31--7--2019
BALCONE
La Lola
canta saetas.
I toreri
la circondano,
e il barbiere
dalla sua soglia
segue il ritmo
con la testa.
Tra il basilico
e la menta,
la Lola canta
saetas.
La Lola , quella
che si guardava
nella vasca.
CAFFE' CANTANTE
Lampade di cristallo
e specchi verdi
.
Sul palco buio
la Parrala sostiene
una conversazione
con la morte.
La chiama,
non viene,
e torna a chiamarla.
Gli spettatori
bevono i singhiozzi.
E negli specchi verdi
lunghe code di seta
si agitano.
MEMENTO
Quando morrò
seppellitemi con la mia chitarra
sotto l'arena.
Quando morrò,
tra gli aranci
e la menta.
Quando morrò,
seppellitemi, se volete,
in una banderuola.
Quando morrò!
BALLO
Carmen sta ballando
per le strade di Siviglia.
Ha i capelli bianchi
e le pupille lustre.
Ragazze,
tirate le tendine!
Sulla sua testa si avvolge
un serpente giallo,
mentre pensa ballando
ai giovani d'altri tempi.
Ragazze,
tirate le tendine!
Le strade sono deserte
e sul fondo si indovinano
cuori andalusi
in cerca di vecchie spine.
Ragazze,
tirate le tendine!
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mercoledì 31 luglio 2019
martedì 30 luglio 2019
PER NON DIMENTICARE di : Antonio Stesolla
30--7--2019
Corri veloce
su un telaio
troppo grande per te
ed un tappeto
prende forma.
Le tue minuscole dita
scorrono tra le fibre
ed annodano solerti
un tappeto che cresce.
La mattina si ricomincia presto e via col telaio
e via con altri nodi.
Le tue minuscole mani scorrono veloci,
un colpo di tosse più forte
ed ecco che hai sbagliato un disegno sul tappeto
e il padrone non te lo perdona.
T i sarebbe piaciuto
andare a scuola,
studiare,aiutare i tuoi
genitori poveri,
ed invece sei lì,
alla macchina infernale,
a far tappeti per noi.
I giorni?
Non li conti più ormai:
quando le tue piccole mani
diventeranno troppo grandi
per fare nodi e passare tra i fili
di un tappeto sul telaio,
tu diventerai un ragazzo di strada
con la tua infanzia violata,
con il tuo futuro rubato.
un pensiero particolare, oggi a tutti i bambini , del mondo, con un'infanzia violata.
Corri veloce
su un telaio
troppo grande per te
ed un tappeto
prende forma.
Le tue minuscole dita
scorrono tra le fibre
ed annodano solerti
un tappeto che cresce.
La mattina si ricomincia presto e via col telaio
e via con altri nodi.
Le tue minuscole mani scorrono veloci,
un colpo di tosse più forte
ed ecco che hai sbagliato un disegno sul tappeto
e il padrone non te lo perdona.
T i sarebbe piaciuto
andare a scuola,
studiare,aiutare i tuoi
genitori poveri,
ed invece sei lì,
alla macchina infernale,
a far tappeti per noi.
I giorni?
Non li conti più ormai:
quando le tue piccole mani
diventeranno troppo grandi
per fare nodi e passare tra i fili
di un tappeto sul telaio,
tu diventerai un ragazzo di strada
con la tua infanzia violata,
con il tuo futuro rubato.
un pensiero particolare, oggi a tutti i bambini , del mondo, con un'infanzia violata.
lunedì 29 luglio 2019
DIETRICH BONHOEFFER BERLINO 1906 FLOSSERNBURG 1945 DI :Heike Otterson, pedagogista
29--7--2019
Il 9 aprile del 1945, moriva per impiccagione nel lager di Flossenburg il pastore e teologo della Chiesa evangelica Dietrich Bonhoeffer aveva 39 anni quando venne ucciso da mano nazista per motivi "politici", pare per alto tradimento nei confronti del Terzo Reich e del suo Fuhrer
Nell'ora più buia della storia tedesca ed europea Bonhoeffer aveva partecipato alla lotta politica contro il nazismo fin dagli anni Trenta. Figlio di una famiglia dell'alta borghesia aveva deciso per la vita ecclesiastica, rifiutando le lusinghe della carriera accademica all'Università di Berlino., e questo al fine di essere Pastore nelle periferie berlinesi.
