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mercoledì 30 dicembre 2020

" Il bene comune è la mentalità della coppia" Emanuele D'Aniello

 30--12--2020
La    presenza  dei  conflitti è  normale laddove  vivono  delle persone  sia  nella  famiglia , nella  fraternità , nelle    parrocchie. Sono  presenti  in  queste  realtà  in quanto  se  presi  bene  possono  favorire  la scelta  delle relazioni, sviluppando  la dinamica  della  crescita.------------
La  coppia  difronte  ad  essi , dicono le scienze  umane  -  si indebolisce se  il conflitto  verte sui  valori  :lei  crede  che l'educazione dei figli debba essere  esigente , lui  ritiene  importante  la libertà della  prole ecc..  Il  disaccordo  familiare  è basato  sulle  motivazioni  importanti  che  fondono  lo stare  insieme  della coppia:
assistenza reciproca  , fede ,  autorealizzazione, inserimento sociale. C'è   carenza  di accordo  sugli  ideali  che fondano  lo stare  insieme per  uno  è più  importate  l'autorealizzazione ,  per  un altro  l'assistenza familiare,  e  per  un  terzo  la fede.
Le  diverse  gerarchie  personali nel  tempo infiacchiscono  il senso  di appartenenza  e  l'identificazione  vicendevole.------------
Di  fronte  a  questa situazione è importante  rendersi  conto che  vi è un  conflitto  evitando la tattica dello struzzo o  del  "tutto bene".
Il  centro del problema  è  la diversa  gerarchia  dei valori  creduti  da  lei  e  da lui . Ognuno infatti  può  porre  all'apice della  scala  valoriale  un ideale  che per  l'altra  è  relativo  o  insignificante . Di  questa  gerarchia  poi  vengono  le  soluzioni pratiche dettate  dalla logica dell' IO  e  non  del noi.  Il  dialogo  appropriato  per  ricentrare  la coppia ,  dovrebbe  passare  attraverso  queste  domande  :
    siamo  d'accordo  sul  valore  più  importate  ?
    quali sono   i valori prioritari?
    siamo  disposti   a  ricercare  il bene  comune ,  operando un progetto  comune?
La  coppia  infatti non è  proprietà  di nessuno   ma è  il  risultato   dell'azione  di tutti perché  tutti  possono  contribuire a   formarla  o  a  distruggerla . Sebbene   , pertanto è utile  incontrarsi a metà  per prendere delle decisioni in base al bene  comune.
Il bene  comune   è  la mentalità  della  coppia!


lunedì 28 dicembre 2020

"NATALE: gioia di Dio per l'uomo " di: Augusto Drago

28--12--2020

Il  profeta  Sofonia canta  la gioia  di Dio per  il suo  popolo e con enfasi  , carica  di entusiasmo ,  acclama:
"  Esulterà  di gioia  per te il Signore ,ti  rinnoverà  con  il suo  amore,  si  rallegrerà  per te  con grida  di gioia , come  nei  giorni  di festa".
Dio  gioisce , esulta  , si  rallegra  , fa  festa  per l'uomo!
Il  Salmo  8:
Se  guardo  il tuo  cielo  , opera  delle   tue dita , la luna e le stelle che   Tu  hai   fissate , che  cosa  è l'uomo perché  te ne  ricordi e il  figlio dell'uomo perché  te ne curi? Eppure  lo hai fatto  poco  meno  degli angeli , di  gloria e di onore lo  hai  coronato  , gli  hai dato potere  sulle  opere   delle tue  mani---".
Il  Mistero  del Natale  , dell'Incarnazione   del  Logo  divino  , del  figlio   di Dio e  Dio Egli  stesso , va  letto  dentro  questa  prospettiva . Nel  farsi  carne , Dio  viene  a  completare  , a rendere  visibile  concreto  ,  la sua gioia di stare  ,  da uomo  , in  mezzo  agli uomini.-------------------------------------
Secondo non  poche teologi  del passato , l' Incarnazione   ci  sarebbe stata  lo stesso  anche  se l'uomo  non avesse peccato.
Con  il  CREDO   affermiamo   con  la chiesa"  per   noi  uomini e per  la nostra  salvezza  discese  dal cielo----.Di solito  poniamo  l'accento  sulla  seconda  parte  della  proposizione :  e poi , la nostra   salvezza ,  includendo  in  essa  la prima. Forse  dovremmo  cambiare  ottica  e dare  maggiore  rilievo  alla  prima  parte: "  per  noi  uomini "  anche  perché  il  peccato  è qualcosa  di negativo  avvenuto  dopo  la creazione  e non  previsto  nel  piano di Dio  che aveva  fatto  tutto per  la  vita  e nulla  per la morte .
Per   rimanere  felice  della  sua  creatura  più bella , Dio , il Padre ,  ripara  ogni  cosa con  il suo  AMORE  . La   venuta   del  Figlio  di Dio in mezzo  a noi era   prevista  nel  piano di Dio come  momento  massimo  della  deificazione  dell'uomo , e  tale  rimanere  come  scopo  principale. Solo   dopo  il peccato  essa  fu  voluta da Dio   anche  come  espiazione  del  nostro  peccato.  Con  la passione  e morte e resurrezione  di Gesù.  Verbo  fatto carne , la   gioia  del Padre per noi uomini è  tornata    a risplendere  :  siamo   accolti  dal sorriso  di Dio e  della  sua gioia.
incontenibile  perché  il suo  piano  , per   dirla  con  il profeta  , Isaia , resta  assolutamente  valido.
VANGELO, non  significa  lieto  annuncio?  Quale  annuncio?  Questo  :  che  siamo  salvati ,  certo ,  ma anche  e soprattutto  che  siamo  tornati  ad  essere  il motivo  dello  gioia  di  Dio ridonateci  da Gesù, nostro  fratello.
Che  l'uomo  abbia  la sua  dignità  lo  riconoscono  tutti:  che cosa  sia  e quale  la  sua  scaturiggine  non  appare  a molti  così  evidente.
Giovanni Paolo 2° nella  REDEMPTOR  HOMINIS  sia pure il magistero  di  Benedetto  16°  che pone  continuamente  l'uomo  davanti  alla  sua dignità la quale" non  ha  altra  scaturiggine  se  non  da Dio ". Se  l'uomo esclude  Dio  dalla  sua vita  ha  escluso  da  se  la fonte  della  sua  stessa  dignità .  Oserei definire   il Natale   del Signore  come  il   giorno  in cui  l'uomo  , per  grazia  ,  ridiventa  se stesso. Immagine  e somiglianza di Dio.















