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venerdì 22 marzo 2019

Europa ed Italia di Pina Maria Rita Raciti

22-3-2019
Ho  visto  ieri sera in TV , le immagini degli  scontri di  Parigi. Sono immagini che ci  portano davanti ad una  realtà, che  difficilmente  riusciamo ad  accettare, perché mette in dubbio , le  certezze  di noi  occidentali. Il nostro mondo , ricco ed opulento,  genera povertà,  squallore,fisico e psichico,  emarginazione. è  l'odio di una  massa , emarginata, priva di una  coscienza politica e civica, carica  di rabbia repressa dovuta a  tutte le umiliazioni della vita, che è costretta  a subire. Un odio mortale verso quel mondo che  non solo  non le appartiene, ma  sopratutto  non  può raggiungere.
L'Italia ,  ho un giudizio  negativo riguardo il governo e la sua classe politica, un  governo così  formato, è  rappresentativo di uno stato  africano e non di uno stato  europeo. Nel gioco della  democrazia, si governa in due: maggioranza e opposizione; un governo deve avere un programma unitario al quale  aderiscono tutte le forze politiche che lo compongono. Ma  vedo solo  una lista di cose,che mi riporta ad una lista della spesa quando si va al supermercato.
L'Europa come vede l'Italia?
L'immagine dell'Italia fuori  dai  suoi confini,  non credo  che sia molto positiva, a prescindere dalla  nuova classe politica, e di un governo discutibile.
Corruzione, che  come  una macchia nera , oscura tutta l'Italia, infiltrandosi in  tutto il tessuto sociale;
Una criminalità organizzata di stampo mafioso, uscita dai confini naturali, nonostante gli sforzi per contrastarla;
Evasione fiscale, ed abusivismo edilizio, sembrano, rappresentare l'unico possibile stile di vita  della società italiana;
Roma, un lazzaretto! la capitale di uno stato occidentale; ma ciò  che non si comprende, Roma è la madre  della civiltà occidentale, non può essere trattata in questo modo. Se la politica,  l'ha sempre considerata l'anticamera degli intrighi, del potere centrale; i romani con la loro negligenza, sciatteria, corruzione, sono i responsabili  dell'ingovernabilità   della città. Ciò non  scusa , l'incapacità del  sindaco odierno.
è  dovere di tutti i cittadini  italiani, pulire  la nostra società, da tutte queste  brutture.  Come  nel secondo dopoguerra, il popolo italiano, si è rimboccato le maniche , lavorando per la  ricostruzione, così oggi dobbiamo avere il coraggio di esigere da noi stessi ,rigore e moralità, per costruire un futuro alla nostra terra.
Europa, la mia  cara e vecchia Europa, ci  approssimiamo alle elezioni, ma quanta fragilità nella realtà storica che stiamo vivendo!
Gli europei, migrando nei  continenti nuovi,  sono stati capaci di costruire grandi nazioni, con  grandi ideali di democrazia. Mi  chiedo perché gli stessi europei, nella vecchia casa , non sono in grado di costruire insieme  un futuro. Continuando ad essere nemici, per autodistruggersi.

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