7--4--2023
S'alzano umilmente , le vele,
all'alba , come giovani ancelle
mute e diligenti,
vanno tastoni per l'azzurro,
con lamenti e sospiri,
tenui , puerili,
come i cervi volanti che salgono
su da piazze deserte
tra i gridi dei fanciulli , nella luce.
Poi quando il sole affonda
nelle lontane sabbie d' oro
come un gran carro
tutto grondante di superbe vendemmie,
le vele voltano le spalle al tramonto
perché hanno paura dei miraggi
e delle stregonerie
diaboliche della sera.
Allora ombre burbere e cupe
si stendono colla pancia sui flutti,
e davanti a loro galoppano
selvaggiamente , verso la notte.
Le vele se la svignano ,
paurose e violette,
dolenti e mute ,
per i cavi sentieri del mare.
Trotterellano in esigue comitive,
ingenue e preganti,
con timidi e raccolti passi da vecchierelle.
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