 

GLI INNAMORATI E IL DISINCANTO di: Emanuele D'Aniello

 28---12---2020
Soffrire  amando non è  soffrire ma  è dono  di ciò   che  di più  prezioso la  persona  possiede  per l'altro. Nel tempo  però  gli  innamorati  saranno  obbligati  a superare  la fase  idealizzante  , a  mettere  i  "piedi  per terra" ed  affrontare  la fase  della  scoperta  dei  limiti dell'altro\a ed  anche i propri.-------------------------------------------
Se  inoltre  una  persona  della  coppia  non  rivede  il suo limite è necessario  che l'altro \a si   impegni  a vedere l'individuo come,  vive  nella  sua famiglia  d'origine , è  da  come  si comporta   che  si  può  prevedere  come  si   comporterà  nel futuro.-----------------------------------------------------------------
questa  fase  può  portare  alla  separazione  della  coppia. Una  persona  non  si sente  in grado,  con i  limiti  dell'altro ,  di  continuare un  rapporto.
Alcuni  suggerimenti   per questa  tappa:  per il bene  della coppia è necessario  affrontare questa  fase  senza  spaventarsi , sapendo  che  essa  è  inevitabile. Presto  o tardi  essa  si  manifesta. Approfittare  dell'incertezza  di  questo  momento  per  riflettere  più  realisticamente  sulle  motivazioni che  possono  giustificare una scelta   duratura .
L'amore  si sviluppa  in  piena  libertà . Il  dono  di questa  fase  è un  sano  realismo ,  superando  l'immagine  ideale  , si  accetta  l'altro , così  com'è.

sabato 26 dicembre 2020

Ho , ritrovato ,il mio equilibrio , e non permetterò a nessuno di distruggerlo!

