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martedì 12 marzo 2019

Una società malata di Pina Maria Rita Raciti

12-3-2019
Mi auguro, che i post con i brani di un testo di Maslow , letti possano portare a qualche piccola riflessione.  Prendendo a prestito una espressione del Santo Padre, secondo la quale noi viviamo in una società da considerare come un ospedale da  campo; espressione che mi porta ad un ospedale militare in una guerra,con una umanità  sfigurata , sofferente. Le pagine di cronica, sono un quotidiano, bollettino  di guerra:   violenza  gratuita, stupro , femminicidio; se il 90 %  dei casi , la vittima è la donna, il paziente malato , il tallone di  Achille , è  l'uomo.  Una società malata , crea  frustrazioni,  e quindi soggetti  malati,  dobbiamo comprendere , che nella  cattiveria, nel  male di  una persona, c'è una patologia  comportamentale, un disagio sociale.
Lo sviluppo somato-psichico di un  un soggetto ,  la formazione della sua personalità, non è  data dall'influenza  degli astri , ne' segnata dal segno zodiacale;  bensì  dal rapporto, che si  instaura fra :soggetto e  realtà oggettiva, sin  dalla nascita. Se il rapporto è ottimale, c'è amore ,c'è protezione, c'è dialogo con la madre, il bambino cresce sano;se non è così, il bambino, cresce,  sviluppando insicurezza, disagio nella socializzazione.
AMORE è un sentimento, è il sentimento che permette all'uomo di relazionare, di dialogare, con gli altri suoi  simili; senza  questo sentimento, l'uomo è un'isola deserta. Per  un credente, la sua fede è AMORE, perché Dio è amore! "Ama il prossimo  tuo come te stesso" è il filo  conduttore, nella  vita relazionale del cristiano. Il cammino di fede , verso Dio , è trasversale, cioè , è un cammino che  deve portare, l'uomo ad uscire dal  proprio  IO, per andare verso l'altro .Solo imparando ad amare l'altro, il credente, può imparare ad amare Dio.
La sessualità, è la componente ,più  fragile, complessa  della persona umana; ed è  quella più  marcatamente  compromessa, dal costume sociale;più travolta dai  tabù e pregiudizi.
Non ho alcuna esperienza pratica di  vita in due;ma credo che, un uomo che  utilizza la violenza nei riguardi di una donna, è un uomo  frustrato,  malato, insicuro. Se  a questo aggiungiamo, che tutta la storia umana è maschilista, e l'uomo è  dominatore--possessivo che si esprime attraverso le pulsioni, possiamo dire che un uomo  frustrato, e respinto ,può diventare omicida.

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