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domenica 30 maggio 2021

"Per la morte di Giuseppe Garibaldi" Giosue Carducci

30--5---2021

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Ma   tutti  questi,  voi dite, sono  errori  o colpe che  passeranno  e si  tergeranno , e  la stella  d'Italia  risalirà  luminosa  l'orizzonte, e  la memoria  e la gloria  di Giuseppe  Garibaldi sarà  sempre  con  noi, condottiera nelle  prove  supreme; perché  gli eroi  non  muoiono mai  per  le nazioni  dalle  quali  ei  sono  usciti  o  che  hanno  col  loro  creatore  spirito  riplasmate.
Oh  io  vi dico  in verità  che  egli  è  ben  morto  ; e   troppo  stanno  bene i morti, credo  io, passato  una volta  il  guado  del  gran   forse, per  ritornare  di qua  . Sono  i popoli  che  imbalsamano  della loro memoria  i magni  defunti , e  con  la fantasia  irrequieta  e  sognante li  risvegliano  dalle  tombe , e  li  rivestano  dei loro affetti; e dicono  e pregano  e comandano  alle  ombre  gloriose 
    --Avanti , avanti, o  padri , alla  riscossa!---
Così  i  Celti  soggettati  allo straniero in Britannia  aspettarono,  e i pescatori  delle  coste  gaeliche aspettano  ancora , re  Artù. Così  gli Slavi  credono che  di giorno  in giorno  Graglievich   Marco  uscirà  dalla grotta  su  'l grande  pezzato cavallo a cacciare  e   battere  Turchi  e Tedeschi. E  i poeti  tedeschi  cantano  del   Barbarossa  assonnato  nel suo castello sotterra, finché  i corvi  gli   svolazzassero attorno  e finché  il  brado  cascandogli  e battendo  su  'l pavimento  l'avvertisse  tornata  l'ora  di ristabilire il sacro impero . E  qualche   Honwed  aspetta  forse  anche  oggi  Alessandro  Petoefi, perduto  fra  il  tumulto  della battaglia in una  palude. Ma  per così  fatte  aspettazioni longanimi e sorridenti fra  lo   strazio  occorre ai popoli un gran  fondamento  d'idealità . L'ha  ella  l'Italia? Io  lo spero.

=  buona domenica  all'Italia!

giovedì 27 maggio 2021

"La capinera" Giovanni Pascoli

 27--5--2021

Il  tempo  si cambia; stasera 
vuol  l'acqua  venire  a ruscelli.
L'annunzia  la capinera
tra  li  àlbatri e li  avornielli;
                    tac  tac.

Non  mettere  , o  bionda  mammina,
ai  bimbi  i vestiti  da fuori.
Restate,  che  l'acqua  è vicina ;
udite  fra  i pini  e gli  allori;
                    tac  tac.

Anch'essa  nel tiepido  nido
s'alleva  i suoi  quattro  piccini;
per questo  ripete  il suo grido,
guardando  il suo nido  di crini;
                tac  tac.

Già vede  una nuvola  a mare; 
già sotto le gocce dirotte,
vedrà  tutto  il bosco tremare ,
covando  tra  il vento e la notte;
                tac tac.

"Preghiera per gli amici" liberamente tradotta da Sant'Anselmo

 27--5----2021
Ti  prego  , o Padre  pio  e  buono , per  quanti  mi amano  in  tuo  nome e per  quelli che io  amo in te.
Con  maggiore intensità  ti prego  per  quelli  che tu  sai  che  mi  amano e che  io  amo di un amore  più sincero. Non ti prego , Signore , come  un giusto  libero da peccati , ma  come  uno  reso  sollecito  da ogni  genere  di carità  per  gli altri . Amali , Signore , tu che  sei  la fonte  dell'amore , tu  che  mi  spingi e mi dai  l'energia di amarli.
Sebbene  la mia preghiera non  meriti  di giovare  ad essi   perché  io sono  un peccatore , giovi  loro  il fatto  che  questa  preghiera  è fatta  sotto  la tua forza.
Amali  per te,  che sei l'autore  e il  datore  della  carità, non  per me,  e fai  in modo  che  loro  stessi ti  amino con  tutto  il loro cuore  , con  tutta  la loro  mente , con  tutta  la loro  anima  affinché  vogliano  , dicano e facciano  solo  ciò  che  a te  piace e a loro  conviene.

martedì 25 maggio 2021

Fedor Dostoevskij "I fratelli Karamazov"

 25--5--2021

----"Da  noi  Tjutcev, che  credeva  profondamente  in quello  che  nelle  sue  parole  era vero , annunciò che:

            Oppresso  dal  fardello  della croce,
            Tutta,  terra  natale,
             In  umili vesti, il Re   dei  Cieli
             Ti  ha  percorsa  e  benedetta.   
"Che  fu di sicuro  così  è quello  che ora  ti dirò . Ed  ecco  che  allora  Egli  volle  mostrarsi  almeno  per un istante  al popolo , al suo popolo tormentato  , sofferente  , lurido  di  peccato,  ma   che  L'amava come  un bimbo.  L'azione  del mio racconto  si svolge  in Spagna , a  Siviglia , all'epoca  più  terribile   dell'Inquisizione , quando  per  la  gloria  di Dio  nel paese ogni  giorno  ardevano  i roghi e :
                            In  grandiosi  autodafé
                            Bruciavano  gli eretici malvagi.
"Oh  di sicuro  questa  non era  certo  la forma  in cui   discenderà  , secondo  la sua  promessa , alla fine  dei tempi , in  tutta la  sua  gloria celeste , e  che sarà  improvvisa  ,  " come  una   folgore  , che  risplende  da  Oriente  a  occidente  ."  No, Egli   volle  visitare  almeno  per un istante  i suoi  figli  , e  proprio  là ,  dove    cominciavano  a crepitare i roghi  degli eretici . Nella   sua  misericordia infinita  Egli  passa  ancora  una volta  tra  gli   uomini in quella  stessa  forma  umana  di   quindici secoli   prima. Discende  verso  le " vie  roventi" della  città  meridionale , dove  appunto  soltanto  la vigilia  , in  un  " grandioso   autodafé"  al  cospetto  del re,  della corte  , dei  cavalieri  , dei  cardinali e  delle  più  incantevoli  dame  di corte  , alla  presenza  del popolo tutto  di Siviglia  , erano  stati  fatti bruciare  dal  cardinale  grande  inquisitore un centinaio  di eretici  in  una  volta  sola, ad  majorem  gloriam  Dei.  è  comparso  furtivo  , ed  ecco  che  tutti,  e  questo è strano  , Lo  hanno riconosciuto . Questo  potrebbe  essere  uno  dei punti  migliori  del poema, ovvero  perché  esattamente  Lo  riconoscono . Il  popolo con  forza  invincibile tende  a  Lui , Lo circonda , Gli  si affolla  attorno . Lo  segue , Egli  passa in silenzio  in mezzo  a loro  con  un sorriso  dolce  d'infinita  compassione . Il  sole  dell'amore  arde  nel  suo cuore, i raggi della Luce  , del Sapere  e della  Forza  fluiscono  dai suoi  occhi  e,  riversandosi  sugli  uomini ,  ne  scuotono i  cuori  , in una  corrispondenza  d'amore  . Tende loro le  mani, li benedice , e dal suo  tocco , dal  suo  semplice  sfiorare  le sue   vesti, emana  una forza  risanatrice .  Ecco che dalla  folla  un vecchio   cieco  dall'infanzia  esclama: "Signore , guariscimi , e  anch'io  Ti vedrò  , ed ecco  che  dai suoi  occhi  cade  una sorta   di scaglia  , e  il cieco Lo vede . Il popolo piange e bacia  la terra  su cui  Egli cammina. I  bambini   gettano  fiori  dinnanzi  a  Lui , cantano   e a  Lui  gridano  ": Osanna".  "è  Lui  , è  proprio  Lui", ripetono  tutti,  "deve  essere  Lui  ,  non può  essere  che Lui"  Si ferma  sul sagrato  della  cattedrale  di Siviglia  nello  stesso  istante  in cui  nel tempio  viene   portata  accompagnata  dal   pianto  la piccola  bara  bianca  , scoperchiata  , di un bimbo ;   dentro  c'è  una  fanciullina di sette  anni  , unica   figlia  di un  eminente  cittadino  . La  bimba  morta  giace  in mezzo  ai fiori ,  "Egli  farà  risorgere  la tua  bambina  ," gridano  dalla folla  alla  madre  piangente . Il prete  della   cattedrale  , uscito  per   accogliere  la bara , guarda  perplesso  , e aggrotta  le sopracciglia . Ma  ecco  che     si leva  l'urlo  della madre  della  bimba  morta . Ella   si  prostra  ai suoi  piedi  :Se  sei Tu  , allora  resuscita  la  mia  bambina!"  esclama  ,  protendendo  le mani  verso  di Lui . La  processione  si ferma , la piccola  bara  viene   deposta  sul  sagrato  , ai suoi  piedi , Egli  guarda   con compassione  , e  le sue  labbra  pronunciano  piano  ancora una volta :"Talitha   kumi, alzati   fanciulla" .  La   bambina  si solleva  nella  bara  , si siede  e si guarda    attorno  , sorridendo  , con  i piccoli  occhi   aperti e  stupiti .  Tra  le mani  ha un  mazzo  di rose   bianche , che  aveva con  sé  nella bara.   Tra   il  popolo  c'è   sconcerto  , si  levano  grida  , singhiozzi ed ecco , in  quello  stesso istante , all'improvviso , passa  accanto  alla  cattedrale  lungo  la piazza  il cardinale  grande inquisitore in persona . è un vecchio  di quasi  novant'anni , alto ed eretto , con il volto  emaciato , occhi  infossati  , ma   dai quali  ancora  emana  un bagliore , simile  a una  scintilla di fuoco. Oh , egli  non indossa le sontuose  vesti   cardinalizie  con  le quali  s'era  pavoneggiato  il giorno  prima  dinanzi  al popolo , quando  si  bruciavano  i nemici  della fede  di Roma , no , in questo  momento  egli indossa  soltanto  il rozzo  saio  monastico. Alle  sue  spalle  , a  una certa distanza , lo  seguono  i suoi  cupi  aiutanti , e  i suoi  servi, e la guardia  "sacra".  Egli si ferma   dinnanzi  alla  folla  e osserva  da lontano . Ha   visto  tutto,  ha visto  come  hanno  deposto  la bara  ai suoi  piedi , come  la fanciulla  è resuscitata , e  il suo volto  s'è  fatto  cupo . Aggrotta  le folte  sopracciglia  canute , e  il suo  sguardo  riluce  d'un  fuoco  sinistro . Allunga  un dito  e ordina  alle  sue   guardie  di prenderlo , Ed  ecco  , tale  è la  la sua  forza  , e  a  tal  punto  è ormai  avvezzo  , arrendevole  e  ansiosamente  ubbidiente   il popolo , che  la folla  subito  si apre  dinnanzi  alle   guardie e queste  , in un silenzio  di tomba  calato  all'improvviso  , Gli  mettono  le mani  addosso e  Lo  portano  via.  La  folla  in un attimo  , come  un sol  uomo  , china  le teste  fino  a terra  dinanzi  allo starec inquisitore , questi  in silenzio  benedice il popolo  e passa  oltre  . Le  guardie  conducono  il prigioniero  in una  prigione  a  volta  , angusta  e tetra  nel vecchio  edificio  del  Sant'Uffizio  , e ve  Lo  chiudono  dentro. Trascorre il  giorno  , cala  la notte  sivigliana , scura  , ardente e  "afosa" . L'aria  "profumata  di lauro e di limone". In mezzo  alla  tenebra  profonda   all'improvviso  si apre  la porta  di ferro della prigione , e il vecchio  grande inquisitore  in persona  , con  una lampada  in mano  , entra  lentamente  nella  prigione . è  solo, la porta   alle sue spalle  viene subito  richiusa . Si  sofferma  accanto   all'ingresso e a lungo , per  un minuto  o due  ,lo scruta in  volto. Alla fine  s'accosta  in silenzio  , posa  la lampada sul  tavolo  e  Gli dice:
"Sei  Tu?  Tu? ma,  non ricevendo  risposta  , aggiunge  in  fretta :" Non  rispondere , taci. E  che potresti  mai dirmi? So troppo   bene  quello che diresti. E  non hai  nemmeno  il diritto di  aggiungere   alcunché a quanto  hai  già  detto in precedenza. Perché  mai sei  venuto a disturbarci?  Poiché  lo sai  anche  Tu  che  sei  venuto   a disturbarci . Ma  sai  cosa  accadrà  domani? Non  so  chi sei , e  non voglio sapere se Tu  sei Lui , o  sei  solo  a  sua  somiglianza , ma domani  io  Ti  condannerò e Ti farò bruciare  sul rogo  , come  il più malvagio  degli eretici , e  quello  stesso  popolo  che oggi  Ti  baciava  i piedi  , domani  a un  mio semplice  cenno  si precipiterà  ad attizzare  il tuo  rogo, lo sai  questo?  Sì, forse  Tu  lo sai , soggiunse  immergendosi   nei propri  pensieri, senza  però  distogliere lo sguardo  nemmeno  per un attimo  dal suo prigioniero."..................................................
Qui  il  punto  è solo  che il vecchio ha bisogno  di manifestare  il proprio  pensiero , e  che , dopo  novant'anni , finalmente , lo manifesta e dice  ad alta voce  quello che per tutti quei  novant'anni  ha taciuto.
"Il vecchio  stesso  Gli fa notare  che Egli  non ha  il  diritto  di aggiungere   alcunché   a quanto  ha già detto in precedenza. Se vuoi,  è proprio  in questo  che sta  il tratto  fondamentale  del cattolicesimo romano , a parer  mio, per  lo  meno;  Tutto  è stato dato da Te  al papa, e tutto  , dunque  , adesso è del papa, e Tu  adesso  puoi  anche  non farti  vedere  mai più ,  o per lo meno non disturbare prima del tempo!  In  questo  senso  non solo  parlano  , ma  scrivono  anche, i gesuiti  , per  lo  meno . L'ho letto  io stesso nei libri  dei teologi. "Hai  Tu   il   diritto  di  rivelarci  anche  un  solo  segreto  di quel  mondo  dal   quale  provieni?  Gli domanda  il mio vecchio , e  risponde  egli   stesso  al posto  suo.  "No, non  ce  l'hai,  se  non vuoi  aggiungere   qualcosa  a  quanto  è già  stato  detto  in precedenza , e  se non  vuoi  togliere  agli  uomini  la libertà , che  hai  tanto  difeso  quando  eri  sulla terra.  Tutto  quel  che  di nuovo  rivelerai  , è   un attentato  alla libertà di  fede degli uomini, poiché  appare  come un miracolo , mentre  la libertà  della loro fede Ti  era  più cara di ogni  altra  cosa  già  allora  , mille  e cinquecento anni fa . Non eri Tu allora , a dire  così  spesso :"Voglio rendervi  liberi? Ma ecco  che  adesso  hai  visto  questi  uomini  "liberi"  aggiunge  all'improvviso   il vecchio  con  un  sorrisetto  pensoso.  "Si  , questa   faccenda  c'è  costata  cara , " continua ,  guardandolo severamente , "ma  alla fine  l'abbiamo portata   a termine nel tuo  nome . Per   quindici  secoli ci  siamo   tormentati con questa libertà , ma  adesso  l'opera  è finita , e  finita  sul serio .-------------------------------------------------
"Poiché  era  soltanto  (certo  , egli  naturalmente  sta  parlando  dell'Inquisizione)"è  diventato  possibile  per  la prima volta  pensare  alla felicità  degli uomini. L'uomo  è stato  creato per essere  un ribelle; e  i  ribelli  possono  forse  essere felici?  Ti  avevano avvertito  , Gli  dice, "  non Ti  erano  mancati  avvertimenti  e indicazioni , ma  Tu  non hai  prestato loro ascolto, Tu  hai  rinunciato  all'unica  via  con  la quale  era  possibile   rendere felici  gli uomini, ma per fortuna  , andatone  , hai  affidato  a noi  la cosa . Hai   promesso  , hai  confermato con la  tua parola  , ci  hai  dato  il diritto  di legare  e di sciogliere , e,  certo , non puoi  nemmeno  pensare  di sottrarci  adesso   questo diritto.  Perché sei  venuto a disturbarci?"-----------------------------------------------------------------------------------------il vecchio  ha  bisogno  di  manifestare . "Lo  spirito  terribile  e intelligente  , lo  spirito  dell'autodistruzione  e del  non essere,"  continua  il  vecchio, "lo spirito  grande  ha parlato con Te  nel deserto , e nei libri a noi  è stato riferito  che Ti  "ha tentato". Non  è  così? Ma  si poteva  mai dire  qualcosa  di più  vero  di quello  che  egli  Ti  ha rivelato  in quelle  tre domande  che Tu  hai  rifiutato, e  che  nei libri  sono  chiamate "tentazioni"?  Eppure  , se  mai  sulla  terra  è stato  compiuto  un autentico  , clamoroso   miracolo , questo  è avvenuto quel giorno , il giorno  di quelle  tre   tentazioni. Purtroppo  nella formulazione di quelle  tre domande  è racchiuso  il miracolo . Se  fosse  possibile  pensare  , anche solo  come ipotesi  o come  esempio , che  quelle tre domande  dello spirito ribelle potessero scomparire  senza lasciare  traccia  dai libri , e  che fosse necessario riproporle ,  ripensarle  e  riformularle  per  inserirvele  nuovamente  , e che  per far  ciò  venissero   riuniti tutti i saggi  della terra, i governanti , i  sommi sacerdoti , i dotti,  i filosofi, i poeti  , e venisse  affidato  , loro  questo  compito :   pensate,  formulate tre domande  , ma  che  anche  esprimano  soprattutto  , in tre  parole , in tre  sole  frasi umane , tutta la futura  storia  del mondo e dell'umanità ;  ebbene,  credi  che  tutta  la sapienza  della  terra  riunita  assieme  potrebbe  inventarsi  qualcosa  di simile per forza  e   profondità  a quelle tre domande  che Ti  furono  effettivamente   poste  allora da quello  spirito  possente  e intelligente , nel  deserto?  Non fosse altro  che da  quelle  domande  , dal semplice   miracolo  della loro  formulazione  è possibile  capire  che  si   ha a che fare  non con  una  transeunte   intelligenza  umana, ma  con  un'intelligenza  eterna e assoluta.  Poiché   in quelle  tre domande  è come    racchiusa  in un unico  intero  e predetta  tutta  la successiva  storia  dell'umanità, e si  manifestano le  tre forme  nelle  quali  convergono  tutte  le  insolubili  contraddizioni  storiche  della natura umana su  tutta la  terra. Allora  questo  non poteva  ancora  essere  così evidente  , poiché  il futuro  era  ignoto , ma adesso , quando  sono  passati   quindici secoli , vediamo che  tutto  in quelle  tre domande  è  a  tal punto  previsto  e predetto  , e  a tal punto  si è  avverato , che  non è  possibile  aggiungervi  o togliervi  alcunché.---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Non esiste  preoccupazione  più  assillante  e tormentosa  per l'uomo  , rimasto libero, che  cercare  al più  presto  colui  davanti  al quale  inchinarsi. Ma   l'uomo cerca  di inchinarsi   dinnanzi  a quel  che ormai  è indiscutibile , tanto  indiscutibile    che tutti  gli uomini d'un colpo siano  disposti  a inchinarsi tutti  al   suo cospetto.----------------------------------------------------------------------
Per  via di quest'adorazione  universale  si sono  sterminati  a vicenda  con la spada  . Hanno  creato  dei   e a  vicenda  si sono  sfidati : Abbandonati  i vostri  dei  e venite  a inchinarvi  ai nostri  , altrimenti  mal  ve ne incolga, a voi e ai  vostri dei". E  così  sarà fino alla fine  del mondo , persino  allora  quando  scompariranno  nel mondo  anche  gli dei ; comunque si inginocchieranno  dinnanzi agli idoli.----------------------------------------------------------------------------------------------------- Tu   hai  rifiutato  l'unico  vessillo  assoluto  che Ti  veniva offerto per costringere  tutti  a inchinarsi   dinnanzi  a Te  senza  alcuna  discussione , il vessillo del pane  terreno  , e l'hai  rifiutato  in nome  della libertà  e del pane  celeste  ---E tutto in nome della libertà!  Ti dico che l'uomo non ha   preoccupazione più  tormentosa  del come  trovare  colui  al quale   consegnare  al più presto  quel  dono  della libertà  col   quale   quest'essere  infelice  viene  al mondo .Ma   s'impadronisce   della libertà   degli uomini solo colui che ne calma  la  coscienza.  Col pane  Ti  era stato  dato un vessillo indiscutibile  dai  il pane   e l'uomo si inchina , poiché non esiste  nulla  di più  indiscutibile   del pane , ma  se al  tempo  stesso  qualcuno  accanto a Te   s'impadronisce  della sua coscienza , oh , allora  butterà  via  anche il tuo pane  e seguirà  colui  che avrà  sedotto  la sua  coscienza.   In questo avevi ragione. Poiché il segreto   dell'esistenza umana non sta  solo nel  vivere  , ma  anche  in quello per cui vive.
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Non  c'è   nulla  di più  seducente  per l'uomo della libertà della sua coscienza, ma  non c'è  nemmeno nulla di più   tormentoso . Ed   ecco  che, al posto  dei  saldi  fondamenti  capaci   di mettere  in pace  la  coscienza  umana  una  volta  per tutte , Tu  hai  preso  tutto  quel  che c'è  di insolito , enigmatico  e indefinito , hai  preso  tutto quello che superava  le forze  degli uomini  , e perciò  hai  agito  come  se non  li amassi affatto , e chi   mai  ha fatto ciò ? Colui  che  era  venuto  per dare  la propria vita  per loro!  Invece  di impadronirti  della libertà  della gente  ,   gliel'hai   accresciuta e hai  sovraccaricato  coi  suoi  tormenti  il  regno spirituale  dell'uomo ,per sempre. Hai voluto  il libero   amore  dell'uomo , affinché  egli  liberamente  Ti  seguisse ,  da Te sedotto e affascinato  . Invece  dell'antica e salda  legge, l'uomo  doveva  con cuore  libero  decidere  da solo  da  quel  momento  in poi  che cosa fosse  bene  e che  cosa fosse  male, avendo  come unica  guida  dinnanzi  a sé  la tua  immagine  ; ma possibile che Tu  non abbia  pensato  che  alla fine  egli avrebbe   respinto  e contestato  persino  la tua immagine  e quel  che  di vero  era  in Te  se  l'avessero gravato  con  un così  terribile  peso   quale libertà  di scelta?  Alla fine  esclameranno  che quel   che è  vero  non è in Te , perché  non era possibile  abbandonarli  in preda  a  maggiori  turbamento   e più  tormenti  di quanto  Tu  abbia fatto, lasciando   loro tante  preoccupazioni   e questioni irrisolvibili. In tal modo Tu stesso hai  posto  le basi   della rovina  del tuo regno, e  in questo  non dar la colpa   a nessuno.------------------------------------------------è forse fatta la natura umana in  modo  tale  da  rifiutare  il miracolo e da  affidarsi  solo  alla libera decisione  del cuore in simili momenti terribili  della vita , i momenti  dei  più terribili interrogativi dello spirito,  fondamentali  e   tormentosi?  Oh , sapevi  che la  tua impresa  sarebbe  stata   conservata  dai libri  , avrebbe  raggiunto   la profondità  dei tempi  e gli  ultimi  confini  della terra  , e  contavi  che,  seguendoti  , anche  l'uomo  sarebbe  rimasto  con Dio, senza  avere  bisogno del miracolo . Ma  non sapevi  che,  appena  l'uomo   rifiuta  il miracolo , subito  rifiuta  anche Dio , poiché  l'uomo  cerca  non  tanto  Dio  quanto  i miracoli. E siccome l'uomo  non ha la forza di   restare senza miracoli , se non creerà   di nuovi, ormai suoi propri , e si inchinerà ormai  al miracolo di un  ciarlatano,  a  una  stregoneria  da baba , fosse  pure  cento  volte  un eretico ribelle e un senzadio.  Non  sei sceso  dalla croce  quando  Te  lo hanno   gridato , schernendoti e deridendoti:" Scendi dalla croce,  crederemo che sei  Tu".  Non sei sceso   perché  di nuovo  non  volevi  soggiogare  l'uomo col  miracolo e agognavi  una fede  libera , e  non fondata  sul miracolo . Agognavi  l'amore  libero , e non  gli entusiasmi servili  dello  schiavo  di fronte  alla potenza  che  lo ha  terrorizzato una volta per tutte.  Ma in questo  hai  sopravalutato gli uomini, poiché, è certo sono schiavi, anche se creati in forma ribelli.----------------------------------------Tutto  quello  che ho  da dirti  , tutto  Ti  è già noto , Te  lo leggo  negli occhi. E  sono  forse io a doverti  nascondere  il nostro segreto?  Può  darsi  che Tu  lo voglia  proprio ascoltare  dalle mie  labbra ; noi  non siamo  con Te , ma  con  lui, ecco il nostro segreto! è  da molto tempo ormai  che  non siamo più con Te  , ma  con lui ,sono ormai otto secoli . Esattamente  otto secoli  fa abbiamo  preso  da lui  quello  che Tu  sdegnosamente  avevi  rifiutato , quell'ultimo  dono  che lui  Ti  aveva  offerto , mostrandoti  tutti  i regni  della terra ; da lui   abbiamo preso  Roma  e la spada  di  Cesare , e  ci siamo  proclamati  i sovrani  della terra , gli unici   sovrani  , anche  se ancora  oggi  non abbiamo  avuto  il tempo  di  portare  a pieno  compimento  l'opera nostra.  