26--12--2020 
Sono serena, finalmente un Santo Natale  , di pace  ed  armonia interiore. Ciò  ,  non mi fermerà , nel  racconto  , del  male  che  ho subito, in 30 anni di orrore  , e  persecuzione.
Esigo , che  la , marmaglia, che mi ha aggredito, si trovi a vivere  , una  condizione  reale  , simile a quella  vissuta ,dall'armata  napoleonica, in ritirata  dalla Russia, in pieno inverno, inseguita  dall'esercito dello Zar.
La   pietà,  la misericordia, il perdono, sono gesti  umani,  per uomini, ma  non  per  le "bestie"!
Ho finalmente, trovato  ,  custodito nei miei diari, il  tesserino d'internato,  nell'istituto di ricerca, della facoltà di medicina di Catania. Con  la mia foto, il timbro dell'università, con  la firma del professore.
In  questo  mio post, desidero  ,  raccontare  dei disagi  , con i quali  , ho  dovuto lottare , in  questi tremendi anni, e che riguardano l'università.
Dopo  la brutta esperienza con  le due  streghe  belpassesi, papà  , mi  aveva affittato un  appartamentino a Catania  , in via  G. D'Annunzio, dove sola, potevo  serenamente  , continuare  i miei studi e  frequentare l'università. L'appartamento  , era al 1°  piano , e  dava  nel cortile. Un cortile  , relativamente piccolo , per  la mole  del palazzo.
Nel  vecchio  ordinamento della facoltà  di  medicina , la  farmacologia era  al 3°  anno ;   con  l'arrivo  del professore Scapagnini, fu spostata  al 4°, e  con l'obbligo , di  un  esame  , di patologia , medica o chirurgica  da dare , prima di  quello di farmacologia.  
Io ,  preparai  e sostenni  in successione i seguenti esami, prime di iniziare  la preparazione di farmacologia;     
patologia  medica, semiotica medica, patologia chirurgica , semiotica chirurgica.  
Dopo  la disavventura,  di chirurgia ,  finito l'esame  di patologia  chirurgica  ,  per la tesi , decisi per la seconda opzione , nella mia scaletta personale:   chirurgia pediatrica.
Il professore  Di Benedetto, mi accettò,  feci la domanda di internato per la tesi di laurea  con il professore, ed iniziai  il mio internato , al policlinico.  La  mattina, al policlinico, ed il pomeriggio , a casa  a studiare.
Nel  palazzo,  c'era  un bambino, il quale , al ritorno dalla scuola , fino  alle  8  di sera, giocava  con il pallone nel cortile, peggio raccoglieva  tutti  i bambini dei   dintorni, ed era  un vero inferno.  Disperata  , telefonai  all'amministratore  , mi rispose la moglie , la supplicai  di fare smettere  , non  solo  perché  era  tremendo , ma  anche  perché  dovevo studiare. La risposta  di questa  donna  fu che ero una  bugiarda , perché  , io  non frequentavo l'università. Così  , per potere  studiare in  relativa tranquillità, dovetti, ritirarmi  , dal  mio  internato al policlinico. Studiavo di  mattina, e dal  primo pomeriggio, fino  alle 8  di sera, ero costretta , ad andare via  di casa e a  vagabondare  per  le strade  di Catania.
Che  nel palazzo , erano presenti  dei lazzaroni, era una certezza, ma  la certezza , maggiore era  la  stretta connessione, con  il bestiame belpassese.
L'esame  di farmacologia , nel  vecchio ordinamento , era  un esame  tosto,  un programma  molto  vasto , una  difficoltà  della  materia , ed  un testo  americano come il Goodman.  Il  professore  venne incontro a noi  studenti  , scindendo  l'esame  . Così, sostenni l'esame  di farmacologia , in due  sezioni, una  prima  parte, e poi  un esame finale. Non  ricordo  più  , quale  dei  due esami ,   sostenni , in  una giornata torrida  di agosto.  Un giorno  , di  quell'estate , la mia  mamma  ,  incontrò.la mamma  di Pina Bella,  la quale chiese mie notizie, e la mia mamma le rispose che avevo appena sostenuto un esame, la risposta tagliente  non si fece attendere: "ad agosto  all'università ci sono esame  apposta per sua figlia."
Una miserabile ignorante, oggi non c'è più, spazzatura  in meno circolante.
L' aggressione  ai miei studi fino alla loro negazione, si spiega  con il fatto  . che  mi trovo  a vivere  in una  realtà  di popolino, che  solo oggi vive  una  condizione  sociale civile . Studi  e laurea , sono il simbolo, dei  loro padroni;   e  per questa gente , solo  da  pochi  anni,  sono  strumenti , di riscatto sociale. Quindi, negando , la mia cultura , i miei studi, pensavano  , con le menzogne e le infamie di uccidermi.
Ho parlato  della  famiglia di mio padre. ora  è venuto il momento di parlare , della  famiglia di mia madre.
La  mia mamma non era  di Belpasso!
Uno zio di mia nonna Palma, era  avvocato, siamo  : inizio novecento, 1°  guerra mondiale;
Uno zio di mio nonno Peppino, era  farmacista  , aveva la farmacia a Catania, siamo tra le due guerre mondiali;
Due cugini del nonno erano medici. Poi ci sono molti uomini militari .
Non ho bisogno  dell'università  , per un riscatto sociale.  I miei studi  di medicina sono stati la mia passione e la mia vita.
















venerdì 25 dicembre 2020

IL NATALE ALESSANDRO MANZONI

 SANTO  NATALE   2020
    Qual  masso  che  dal  vertice
di   lunga  erta  montagna,
abbandonato  all'impeto
di    rumorosa  frana,
per  lo  scheggiato   calle
precipitando  a  valle,
batte  sul  fondo e  sta;
    là dove  cadde  ,  immobile
giace  in  sua  lenta  mole;
né  ,  per  mutar   di secoli ,
fia  che  riveda  il sole
della  sua  cima  antica,
se  una  virtuale  amica
in alto  nol  trarrà :
    tal si giaceva  il misero
figliol  del  fallo  primo,
dal  dì  che  un'ineffabile 
ira  promessa  all'imo
d'ogni  malor  gravollo,
donde  il superbo  collo
più  non  potea  levar.
    Qual  mai tra  i nati  all'odio,
quale  era  mai  persona
che  al  Santo  inaccessibile
potesse  dir:  perdona?
Far novo  patto eterno?
Al  vincitor  inferno
la  preda  sua   strappar ?
Ecco  ci  è  nato  un  Pargolo,
ci fu  largito  un Figlio;
le  avverse  forze  tremano
al  mover del suo  ciglio;
all'uomo  la  mano  Ei  porge,
che  si  ravviva  , e  sorge
oltre  l'antico  onor.
    Dalle  magioni eteree
sgorga  una  fonte  , e  scende ,
e nel  borron  de' triboli
vivida  si  distende :
stillano  mèle  i tronchi;
dove  copriano  i bronchi,
ivi  germoglia  il fior
    O  Figlio , o Tu  cui  genera 
l'Eterno, eterno  seco;
qual  ti  può  dir  de'  secoli;
Tu  cominciasti meco?
Tu  sei: del  vasto  empiro
non  ti  comprende  il giro:
la tua  parola  il fe'.
    E tu  degnasti  assumere 
questa  creata argilla?
Qual  merto  suo  , qual  grazia 
a  tanto  onor sortilla?
Se  in  suo  consiglio ascoso
vince  il perdon,  pietoso
immensamente  Egli  è.
    Oggi  Egli  è nato : ad  Efrata,
vaticinato  ostello,
ascese  un'alma  Vergine,
la  gloria  d'Israello,
grave di  tal  portato:
da  cui  promise  è  nato,
donde  era  atteso  uscì.
    La   mira  Madre  in  poveri
panni  il Figluol  compose ,
e  nell'umil  presepio
soavemente  il pose;
e  l'adorò , beata!
innanzi  al  Dio  prostrata,
che  il puro  sen  le aprì.
    L' Angel  del ciel  , agli  uomini
nunzio  di tanta  sorte ,
non  de'  potenti  volgersi
alle  vegliate  porte;
ma  tra  i pastor  devoti,
al duro  mondo  ignoti,
subito  in luce  appar.
    E  intorno  a lui  per  l'ampia 
notte  calati  a stuolo ,
mille  celesti  strinsero
il  fiammeggiante  volo ;  
e  ascesi  in  dolce  zelo ,
come  si canta in cielo ,
a Dio  gloria cantar.
    L'allegro  inno  seguirono,
tornando  al  firmamento:
tra  le varcate  nuvole 
allontanossi, e  lento 
il  suon  sacrato  ascese,
fin  che  più  nulla  intese
la  compagnia  fedel.
    Senza  indugiar ,  cercarono
l'albergo  poveretto
que'  fortunati, e  videro,
siccome  a lor  fu  detto,
videro  in panni avvolto,
in  un  presepe  accolto,
vagire  il Re  del Ciel.
    Dormi  , o  Fanciul   ;  non piangere;
dormi , o Fanciul   celeste;
sovra  il tuo  capo  stridere
non  osin  le tempeste,
use  sull'empia  terra ,
come  cavalli  in guerra ,
correr  davanti  a Te.
    Dormi, o Celeste : i popoli
chi  nato  sia  non  sanno ;
ma  il  dì  verrà  che  nobile
retaggio  tuo  saranno ;
che  in  quell'umil  riposo ,
che  nella  polve  ascoso,
conosceranno il Re.