Nel 1934 iniziò a denunciare , durante un culto trasmesso per radio, la persecuzione antisemita, mettendo inoltre in guardia il mondo ecumenico contro la menzogna nazionalsocialista. Non si stancava anche di scrivere che la Germania , inginocchiandosi di fronte a Hitler, finiva per diventare preda della stupidità, e sempre più priva del coraggio della responsabilità. Quel coraggio che invece non mancò a Bonhoeffer dapprima contestò la Chiesa evangelica prussiana, quella dello slogan nazista"un Dio , una chiesa, un Reich", formando la cosiddetta "chiesa confessionale", confessante e non (trionfante) l'assoluta signoria di Cristo su ogni potere terreno , poi prese le distanze anche dall'homo religiosus della chiesa confessante dei giovani riformatori, sviluppando una spiritualità evangelica attenta alle realtà "mondane", laddove ci ricorda che il cristiano deve andare "dalla chiesa al mondo", essere " esistenza per il mondo, esistenza per l'altro":"essere cristiano non significa affatto essere religioso in una determinata maniera....Non l'atto religioso fa il cristiano, bensì la sua partecipazione solidale alla sofferenza di Dio nella sua vita terrena...L'"atto religioso" è sempre qualcosa di parziale , la "fede" è qualcosa di globale, un atto vitale . Gesù non chiama a una nuova religione, bensì alla vita".
Nel 1938 si pone dalla parte di coloro che tentano più volte di eliminare Hitler, attraverso una serie di attentati, tutti falliti. Il non --violento teologo tedesco , che attivamente aveva partecipato alla "congiura del 20 luglio ebbe non pochi dubbi sulla sua scelta di mettersi dalla parte di coloro che lavoravano per l'eliminazione fisica del Fuhrer, ma nelle sue lettere dal carcere berlinese di Tegel leggiamo"dove finisce l'obbligo della resa e dove comincia il dovere della resistenza?".I dubbi svaniscono in favore di una precisa scelta di campo. Si può considerare la sua partecipazione alla Resistenza come conseguenza delle sue premesse teologiche, per le quali Dio non rappresenta una "ipotesi di lavoro" a tavolino, tantomeno un Deus ex machina" o un "tappabuchi delle nostre difficoltà", bensì Colui che vuole essere compreso nelle domande a cui è già stata data una risposta, nella partecipazione all'essere di Gesù "non i compiti infatti, irraggiungibili, bensì il nostro prossimo di volta in volta raggiungibile costituisce il trascendere".
Bonhoeffer è uno dei più significativi teologi cristiani del novecento, senza dimenticare che è stato un testimone della verità e della fede, nonché un martire della libertà. Per tale ragione appartiene a ogni essere umano di buona volontà che operi autenticamente per la libertà , per la giustizia e per la pace nel mondo.
Il 9 aprile del 1945, moriva per impiccagione nel lager di Flossenburg il pastore e teologo della Chiesa evangelica Dietrich Bonhoeffer aveva 39 anni quando venne ucciso da mano nazista per motivi "politici", pare per alto tradimento nei confronti del Terzo Reich e del suo Fuhrer
Nell'ora più buia della storia tedesca ed europea Bonhoeffer aveva partecipato alla lotta politica contro il nazismo fin dagli anni Trenta. Figlio di una famiglia dell'alta borghesia aveva deciso per la vita ecclesiastica, rifiutando le lusinghe della carriera accademica all'Università di Berlino., e questo al fine di essere Pastore nelle periferie berlinesi.
