19--3--2021
Presso una certosa
Da quel verde, mestamente pertinace fra le foglie
gialle e rosse de l'acacia , senza vento una si toglie;
e con fremito leggero
par che passi un'anima.
Velo argenteo par la nebbia su 'l ruscello che gorgoglia ,
tra la nebbia nel ruscello cade a perdersi la foglia.
Che sospira il cimitero,
da' cipressi , fievole?
Improvviso rompe il sole sopra l'umido mattino
navigando tra le bianche nubi l'aere azzurrino ;
si rallegra il bosco austero
già dal verno prèsago .
A me, prima che l'inverno stringa pur l'anima mia,
il tuo riso, o sacra luce ,o divina poesia!
il tuo canto, o padre Omero,
pria che l'ombra avvolgami! Giosue Carducci
= Un mio pensiero, un grazie , a tutti coloro che da un anno , vivono questa tragedia del nostro presente storico, in prima linea. Un grazie a:
medici , e personale paramedico, i veri protagonisti, i veri eroi di questo tempo;
a tutti coloro che con grande sacrificio hanno lavorato in prima linea, per garantire a tutti noi, protezione ed assistenza;
alla classe politica , che ha saputo dare testimonianza di responsabilità;
Un pensiero va a tutti coloro che non sono più con noi, a causa della pandemia;
Un'esperienza umana, che difficilmente dimenticheremo, ma che, con molta probabilità, ha segnato profondamente il nostro interiore;
Nessun commento:
Posta un commento