= so  che questo post  è difficile  , ma  per chi mi segue  desidero tanto che lo legga con attenzione; mano a mano che procedo con la lettura del libro , mi rendo conto della grandezza di  Dostoevskij, ma soprattutto incomincio ad avere una  corretta  idea  di ciò che a scuola, tanto tempo fa, avevo studiato, Dostoevskij, è il padre  dell'esistenzialismo cristiano.

domenica 23 maggio 2021

PENTECOSTE 2021

23--5--2021

Quando   l'opera   che  il Padre  aveva  affidato  da fare  sulla  terra  al Figlio fu compiuta, lo Spirito  Santo fu inviato  , il  giorno  della Pentecoste , per  santificare  la Chiesa in modo  durevole , affinché  i credenti  avessero  accesso  al  Padre attraverso  il  Cristo  in un  solo  Spirito  . è attraverso  lo spirito  di vita  , o  la fonte  d'acqua  che  scaturisce  sino  alla vita  eterna  , che  il Padre  vivifica  gli uomini morti in seguito al peccato  fino  a  quando  , infine,  restituisce  la vita  in Cristo ai  loro  corpi  mortali . Lo  Spirito  abita  nella Chiesa e nei  cuori  dei fedeli come  in un  tempio  , e in loro  prega  e rende  testimonianza  della  loro  adozione   filiale . Colui  che introduce  la  Chiesa  nella  verità  intera,  e l'unifica nella  comunione  e nel  ministero  , la  istruisce e la dirige  attraverso deversi  doni di ordine  gerarchico  e di ordine carismatico , e  l'orna  dei  suoi  frutti  . Mediante  la forza  del Vangelo , egli  ringiovanisce  la Chiesa , la  rinnova  perpetuamente  e la  conduce  infine  all'unione perfetta con  il  suo Sposo. Poiché  lo Spirito  e la Sposa  dicono  al Signore  Gesù: "Vieni!" (/Ap22,17) .  Così  la  Chiesa  universale apparirà  come  un popolo unificato  , nell'anima  del Padre del Figlio e dello Spirito  Santo.           PAOLO  6°


= Auguri  di Pentecoste, a tutti i cristiani,  che lo   Spirito di Amore   e di unità, possa guidare  il popolo di Dio verso un 'unità, che è unità in Cristo, che è unità nell'amore fraterno.
Che  la  Madre del  Divino Amore, guidi il popolo  cristiano verso la vera unità come figli di un solo Dio e fratelli  in Cristo, un popolo  costituito  da un ricca variabilità.


