato ,  nel senso mondano  della parola. Sono  irascibile , fastidioso , intollerante e timido  come  un bambino. Sono  un rusticone .  Ciò  che so, l'ho  imparato  da solo , male, a  spizzichi , senza  ordine ; ed  è  ben  poca  cosa . Sono  intemperante , indeciso , incostante ,  stupidamente  vanitoso  ed  espansivo  come  tutti i deboli . Non  sono coraggioso . La  mia   pigrizia  è tale  che l'ozio  è diventato  per me  un'esigenza.  Sono  onesto  , nel  senso  che  amo  il bene  , sono  scontento  di me  quando  me  ne allontano  e vi  ritorno  con piacere .  Eppure  c'è  una cosa  che  io amo assai  più  del bene : la gloria . Sono  così  ambizioso  che se dovessi  scegliere  tra  la gloria  e la  virtù  temo  che sceglierei  la prima. Manco   di modestia , certamente . è  questa  la ragione  per cui  appaio  timido dal  di fuori ma  sono orgoglioso  di dentro.

=Io  sono il malato numero uno   di quell'ospedale  per pazzi  che è la mia casa di  Jàsnaja   Poljàna.  Temperamento  sanguigno .   Categoria   degli alienati  tranquilli . La  mia follia consiste  nel credere  di poter  cambiare con  le parole  la vita  degli altri. Sintomi  generali:  sono scontento  dell'attuale  regime ; rimprovero  il mondo intero , eccettuato me stesso ;  sono  volubile  e irritabile , senza  riguardo  per chi  mi sta  ad ascoltare . Spesso , dopo  l'eccitazione e il furore , cado  in uno  stato  di ipersensibilità  lacrimevole , poco  naturale . Sintomi   particolari :  mi  occupo  di  lavori  manuali , lucido  e fabbrico  scarpe , falcio  l'erba , e così  via.

Riguardo la  mia vita , esaminandola dal  punto  di vista  del bene e  del male che  ho  fatto  , m'accorgo  che  tutta  la mia  lunga  esistenza  si può  dividere  in quattro  periodi:
quel  primo tempo  poetico , meraviglioso , innocente  , radioso  dell'infanzia fino  ai  quattordici  anni.   Poi  quei  venti  anni  orribili di  grossolana  depravazione  al servizio  dell'orgoglio , della  vanità  e soprattutto del vizio . Il terzo  periodo  di diciotto  anni , va  dal  matrimonio  fino  alla mia  rinascita spirituale ; il  mondo  potrebbe  anche  qualificarlo come morale  , perché  in quei  diciotto anni ho  condotto  una vita  familiare   onesta  e regolata ,  senza  cedere a nessuno  dei vizi  che l'opinione  pubblica  condanna . Tutti  i miei  interessi  però  erano  limitati  alle  preoccupazioni  egoistiche  per la  mia famiglia , il benessere  , il successo letterario e tutte  le  soddisfazioni  personali . Infine  il quarto  periodo  è quello  che sto  vivendo  adesso  , dopo  la  mia  rigenerazione  morale ,  di questo  non  vorrei  cambiare  nulla  , se  non le cattive  abitudini  che ho contratto  nei  periodi  precedenti.

                        Lev   Tolstòj 

=Tolstòj,  parla  sempre  della sua vita , nelle sue opere, ed è proprio la parte più bella , la grandezza  di questo scrittore che si rivela, nel racconto  della sua straordinaria vita.  Jàsnaja  Poljàna, è sempre scenario , punto di riferimento del protagonista del romanzo; inoltre desidero  ricordare , la sua straordinaria esperienza  , il tentativo  di  educare i figli dei contadini  ad   Jàsnaja   Poljàna.

domenica 9 luglio 2023

Aldo Palazzeschi "Chi sono?"

9--7--2023
    Son  forse  un poeta?
No, certo.
Non  scrive che  una parola , ben strana,
la penna dell'anima mia:
"follia"
Son dunque un pittore?
Neanche .
Non  ha  che  un colore
la tavolozza dell'anima mia:
"malinconia"
Un  musico , allora?
Nemmeno.
Non  c'è  che  una nota
nella  tastiera  dell'anima mia:
"nostalgia"
Son  dunque  ...che cosa?
Io  metto  una lente 
davanti al mio  cuore
per  farlo  vedere alla gente .
Chi  sono?
Il saltimbanco dell'anima mia. 