=Auguri  di un  Santo Natale  di pace , nella luce di Betlemme :
Al 'Italia , in questo momento storico , all'Europa  che possa  Gesù, essere  la comunione di una unità nella riscoperta  delle  propria identità, cristiana.
Al  nostro Presidente  , al  tutto il governo italiano, alla classe politica che possa crescere in saggezza  nella gestione del potere politico , democratico, e nella responsabilità verso tutti noi cittadini.
Ai malati  di COVD-19,  e a tutti i malati, ricoverati in ospedale.
Al personale medico , e paramedico, che ha tanto fatto in questa  brutta situazione di pandemia, ed a tutti coloro che in prima linea  stanno combattendo la  dura battaglia.
Al Santo Padre  Papa Francesco, a  tutti i capi delle chiese cristiane d'Europa, orientale ed occidentale, ai nostri Fratelli cristiani della Chiesa  del medio oriente.

giovedì 24 dicembre 2020

GANDHI :" IL CORAGGIO DI FARE CIò CHE SALVA" di : Francesco Colizzi

 24--12--2020
-----il monaco  buddista vietnamita  Thich  Nhat  Ham:  
"  vivi in modo  da  incarnare  la vera pace, così  da poter  essere  pace  in  ogni  momento  della tua  vita  quotidiana."
Chiunque   può  generare  l'energia  della pace  ad  ogni  singolo  passo che fa . Impariamo da  Gandhi a dire  addio  alla  paura  e ai  dubbi .  "Si  vede  spesso  che l'uomo  diventa  ciò  che crede . Se  mi ripeto  continuamente  che  non  posso  fare  una  cosa  ,  ne diventerò  realmente  incapace .  Se  invece  , credo  fermamente  di  poterla  fare  . Allora  sicuramente  ne  acquisterò  la capacità,  anche  se  all'inizio  , essa  non  mi  era  congeniale."

