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venerdì 5 agosto 2022

Fiabe La Fontaine -La vedovella-

5-8-2022

 Non si perde  un marito senza  pianto
e senza  grande  schianto di sospiri.
Ma  dopo  alcuni  giri
di sol  , col  tempo  la tristezza  vola
e  ancor  la vedovella  si consola.
Dopo   un anno  la  vedova di ieri
non  ha  di triste  che i vestiti neri,
e se prima  facea  fuggir  la gente
col  volto  sconsolato,
dopo   attira  più  d'uno  innamorato.

Il  morto  giace  e il vivo  si dà pace,
e per   quanto  si dica  che  vi sia 
dolor  senza  conforto ,
la  credo una bugia.
Aver  di ciò  potrai  prova  sincera 
in  questa  favoletta che  par  vera.

A  giovin  sposa  e bella 
rapito  era  il marito  dalla  morte.
Accanto  al letto  la fedel  consorte,
sentendosi  mancare  ogni  coraggio,
gridava  :-Aspetta  che  ti segno anch'io ..
Con  te  voglio  morir , tesoro  mio..-.
Ma  il  marito fe' solo  il gran  viaggio.

Il  padre , uomo  prudente,
lasciò  del  pianto  scorrere  il torrente ,
poi  disse:- O figlia , il pianto  ora  che  giova?
Che  importa  al morto  se tu  affoghi  il  lume
de '  begli occhi di pianto  in un gran  fiume,
mentre  vi son dei vivi  a questo  mondo,
che potrebbero  ancor  , non  dico  subito ,
ma in tempo   più giocondo 
cambiar  la sorte? Anzi  conosco  un tale ,
bel giovine , ben  fatto  , assai   migliore
del  fu  tuo  sposo....
                    -Oh  ciel!   Oh  quale  orrore!-
interruppe la bella .--In  un  convento 
chiudetemi  ove  possa  le mie pene 
raddolcire  e dell'animo  il tormento-.
Tacque  il buon padre e  vede   che  conviene
lasciar che  digerisca il suo  dolore.

Dopo  un mese di pianti e di  afflizione,
essa  prende  a mutar  qualche  gingillo,
o un  nastro   od  uno  spillo
al capo  , al petto, infin  che  il suo  dolore
in  attesa  di nuovi  cicisbei
divenne  una galante  occupazione .
A  piccionaia  tornano gli  amori,
risa  e sollazzi  e danze  , a poco  a poco,
tornano  ancora   in gioco;
di  Giovinezza  nella  lieta  fonte
si tuffa  e terge  ogni  mattin  la  fronte.
Vedendola  di sé  tanto  sicura ,
del morto  il padre  non ha  più paura.

Un  dì  , mentr'ei  tacea  dell'argomento,
-E dunque ?- Ella esclamò ,-
dov'è  ,  se  mi è  permesso,
quel  bel   marito  che  tu  m'hai  promesso?

Epilogo

Poniamo  all'opera  un  margine . Le  cose
troppo  lunghe  finiscono  in  serpenti.
Più  che  la penna  consumar sul tema,
è bello  il fiore  cogliere dell'arte .
Mi  si  conceda  adunque un  piccol fiato
si ch'io possa  accudir ad  altre  imprese ,
ove  mi  chiama  Amor , che  di mia  vita
è   gentile tiranno .  Altri  mi  chiama 
a cantar la  dolcissima  di  Psiche 
e  mestissima  storia  e vi  consento,
sperando  che  nel  suo  fuoco divino
a  novi  canti  l'animo  s'infiammi .
Felice   ancor  mi  chiamerò , se  questa  
fia   l'estrema fatica  , a cui  soggetto 
mi  tien  di Psiche  il prediletto sposo.


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