Nel 1934 iniziò a denunciare , durante un culto trasmesso per radio, la persecuzione antisemita, mettendo inoltre in guardia il mondo ecumenico contro la menzogna nazionalsocialista. Non si stancava anche di scrivere che la Germania , inginocchiandosi di fronte a Hitler, finiva per diventare preda della stupidità, e sempre più priva del coraggio della responsabilità. Quel coraggio che invece non mancò a Bonhoeffer dapprima contestò la Chiesa evangelica prussiana, quella dello slogan nazista"un Dio , una chiesa, un Reich", formando la cosiddetta "chiesa confessionale", confessante e non (trionfante) l'assoluta signoria di Cristo su ogni potere terreno , poi prese le distanze anche dall'homo religiosus della chiesa confessante dei giovani riformatori, sviluppando una spiritualità evangelica attenta alle realtà "mondane", laddove ci ricorda che il cristiano deve andare "dalla chiesa al mondo", essere " esistenza per il mondo, esistenza per l'altro":"essere cristiano non significa affatto essere religioso in una determinata maniera....Non l'atto religioso fa il cristiano, bensì la sua partecipazione solidale alla sofferenza di Dio nella sua vita terrena...L'"atto religioso" è sempre qualcosa di parziale , la "fede" è qualcosa di globale, un atto vitale . Gesù non chiama a una nuova religione, bensì alla vita".
Nel 1938 si pone dalla parte di coloro che tentano più volte di eliminare Hitler, attraverso una serie di attentati, tutti falliti. Il non --violento teologo tedesco , che attivamente aveva partecipato alla "congiura del 20 luglio ebbe non pochi dubbi sulla sua scelta di mettersi dalla parte di coloro che lavoravano per l'eliminazione fisica del Fuhrer, ma nelle sue lettere dal carcere berlinese di Tegel leggiamo"dove finisce l'obbligo della resa e dove comincia il dovere della resistenza?".I dubbi svaniscono in favore di una precisa scelta di campo. Si può considerare la sua partecipazione alla Resistenza come conseguenza delle sue premesse teologiche, per le quali Dio non rappresenta una "ipotesi di lavoro" a tavolino, tantomeno un Deus ex machina" o un "tappabuchi delle nostre difficoltà", bensì Colui che vuole essere compreso nelle domande a cui è già stata data una risposta, nella partecipazione all'essere di Gesù "non i compiti infatti, irraggiungibili, bensì il nostro prossimo di volta in volta raggiungibile costituisce il trascendere".
Bonhoeffer è uno dei più significativi teologi cristiani del novecento, senza dimenticare che è stato un testimone della verità e della fede, nonché un martire della libertà. Per tale ragione appartiene a ogni essere umano di buona volontà che operi autenticamente per la libertà , per la giustizia e per la pace nel mondo.
domenica 28 luglio 2019
da: I PENSIERI di Pascal
28-7-2019
----L'immaginazione ingrandisce le piccole cose fino a riempirne la nostra anima per mezzo d'una concezione fantastica; e, con un'insolenza temeraria, diminuisce le grandi fino alla propria misura, come avviene parlando di Dio.----------------
---Secondo la regola di pietà di Port--Royal era importante parlare di Dio in modo divino e non umano.
Scrive la sorella di Pascal Jacqueline!
L'uomo deve compiere lo sforzo di concepire Dio nel modo più vicino possibile alla natura divina e non abbassare tale concezione alla propria natura.
------il n'y a que deux sortes de personnes qu'ou puisse appeler raisonnables: ou ceux qui servent Dieu de tout leur coeur perce qu' ils le connaissent, ou ceux qui le cherchent de tout leur coeur, parce qu'ils ne le connecessent pas
---Se io lo potessi vi donerei la fede; ma io non lo posso fare ,ne' posso approvare come verità ciò che voi dite. Ma voi potete ben lasciare i piaceri e provare se quanto dico io è vero.--
--------è il cuore che sente Dio , e non la ragione. Ecco che cos'è la fede: Dio sensibile al cuore , e non la ragione. --------
--La conversione vera consiste nell'annientamento di se' davanti a questo essere universale che si è offeso tante volte e che vi può perdere giustamente in ogni minuto.
Gesù Cristo sulla croce era morto ma esposto alla vita. Nel sepolcro è morto ma nascosto alla vita. Gesù Cristo non ha fatto alcun miracolo nel sepolcro. Soltanto i santi ci entrano. è là che Gesù Cristo prende una nuova vita e non sulla croce.
-Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo : non si deve dormire durante questo tempo.--
---Gesù, mentre i suoi discepoli dormivano , ha operato la loro salvezza. Egli l'ha fatto per tutti i giusti mentre essi dormivano nel nulla prima della loro nascita, nel peccato dopo la loro nascita.---
---Le figure del vangelo per rappresentare lo stato dell'anima malata sono i corpi malati ; ma perché un corpo non può essere abbastanza malato per esprimere bene un uguale stato dell'anima , ne sono accorse parecchie. Così c'è il sordo, il muto , il paralitico, Lazzaro morto, il posseduto dal demonio .Tutto ciò insieme è nell'anima .-----
La concupiscenza ci è divenuta naturale ed ha costituito la nostra seconda natura. Così ci sono due nature in noi: una buona e l'altra cattiva. Dove si trova Dio? Ove non esiste , il regno di Dio è in noi.------------------------
------La penitenza , sola fra tutti i misteri , è stata predicata chiaramente agli ebrei da San Giovanni , il precursore.--------------
------------Gli ebrei carnali non comprendevano ne' la grandezza , ne' l'umiliazione del Messia predetto nelle loro profezie. L'hanno misconosciuto nella sua grandezza come quando vien detto che il Messia sarà il signore di Davide sebbene suo figlio, e che egli è prima di Abramo, e l'ha visto ; essi non lo credevano così grande ne' eterno, e così l'hanno anche misconosciuto nella sua umiliazione e nella sua morte. Il Messia , essi dicano, vive eternamente, e costui dice che morrà . Essi lo credono quindi ne' mortale , ne' eterno: non cercavano in lui che una grandezza materiale.----------------
--Non ci si allontana che allontanandosi dalla carità. La nostra preghiera e le nostre virtù sono abominevoli davanti a Dio se non sono le preghiere e le virtù di Gesù Cristo. E i nostri peccati non saranno mai oggetto di misericordia di Dio ma della sua giustizia se non sono prese da Gesù Cristo.---------------------
Al tempo del Messia il popolo si divide , coloro che amano i beni spirituali abbracciano il Messia, coloro che amano i beni materiali sono rimasti lontani da lui per servirgli da testimoni.--------La storia della chiesa deve essere propriamente chiamata storia della verità;-----
è piacevole trovarsi in un vascello sbattuto dalle onde quando si è certi che non vi perirà . Le persecuzioni che travagliano la chiesa sono di questa specie.
Sant'Agostino.
Tu vuoi vedere , beati quelli che hanno il cuore puro perché vedranno Dio. Pensa dunque anzitutto a purificare il tuo cuore.
Jacqueline Pascal:
La morte di Gesù nudo sulla croce , c'insegna a spogliarci di ogni cosa.
San Bernardo:
Solo colui che ti ha già trovato può cercarti.
----L'immaginazione ingrandisce le piccole cose fino a riempirne la nostra anima per mezzo d'una concezione fantastica; e, con un'insolenza temeraria, diminuisce le grandi fino alla propria misura, come avviene parlando di Dio.----------------
---Secondo la regola di pietà di Port--Royal era importante parlare di Dio in modo divino e non umano.
Scrive la sorella di Pascal Jacqueline!
L'uomo deve compiere lo sforzo di concepire Dio nel modo più vicino possibile alla natura divina e non abbassare tale concezione alla propria natura.
------il n'y a que deux sortes de personnes qu'ou puisse appeler raisonnables: ou ceux qui servent Dieu de tout leur coeur perce qu' ils le connaissent, ou ceux qui le cherchent de tout leur coeur, parce qu'ils ne le connecessent pas
---Se io lo potessi vi donerei la fede; ma io non lo posso fare ,ne' posso approvare come verità ciò che voi dite. Ma voi potete ben lasciare i piaceri e provare se quanto dico io è vero.--
--------è il cuore che sente Dio , e non la ragione. Ecco che cos'è la fede: Dio sensibile al cuore , e non la ragione. --------
--La conversione vera consiste nell'annientamento di se' davanti a questo essere universale che si è offeso tante volte e che vi può perdere giustamente in ogni minuto.
