28--6--2022
Entrate , figlie mie, entrate nel profondo di voi stesse.
Andate oltre le vostre piccole azioni , poiché il vostro titolo di cristiane vi obbliga a ciò, ed a molto altro. Accontentatevi di essere le gioiose vassalle di Dio ; guardatevi dall'avere delle pretese troppo alte, altrimenti perdereste tutto.
Considerate i santi che sono entrate nella dimora di questo re, e vedrete quale differenza v'è tra loro e noi. Non chiedete ciò che non avete meritato . Quando come noi , si è offeso Dio , non dovrebbe neppure venire in mente che, nonostante tutti i servigi che gli rendiate , potremmo meritare il favore accordato ai santi! O umiltà! Non so che tentazione ho in questo momento ; ma non posso credere che le anime che sono così colpite dalla loro aridità non manchino un po' di questa virtù.
Per noi , mie sorelle , mettiamoci alla prova noi stesse , oppure lasciamo che il Signore ci metta alla prova . Egli sa farlo , sebbene molto spesso noi non vogliamo capirlo . Quando nostro Signore ci dice come bisogna agire per essere perfetti ,se gli volgiamo le spalle, e se ce ne andiamo tristi, come il giovane del Vangelo , cosa volete che faccia sua Maestà che deve misurare la ricompensa secondo l'amore che gli portiamo? Questo amore , figlie mie, non deve essere un prodotto della nostra immaginazione ; bisogna provarlo per mezzo delle opere . Questa disponibilità è molto buona , posto che noi perseveriamo e che non ritorniamo indietro , neppure col pensiero . Non vi è dubbio che se continuiamo in questo spogliamento e in questo abbandono , arriveremo al termine dei nostri desideri , a condizione che ci consideriamo come servi inutili.
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