Il Profeta Kahlil Gibran

 9--7--2023
Allora  uno dei  giudici  della città si fece avanti e  disse:
Parlaci della  Colpa  e della Pena.
Ed  egli  rispose:
è  quando   il vostro   spirito  vaga  controvento ,che , soli e senza   protezione  , fate  dei torti  agli altri,  e quindi  a voi stessi.
è   per quell'errore  commesso  dovrete  bussare  e  aspettare a lungo  , trascurati, alla  porta  dei  beati.

Il  vostro  io  divino  è  come l'oceano , resta  sempre  incontaminato . E   come l'etere solleva  soltanto  ciò  che  è alato.  Il vostro  io divino è puro  come il sole , non  conosce  le vie della talpa , né  cerca  le tane del  serpente.
Ma  nel vostro  essere  non  abita  solo  l'io  divino . Molto  in voi  è ancora  uomo, e molto  in voi  non  è ancora  uomo, ma  solo  un  pigmento  informe che cammina   addormentato  nella nebbia in cerca del suo  stesso risveglio.
Ma  è  dell'uomo in voi  di cui ora  vorrei  parlare .  Giacché  è lui  , e  non  il vostro io divino , o il  pigmeo  nella nebbia , che  conosce la colpa e la  punizione  della colpa.

Spesso  vi ho  sentito  parlare di qualcuno che  commette  un errore come  se non  fosse  uno di voi,  ma  una persona estranea a voi  e un  intruso nel  vostro mondo.
Ma   io dico  che proprio  come il santo  e il giusto  non possono  elevarsi oltre ciò che vi è  di  più  elevato  in ognuno  di voi  , così  il malvagio e il debole non possono  cadere al  di sotto di ciò  che  vi  è pure  di  più  infimo in ciascuno  di voi.  E  come   una singola   foglia  non ingiallisce se  non  con  la silenziosa  consapevolezza di tutta  la pianta , così  il malfattore non  può  compiere  il male senza  la  volontà   nascosta  di voi tutti.
Voi   camminate  insieme , come  in  processione , verso  il vostro  io divino.
Siete  la via  e i  viandanti . E  quando  qualcuno  di voi  cade, cade  a favore  di chi  sta  dietro  di lui; un  ammonimento  della  presenza  della pietra che è  all'origine dell'inciampo . Si,   e cade  per chi gli sta davanti che,  sebbene  abbia  piedi più veloci e sicuri , non  ha  tuttavia rimosso quella  pietra.

sabato 8 luglio 2023

Passaggio in India= Edward Morgan Forster

8----7---2023
=    "All'India   piacciono  gli dei"   e " agli  Inglesi piace  atteggiarsi a dei". Tutto questo  non c'entra niente . Siamo qui ,e ci  dobbiamo  restare  e il paese  deve  sopportarci,    dei o non dei.
=  Perché  l'India  fa parte  della terra . E Dio  ci ha  messi  sulla terra  per essere  gentile  l'uno  con l'altro. "Dio---è-- amore" Ebbe  un'esitazione   nel vedere  quanto l'argomento  contrariasse  il figlio , ma  qualcosa  la spinse  a continuare "Dio  ci ha  messi  sulla terra  per amare  il nostro prossimo  e  dimostrarlo , ed  Egli  è   onnipotente , anche  in India , per vedere come  ci  riusciamo".
"Il desiderio di essere gentili  basta a Dio ..Quand'è   sincero , anche  se è  impotente , questo  desiderio ottiene  la Sua  benedizione . Io  credo  che  cadiamo  tutti  quanti  ,  ma ci  sono  tanti  modi  di cadere . Buona volontà   e  poi  buona volontà  e poi  ancora  buona  volontà".

giovedì 6 luglio 2023

Uscire dall'incubo!