Memoria: 23--5---2021

 "  Gli  uomini passano,  le idee   restano.  Restano  le loro tensioni morali e continuano a  camminare  sulle  gambe  di altri  uomini."                
                                                    Giovanni    Falcone
Il  male  non comprende  che si può  straziare  un corpo , ma  non si può uccidere  l'anima.
Loro  vivono con  noi, tutti i martiri , le persone oneste  moralmente  sani, che  hanno con coraggio combattuto , dando la loro vita , perché il male potesse essere sconfitto.
Legalità , non un solo giorno come memoria, ma  il quotidiano di ciascuno di noi, questa  si diventa  vera vittoria.

venerdì 21 maggio 2021

Federico Garcia Lorca "Tre Romanze Storiche 16 Martirio di Sant'Eulalia" A Rafael Martinez Nadal

 21--5--2021

1

Panorama  di  Merida

Sulla  strada  salta e  corre
cavallo  di lunga  coda,
mentre  giuocano  o  sonnecchiano
vecchi  soldati  di Roma.
Una  selva  di  Minerve
apre  mille  braccia  senza  foglie.
Acqua  sospesa  indorava
le  creste  delle  rocce.
Notte  di  torsi  giacenti
e  stelle  dal  naso  rotto,
attende  crepe  dell'alba
per  diruparsi  tutta.
Di  tanto  in tanto  sonavano
bestemmie  dalla  cresta  rossa.
Nel  gemere   , la  santa  bambina
spezza  il cristallo delle  coppe.
La  ruota  affila  coltelli
e  uncini  di  curva  acuta.
Mugghia  il toro  delle  incudini
e  Mérida  s'incorona
di tuberose  quasi  sveglie
e  di  gambi  di more.

        2

Il  Martirio

Flora  nuda  sale
piccole  scale  d'acqua.
Il  console  chiede  un vassoio 
per  i seni  d'Eulalia.
Un  fiotto  di vene  verdi
sboccia  dalla  sua  gola.
Il suo  sesso  trema  impigliato
come  un uccello nei  rovi.
Per  terra  , ormai  senza  guida,
saltano  le sue mani tagliate,
che  ancora  possono  incrociarsi
in  tenue  preghiera  decapitata.
Dai  rossi  buchi 
dov'erano  i suoi  seni 
si vedano  cieli  minuscoli 
e ruscelli di latte  bianco.
Mille  alberetti  di sangue
le  coprono  tutta  la schiena
e  oppongono  umidi  tronchi 
al bisturi  delle fiamme.
Centurioni gialli
di carne  grigia , insonne,
giungono  al cielo  sbattendo
le loro  armature  d'argento.
E  mentre  vibra  confusa
passione  di crini  e spade,
il console  porta  sul vassoio
i seni bruciati  d'Eulalia.

    3

Inferno  e   Gloria

Neve  ondulata riposa.
Eulalia  pende  dall'albero.
Il suo  nudo  di carbone
annera  i venti gelati.
Notte  tesa  risplende.
Eulalia morta sull'albero.
Calamai  delle  città
versano  lenti  l'inchiostro.
Neri  manichini da sarto
coprono  la neve  del campo
in  lunghe  file  gementi
il  mutilato  silenzio.
Neve  rada  incomincia.
Eulalia  bianca sull'albero.
Squadre  di nichel  congiungono  
le  punte  nel  suo  costato.

    *

Un  Ostensorio  risplende
sopra i cieli bruciati ,
fra gole  di ruscelli 
e  usignoli sui  rami .
Saltano  vetri  colorati !
Eulalia  bianca nel bianco.
Angeli e serafini
dicono:  Santo, Santo ,  Santo.

giovedì 20 maggio 2021

Costituzione Italiana parte 2 TITOLO 3 " Il Governo" Sezione 3 " Gli organi ausiliari"

 20---5--2021
Art.   99.
Il   consiglio  nazionale  dell'economia  e del  lavoro  è composto  , nei  modi  stabiliti  dalla  legge ,di esperti  e  di rappresentanti  delle  categorie  produttive  , in  misura che tenga  conto  della  loro  importanza  numerica  e  qualitativa.   è organo  di consulenza  delle  Camere  e del Governo per  le materie  e secondo  le funzioni  che  gli sono  attribuite  dalla legge.
Ha  l'iniziativa  legislativa  e può  contribuire  alla   elaborazione  della  legislatura  economica e sociale secondo  i  principi  ed entro  i limiti  stabiliti  dalla legge.

Art.  100.---Il  Consiglio  di Stato  è  organo  di consulenza  giuridico--amministrativa  e di  tutela  della  giustizia  nell'amministrazione .
La  Corte dei  conti  esercita  il controllo  preventivo  di  legittimità  sugli  atti  del Governo  , e anche  quello  successivo  sulla  gestione  del bilancio  dello  Stato. Partecipa  , nei  casi  e nelle  forme  stabiliti  dalla  legge  , al  controllo sulla  gestione  finanziaria  degli enti  a  cui  lo Stato  contribuisce  in via  ordinaria . Riferisce  direttamente  alle  Camere  sul  risultato  del  riscontro  eseguito .
La  legge  assicura  l'indipendenza  dei  due  Istituti  e dei  loro  componenti  di  fronte  al Governo. 

lunedì 17 maggio 2021

Giovanni Pascoli "In viaggio"

17--5--2020

Si ferma , e  già fischia, ed  insieme,
tra  il  ferreo  strepito  del treno,
si sente  una squilla  che geme,
là  da un  paesello sereno,
paesello lungo  la via;
            Ave   Maria.....

Un  poco,  tra   l'ansia  crescente 
della  nera  vaporiera,
l'addio  della  sera  si sente
seguire  come  una preghiera , 
seguire  il treno  che  s'avvia; 
                    Ave   Maria......

E,  come  se  voglia  e  non  voglia,
il treno  nel partir  vacilla;
quel  suono   ci   chiama alla  soglia 
e  alla  lampada  che  brilla,
nella  casa  , ch'è una  badia;
                    Ave  Maria....

Il  padre  a  quel  suono  rincasa
facendo  un passo  ad  ogni  tocco;
e subito  all'uscio  di  casa 
trova  il  visino  del  suo  cocco,
del più  piccino  che  ci sia..
                Ave   Maria....

Si  chiude , la casa  ; e s'appanna 
d'un  tratto  il  vocerio  che  c'è  ;
si chiude , ristringe ,  accapanna,
per  parlare  tra  sé  e  sé;
e  saluta  la compagnia...
        Ave  Maria....

O,  tinta  d'un  lieve  rossore ,
casina  che sorridi  al sole!
per   noi  c'è  la notte  con l'ore
lunghe  lunghe , con  l'ore sole,
con l'ore di malinconia...
                Ave   Maria....

Il treno  già  vola e ci porta 
sbuffando  l'alito  di   fuoco ;
e  ancora  nell'aria più smorta 
ci  giunge  quell'addio  più fioco ,
dal  paese  che fugge  via;
                Ave   Maria....

E  cessa .  Ma  uno  che vuole
velar  gli  occhi  , pensar  lontano,
tra   gemiti  e strilli e  parole,
tra  il  frastuono  or  tremolo  or   piano,
ode  il suono  che  non  s'oblia;
            Ave  Maria...

Con  l'uomo  che  va  nella  notte ,
tra  gli  aspri urli , i  lunghi  racconti
del treno  che  corre  per  grotte
di monti  , sopra  lenti  ponti  ,
vien  nell'ombra la voce  pia;
            Ave  Maria...

sabato 15 maggio 2021

"Per la morte di Giuseppe Garibaldi" Giosue Carducci

15--5---2021
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                    3
Dieci  anni a  pena   sono  corsi , da che ,  mancata all'Italia  la   magnanima  vita  di Giuseppe  Mazzini, il  Generale  dal ritiro  di Caprera ordinava  con  gloriosa  brevità:  Su  la tomba  del  grande  italiano sventoli  la bandiera  dei Mille. Quale  bandiera   sventolerà  oggi  l'Italia  su 'l  cadavere  e su l'urna  dell'eroe?  Le   bandiere   delle dimostrazioni contro  gli assassinii  di  Marsiglia,  già  da un pezzo  riadagiate  nelle botteghe  onde  furono   tolte , mentre  i nostri  nazionali  sono tuttavia  ricercati  a  morte  per le strade  delle città  straniere?  O  non più  tosto  quelle  che  salutarono  la partenza  de'  Reali  d'Italia per Vienna? O  vorremo  , anche  meglio  , a  soddisfazione  e  guarentigia  dell'Europa , su  l'urna  del  nizzardo  giurare  che abbiamo  , con  mente  deliberata  e  cuor fermo  , rinunziato  in tutto  e per  sempre  a Trento e  a  Trieste? O,  per placare  l'ombra  del vincitore  di  Bezzecca  e di  Digione  e del  vinto  di  Mentana  , vorremo  sussurrare  baldamente  , che  l'isolamento  della Francia  in Egitto ci ha  ben  pagato  lo schiaffo  di Tunisi , e  che,  se  non  i discendenti  di  Camillo  e di Cesare  o i nepoti  del Machiavelli, noi  siamo  gli amici  e i  portinai  di seconda  bussola  di Bismark?
Coraggio  o  partiti  , coraggio ;  e  spiegate  le vostre  glorie  intorno  il letto di  morte  dell'eroe . Avanti  la Destra  ,  anarchica e  socialista  per  ragguantare  il potere!  Avanti la Sinistra ,  conservatrice   e sbirra  per ritenerlo!...E  voi  progressisti  , con  le  soperchierie  dei  saliti ad  altezze inspirate  e con  le  paure  di aver  fatto  troppo  o troppo  fare  per  rimanerci!  E  voi  repubblicani , col  bizantinismo  sonante  , con  le frasi  che  s'infingono  di minacciare  e spaventare e mal  richiamano  a un  Bengodi in aria  il popolo  che  non  v'intende, voi  le idee , quante  le  vanità  se non  le  ambizioni, sì che gli avversari posson  dire  di voi---è  fanno  di gran  rumore  , ma  sono quattro  noci in un sacco!---Né  manchino  i  socialisti , almeno  quelli  che  custodiscono  e rinnovano  a freddo  nei  loro pensieri  e nei  sogni  certe  idee e certe  scene  nelle quali  la  sensuale  leggerezza celtica  si accoppia  libidinosamente  alla  torva  crudeltà   druidica; e le  sarebbero  in Italia  , dove  tanta  plebe  è  , per  debolezza e superstizione  , inconscia  della vita  , academie , più pericolose , svagate  , se  non  distrassero  giovini nobili  d'ingegno  e di cuore  dal servire  più utilmente  ai doveri  verso  la patria e ai bisogni del popolo  , se  non  seducessero  i  mali avvertiti  e non  intelligenti  per vie  delle quali nessuno  sa  la riuscita.