Gesù Cristo sulla croce era morto ma esposto alla vita. Nel sepolcro è morto ma nascosto alla vita. Gesù Cristo non ha fatto alcun miracolo nel sepolcro. Soltanto i santi ci entrano. è là che Gesù Cristo prende una nuova vita e non sulla croce.
-Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo : non si deve dormire durante questo tempo.--
---Gesù, mentre i suoi discepoli dormivano , ha operato la loro salvezza. Egli l'ha fatto per tutti i giusti mentre essi dormivano nel nulla prima della loro nascita, nel peccato dopo la loro nascita.---
---Le figure del vangelo per rappresentare lo stato dell'anima malata sono i corpi malati ; ma perché un corpo non può essere abbastanza malato per esprimere bene un uguale stato dell'anima , ne sono accorse parecchie. Così c'è il sordo, il muto , il paralitico, Lazzaro morto, il posseduto dal demonio .Tutto ciò insieme è nell'anima .-----
La concupiscenza ci è divenuta naturale ed ha costituito la nostra seconda natura. Così ci sono due nature in noi: una buona e l'altra cattiva. Dove si trova Dio? Ove non esiste , il regno di Dio è in noi.------------------------
------La penitenza , sola fra tutti i misteri , è stata predicata chiaramente agli ebrei da San Giovanni , il precursore.--------------
------------Gli ebrei carnali non comprendevano ne' la grandezza , ne' l'umiliazione del Messia predetto nelle loro profezie. L'hanno misconosciuto nella sua grandezza come quando vien detto che il Messia sarà il signore di Davide sebbene suo figlio, e che egli è prima di Abramo, e l'ha visto ; essi non lo credevano così grande ne' eterno, e così l'hanno anche misconosciuto nella sua umiliazione e nella sua morte. Il Messia , essi dicano, vive eternamente, e costui dice che morrà . Essi lo credono quindi ne' mortale , ne' eterno: non cercavano in lui che una grandezza materiale.----------------
--Non ci si allontana che allontanandosi dalla carità. La nostra preghiera e le nostre virtù sono abominevoli davanti a Dio se non sono le preghiere e le virtù di Gesù Cristo. E i nostri peccati non saranno mai oggetto di misericordia di Dio ma della sua giustizia se non sono prese da Gesù Cristo.---------------------
Al tempo del Messia il popolo si divide , coloro che amano i beni spirituali abbracciano il Messia, coloro che amano i beni materiali sono rimasti lontani da lui per servirgli da testimoni.--------La storia della chiesa deve essere propriamente chiamata storia della verità;-----
è piacevole trovarsi in un vascello sbattuto dalle onde quando si è certi che non vi perirà . Le persecuzioni che travagliano la chiesa sono di questa specie.
Sant'Agostino.
Tu vuoi vedere , beati quelli che hanno il cuore puro perché vedranno Dio. Pensa dunque anzitutto a purificare il tuo cuore.
Jacqueline Pascal:
La morte di Gesù nudo sulla croce , c'insegna a spogliarci di ogni cosa.
San Bernardo:
Solo colui che ti ha già trovato può cercarti.
sabato 27 luglio 2019
LA VITA IN DUE di San Giovanni Crisostomo
27--7--2019
Grazie, Signore,
perché ci hai dato l'amore
capace di cambiare
la sostanza delle cose.
Quando un uomo e una donna
diventano uno nel matrimonio
non appaiono più come creature terresti
ma sono l'immagine stessa di Dio.
Così uniti non hanno paura di niente.
Con la concordia , l'amore e la pace
l'uomo e la donna sono padroni
di tutte le bellezze del mondo.
Possono vivere tranquilli
protetti dal bene che si vogliono
secondo quando Dio ha stabilito.
Grazie , Signore,
per l'amore che ci hai regalato
Grazie, Signore,
perché ci hai dato l'amore
capace di cambiare
la sostanza delle cose.
Quando un uomo e una donna
diventano uno nel matrimonio
non appaiono più come creature terresti
ma sono l'immagine stessa di Dio.