6--7--2023

 Ho un'educazione  unica!  La mia educazione spirituale  inizia da bambina; io e i miei fratelli siamo stati affidati rispettivamente: alle suore  di Sant'Anna, del collegio Bufali e i miei fratelli al Sacerdote  Motta della parrocchia Cristo Re. Avevamo circa 5 anni.
Abbiamo  ricevuto dell'attenzioni particolari, e per molti anni ho provato  , un senso di colpa nei riguardi di altri bambini , che  in qualche modo erano trascurati.
Per questo motivo , sono stata sempre accolta con grande gioia, e cortesia dovunque , io sia andata; Sacerdoti, religiosi e religiose.
Se  , oggi ho potuto intraprendere  il lungo cammino , spirituale ,  lo debbo a chi si è prodigata\o per darmi il molto.  Nelle mie preghiere sono sempre presente tutti , e nel mio cuore c'è una grande gratitudine .
Portare , l'acqua che disseta, in questo deserto , nel quale versa la nostra società , è stato  da molto tempo , il mio punto fermo. Ho iniziato tanti anni fa , con i bigliettini, di auguri: compleanno, onomastico, Natale Pasqua , Epifania; l'obiettivo era   porgere all'altro , amico, parente, ecc, un pensiero  del Vangelo, tale da indurre chi lo riceveva, a riflettere leggendolo. A poco a poco, ho utilizzato questo metodo , con i miei  colleghi  all'università , con quei colleghi con i quali ci ritrovavamo  alle lezioni , facendo gruppo.
Uscita, viva dall'incubo : Anna Maria Carbonaro--Pina Bella , ho iniziato a frequentare  l'università , con il corso del Professore Romeo, per gli esami di patologia chirurgica.
Nel mio progetto di medicina, la chirurgia era al primo posto, dato che per colpa di Anna Maria Carbonaro avevo perso , esami e internato con il   professore Latteri, mi presentai al professore  Romeo, con il mio libretto, mi accettò senza riserve . Il mio libretto universitario è il frutto di un lungo lavoro, di studio e di tanti sacrifici!
Prima di procedere nel racconto, desidero mettere in evidenza , l'ambiente dell'università, almeno quando c'ero io. La facoltà di medicina è la facoltà più grande, e in essa sono presente le baronie. L'ambiente di chirurgia, è il più ricco di baronie, ma anche di tanti limiti, e quindi di tante miserie, e squallori; inoltre la donna siciliana che entra in medicina, trova una via , quella di sempre ,  antica come l'umanità, dell'alcova , via con la quale si superano esami , si fa carriera. La cosa che mi nausea, è  che queste donne sono molto rispettate.
Questo ambiente l'ho sempre condannato e lo condanno!
Allora ero la presidente  degli oblati secolari di San Benedetto, ho voluto attraversare le tenebre di questo ambiente, munita solo delle mie forze  intellettuali, e delle mie certezze. La mia corazza di combattimento era costituita: 
=la mia serietà, e la mia onestà;
=la  mia preparazione , il mio libretto;
=la mia fede.
Così , per il Santo Natale , di quell'anno, andai dal professore , con il biglietto di auguri.   Il Professore leggendo il mio biglietto , mi ringraziò, ed aggiunse: "Oggi non si trovano ragazze  come  lei, con queste idee, faccia  gli esami , e venga in reparto , di persone  come  lei  c'è  ne di bisogno."
Accadde ,l'inferno in quel reparto, il mondo della miseria e delle tenebre si rivoltò contro di me.
Difronte al terremoto che avevo scatenato rimasi sola. La comunità di San Benedetto ,non mi fu vicino, e la priora approfittò di questo incidente , per esprimere il suo pensiero. Lei , parlava a nome del Signore, io , era nata per il monastero. Anzi fece del tutto per fare terra bruciata attorno a me , per indurmi ad entrare in Monastero.  Non ho mai avuto alcuna vocazione monastica.
Oggi comprendo l'agire della priora, e da tanti anni l'ho perdonata. Lei non c'è più , io ho cancellato dalla mia mente  e dal mio cuore  , questo incidente , ed ho  lasciato solo i momenti belli trascorsi insieme.
Dopo questo incidente, sostenni gli esami , ma lasciai il reparto.
Per San Benedetto , mi dimisi dalla presidenza , e lasciai il monastero , al primo posto c'era la mia laurea.
Ma il vero inferno era a Belpasso , un esercito di fango guidato dal parroco Lanzafame , con i mostri dei baciapile e beghine, seguito dalle retrovie , della feccia belpassese, mi aggredì, 30 e rotti anni di persecuzione!  In questo inferno mi sono ritirata in un deserto , ed ho  studiato.  Per non impazzire, per non pensare alla morte , ho iniziato a scrivere ad Assisi, è stato  il Sacro  Convento  di Assisi a salvarmi. Oggi chiedo scusa se le mie lettere sembravano quelli di una folle, ma ero solo una ragazza onesta aggredita  da una marmaglia .  Oggi dico grazie alla redazione del giornale di San Francesco,  perché  mi  dato   la certezza  ,che la chiesa in cui credo esiste davvero ,al di là dell'orrore locale dove vivo.