venerdì 14 maggio 2021

RIFLESSIONI SUL 1° COMANDAMENTO

 14--5--2021

Allo  scriba che Gli   chiede quale  sia  il  precetto  più  grande  della  legge, Gesù  dichiara:
"Il  primo  è:  Ascolta  Israele  , il  Signore  Dio  nostro  è  l'unico  Signore : amerai  il  Signore  Dio  tuo  con  tutto  il  cuore  ;  con  tutta  la  tua   mente  e  con   tutta  la tua  forza----(Mc.22,28--30)"
Accogliendo  questo  precetto  della legge ,si  ridona  a  Dio  il suo  primato ed  Egli  così  cessa  di essere  un  semplice  scenario  nella  nostra  esistenza.
L' amore  genera  un rapporto  , Dio  cessa  di essere  uno  scenario  e diventa  Persona ,un Tu  divino  con il quale  il nostro  io  si sente  in perfetta  sintonia e da  cui  dipende.
Noi  dipendiamo  da Dio  come  la fiamma  dipende  dalla candela.
Questo   amore   deve  essere  dato  con  tutto   il  cuore , con  tutta  la mente e con  tutta  la  forza.

=Con   tuto il CUORE  :  nella  Bibbia  , il  cuore  , è  il centro  della persona caratterizzato  dal mondo  dei desideri. Amare  con  tutto il cuore  significa  desiderare  Dio  con  tutta  la  travolgente  forza  del  nostro  io  interiore carico  di  desiderio.

=Con  tutta  la   MENTE  :  nel   linguaggio  biblico  la mente  indica  il  lavorio  nel  progettare  qualcosa . Amare   Dio  con tutta  la mente  significa  , mettere  al centro  il progetto  salvifico  di Dio e la sua  causa  per il  Regno.

=Con  tutte  le forze  , la forza  , indica  ciò  di cui  l'uomo  è dotato  :  le  sue  capacità  ,  le sue  qualità,  i  sui doni . Amando  con  tutte  le forze  indica  allora  la nostra volontà  di dare  a  Dio  la possibilità  di  servirsi  di noi  per  il Suo  Regno, per i suoi  progetti  di salvezza.
    DarGli   la nostra  disponibilità.

giovedì 13 maggio 2021

Elisaveta Bagrjana (Bulgaria) "L'Eterna"

 13--5--2021

Ora  ella  giace, esangue, quasi  incorporea;
muta, immobile, senza  respiro.
Gli  occhi semiaperti  e  infossati,
ed  è tutt'uno  che sia  Anna  o  Maria,
tutt'uno  che  si piange  e si  preghi ;
più  non si  solleveranno  le palpebre sottili,
né   più si muoveranno  le  labbra serrate
dopo  l'ultimo  gemito  e l'ultimo  respiro.
E   già l'anello  è largo  estraneo 
alle  sue  mani  per sempre incrociate .
Ma  udite  il vagito  innocente  
della  sua  creatura  nella  culla  accanto?
Là  è passato  il suo  sangue  immobile
e l'anima  vi  à  preso  nuova   stanza  terrena----
Passeranno  giorni  , anni  , secoli 
e le  labbra di due  giovani  , unite;
mormoreranno  ancora  .Maria, o  Anna;
nella  notte  tra  i profumi  della  primavera ;
E  la  nipote  porterà  il nome  ;
gli occhi  , le labbra, i capelli della  invisibile.



=  dedico   questi versi   a  tutte le donne, in particolare a tutte le donne che  nella maternità sono divenute  vita, generatrice di vita.

mercoledì 12 maggio 2021

Un cammino di liberazione=intervista a Adnane Mokrani a cura di Luciano Ardesi: "Il significato degli incontri di Papa Francesco con l'Islam"

 12---5--2021

Adnane  Mokrani  è teologo  musulmano  , docente  all'Università  Gregoriana  di Roma  e ricercatore  presso  la Fondazione  per le scienze  religiose  a Palermo. è  un profondo  conoscitore  del mondo musulmano  e cristiano. Ha   appena  pubblicato  col teologo  Brunetto  Salvarani   "Dell'umana fratellanza  e altri dubbi" Edizione terra  Santa, Milano, 2021, un dialogo e una  rilettura  a quattro  mani  del Documento  sulla  Fratellanza  umana  firmato  ad  Abu Dhabi  da  Papa Francesco e  da  Ahmad  al-Tayyeb, l'attuale  Grande iman (Shaykh) di  al- Azhar . L'intervista  sul viaggio  di papa Francesco in Iraq, sviluppa alcuni  temi del libro.
=Quale  significato  dare  al viaggio   di  Papa  Francesco  in  Iraq?
è  un viaggio  molto  importante  perché  cerca  di andare  a curare  le ferite  e di  dare  speranze  al popolo  iracheno . Generazioni di iracheni  hanno  visto  solamente  guerra  e  soprattutto  l'ultima  , quella  del terrorismo  dell'Isis , della  persecuzione  delle minoranze  . Il  papa  ha sottolineato l'importanza della  cittadinanza piena . Questo lo  vediamo  già  nel documento  di Abu  Dhabi  e poi  nell'enciclica  Fratelli  Tutti , con  la piena  cittadinanza  come  garanzia  di  uguaglianza   dei diritti  e per  uscire  dal  concetto  di minoranze. Questo  punto  è fondamentale.

=In  occidente  è  stata  data  molta  importanza   all'incontro con  l'Ayatollah  Al--Sistani, come  ha  vissuto  questo incontro  il mondo  musulmano?
è stato  coperto  molto  bene  dai  mass  media  nel  mondo arabo  . è  un evento  storico  che  dà  equilibrio  al cammino  di dialogo  che  il papa  sta facendo  . Ad  Abu  Dhabi  la parte  sciita  era  pressoché  assente . Mancava  l'incontro  con  una  grande  personalità sciita. Perché  è vero  che  lo  sciismo  è  minoritario  nel  mondo  islamico  , ma  è molto  importante   per  il presente  e il futuro  dell'islam. Gli  sciiti  si dice  siano  circa  il 30% dei musulmani  , ma  in Iraq , in Libano  e in Iran sono  la maggioranza ;  in Pakistan  rappresentano una grande  minoranza  . E  al-Sistani non  rappresenta  solo  un grande  ayatollah , cioè  un punto  di riferimento  per  lo  sciismo contemporaneo , ma  è anche  un simbolo  di credibilità. Forse  questo  elemento  di credibilità  manca  un po' a  Shaykh   al--Azan  perché  è il capo  di  un'istituzione   statale praticamente  confiscata  dallo stato egiziano , dunque  ha  poco  margine  di autonomia , la  prova  è che  non  può  viaggiare  senza  il permesso del presidente . Invece al-Sistani rappresenta  questa  autonomia , nel senso  che lo stato  iracheno  ha bisogno  di lui, ma lui  non ha  bisogno dello stato  . Rappresenta  un riferimento  per  la maggior  parte  degli  sciiti iracheni e anche  per gli sciiti indiani e pachistani; ho  letto  che il 50% degli sciiti  iraniani lo seguono . Al--Sistani è credibile  perché  vive  una  vita  ascetica,  povera  e in  un  quartiere ordinario  nella città  di  Najaf  e non  ha cambiato   mai  stile di vita . Quando  è caduto  il regime  di Saddam  Hussein  non  ha usato  il suo  potere  per  guadagnare  una  posizione  politica , ha sempre  sottolineato  la neutralità  del  clero  sciita  nella vita politica . Per  questo l'incontro  con al--Sistani  ha un valore  storico  particolare.

=L'attenzione  di Papa  Francesco verso  l'Islam è  compresa  dal mondo  musulmano ?
Per  quello  che so,  papa Francesco  ha  una grande  credibilità nel mondo  islamico . Basta  vedere  gli echi  del  Documento di Abu Dhabi  . In  Indonesia  la più  grande associazione  religiosa , Nahdlatul Ulama, che  ha  milioni di seguaci ,  ha pubblicato  un documento  che  conferma  l'appoggio  al  Documento  di Abu Dhabi  . Anche  la  visita  in Iraq è stata  coperta  molto  bene , e  ha  avuto  forse  più  eco  nel  mondo  arabo  che altrove.