martedì 22 dicembre 2020

"L'IDEALZZAZIONE DELL' AMORE" di: Emanuele D' Aniello

22--12--2020

L' amore  nasce  dai  primi  approcci e cresce   gradualmente  nella libertà  delle  persone.------------------
Accanto  a  questa  fase   dell'approccio  la  coppia  cresce     sviluppando  una  seconda  fase   chiamata  idealizzazione ,----------------------------------
Questa  percezione  della  preziosità  è  fondamentale  nel  percorso  dell'amore  e  provoca  delle  emozioni  importanti  che  sanno   di infinito  , di  profumo  ,  di   cielo. La  vita   a  due  ha  sapore  di freschezza ,  di novità. Si  prova  un  ardore  e  una  ingenuità  che  non si  trovano  mai  più.  La  gioia  è   centuplicata in  quanto  le  persone  la  scoprono ,  la condividono, e i loro cuori  risuonano  assieme. La  vita  ritrova  un  senso  e il  futuro appare  luminoso  in  quanto  si ha  la  rassegnazione  che l'amore è  così grande  che  trionferà  su  tutto:   malattie , difficoltà ,  crisi, infedeltà ecc.----------------------Un secondo  aspetto  essenziale è il  desiderio  di essere un  cuore  solo,  un  pensiero  unico , un  corpo  solo,  una  strada  unica;  è  l'amato\a  dell'anima mia.  
"ha  rapito  il mio cuore con  un  solo sguardo  sono  una  perla  , sola  della  tua  collana"  CT  4,9-----------------La   validità  di questa  tappa  è il fatto   che  l'amore  possiede  un  formidabile  potere  trasformante.  Nello  sguardo  dell'altro  la persona  rinasce  e si sente apprezzata   nelle sue  capacità  ,  doti,  e doni:
"quando  mi  ha  comunicato  " ti amo" quel giorno  ho  compreso  che  nascevo  una  seconda volta".------------------Soffrire  amando  non  è  soffrire  ma è il dono di ciò  che  di più  prezioso  la persona  possiede per  l'altro .  La  difficoltà  dell'idealizzazione  , se  perdura  nel tempo , è  quella  che  si  può  essere  ingannati dal partner senza  rendersene  conto.-------------------------------------------------------------------
Alcuni  suggerimenti  per  questa  tappa:
creare un  elenco  delle  ricchezze   dell'amato;
l'amore  dell'altro\a  ci  rivela  il  nostro  valore , questo  ci  aiuta  ad  essere noi  stessi;
l'amorevolezza       dell'altro  ci  conduca  al  cambiamento  evolvendosi  e crescendo  senza  che  costi  qualcosa;
in  questa  tappa  infine  è  necessario  non  soffermarsi  troppo  , l'amore  maturo  non è  solo  questione di  paradiso  o di  fusione  degli amanti.