mercoledì 5 luglio 2023

Le mie riflessioni : barbare

 5--7--2023
Non è mia abitudine , rileggere  un libro; ma  ho iniziato a leggere le opere di  Ernest Hemingway, come:" Avere e  non avere" e mi ritrovo fra le mani : "Per   chi suona  la campana"; mentre il primo mi ha dato l'impressione di un lavoro ad incastro  forzato,  con il secondo , ho ritrovato l'autore che amo. Leggo l'opera in lingua italiana, perché il mio studio  di inglese , si trova , letteralmente sospeso nel limbo.
Un linguaggio sciolto,  il romanzo scorre leggendolo con una leggiadria, come il volare di una farfalla.
La  Spagna , degli anni 30, era una nazione arretrata, medievale, refrattaria agli impulsi  nuovi  che  avevano sin dalla rivoluzione francese , investito l'Europa occidentale  .
Un' Europa ,  dove  una classe borghese  capitalista ,  era guida : economica , culturale, politica , e  responsabile del progresso  . Un Europa  , che aveva  da molto tempo  affrontato e risolto, il rapporto: Chiesa -Stato, uno   Stato laico libero ed indipendente, ed una Chiesa libera di esprimersi nel contesto solo della fede . La  Spagna  lungi  da questo  cammino , dominata politicamente  da una Chiesa  Cattolica potente , paludata   sui suoi privilegi, refrattaria  a perdere  tutto  ; una classe dominante, ottusa ,  costituita  da un'aristocrazia terriera , con dei privilegi, ed infine un popolo  , povero , analfabeta ,  sfruttato  , privi di diritti , sulla cui testa ,  gravava il giogo  del potere  politico, e della chiesa.
Non a caso , Hemingway, sceglie  come scenario per raccontare la guerra civile , la montagna, e un gruppo  di persone , ignoranti , analfabeti, che agivano  più come  briganti , che come partigiani. Non sarebbero mai stati  partigiani  per la democrazia, persone che non capivano nulla di democrazia, e che erano  più  protese a soddisfare  i loro bisogni primari.
Concordo con Hemingway, quando  afferma che  la Spagna, fu il terreno sul quale si confrontarono  le potenze , che vollero la seconda guerra mondiale.
Il franchismo , fascismo puro, vinse , con l'aiuto di Mussolini,  e governò la Spagna  fino alla morte di Franco, negli anni 70 del secolo scorso.   Negli anni 70 del secolo scorso , l'Europa  che si offrì alla Spagna,  era  un'Europa  democratica , e pacifica  tesa  nel suo cammino verso l'unità. E  con questo,  scenario  europeo, e con una monarchia garante per il processo democratico, la Spagna oggi è con noi.