=Perché  Papa  Francesco dà   così  tanta  importanza  all'incontro  col  mondo  musulmano?
Questo  si vede  fin  dall'inizio  , dalla  Evangeli  Gaudium , se  uno  studia il magistero  di Papa Francesco  trova  che  il  dialogo  con  i musulmani  rappresenta  una  priorità . Secondo  me  questo  fa parte  di una  visione  che cerca  di impedire  una certa  escalation  globale . Vediamo  da un lato  il terrorismo  nel nome   dell'Islam , e  dall'altro  forze  politiche  del  populismo  , della  supremazia  bianca , dello  scontro  di civiltà e troviamo  un'escalation  anche  sul piano  della  tecnologia   militare . è  uno  scenario  esplosivo  che  può  portare  solo  alla  distruzione  della  terra . Vedo  che il  papa  sta  cercando  di  creare  un minimo  di solidarietà  interreligiosa  dando  credibilità  ai musulmani , Quando  il papa  ha  incontrato  Shaykh  al--Azar , lui  è diventato  più  forte  nel mondo  islamico  e   anche  in Egitto  . Questo  cammino  è fruttuoso  perché  , dopo  gli  attacchi dell'11  settembre e l'ondata  dell'Isis , si  rischiava  di vedere l'Islam  come  un  pericolo  mondiale .  Il papa  ha  espresso  in tante  occasioni  il rifiuto  di questa  visione  che  condanna  l'Islam  senza  distinzione  e lui sta  facendo  un  lavoro  di cura  e  riconciliazione  andando  verso  i musulmani   e dialogando con  loro creando  comprensione e collaborazione  e questa  la considero  una cosa  molto  intelligente , ma  anche un  atto  di fede.

=A  partire  dal   viaggio  in Iraq  , Francesco  ci riuscirà?
Ovviamente  il papa  da solo  non  riuscirà  a fare niente ,  perché  la situazione  è veramente  complessa . Lui  manda  segnali  positivi  ma  secondo  me  quello  che  cambia  veramente   la situazione in Iraq  è  la volontà  del popolo  iracheno  tramite  una nuova coscienza  e una nuova  generazione  di  persone  di diverse  religioni e fedi  che  cercano di creare  una cittadinanza  che abbraccia  tutti.
Ma  in verità il Medio  Oriente  , il mondo arabo  oggi  vive  un  momento  molto difficile  , di    frammentazioni e  debolezza  , di rischio   del crollo dello stato  ,  come in Siria  , Libano, Libia , nell'Iraq stesso.
Ma  il  destino  del Medio  Oriente  non è  un  destino  separato  , il mondo  ha un unico  destino  e una  unica  salvezza . Le  religioni  nella  storia  sono  state  sequestrate  dallo spirito  malvagio  di potere  che  usa  le religioni  per  dominare, per  giustificare   anche  la violenza.
Dunque  questo  cammino  di dialogo  di cui  papa Francesco  fa parte  , è  un cammino  di liberazione , liberare  le religioni  da Satana  , dal  diavolo  del potere  , dell'imperialismo  ,  del  dominio  , e  ritrovare  quello  spirito  nascosto  dentro  ogni  religione  che è  uno spirito  di pace  , di  fratellanza , di  unità  e cercare  di  inventare  insieme  un  futuro  diverso  , perché  a  questo  ritmo  andiamo  lentamente  verso  l'inferno.


=  poche riflessioni:  
l'incontro  del Santo Padre  con  lo  Ayatollah   Al--Sistani, ed il viaggio  in Iraq, sono  naturalmente  la conseguenza  di un cammino diplomatico, ma  anche , di un lungo cammino di dialogo iniziato tanto tempo fa, con i pontificati  precedenti. Ma  l'oggi  storico impone  al Santo Padre , una certa impostazione del dialogo , nel progetto della costruzione della  pace; faccio  tanti auguri  a Sua Santità.

mi è difficile comprendere il Medio Oriente, sono un'Europea  occidentale, ma  posso  fare una riflessione, le dittature sono un male, ma ancora più terribile lo sono quando la  forza della dittatura  è una religione; di fatto i popoli medio orientali , non solo mancano di una coscienza civica , come  la intendiamo noi occidentali, ma non hanno neppure una  coscienza  , politica non hanno   una unità come popoli come nazione, ma una semplice identità religiosa, questo a mio avviso è lo scoglio più  grande che queste realtà  debbono superare per essere veri popoli, così come è per noi, una patria  una bandiera, un unico popolo.

martedì 11 maggio 2021

I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij

 11--5--2021
=   Gli  uomini  stessi  , dunque  , sono  colpevoli  ;  era   stato dato  loro il  paradiso  , hanno  voluto  la libertà e hanno  rubato  il fuoco al  cielo,  sapendo  loro  stessi  che  sarebbero  stati  infelici , quindi  non c'è  motivo  di compiangerli  .  Oh  , secondo me , secondo  la mia  misera  mente  euclidea e terrena  ,  so solo  che  la sofferenza  c'è  , che  i colpevoli  non ci  sono,  che   ogni  cosa  scaturisce  da un'altra in modo  semplice  e  diretto  , che tutto  scorre  e si  equilibra ;  ma  questa  è solo  una  stupidaggine  euclidea , questo  lo so bene , e  non posso  ammettere  di viver  secondo  le sue leggi! Che  me ne  importa  se non  ci   sono colpevoli  e che  io  lo sappia ; ho  bisogno  di un  compenso , altrimenti  mi  distruggerò  . E  di un  compenso  non  nell'infinito, non  da  qualche  parte  e  chissà  quando  , ma  già  qui  sulla terra , e in modo che io  stesso  lo possa  vedere . Io  credo  e  voglio  vedere  anch'io  , e se  per  quell'ora  sarò  già morto  ,  che  mi si faccia  risorgere , perché  se tutto  dovesse  avvenire  senza di me sarebbe  troppo  oltraggioso. Non  ho certo  sofferto  per concimare  l'armonia  futura  di qualcuno  con  me   stesso  , con  le mie  iniquità  e le mie  sofferenze  . Voglio  vedere  con i miei  occhi il daino  , che  si sdraia  accanto  al leone,  e lo  sgozzato  che si  alza  per abbracciare  il suo uccisore . Voglio  essere  là  quando  tutti  all'improvviso  sapranno  per cosa  tutto  è stato  così.   Su  questo  desiderio  si fondano  tutte  le religioni di questa terra , e io  credo  .  Ma  ecco ,  tuttavia , i bimbetti,  e che  farò  allora di loro?  è   questa  la questione  che  non  riesco  a risolvere . Per  la centesima  volta  ripeto:  di questioni  ce  n'è  una  quantità , ma  io  ho  preso  solo  i bimbetti , perché  lì è  ineluttabilmente  chiaro  quello  che  voglio  dire. Ascolta  , se   tutti  devono  soffrire   per  riscattare  a prezzo  della  sofferenza  l'armonia  eterna  , che  c'entrano  qui  i bambini ,  dimmelo , per  favore! Non  si capisce  affatto  perché  mai  debbano  soffrire  anche  loro, e  perché  debbano  riscattare  l'armonia  a  prezzo  della propria  sofferenza . Perché  mai  anche  loro  sono  serviti  da materiale  e da  concime  per  la futura armonia di  qualcuno?  La  solidarietà  degli uomini  nel peccato  la capisco,  capisco  la solidarietà  anche  nel compenso , ma  certo  non  la solidarietà  che  coinvolga  nel peccato  i  bimbetti , e  se ciò che  è  vero  sta  effettivamente  nel fatto  che  anche  loro  sono  solidali  coi  padri  in  tutte  le  iniquità  da  questi padri  commesse, allora,   certo,  questa  verità  non è  di questo  mondo  , ed è  per  me  incomprensibile.    Qualche  spiritoso  potrebbe  forse  dire  che  comunque  questo  bambino  crescerà , e  avrà  tutto  il tempo  di peccare , ma  adesso  quel bambino  di otto  anni  contro il quale   hanno  aizzato  i cani  non è  ancora  cresciuto . Oh ,  Alesa , non  sto bestemmiando  !  Capisco  bene  che  sconvolgimento  universale  dovrà  esserci  quando tutto  , nel  cielo  e  sottoterra  , si  fonderà  in  un'unica  voce  di lode  e  tutto  ciò  che è  vivo  o che  ha  vissuto  esclamerà  :" Hai  ragione, Signore ,  poiché  ci  si  sono  rivelate  le tue  vie! Quando  la madre  abbraccerà  il carnefice  che  ha fatto  dilaniare  suo figlio   dai cani  , e tutti e tre  proclameranno  tra  le lacrime :"  Hai ragione , Signore ", allora, certo  ,  giungerà  il coronamento  della  conoscenza  e tutto  avrà  una  spiegazione . Ma  ecco   che proprio  qui c'è  un piccolo  problema  , e io  non  posso  accettare  questa  cosa . E  mentre  sono  sulla  terra  , mi  affretto  a prendere  le mie  misure . Vedi  , Alesa, può  essere  che  se  capiterà  effettivamente  che io  viva  fino  a  quel  momento  , o che  risorga  per vederlo , io  stesso  possa  esclamare  con  gli altri  , guardando  la madre  che abbraccia  il carnefice  del suo  bambino :" Hai  ragione , Signore!" .  Ma  io non  lo voglio esclamare . Finché  c'è  ancora tempo , mi affretto  a  salvaguardarmi  , e  per questo  rifiuto  recisamente  l'armonia  superiore  . Non  vale  le  lacrimucce  anche  solo  di quella  bimba  tormentata  , che  si è   percossa  il peto  con  il  piccolo  pugno  e che  ha  pregato  il "buon   Dio" con  le  sue  lacrimucce che  non  sono  state  redente nel   suo freddo  fetido  covile.  Non vale  proprio  perché  quelle  lacrimucce  non sono  state  redente.   Devono  invece  esserlo  , altrimenti non   può esserci  nemmeno  l'armonia  . Ma  come , come  le si può  redimere?  Forse  che  è possibile?  Davvero  basta  che  in   seguito  siano  vendicate ?  Ma  a che  mi  serve  vendicarle  , a che mi serve l'inferno per   i carnefici  , che  può rimediare  l'inferno  quando  quei bambini  sono  già  stati  straziati? E  che  razza di armonia  è  mai  questa  , se  c'è  l'inferno?  Io voglio  perdonare  , e voglio  abbracciare  , e non  voglio  che  si  soffra  più . E  se  le sofferenze  dei  bambini  sono  servite  a   completare   quella  somma  di  sofferenze  che  è stata  indispensabile  per   riscattare  la verità  , affermo fin  da ora  che  tutta  la verità non  vale  un tale  prezzo .  E  infine  io  non  voglio  che  la madre  abbracci  il carnefice  che  le ha  fatto dilaniare  il figlio  dai cani ! Che non  s'azzardi  a  perdonarlo!  Se  vuole  , che  perdoni per   se stessa  , che  perdoni  il  carnefice per   la propria  immensa  sofferenza materna ;   ma  non  ha  il diritto  di perdonare  le sofferenze  del proprio  bambino dilaniato  , non  s'azzardi a perdonare  il  carnefice  , anche  se il  bimbo   stesso  lo  perdonasse!  Ma  se  è così  , se  non  ci si  azzarda  a perdonare , dov'è  dunque   l'armonia?  Esiste in tutto  il mondo  un  essere  che  possa   e abbia  il diritto  di perdonare?  Non voglio  l'armonia  , non  la   voglio per amore  verso  l'armonia . Voglio piuttosto  lasciare   le  sofferenze  non redente  . Preferirei  restare  con  la mia   sofferenza  non redenta  e il  mio sdegno insaziato  , anche  se  avessi  torto.  E l'hanno  valutata  troppo   quest'armonia, l'ingresso  è troppo  caro  per  le nostre  tasche.  E  per questo  mi  affretto  a  restituire  il mio  biglietto  d'ingresso .  E se  sono  un   uomo onesto  , sono  tenuto  a restituirlo il più  presto   possibile . E così  faccio . Non  è Dio  che  non accetto  , Alesa , è  solo che  col  massimo  rispetto  gli restituisco  il biglietto.

