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martedì 19 marzo 2019

periodo di quaresima, 2019

19-3-2019
Chi non s'innamora di Gesù e della Madonna  è un fallito!
Umiltà,  essendo una virtù morale , comincia  dall'intelligenza,  risiede essenzialmente nella  volontà. Ma  da dove  iniziare il cammino per  vivere l'umiltà vera, quella cristiana?
San Benedetto così ci presenta il capitolo  sesto  della sua regola:
" Facciamo  come  dice il profeta:  "Dissi: veglierò sui  miei passi per  non  peccare  con  la lingua:  tenni a freno la mia  bocca , ammutolii, mi  umiliai e  non  parlai nemmeno  di cose  buone(SI 38,2-3) Nel  molto parlare non  eviterai il peccato(Prov. 10,19) La  morte e la vita  sono in  potere della  lingua(ivi18,21)"
Lo Spirito Santo dice:" La morte e la vita sono in potere della  lingua" e non di altre virtù. E sappiamo  anche dai  libri  sapienziali e dai  moralisti greci antichi che   dipende dal  dominio totale della lingua il totale  dominio di se stesso.  San  Giacomo apostolo, nella sua lettera ci  dice chiaramente:
" Se  uno  non manca nel  parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere  a freno  anche  tutto il  corpo. Quando  mettiamo il  morso in bocca ai  cavalli perché ci  obbediscano, possiamo dirigere  anche tutto il corpo. Ecco , anche le navi, benché siano così   grandi e  vengono spinte da  venti gagliardi, sono  guidate da un  piccolissimo timone dovunque vuole chi le manovra. Così anche la  lingua ; è un piccolo membro e può  vantarsi di grandi cose.
Vedete un piccolo fuoco quale  grande foresta può accendere? Anche la lingua è un  fuoco ,è il mondo dell'iniquità, vive inserita  nelle  nostre membra e  contamina tutto il corpo e  incendia il  corso della vita, traendo la sua  fiamma dalla  Geenna. Infatti ogni  sorta di  bestie e di uccelli , di rettili e di esseri marini sono dominati e  sono stati domati dalla  razza umana, ma  la lingua nessun  uomo  la può  dominare: è un male ribelle è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e il Padre, e con essa malediciamo gli uomini fatti a  somiglianza di Dio .è  dalla stessa bocca che esce  benedizione e maledizione. Non deve essere  così, fratelli miei! Forse la sorgente può far   sgorgare dallo  stesso getto  acqua dolce e  amara? Può forse, fratelli miei, un fico produrre olive e una vite  produrre fichi? Neppure una sorgente salata può  produrre acqua dolce(Gc3,1-12)


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