lunedì 21 dicembre 2020

DIVINA COMMEDIA "PARADISO 13° CANTO" DANTE ALIGHIERI

21--12---2020

    Imagini , chi  bene  intender  cupe
quel  ch'i' or  vidi -e ritegna  l'image,
mentre  ch'io  dico, come  ferma  rupe-,
    quindi  stelle  che'n diverse plage
lo  ciel  avvivan  di tanto  sereno 
che soperchia  de  l'aere  ogne  compage;
    imagini  quel  carro  a  cu'  il  seno
basta  del nostro  cielo e notte e giorno ,
si  ch'al  volger témo  non  vien  meno;
    imagini  la  bocca  di  quel  corno
che  si  comincia  in punta de  lo stelo
a cui  la prima  rota  va  dintorno,
    aver  fatto  di sé due  segni  in cielo,
qual  fece la  figliuola  di  Minoi
allora  che  senti   di morte il  gelo;
    e  l'un  ne  l'altro  aver li raggi  suoi ,
e  amendue  girarsi  per  maniera
che  l'uno  andasse  al primo e l'altro al poi;
    e  avrà   quasi  l'ombra  de   la vera
costellazione  e de  la  doppia  danza 
che  circulava  il punto  dov'io  era;
    poi  ch'e  tanto  di là  da  nostra   usanza,
quanto  di là  dal nostro  move de la  Chiana
si  move  il ciel  che  tutti  li  altri avanza.
    Li  si   cantò  non  Bacco , non  Peana,
ma  tre  persone in  divina  natura,
e in una  persona  essa  e l'umana.
    Compiè 'l cantare  e  'l volger  sua  misura;
e   attesersi  a noi  quei santi  lumi,
felicitando sé  di  cura  in cura.
    Ruppe  il silenzio  ne'  concordi  numi
poscia  la  luce  in  che  mirabil  vita
del  poverel  di Dio narrata fumi,
    e disse:" Quando  l'una  paglia  è  trita , 
quando  la sua  semenza  è  già  riposta,
a batter  l'altra dolce  amor m'invita.
    Tu  credi  che  nel  petto  onde  la  costa
si trasse  per  formar  la bella  guancia 
il cui  palato  a tutto 'l mondo costa,
    e  in  quel  che,  forato  da  la  lancia ,
e  prima  e  poscia  tanto  sodisfece ,
che  d'ogne  colpa  vince  la bilancia ,
    quantunque  a la  natura  umana  lece 
aver  di lume  ,  tutto  fosse  infuso 
da  quel  valor  che  l'uno  e l'altro  fece;
    e  però  miri  a ciò  ch'io  dissi suso,
quando narrai  che  non  ebbe  'l secondo
lo  ben  che  ne  la quinta luce  è chiuso.
    Or  apri gli occhi  a quel  ch'io  ti  rispondo,
e vedrai  il tuo  credere  e  'l mio dire
nel  vero  farsi come  centro  in tondo.
    Ciò  che  non  more  e ciò  che  può  morire
non  è  se non  splendor  di  quella  idea
che  partorisce  ,  amando  , il  nostro  Sire;
    ché  quella  viva  luce  che  si  mea
dal  suo  lucente  ,  che  non si  disuna
da lui  né  da  l'amor ch'a lor  s'intrea,
    per  sua  bontate  il suo  raggiare aduna,
quasi  specchiato  , in nove  sussistenze ;
etternalmente  rimanendosi una  .
    Quindi  discende  a l'ultime  potenze
giù  d'atto  in atto, tanto  divenendo,
che  più  non  fa  che  brevi  contingenze;
     e  queste  contingenze  essere  intendo
le cose  generate  , che  produce
con  seme  e sanza  seme il ciel movendo.
    La  cera  di costoro  e chi  la duce 
non  sta  d'un  modo,  e però  sotto  'l segno
ideale  poi  più  e men  traluce.
    Ond'elli  avvien  ch'un   medesimo  legno,
secondo  specie  , meglio  e peggio  frutta;
e  voi  nascete  con diverso  ingegno.
    Se  fosse  a punto  la  cera  dedutta
e fosse  il cielo in  sua  virtù  suprema  ,
la luce  del  suggel  parrebbe  tutta;  
    ma  la  natura  la  dà  sempre  scema,
similmente  operando  a  l'artista 
ch'a  l'abito  de  l'arte ha  man  che trema .
    Però  se  'l caldo amor la chiara  vista 
de la  prima  virtù  dispone  e segna,
tutta  la perfezione  quivi  s'acquista.
    Così  fu  fatta  già  la terra  degna
di  tutta  l'animal  perfezione ;
così  fu fatta  la Vergine  pregna,
    si  ch'io  commendo tua oppinione,
che  l'umana  natura  mai  non fue
né  fia qual fu  quelle  due  persone .
    Or  s'i'  non  procedesse  avanti  piue,
"Dunque  , come  costui  fu  sanza  pare?"
comincerebber  le parole  tue.
    Ma  perché  paia  ben  ciò  che  non pare ,
pensa  che  era, e  la cagion  che  'l mosse,
quando  fu detto" Chiedi  ", a  dimandare .
    Non  ho  parlato  sì, che  tu  non posse
ben  veder  ch'el  fu  re,  che  chiese  senno
acciò  che  re  sufficiente fosse;
    non  per  sapere  il  numero  in  che  enno
li  motor  di  qua  sù , o se  necesse
con  contingente mai necesse fenno;
    non  si est  dare  primum  motum esse,
o  se  del  mezzo  cerchio far  si puote
triangol  si  ch'un  retto  non  avesse.
    Onde  , se ciò  ch'io  dissi e questo note,
regal  prudenza  è  quel  vedere  impari 
in  che  lo  stral di mia  intenzion  percuote ,
    e  se al  "surse" drizzi  li occhi chiari,
vedrai  aver  solamente  respetto
ai regi  , che  son  molti , e' buon son  rari.
    Con  questa distinzione  prendi 'l mio detto;
e così  puote  star con  quel  che  credi
del  primo  padre e del nostro  Diletto.
    E  questo ti sia sempre  piombo a' piedi,
per  farti  mover  lento com'uom  lasso
e al  si  e al no che  tu  non vedi;
che  quelli  è tra  li stolti  bene  a basso ,
che  senza  distinzione afferma  e nega
ne  l'un  così  come  ne  l'altro  passo ;
    perch'elli  'ncontra  che  più volte  piega
l'oppinion  corrente in falsa  parte ,
e poi   l'affetto  l'intelletto  lega.
    Vie  più   'ndarno   da  riva  si  parte,
perché  non  torna  tal  qual  e' si move,
chi  pesca  per  lo vero e non  ha  l'arte .
    E  di  ciò  sono  al mondo   aperte  prove
Parmenide, Melisso e Brisso  e molti,
li quali  andaro e non  sapean  dove ,
    si  fé  Sabellio e Ario e quelli  stolti
che  furon  come  spade  a  le  Scritture
in  render torti  li diritti  volti.
    Non  sien  le genti  , ancor  , troppo  sicure
a  giudicar  ,  si  come  quei  che  stima
le biade  in  campo  pria  che  sien  mature;
    ch'i'  ho  veduto  tutto  'l verno  prima
lo  prun  mostrarsi  rigido  e feroce,
poscia  portar  la rosa in  su  la cima;
    e  legno  vidi  già  diritto  e veloce 
correr  lo mar  per  tutto  suo cammino,
perire  al fine  a  l'intrar  de  la foce.
    Non  creda  donna  Berta e ser  Martino,
per  vedere  un  furare, altro  offerente,
vederli dentro  al  consiglio divino;
    ché  quel  può  surgere  , e quel  può  cadere".


 

sabato 19 dicembre 2020

IL DIALOGO CON GLI "ATEI CREDENTI" DI: SILVESTRO BEJAN

19---12--2020
-------------Senza  fede    non  puoi  sfuggire  alla paura, la  paura  appartiene  agli atei. Il  vero  cristiano  non ha  paura  delle difficoltà  della vita e nemmeno   delle  sue colpe;  non sono  queste  che  gli  impediscono di cercare Dio e  di entrare  in  comunione  con lui . Costruire  poi  un  mondo  senza  Dio ,  o addirittura  contro Dio , è  un  vero   inganno. Ignorare  o rifiutare  Dio, per  l'uomo  , significa  rifiutare la fonte  del suo  essere, alienarsi da  ciò  che  costituisce  ,  la fonte  della  sua  vita;  significa--- MORIRE.  è  impossibile  vivere   senza  vita, diceva  S. Ireneo, ma  la  vita è possibile  solo grazie  alla  partecipazione  di Dio.  L'ATEISMO , diventato  nell'epoca   moderna  un  fenomeno  di massa  , secondo gli  studiosi  è  già  in  declino e  nascono  sempre  di più  nuove  forme  di religiosità , approccio  al  divino e domande  di  spiritualità  con  caratteri  diversi  dal passato.----------------------------------------------------ma  come   fa l'uomo di oggi a  compiere  questo  passo  se è  ammalato  di  nevrotico  attivismo? Egli  vive  troppo  in fretta ,  non  ha  tempo  per  sperare  , dialogare ,  sognare , amare-------.Forse  ha  bisogno  di imparare  di nuovo  dalle   montagne che  vivono  un  altro  tempo  , un  altro  ritmo , semplicemente  AD  ESSERE  . Fermarsi ,   sedersi , riflettere , essere  pesante  di presenza come  una  montagna , come  faceva spesso  S. Francesco, e  scoprire  che  c'è l'eternità dietro  ,  dietro  e davanti  a se.