Passaggio in India Edward Morgan Forster

 5--7--2023

=Una  moschea , che  si  conquistava  la sua  approvazione , gli lasciava  libera  la fantasia . Il  tempio  di un'altra religione,  indù , cristiana o greca , l'avrebbe  tediato senza  destare  il suo  senso  della  bellezza . Qui c'era  l'Islam , la sua  patria , più  di  una fede , più  di un grido di battaglia , di più  , molto  di più...--l'Islam , un  atteggiamento verso  la vita squisito  e  durevole  insieme , nel  quale  il suo  corpo e i suoi  pensieri trovarono  la loro dimora.
    Versi  di lingua  persiana:
            Ahimè, senza  di me mille  e mille anni
            fiorirà  la  rosa e germoglierà  la primavera,
            ma   quelli  che  in segreto hanno  capito il mio cuore
            si  appresseranno  a visitare la  tomba dove giaccio.

martedì 4 luglio 2023

da: "Cento ...e cento pagine del libro segreto Gabriele D'Annunzio

4--7--2023
Poche  sono  le mie  passioni , pochi  i miei  vizi;  ché  le une   e gli altri  sono  estremi. Uno  mi  domanda :"tu  fumi?"  rispondo :" ho  fumato  nella  guerra , contro  l'odore  del  prossimo e  talvolta  per   utile  segno  di tranquillità  contro  al  più  grave  dei   pericoli . Ora  non  fumo  più , perché  disdegno di   fumare  tre  o quattro  o dieci  sigarette  al giorno ; disdegno  quella  meschinità  , in confronto delle   centoventi  sigarette  cotidiani  che fumava  ,  per   esempio  , il mio dilettissimo  amico  Clemente  Origo . Se  fumassi  , io non  potrei  fumar  meno   di centocinquanta  Abdulla  numero  Undici ." "Avete  la passione  del gioco?"  mi  chiede  un   altro . "Si : estrema . Non  quella  che arde  e tace  nelle sale  da giuoco  intorno  alle  tavole  coperte  di panno  verde . La  prima  volta  ch'io  visitai  Montecarlo  , con  Petrillo Trabia  e altri , i miei   compagni  sconfidati  di  comunicarmi  la febbre  mi   trassero  a un  chiromante  in ozio e  presentarono   una delle  mie mani  alla  sua sapienza . Egli   guardò  le linee  semplici  e rade  nella  mia palma   leggera ; e  incominciò  così il suo  responso  :" esprit  un  peu lourd". Vacillò  sotto  uno  scroscio  di   risa  che  lo percuotevano  come  grani  di grandine .  Appesantito  , non  volendo  e non  potendo  essere sfrenato  giocatore  né  dilettante  al  rumore  delle  palle  e dei  rastelli  e dei  dischi  né  addormentarmi  alla  voce  stanca  e  infausta  dei   commessi  di gioco  , m'ingegnai  di  penetrare nell'animo  di un  gran  giocatore  smilzo  scarnito  pallido taciturno  da'  grandi occhi  febbrili  . Confessò   con   una sincerità  indubitabile  che  per lui  non  valeva se  non  il rischio , e che  il   guadagno  gli  era  estraneo . Il  denaro  avvilisce  la passione , avvelena  l'eroismo . La  passione  vera  non  conosce  l'utilità  , non  conosce  alcuna   specie  di  benefizio , alcuna  specie  di vantaggio. Vive  , come  l'arte  , per sé  sola.  L'arte  per l'arte ,  la  prodezza  per la prodezza , il coraggio  per il   coraggio , l'amore  per l'amore , l'ebrezza  per l'ebrezza , il piacere  per il piacere . Consentivo  al  giocatore  magro  senza  riserva   a  riserbo . Nella  mia giovinezza , quand'ero   perplesso  nella   scelta  fra  due  venture  o sventure , quando  non  m'era  lecito  tra due  offerte  rispondere "tutt'e due", usavo  ricorrere  all'alea. Avevo sempre  meco  in un bossolo  d'oro  gemmato due  dadi  d'avorio . Agitavo  il bossolo  e gettavo  i dadi senza  spiare la sorte ..." Nel  voltare  una carta ,  nel  seguire il  giro della  rota "  mi  confessava  un   amico "io  provo  una  emozione  non  compatibile  se  non  a quella  dell'amore . Ma  tra  le due  , per  intensità , preferisco  quella   del gioco."  Dunque , pur  sempre  , la  sola  cosa  che  valga  nella  vita  e   nella morte è  il dono  di sé , la  dedizione  dell'essere  intiero . "Si, quando  io  gioco  , sento   aumentare  la mia propria  vita.  Vivo  come  non  mai. Tocco il limite  sommo  della  mia  forza , della  mia libertà , della mia   temerità . Chi  disse  che   la vita  è sogno?  La vita  è gioco ." Ecco  che  c'intendiamo . Io  ho  sempre  vissuto  contro  tutto   e contro  tutti --non  soltanto  in Fiume  d'Italia --affermando  e  confermando ed  esaltando  me   medesimo ..Ho  giocato  col  destino , ho  giocato   con gli eventi , con  le sorti , con  le sfingi e   con le chimere . Dal  tempo  lontano  di Montecarlo io  serbo  nella  mia  memoria  certi  volti  di giocatori  veri,  senza  guadagno , senza  alcuna  cupidigia  di oro; si,  certi  volti  che  non dimenticherò  mai.  Li   rivedo  in me  con tutti  i loro  rilievi , come   se  pur  ora  io  li  lavorassi con  la mia  acquaforte segreta . Come  diversi  dai  volti  de' miei  giocatori  pescaresi , di Pescara  città  di Gioco , come   il  Vesto  è città  di Grazia!  Li    vide  , li  cercò  , li  mirò la mia infanzia tormentosa . Voglio  ancora   svelare  me  a me stesso . Voglio  dire  come  l'impronta  della  mia città  natale   sia  stampata  in  me,  e nel  meglio di me,  fieramente . Ricordare  ricordare,  voglio;  e gettare  la mia  miseria  nel  gioco  mortale.
            Gabriele  D'Annunzio
  