lunedì 10 maggio 2021

I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij

 19--5--2021

=  Ed   ecco  un  signore , intellettuale  , e  la sua  signora  che  frustano  la loro  figlioletta, una  bambina  di sette  anni , con  le  verghe ;  su  quest'episodio  ho  appunti dettagliati.  Il  paparino  è  contento che  le verghe  siano nodose ;  " Farà male più male  ,"  dice, e  comincia  a far  "stendere"  la propria  figlia  . So  per certo che ci sono  dei   fustigatori  che  si eccitano  fino alla voluttà , un colpo dopo  l' altro , fino  alla voluttà  vera  e propria , un colpo  dopo l'altro ,  sempre   di più  , progressivamente  . Frustano  un minuto , frustano  alla fine  cinque minuti  , frustano  dieci  minuti , e poi  ancora  , sempre  di più  , con  colpi sempre  più  fitti, più   dolorosi  . La  bambina grida , la bambina  alla fine  non può  nemmeno  gridare, le manca il fiato:" Papà , papà, papino,  papino!". La   faccenda  per  un qualche  caso diabolico e  malaugurato  va a finire  in tribunale . Viene  preso  un avvocato . è  un  pezzo  che il  popolo  russo  chiama  ormai  l'avvocato ,  l'ablkat, una  "coscienza   presa a nolo" . L'avvocato grida  in difesa  del suo cliente .  "La  faccenda ", dice  ," è  così semplice ,  famigliare e comune , un  padre  ha picchiato  la figlia , e  per  il  disonore  dei  nostri tempi la cosa  è andata  a finire  in tribunale !"  I  giurati  convinti  si ritirano  ed emettono  un verdetto d'assoluzione . Il  pubblico  mugola  dalla  felicità per l'assoluzione   del torturatore . Eh  , io  non c'ero,  altrimenti  avrei  avanzato  a gran voce  la proposta  di istituire  un fondo  in  onore  del nome  dell'aguzzino!.. Dei    quadretti  deliziosi  . Ma  sui  bambini  ne ho  ancora  di migliori, ne   ho raccolti  molti, molti sui bambini russi .  Alesa. Un padre  e una madre  ,  "persone rispettabilissime  e appartenenti  al ceto  burocratico  ,  colti e garbati ",  detestavano  la loro  bimbetta  piccola  , di  cinque anni. Vedi, ancora  una volta  affermo  con piena  sicurezza  che  in molti  uomini esiste  una  peculiarità  particolare  ;  si tratta  dell'amore  per  la tortura dei  bambini ,ma   dei  bambini soltanto. Con  tutti  gli altri  soggetti  del genere umano questi stessi  aguzzini  si comportano  persino  con benevolenza  e  mitezza ,  come  degli  europei colti e umani, ma  amano  molto   tormentare  i bambini , in  questo senso  amano persino  i  bambini . è  proprio  il fatto  che queste   creature  siano  indifese   a tentare  i tormentatori , l'angelica  fiducia  del fanciullo  che  non ha  dove  nascondersi  e da  chi rifugiarsi , ecco  , è  proprio  questo  che accende  il sangue  ripugnante  dell'aguzzino .   Certo  , in  ogni  uomo  si nasconde  una bestia , la bestia  della  rabbia, la bestia  dell'eccitazione  sensuale  accesa  dalle grida  della vittima torturata , la bestia  senza freni , liberata  dalla  catena , la bestia  delle  malattie contratte nel vizio , della podagra, del  fegato malato , e così via.  Quei colti  genitori   sottoponevano la povera ragazzina di cinque  anni  a tutti  i tormenti possibili . La  picchiavano  , la frustavano  , la  prendevano a calci , non  sapendone nemmeno  loro il motivo,  facevano  del suo corpo  un unico  livido ; alla fine  raggiunsero   anche  una raffinatezza  superiore  :  la chiudevano  al freddo  e  al gelo  per tutta  la notte  nella latrina,  e  siccome  durante  la notte  non chiamava  in tempo  (come  se una bambina  di cinque anni , che  dorme  del  suo profondo  sonno  angelico  , possa   a  quell'età  aver  già  imparato  a chiamare),  le  imbrattavano  tutta la faccia  con  i suoi  escrementi  e la  costringevano  a  mangiarli , ed  era la  madre  che  la costringeva  ! E  questa madre  riusciva  a dormire  quando  la notte  si  sentivano  i lamenti  della  povera  bimbetta, chiusa  nella latrina !   Capisci   cosa  significa  , quando  un  piccolo  essere  che  ancora  non  riesce nemmeno  a comprendere  quello  che  gli  succede si  percuote  col minuscolo  pugnetto  il piccolo  petto  lacero  , in una latrina , al buio  e al freddo , e  piange  le sue  miti  ,  inoffensive  lacrime  di sangue rivolte  al  " buon Dio"  perché  lo   difenda  , capisci  quest'assurdità , amico e fratello mio, mio  caro  novizio  di Dio , mansueto  , capisci a cosa  quest'assurdità serva  e per  cosa  sia  stata  creata? Si dice  che senza di essa   l'uomo  non potrebbe  neppure  vivere  sulla terra , perché  non  distinguerebbe  il bene dal male . Per  cosa  distinguere  questi  diabolici  bene e male , quando  il prezzo è così alto ?  Tutta  la  conoscenza  del mondo  non vale  allora  le lacrime  di  un  bimbetto che invoca  il " buon Dio". Non  parlo  della  sofferenza   degli adulti  , quelli  hanno  mangiato  la mela  e il diavolo  è con  loro, e  che  se li  pigli  pure  tutti e se  li porti  con sé  , ma  questi  ,  questi!  Ti  sto tormentando, Alesa, sembri  fuori  di te . Se  vuoi la smetto."

giovedì 6 maggio 2021

Costituzione della Repubblica italiana Parte 2 Ordinamento della Repubblica Titolo 3 = Sezione 2 " La Pubblica Amministrazione"

6--5--2021
Art. 97.--I  pubblici  uffici  sono  organizzati  secondo  disposizioni  di legge , in  modo  che  siano  assicurati  il buon  andamento  e l'imparzialità  dell'amministrazione .
Nell'ordinamento  degli uffici  sono  determinate   le sfere  di competenza  , le attribuzioni  e le  responsabilità proprie  dei funzionari.
Agli impieghi  nelle pubbliche  amministrazioni  si  accede  mediante  concorso , salvi  i casi  stabiliti  dalla legge.

Art.  98.---I  pubblici  impiegati  sono  al servizio  esclusivo  della Nazione.  Se  sono   membri  del Parlamento  ,non  possono  conseguire  promozioni  se  non per anzianità.
Si  possono  con  legge  stabilire  limitazioni  al diritto  d'iscriversi  ai  partiti  politici per  i magistrati  , i militari  di carriera  in servizio attivo , i funzionari  ed  agenti  di polizia  , i rappresentanti  diplomatici  e consolari  all'estero.

martedì 4 maggio 2021

"Per la morte di Giuseppe Garibaldi" Giosue Carducci

4--5--2021
=Garibaldi   morì  il  2   giugno   1882, e  due  giorni  dopo  il  Carducci  lo  commemorò  in un  teatro  bolognese : in parte  leggendo pagine  scritte  dopo  la  luttuosa  notizia  , in  parte  improvvisando  sul  momento . Il  testo   fu poi  ricavato ---e  riveduto  --dalla  versione  che ne comparve  sui quotidiani.