giovedì 17 dicembre 2020

FOLLEREAU AD ALMA ATA di: Luciano Ardesi

17--12--2020

    Non   è uno  scoop   Raul  Follereau  non è mai  stato  in  quella  che oggi  si chiama Almaty, città  del   Kazakistan  , nel  corso  di uno  dei  suoi  numerosi  viaggi  attorno  al mondo . Non  ci  poteva  soprattutto  essere  fisicamente nel  settembre del  1978  quando  venne  approvata  , dalla  Conferenza   internazionale , convocata  dall'Organizzazione  mondiale  della Sanità(OMS)  e  da  altre  istanze internazionali , la  Dichiarazione sull'assistenza  sanitaria primaria, che  porta  il  nome  della  città  (Dichiarazione  di  Alma  Ata).  "Salute  per  tutti  entro il  2000"  è stato  il suo  ambizioso obiettivo  che     non    si è  realizzato  né  allora  né oggi.
Nella  Dichiarazione  c'erano  anche  le sue  idee e soprattutto  il suo  modo  di concepire  la salute degli ultimi , allora i malati di lebbra , ma  quei  principi valgono  per  tutti  a  cominciare  dagli  ultimi di oggi.
In tempi di pandemia  Covid-19,  come  allora  ad  Alma  Ata  , abbiamo  scoperto  che  le  risorse destinate alla   salute dei  più  poveri e degli  emarginati , sono insufficienti . Nei  suoi "bilanci  di guerra "  per  le spese militari , per  le armi , i  bombardamenti e le bombe atomiche , Follereau  ha messo in  evidenza l'enorme  spreco  di denaro sottratto  ai  più poveri. "Meno   bombardieri , e  più  ospedali. Per tutti" ripete  in  ogni   occasione. Grido  più  volte ripreso senza  grandi esiti, se  ancora  oggi  , dopo  l'estate  , don  Luigi Ciotti  esprime  la sua  ira  a  proposito  del denaro  destinato agli  F35 a  fronte dei  bisogni di chi  soffre.
Follereau  sottolinea  "per tutti":  quel modello di  sanità fino  ad  Alma Ata  non veniva  preso in  considerazione . Un  dualismo  destinava risorse e strutture  per la salute  ai  paesi   cosiddetti  sviluppati e,  al suo  interno , agli  abbienti  ,mentre  lasciava  largamente  scoperti i paesi  economicamente  poveri e  larghissima  parte  della   loro  popolazione  . Per molti  aspetti questo  modello  non  è stato  ancora  superato , con  al centro gli ospedali  e un  territorio  sguarnito.
Follerau  parla , è  vero, genericamente  di "ospedali", ma  il  suo  modello è universale  in  grado di  prendersi  cura  di  tutte  le persone  , a  cominciare  dagli  ultimi. Lo  dimostra  la  sua lotta  contro la segregazione  , in  condizioni tragicamente  inumane , dei  malati di lebbra . Si  trattava  e si  tratta  di  abbattere  quei  veri  e propri  muri che  le  isolavano , per  la maggior  parte  persone  con  disabilità , per  reinserire  nelle  proprie  comunità  . Un  lavoro  più faticoso e lento  di quanto  abbia  potuto immaginare  , ma  che  è proseguito anche  grazie  alle  organizzazioni da lui  create in diversi paesi, tra  cui  AIFO.
LA  SALUTE  UN DIRITTO  UMANO:
In  quell'approccio  c'è    un  vasto  campo  di azione  , a  cominciare  dall'educazione  riguardante  i problemi connessi  con  la salute  e  l'accesso  al cibo(è superfluo  ricordare  che  ancora  oggi,  nel  2020  , 690  milioni di persone  soffrono  la  fame? Senza  contare  l'effetto  della pandemia  causata dal  Covid-19!).
La  salute  materno-fetale  è una  priorità  per  assicurare  un  sano  sviluppo di tutta  la  popolazione , in  un  ambiente altrettanto  sano  che  mette  a disposizione  acqua  pulita(ancora  oggi 1  persona  su  3  nel mondo non  ne  ha accesso).
Per  le malattie  infettive  diventa  fondamentale  la  prevenzione e il  controllo per impedire  la loro  diffusione.
Se  si pensa  alle malattie  tropicali neglette,   questo principio è ancora lontano  dal  realizzarsi.
Queste  azioni sono  presenti  nel lavoro  di AIFO sul  campo attraverso  i suoi  progetti. Le  barriere  che  Follereau abbatte  aprono  ai  pieni  diritti  della  persona  , all'autosufficienza  all'interno  della  comunità , alla sua  partecipazione nei  percorsi di  definizione delle  politiche  di salute  pubblica  , in  modo da  assicurare  la salute  ,  che la Dichiarazione  definisce un " diritto  umano", ai  più poveri  ed emarginati.