Così uniti non hanno paura di niente.
Con la concordia , l'amore e la pace
l'uomo e la donna sono padroni
di tutte le bellezze del mondo.
Possono vivere tranquilli
protetti dal bene che si vogliono
secondo quando Dio ha stabilito.
Grazie , Signore,
per l'amore che ci hai regalato
venerdì 26 luglio 2019
(dalla lettera ai genitori del 17 dicembre 1943) dii Dietrich Bonhoeffer
26--7--2019
è in tempi come questi che si dimostra veramente che cosa significhi possedere un passato e una eredità interiore che non dipendono dal mutare dei tempi e degli eventi. La consapevolezza di essere sorretti da una tradizione spirituale che si estende nei secoli dà una salda sensazione di sicurezza [Geborgenheit] davanti a qualsiasi transitoria difficoltà. Credo che chi sa di possedere siffatte riserve di forza non ha bisogno di vergognarsi nemmeno dei sentimenti più teneri, che peraltro a mio giudizio sono propri degli uomini migliori e più nobili, quando siano suscitati dal ricordo di un passato bello e ricco . Chi si tiene saldo a quei valori che nessun uomo può sottrargli non ne risulterà sopraffatto.
è in tempi come questi che si dimostra veramente che cosa significhi possedere un passato e una eredità interiore che non dipendono dal mutare dei tempi e degli eventi. La consapevolezza di essere sorretti da una tradizione spirituale che si estende nei secoli dà una salda sensazione di sicurezza [Geborgenheit] davanti a qualsiasi transitoria difficoltà. Credo che chi sa di possedere siffatte riserve di forza non ha bisogno di vergognarsi nemmeno dei sentimenti più teneri, che peraltro a mio giudizio sono propri degli uomini migliori e più nobili, quando siano suscitati dal ricordo di un passato bello e ricco . Chi si tiene saldo a quei valori che nessun uomo può sottrargli non ne risulterà sopraffatto.
giovedì 25 luglio 2019
CRISTIANI E PAGANI di Dietrich Bonhoeffer
25--7--2019
Gli uomini corrono a Dio nel loro bisogno,
implorano aiuto , invocano pane e fortuna,
salvezza dalla malattia, dalla colpa, dalla morte.
Tutti, tutti, cristiani e pagani.
Gli uomini vanno da Dio nel suo bisogno
lo trovano povero , umiliato , senza tetto ne' pane
lo trovano soffocato dai peccati , dalla debolezza, dalla morte.
I cristiani stanno accanto a Dio nella sua sofferenza.
Dio va a tutti gli uomini nel loro bisogno
sazia il corpo e l'anima con il suo pane,
muore crocifisso per cristiani e pagani
e a tutti perdona.
Gli uomini corrono a Dio nel loro bisogno,
implorano aiuto , invocano pane e fortuna,
salvezza dalla malattia, dalla colpa, dalla morte.
Tutti, tutti, cristiani e pagani.
Gli uomini vanno da Dio nel suo bisogno
lo trovano povero , umiliato , senza tetto ne' pane
lo trovano soffocato dai peccati , dalla debolezza, dalla morte.
I cristiani stanno accanto a Dio nella sua sofferenza.
Dio va a tutti gli uomini nel loro bisogno
sazia il corpo e l'anima con il suo pane,
muore crocifisso per cristiani e pagani
e a tutti perdona.
mercoledì 24 luglio 2019
I FIORI DEL MALE di Charles Baudelaire 1°
24-7-2019
53 L'INVITO AL VIAGGIO
Bambina mia, sorella,
che dolcezza sarebbe
andarcene laggiù, vivere insieme!
Amare in libertà,
amare e morire
in quel paese che ti rassomiglia!
I soldi stillanti
dei cieli nuvolosi
hanno per il mio spirito gl' incanti
così misteriosi
dei tuoi occhi infidi
che brillano attraverso il loro pianto.
Là tutto è ordine e beltà,
lusso, calma e voluttà.