Eugenio Montale=Ossi di seppia= L'agave sullo scoglio

4--7--2023
        Clivo
Viene  un  suono  di  buccine
dal  greppo  che  scoscende,
discende  verso  il mare
che  tremola  e si   fende per  accoglierlo.
Cala  nella  ventosa  gola
con  l'ombra  la parola 
che  la terra  dissolve sui  frangenti;
si  dismemora  il mondo e può  rinascere .
Con  le barche dell'alba
spiega  la luce le sue  grandi  vele
e trova  stanza  in  cuore  la  speranza  .
Ma  ora  lungi  è il  mattino ,
sfugge  il  chiarore  e  s'aduna
sovra   eminenze  e  frondi ,
e tutto  è  più  raccolto  e più  vicino
come  visto  a  traverso  di  una  cruna;
ora  è certa  la fine,
e s'anche  il vento tace 
senti  la lima  che  sega
assidua  la catena  che  ci lega.
Come  una  musicale  frana
divalla  il suono  , s'allontana .
Con  questo  si  disperdono  le  accolte 
voci   dalle  volute 
aride  dei  crepacci ;
il gemito  delle  pendie ,
là  tra  le viti  che  i lacci  
delle  radici  stringono  .
Il clivo  non  ha  più  vie,
le mani  s'afferrano  ai rami
dei  pini  nani;  poi  trema
e  scema  il bagliore  del  giorno;
e un  ordine  discende  che  districa
dai  confini
le  cose  che  non  chiedono
ormai  che  di durare , di  persistere 
contente  dell'infinita fatica;
un crollo di  pietrame che  dal  cielo 
s'inabissa  alle  prode...

Nella  sera  distesa  appena  , s'ode 
un  ululo  di corni, uno  sfacelo.

Gabriele D'Annunzio "Elettra--1904"

4--7--2023
    A  uno  dei Mille 

O  vegliardo,  consunto  come  l'usto
dell'àncora che  troppe  volte  morse
con  sue  marre  i  tenaci  fondi, pregno
del sale  amaro,
splende  la gloria  sul  tuo  vòlto   adusto
quando  nelle  fortune  indaghi l'Orse
e  t'argomenti  di  campar  tuo legno
cercando  il fato?

Quando  torni  dall'isola  dei  Sardi
carico  , e  taciturno  al tuo  timone 
stai  rugumando  il tuo  masticaticcio ,
tese le  scotte,
a tratti  co' tuoi  grigi  occhi  non guardi  
per  l'ombra  se  tu  scorga  il tuo  Leone
fiammeggiare  laggiù sul  sasso  arsiccio
contro  la notte?