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Questi  vostri  plausi  , o  signori  , mi  ripungono  a  pentirmi  della  promessa  di parlare . Anche  stamane  ho  ricevuto  un terzo  telegramma di sollecitazione  a  comporre versi  su  la morte  del  Generale. Io  non so  di aver finora  dato  prove  di  cuore così  misero e duro , che  altri  mi possa  tenere  per  pronto  a  mettere  insieme delle sillabe  quando  un  tanto  dolore  colpisce  la patria  e me,  quando  io  ho qui  sempre  dinanzi  agli occhi  della  mente  e  quasi  a quelli  del corpo  il cadavere  dell'uomo  che ho  più   adorato  tra i vivi  . Ma  in  Italia ( e  gli adulatori  dicono  che è  bene,  quasi  un segno  delle disposizioni  di questo  popolo  all'arte)  ma  in Italia , come  le donne  nelle  disgrazie  del vicinato  giuocano  tre  numeri  al    lotto, così  nei  casi  della  nazione  non  mancano  mai  tribuni  e verseggiatori  che  giuocano  tre  frasi o  tre  rime  al  terno  delle popolarità  o della  celebrità. Io  non  sono  di quelli . No  , non  applaudite , vi prego  , quando  anche  il  vostro  plauso sonasse  non altro  che  assentimento  alle  cose  forse  non  vili che  sono  per  dirvi  e  venerazione  all'eroe  che  piangiamo.  Non  applaudite  , vi  prego  . Non  disturbate  i sacri  silenzi  della  morte . Pensate  che il  Generale  giace  immoto  , cereo,  disfatto ,  là tra  i funebri  lumi  nella stanza  di Caprera. Piangiamo , e  lamentiamo  i fati della patria.

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La  rivelazione  di gloria  che apparì  alla  nostra  fanciullezza, l ' epopea  della  nostra  gioventù,  la  visione  ideale  degli  anni  virili,  sono  disparite  e chiuse  per sempre  . La  parte  migliore  del  viver  nostro  è finita . Quella  bionda  testa  con  la chioma  di leone e  il fulgore  d'arcangelo  , che passò,  risvegliando  la vittorie  romane  e  gittando  lo sgomento  e lo  stupore  negli  stranieri , lungo  i  laghi  lombardi e sotto le mura  aureliane , quella  testa  giace  immobile  e fredda su 'l capezzale  di morte. Quella  inclita  destra  che resse  il timone  della  nave  Piemonte pe 'l mare  siciliano  alla conquista  dei  nuovi  destini  d'Italia , quella  destra  invitta  che  a  Milazzo  abbatté da presso  i  nemici  col  valor  securo  d'un  paladino  , è  in dissoluzione. Sono  chiusi  e  spenti  in  eterno  gli occhi  del liberatore che  dai monti di  Gibilrossa   fissarono  Palermo , gli occhi  del  dittatore  che su   'l  Volturno   fermarono  la vittoria  e costituiron   l'Italia . La  voce  , quella  fiera  voce e soave che  a  Varese  e  Santa  Maria gridò --Avanti , avanti sempre , figliuoli ! Avanti  , co' calci de' fucili!--e  dalle  rocce  del  Trentino espugnate  rispose  ---Obbedisco--,  quella   voce  è muta  nei  secoli . Non  batte  più  quel  nobile  cuore  che   non  disperò  in Aspromonte né  si   franse   a  Mentana . Giuseppe  Garibaldi giace  sotto  il  fato supremo . è  il sole  intanto  risplende  su  l'Alpi  italiane  che non sono  più nostre , su   'l  mare  che  non  è  più  il  " mare nostro".
La  sua  potenza  si è  dipartita  da noi  ;  e a  noi  resta  che  la sua gloria  e  il sublime  compiacimento  di averlo  avuto   coetaneo  . Egli  fu  una  di quelle  anime  complesse  e riccamente  dotate  della  più  alta  umanità , quali  sa  darle le gente  nostra  nelle  sue  produzioni fatali . La  correzione  e  purità  in lui  de' lineamenti eroici  persuade  di assomigliarlo  a quei  magnanimi  greci  che liberarono  le patrie  loro  dalle  tirannie  straniere  e  domestiche ;  a  Milziade , a  Trasibulo,  a  Timoleone,  a  Epaminonda, a  Pelopida;  ma la scarsezza  dei  fatti  dalla parte  loro  o la  non  rispondenza  degli  effetti  vietano  intiero  il paragone . Degno  ei  senza  dubbio  di essere comparato  ai  migliori  romani  , se  in lui  il senso  umano  non  fosse  più  profondo  e gentile  che  non  potesse  per  alcune  parti  e per  molte  ragioni  essere  in quelli , se egli  non avesse  di più  quell'istinto  di  cavalleresche avventure  che è proprio  delle razze nuove  e miste . E  per  quel suo  impeto  di eroico  avventuriere  e per  la ferma   devozione agli  ideali  verrebbe  voglia  di paragonarlo  ai cavalieri  normanni e ai  crociati, ai  Guiscardi , ai  Tancredi, ai  Gottifredi, se  in lui  non  mancasse  del tutto  la cupidigia  del  conquistatore  e più  alto  non fosse  il sentimento dell'onore  e più  illuminato quello  del    dovere  . Giorgio  Washinghton  , come  cittadino  , è  meglio  eguale ; come  institutore  di repubblica  è  più  felicemente  grande ; ma  intorno  alla fredda  testa  del  generale  puritano  manca  l'aureola   dell'eroismo  che constella  l'alta  fronte  del cittadino  d'Italia.
Tale  qual fu , Giuseppe Garibaldi  è  il più   popolarmente  glorioso  degl'italiani  moderni;  forse   perché  riunì  in sé  le  qualità molteplici  della nostra  gente  , senza  i difetti  e i vizi  che quelle  rasentano  o esagerano  e mèntono.  Nella  storia  della  sua  vita  non  vedete  bene  dove  finisca  la parte  dell' Ariosto,  dove  quella  di Livio  cominci e dove  il Macchiavelli s'insinui ;  guerriero  di  avventura  senza spavalderie  , eroe  senza pose, politico  senza ostentazioni  di furberie . Superiore  ai  partiti  , pure  accettando  da essi  tutto  ciò  che  di più  vitale  e più  utile  conferissero  al  rifacimento   della nazione  , e ciò  che  di giusto e  di vero  promettessero  all'avanzamento  del genere  umano ;  egli  fu  su  tutto  e anzi  tutto  italiano  e uomo  di libertà . Repubblicano  per natura  e per  educazione,   sentì  che  una  nazionalità vecchia  e già  storicamente  spezzata  da tempo  non  può  ricostituirsi con  e per  un  solo partito ; e, imperando  alla vittoria e  avendo  in pugno  le  sorti  della  patria , obbedì  , volenteroso  iniziatore  , alla  maggioranza . Ma  quando  la maggioranza  , ridivenuta  partito  , parve   resistere  o barcollò e s'indugiò  dinanzi  al fine  supremo  , egli ,  ribelle in vista , richiamò  quella  al dovere. Non  dite  opportuna  sarebbe  su lui  scesa  la morte su  'l finire  del  1860; voi  bestemmiereste. Non  misurate  dalle  norme  dei tempi  ordinari i movimenti  onde  un popolo  in rivoluzione  è  rapito  verso  il  fine ultimo , il  riconstituimento  ;  voi  sareste  pedanti  , Aspromonte salva  l'onore  della nazione , Mentana dà  Roma.  è  l'atteggiamento  dell'eroe  , paziente  nella ferita   e nella  prigionia infertagli  da quelli  stessi  pe'  quali  combatte,  vittorioso nella  sconfitta , esalta  la dignità  umana.
Che  se  a tutto  questo  aggiungete  come  l'ardenza  del  suo  gran cuore oltrepassando  i monti  ed  i mari  andasse  a  ricercare  e riscaldare  gli oppressi per  tutte  le terre  , onde  i Poloni e  gli  Ungheresi e i Greci ed  i Serbi lo aspettassero o lo  invocavano  capitano , e  Francia  lo ebbe  , vendicatore  di Roma e di Mentana , a Digione ;  e se  aggiungete  che ogni  causa  giusta  , ogni  idea  di civiltà  e di liberazione, ogni  pratico  miglioramento  per  la vita  degli uomini , in guerra  e in pace , nella  politica e nella  scienza ,nella società  tutt'intiera  e nella  solitudine  dei  tuguri  e di  campi  , lo  ebbe  assertore  ed operatore  eloquente e potente ; voi  sentite  come  bene  gli  si  avvenga  il saluto  che ieri in  Parlamento  accompagnava  la sua  memoria : cavaliere  del  genere umano.

=non  scambiate per razzismo ciò che sto per dire:  alcuni giorni fa  ho  visto in TV  un video pubblicitario dove  i protagonisti erano i giovani italiani; ragazzi italiani,   ma per  ironia della sorte erano tutti africani.  I ragazzi   italiani non sono africani,  i ragazzi  africani sono africani  ed appartengono all'Africa!     
=  è  nostro dovere  morale  non permettere  lo spopolamento   dell'Africa;
=  è nostro dovere morale aiutare  i popoli africani   a  camminare verso  lo sviluppo di una loro civiltà, Garibaldi  e  tutti i grandi del nostro risorgimento sono i nostri padri, non sono i padri  degli africani.
La politica  degli sbarchi   se da una parte  ha la funzione morale di salvare vite umane, dall'altra è una collaborazione con dei criminali, non si può entrare in massa  in Italia, con uno  spostamento umana che assomiglia più a quello di branchi di animali.
= La  politica degli sbarchi   è  puro colonialismo, una sinistra  che in questo caso canta: faccetta nera dell'Abissinia"
=  è  necessaria  una decisione  dell'Europa  che dichiari non legale l'entrata in Italia e quindi in Europa  con gli sbarchi.
= solo con un dialogo  diplomatico , politico onesto con i paesi africani, per venire incontro alle loro esigenze.
=Ad  esempio  potrebbe essere  fatta da parte dell'Europa  una proposta come l'istituzione di borse di studio per bambini africani in Europa, al fine di   formare  : tecnici , operai , contadini , laureati per  l'Africa.  Non buttiamo più i soldi  in  elemosine per  gli scarti!