13---3---2021
La luna rossa , il vento , il tuo colore
di donna del Nord , la distesa di neve...
Il mio cuore è ormai su queste praterie,
in queste acque annuvolate dalle nebbie.
Ho dimenticato il mare , la grave
conchiglia soffiata dai pastori siciliani,
le cantilene dei carri lungo le strade
dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie,
ho dimenticato il passo degli aironi e delle gru
nell'aria dei verdi altipiani
per le terre e i fiumi della Lombardia .
Ma l'uomo grida dovunque la sorte d'una patria .
Più nessuno mi porterà nel Sud.
Oh , il Sud è stanco di trascinare morti
in riva alle paludi di malaria ,
è stanco di solitudini , stanco di catene,
è stanco nella sua bocca
delle bestemmie di tutte le razze
che hanno urlato morte con l'eco dei suoi pozzi,
che hanno bevuto il sangue del suo cuore.
Per questo i suoi fanciulli tornano sui monti,
costringono i cavalli sotto coltri di stelle,
mangiano fiori d'acacia lungo le piste
nuovamente rosse , ancora rosse , ancora rosse.
Più nessuno mi porterà nel Sud.
E questa sera carica d'inverno
è ancora nostra , e qui ripeto a te
il mio assurdo contrappunto
di dolcezze e di furori,
un lamento d'amore senza amore.
= nonostante tutto il male di questi terribili anni ,io amo la mia terra. Amo la mia terra per il bene , il bello che c'è in essa, e per questo continuerò a denunciare le brutture, perché nel mio cuore alberga la speranza , che questa terra possa recuperare il posto che le compete.
Nessun commento:
Posta un commento