11--6--2022
Questo tetto tranquillo , ove colombe
camminano , tra i pini
palpita, tra le tombe;
giusto, il meriggio un mare
gli compone di fiamma,
il mare eterno e sempre a sé rinato.
Dopo un pensiero , o premio
posar lo sguardo alla divisa calma!
Che puro gioco di lampi sottili
consuma ogni diamante
d'impalpabile schiuma,
e quanta pace che sia nata sembra;
quando sopra l'abisso un sole posa ,
opere schiette d'una causa eterna ,
scintilla il tempo e il sogno è conoscenza.
Immobile tesoro ,
pacata mole, tempio
semplice di Minerva , gran distesa
di visibile acque ,
pupilla che in te chiudi tanto sonno
sotto un velo di fuoco , o mio silenzio[...]
il mio futuro fumo io qui l'odoro
e il cielo canta all'anima consunta
il mutamento delle rive in suono.
Bel cielo , vero cielo , mi trasformo ;
guardami . Dopo tanto
d'orgoglio , dopo tanto
di strada accidia e colma di vigore ,
a quest'etra lucente m'abbandono;
sulle case dei morti
trascorre la mia ombra,
mi persuade al fragile suo moto.[...]
Recinto , sacro, colmo d'una fiamma
immateriale , io t'amo,
dominio delle faci,
o terreste frammento offerto al sole,
luogo di pietra , d'oro,
d'alberi cupi , dove
tanto marmo su tante ombre trema.
E il mar fedele dorme sulle tombe.[...]
...Ebbra
d'assenza qui la vita si fa ampia,
dolce è il rimorso e chiaro l'intelletto.
Stan bene i morti occulti in questa terra
che li scalda e il mistero
n'inaridisce , in alto
immobile il meriggio ,
il meriggio in se stesso
si pensa e si conclude . Capo intero
e perfetta corona,
io sono in te il segreto mutamento.[...]
Profondi padri, teste
deserte , che di tante zolle al peso
siete la terra che c'imbroglia i passi,
l'invincibile , il vero
verme non morde voi
dormenti sono il marmo.
Esso di vita vive e non mi lascia.[..]
No , no, in piedi , nell'era successiva !
Mio corpo , frangi la pensosa forma;
mio petto , bevi il nascere del vento .
Una freschezza che dal mare esala
l'anima mi ridona .
O salso predominio !
Corriamo all'onda che rimbalza viva.
O grande mare colmo di deliri,
mantello di pantera
e clamide forata
dai mille e mille idoli del sole ,
ebbra della tua carne
azzurra , idra assoluta
che ti mordi la coda scintillante
in un tumulto che il silenzio eguaglia,
si leva il vento ....Bisogna tentare
di viver ! Il mio libro apre e richiude
l'aria immensa , da rupi
audace l'onda in polvere zampilla.
Pagine impallidite ,
volate via! Con onde
allegre irrompi , flutto:
questo tetto tranquillo
che predavano i fiocchi , rompi ,inonda!
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