E  quando  poi  governi  a  prender   porto,
maggio  illustrando  la città  del  Doria,
non  cerchi  tu  quella  che  a  Quarto  eresse
magra  colonna
la   modestia  del  popolo  risorto,
per  figurarvi  in  sommo  la  Vittoria
che  sul  gran  cor  parea  ti  sorridesse
come  tua  donna?

Tu  non  rispondi  . Solo  ascolti  i  vènti 
e disputi   talor  con  la tempesta.
Hai  crudo  e breve  il  motto a  dir  tua  noia,
e  più  non  dici.
Tua  vita  va  tra  due  divini  eventi,
tra  bonaccia  e  fortuna ;  e  quella  gesta
la scrisser  già  su  le tue  vecchie  cuoia
le cicatrici.

Ond 'io ti prego che  mi  sii benigno ,
o tu  che  troppo  sai  d'amaro sale,
se  consecrati  ardii  questi  miei  carmi
tumultuanti.
In  van  chiesi  al tuo  mar  che  nel  macigno ,
nell'invitto  macigno sepolcrale ,
volesse per  l'eternità foggiarmi
strofe giganti.

Ma  tu  vi  sentirai  correre  , sopra  
al   rosso  bulicame , odor  salmastro ;
romoreggiar  v'udrai l'onda nemica
come  il  frangente ;
vi  rivedrai  quale  t'apparve  all' opra  
Colui  che  fu  buon  calafato e  mastro
d'ascia , d'ogni  arte  artiere, dell'antica 
tirrenia  gente.

Io  ne  cercai  l'imagine sicura 
entro  gli occhi  tuoi tristi  , in cor  tremando .
Eri  presso  il  cordaio per rinnovare 
tue  gomenette;
seguivi  l'arte  della  torcitura,
il  crocile  , la  pigna  , il  naspo ; quando  
su  le tue  labbra   le parole  amare
lessi  non dette.

"Il  torticcio  dell'àncora  s'è  rotto.
Rinnovarlo  non  giova . Orvia, tralascia!
Per   flagelli  e  capestri , o  cordaio  , l'acre
canape torci.
La  terra  Italia si  distende  sotto
ogni  bertone come  una  bagascia.
E  Roma all'ombra   delle  querci   sacre 
pascola  i porci."

lunedì 3 luglio 2023

Madre Tresa

 3--7--2023
L'imitazione  di Cristo  è  inseparabile  dalla  croce  del Calvario . Credete  che  sia  venuto  a portare  la pace  sula terra ?  No,  vi dico  , ma  la divisione!  A  coloro  che seguono   totalmente  il   Cristo  è concesso  l'odio  del mondo  poiché  essi  sono  una sfida   al suo  spirito  , esattamente  come Cristo stesso  fu  per   prima cosa  odiato . Umiliazioni,  mancanza  di  riconoscenza , critiche , dobbiamo   tutti  ricordarci  che coloro che sono stati guariti e perdonati da Cristo  si  sono rivoltati  contro  di lui  e l'hanno  crocifisso . Le  prove  non  sono   altro  che  il bacio della  pace. Abbiate  compassione  anche  di fronte  alle avversità . Guardate  la  compassione  di Cristo  nei  confronti  di Giuda , l'uomo  che ricevette tanto  amore  eppure  tradì  il suo  maestro , quel  maestro  che  teneva  il silenzio  e che  non l'avrebbe  denunciato  ai  suoi  compagni  . Gesù  avrebbe  potuto  facilmente  parlare  pubblicamente  e  rivelare  le azioni  e i pensieri  nascosti  di Giuda , ma  non  lo fece .  Mostrò  invece  indulgenza  e carità  , e,  lungi  dal  condannarlo , lo  chiamò  amico . Se   soltanto  Giuda  avesse guardato  Gesù  negli occhi , come  fece  Pietro  , sarebbe  oggi  amico  della  misericordia  di Dio . Gesù  dimostrava  sempre  compassione.

