4--8--2024
Dal Vangelo secondo Matteo:
" Non capite che tutto ciò che entra nella bocca passa nel ventre ed è evacuato nella fogna? Ciò , invece, che esce dalla bocca esce dal cuore , e questo è quel che contamina l'uomo.
Dal cuore, difatti , escono pensieri cattivi , omicidi , adulteri, fornicazione , furti, false testimonianze, bestemmie . Queste son le cose che contamino l'uomo ; "
= Queste parole hanno più di duemila anni, oltre al fatto che sono pronunciati da Gesù, sono un'assoluta verità!
Oggi ,la psicanalisi, una scienza moderna, figlia dell'intelletto umano, analizza questa realtà, dando anche una spiegazione scientifica.
Noi siamo il frutto di una relazione fra il nostro mondo interiore, che definiamo psiche o anima, e il mondo esterno, un incontro che avviene sin dal primo momento che veniamo al mondo; questo incontro può essere più o meno "felice" ma sempre con molte difficoltà, o può essere drammatico. Le frustrazioni , nascono dal rapporto molto intenso , e talvolta drammatico, dell'individuo e l'ambiente esterno , prima di tutto , familiare. Le malsicurezze , guidano il cammino di una vita , se non riconosciute e curate. Da qui si evince come la personalità , può essere molte volte complessa , contorta. Invidia , gelosia, odio , dell'altro , come solo mezzi di relazioni sociali, sono presente in modo diffuso; le mormorazioni , la maldicenza, che può diventare infamia atroce sono strumenti nelle mani dell'uomo, capace di portare danni molto gravi.
In una realtà, come quella di Belpasso, in fondo solo un paese, le mormorazioni, le maldicenze fino all'infamia, sono mezzi di comune realtà sociale; modalità di relazione sociale , dove primo motore è rappresentato dall'invidia, c'è poi la gelosia , e tutte le sfumature del male umano. Naturalmente questo modo di agire non è una peculiarità di Belpasso, lo ritroviamo in tutto il mondo, soprattutto in quelle comunità piccole. A casa mia , la mormorazione, come molte brutte abitudini, non avevano possibilità di accesso, difronte alla mormorazione o peggio ad un'infamia, mia madre rispondeva sempre che non voleva ascoltarla, perché lei non voleva macchiarsi l'anima difronte al Signore ; mio padre rispondeva con un sorriso appena accennato , e girava le spalle al latore della maldicenza. Non è mai entra a casa nostra alcuna maldicenza o qualsivoglia mormorazione, non abbiamo mai avuto interesse per la vita privata dei nostri simili, solo , il rispettoso comportamento nei riguardi del prossimo, da persone civili.
La maldicenza, l'infamia, nascono dalla disperazione, dall'orrore interiore di chi li formula, non sono mai la verità sulla vittima , bensì sulla persona che li propone. Ma ancora più interessante è la personalità malata di chi li riceve e li divulga; si accettano le mormorazione in misura del proprio odio , della malsicurezza ,e delle proprie frustrazioni .Il fango , di una società , ed anche di Belpasso, è costituito dall'abisso dell'anima dei suoi abitanti.
Essere cristiani, vuol dire vivere nella luce di Cristo, quindi nella visione evangelica. Amare il prossimo come se stessi vuole significare , rispettare la persona . Il Vangelo , ed il decalogo sono la legge del Signore all'interno della quale vive il vero cristiano. Non dire falsa testimonianza, significa non dire infamie sul tuo prossimo, onora il padre e la madre vuol dire che bisogna amare e rispettare i propri genitori , ma anche il prossimo. Non desiderare la roba degli altri vuol dire che un cristiano non può avere sentimenti di invidia , gelosia , nei confronti del suo prossimo.
Non si può essere devoti di Santa Lucia, e poi non osservare il Vangelo , il decalogo.
Il Vangelo è la parola di Gesù , Dio che si fa uomo , per guidarci al Padre , il decalogo è la legge data da Dio all'uomo.