mercoledì 16 dicembre 2020

L' Amore è sempre inatteso di: Emanuele D'Aniello

 16---12--2020
------Ognuno  è  in   attesa  che  un giorno incontrerà nella  sua  strada l'AMORE. Poi  una  misteriosa  emozione  interiore  rivela ;  è lui , è lei.---------------------------------------
L' innamoramento  si  rivela un  incontro entusiasmante , affascinante , timido, gioioso, spaventato, fiducioso,  tremante , che toglie  il respiro. ----------------------------
il  pensiero  della  giornata  è avvolto dalla  gioia , del pensiero  dell'amato.  L'amante è  al centro  dell'esistenza , al  di sopra delle questioni  della vita, e  persino  delle  persone  importante. Questa  scintilla  per  alcuni  è folgorante  come  nel  caso  delle  coppie che  da subito  si trovano innamorati . L'amore  è come  un raggio  di sole che illumina  l'interiorità  della  persona  per scoprire  l'eccellenza .---------------------------------------------------------------------------
Ora  tra le due anime si crea una  attenzione  profonda  come è  manifestato  dal Cantico  dei cantici:
    " Dimmi  , o, amore dell'anima mia , dove vai  a pascolare  il gregge , dove  lo fai riposare  al meriggio, perché io non sia come vagabondo dietro  il gregge  dei tuoi  compagni."
Accanto  ad  un approccio  autentico ed  amabile  che  ho  descritto ci possano  essere approcci  unicamente  legati alla  gratificazione   personale senza  tener conto della  persona  ;  per provare  a se stessi  di essere maschi o femmine ;  per  vantarsi  con  gli   amici  della  preda conquistata  al bar  , i risvolti  piccanti  e denigrando  l'amante con parole  svilenti ;   sognare il  principe azzurro concedendo all'altro  quello  che vuole nella  speranza  di ricevere affetto . Per  affrontare  questa  tappa  in  modo autentico , sono utili  pertanto alcuni consigli:
l'amore  non  si  impone in  quanto  cresce solo  nella libertà.
è importante  pertanto  rinunciare   alla  frettolosità   rispettando i ritmi  e l'evoluzione  dell'esperienza . 
Un secondo suggerimento  è quello di  scegliere  effettivamente   riflettendo  ,  se  ci sono  delle   rispondenze  comuni;  un inventario della qualità  del  cuore e  dell'intelligenza  della coppia , in quanto  i cuori  non  sono  ancora  strettamente  legati.
 Infine  è utile  continuare  il rapporto  o rinunciare  allo  stesso  per non  tirare  alla lunga  questa  prima fase   dell'approccio con  una  sconcertante estrazione.

martedì 15 dicembre 2020

STATO e CHIESA Ivo Murgia "I cattolici e lo Stato"

15--12--2020
    Quando   si  tratti  di operare  direttamente per  la  vita  pubblica  , per  lo Stato  e  nello  Stato,  la  concezione cattolica è  fortemente  ispiratrice, ma  non  contro  le  regole e  i modi propri della  vita  dello Stato.
    La  tentazione  del  potere  temporale , cioè, oggi, la tentazione di prestare  all'autorità  dello  spirito l'autorità del  potere statale , è  secondo  me  una  sorta di condanna che pesa   sull'umanità , e  che  ha  forse  radice  nella  disintegrazione operata dal peccato originale. 
    Si tratta  , per  il cattolico , di  rifare  la sintesi . Egli  farà  tutto  quello che  deve  fare  per  costituire  uno Stato capace  di  ospitare  tutti;  come  cattolico  e come  democristiano( senza  impegnare evidentemente il partito e  impegnando soltanto  me stesso, perché  rappresento  solo  me stesso) dichiaro,  di fronte  a  questo  convegno , che  i petti  che  si   opporrebbero  ad  una  dittatura di  qualunque  colore  sarebbero  anche  quelli  dei cattolici.  Perché  se è vero  che  vi sono  certe  tentazioni , se  è vero  che  ci  sono  imbrogli  e colpe  e peccati  umani--e chi è senza  peccato  scagli  la prima pietra---se è  vero  tutto  questo  , è  anche  vero  che  da questa  esperienza  dell'immissione  dei  cattolici nella  vita  pubblica le generazioni  nuove  un  insegnamento  hanno  tratto  :che  la Resistenza  non ha  da  rinnovarsi , la Resistenza  continua , e  continua  per tutti , e  per  noi  per primi. La  schiena  diritta  di cui  si è  parlato è stata  tenuta  per lunghi anni  da De Gasperi.

= desidero solo ricordare, come  il partito popolare fondato da  Don Luigi Sturzo, ha permesso ai cattolici Italiani, di opporsi al fascismo, di combattere nella  Resistenza , di partecipare alla consulta per la stesura della Costituzione;  di  prendere parte al grande progetto dell'Europa unita.

= come tutto questo si oppone ai cattolici spagnoli , che hanno sostenuto ,il franchismo, essendo nazi-fascisti; una  realtà uguale abbiamo visto nel secolo scorso in America latina.
Questo  mette in rilievo come non solo possiamo,  avere grandi figure  storiche alle quali dobbiamo sempre dire grazie ,per tutta la ricchezza che viviamo, ma   che una differenza di fondo è la nostra storia.