Il Profeta Kahlil Gibran

3--7--2023
E  un commerciante  chiese:  Parlaci  della  Compravendita.
Ed  egli  rispose:
A voi la terra  consegna  il suo frutto , e non  ne  verreste  mai  a meno  se solo  sapeste  come  riempirvene la mani.
è  scambiandovi  i doni  della terra  che  voi  troverete  l'abbondanza  e sarete  soddisfatti .    Ma   se  lo scambio  non avverrà  con amore e  spontanea  giustizia  , esso  condurrà  alcuni  all'ingordigia e altri  alla fame.

    Quando  voi,   lavoratori  del mare e dei campi e  delle vigne , incontrate  sulla  piazza  del mercato  tessitori   e vasai  e  raccoglitori  di spezie ,  pregate allora  lo spirito  maestro  della terra  di venire  in mezzo  a voi  e di  santificare  le  bilance  e la  stima  dei  valori.  E  non tollerate  che  mani  sterili  prendano  parte  alle vostre  transazioni  perché  in cambio  della fatica  vi daranno  solo  parole.
A siffatte  persone voi  dovreste  dire.
    "Venite  con  noi  nei campi  , oppure andate  con i nostri fratelli a   gettate  le reti in  mare , poiché  la terra  e il mare  saranno generosi con voi ,  come  lo sono  con noi".

E  se  vengono  cantanti  e danzatori  e suonatori  di  flauto  , comperate  pure  i loro doni.  Giacché   anch'essi  raccolgono  risultati  ed elogi e  ciò  che  essi  recano  , sebbene  fatto di sogni , è  veste  e  cibo per la vostra anima.
    E  prima  di lasciare  la piazza del mercato  , badate  che  nessuno  se ne  sia  andato  a mani vuote.  Poiché  lo spirito  maestro   della  terra  non potrà  dormire  pacificamente  controvento finché  i bisogni  del  più  piccolo  fra  voi  non  siano  soddisfatti.

domenica 2 luglio 2023

Edgar Allan Poe "Annabel Lee"

2--7---2023
    Molti  e molti anni fa,
        in  un regno  in riva  al mare,
viveva  una fanciulla che  potete  chiamare
        con  il nome  di Annabel  Lee;
e questa  fanciulla non  aveva  altro  pensiero
        che  d'amarmi ed  essere  amata da me.

Io  ero  un bimbo  e lei  una bimba 
        in  quel  regno  in riva al mare :
ma  ci  amavamo  d'un  amore  ch'era  più  che amore,
        io  e la mia  bella  Annabel  Lee;
d'un   amore  che  gli alati  serafini del cielo 
        invidiavano a lei  e a me.

Fu  per  questo  che,  molti  e molti  anni fa,
        in  quel  regno  in riva al  mare,
un vento  soffiò  fuor  d'una  nube  raggelando 
        la mia  bella  Annabel  Lee. 
Allora  vennero  i suoi  nobili  parenti 
        e  lontano  da me  la vollero portare ,
per  chiuderla dentro  un sepolcro
        in  quel  regno  in riva al  mare.

Gli   angeli , meno  di noi  felici  in cielo,
        invidiavano  lei e me....
Si!   fu  per questo   (come tutti  sanno
        in  quel regno  in riva al mare )
che a notte  un vento  soffiò  fuor  d'una nube 
        raggelando  e uccidendo  la  mia  Annabel  Lee.

Ma  il nostro  amore  era  ben  più  che l'amore
        di  tanti  molto  più  vecchi  di noi
        di  tanti  molto  più saggi  di noi ...
E  né  gli angeli  in cielo  lassù  ,
        né  i demoni  giù  nel fondo  del mare,
la mia anima  dall'anima  sua 
         potranno  mai  separare.

Poi  che mai  splende  la luna  ch'io  non sogni 
        la mia  bella  Annabel  Lee,
né  mai  si  levano  stelle ch'io  non veda  gli  occhi  lucenti
        della mia  bella   Annabel  Lee;
e così  tutta  la notte  al fianco  io giaccio 
del mio amore , mio amore ,  mia vita e mia sposa,
        nel  suo  sepolcro laggiù  presso il mare,
        nella  sua tomba  presso  la riva  del mare.