Mobili lustrati
dagli anni levigati
adornerebbero la nostra camera;
i più rari fiori
i cui diversi odori
si mischiano ai vaghi sentori dell'ambra,
i soffitti sfarzosi
gli specchi profondi
lo splendore orientale,
tutto là parlerebbe
all'anima in segreto
la sua dolce lingua natale.
Là tutto è ordine e beltà,
lusso ,calma e voluttà.
Vedi su quei canali
dormire quelle navi
di cui si sa l'umore vagabondo,
ed è perché s'avveri
il tuo più piccolo desiderio
che vengono dall'altro capo del mondo.
--I soli al tramonto
ammantano i campi,
i canali , tutta la città
d'oro e di giacinto;
in una calda luce
il mondo s'addormenta.
Là tutto è ordine e beltà
lusso , calma e voluttà
.
56 CANTO D'AUTUNNO
1
Presto c'immergeremo nelle fredde tenebre ;
addio , vivida luce di estati troppo corte!
Sento già cadere con un battito funebre
la legna che rintrona sul selciato delle corti.
Tutto l'inverno in me s'appresta a rientrare,
ira, odio, brividi,orrore , duro e forzato
lavoro e, come il sole nel suo inferno polare,
il cuore non sarà più che un blocco rosso e ghiacciato.
Rabbrividendo ascolto ogni ceppo che crolla,
non ha echi più sordi l'alzarsi d'un patibolo.
Il mio spirito è simile alla torre che barcolla
ai colpi dell'ariete instancabile e massiccio.
Mi pare , così cullato da questo tonfo monotono,
che una bara qui accanto si stia inchiodando d'urgenza.
Per chi?--è autunno; soltanto ieri era estate!
Questo suono misterioso sa di partenza.
2
Mi piace dei tuoi lunghi occhi la luce verdastra,
dolce beltà, ma oggi tutto per me è amaro,
e niente , ne' il tuo amore,ne' il fuoco, ne' il tuo boudoir
mi compensa del sole che fiammeggia sul mare.
Ma tu, tenero cuore, amami ugualmente!
Sii madre anche a un ingrato , anche a un perfido;
sorella o amante, sii la dolcezza effimera
di un autunno glorioso o d'un sole al tramonto.
Compito breve! La tomba aspetta è avida!
Ah! lasciami, la fronte sulle tue ginocchia, gustare,
rimpiangendo l'estate bianca e torrida,
il giallo , dolce , ultimo raggio autunnale!
53 L'INVITO AL VIAGGIO
Bambina mia, sorella,
che dolcezza sarebbe
andarcene laggiù, vivere insieme!
Amare in libertà,
amare e morire
in quel paese che ti rassomiglia!
I soldi stillanti
dei cieli nuvolosi
hanno per il mio spirito gl' incanti
così misteriosi
dei tuoi occhi infidi
che brillano attraverso il loro pianto.
Là tutto è ordine e beltà,
lusso, calma e voluttà.
Mobili lustrati
dagli anni levigati
adornerebbero la nostra camera;
i più rari fiori
i cui diversi odori
si mischiano ai vaghi sentori dell'ambra,
i soffitti sfarzosi
gli specchi profondi
lo splendore orientale,
tutto là parlerebbe
all'anima in segreto
la sua dolce lingua natale.
Là tutto è ordine e beltà,
lusso ,calma e voluttà.
Vedi su quei canali
dormire quelle navi
di cui si sa l'umore vagabondo,
ed è perché s'avveri
il tuo più piccolo desiderio
che vengono dall'altro capo del mondo.
--I soli al tramonto
ammantano i campi,
i canali , tutta la città
d'oro e di giacinto;
in una calda luce
il mondo s'addormenta.
Là tutto è ordine e beltà
lusso , calma e voluttà
.
56 CANTO D'AUTUNNO
1
Presto c'immergeremo nelle fredde tenebre ;
addio , vivida luce di estati troppo corte!
Sento già cadere con un battito funebre
la legna che rintrona sul selciato delle corti.
Tutto l'inverno in me s'appresta a rientrare,
ira, odio, brividi,orrore , duro e forzato
lavoro e, come il sole nel suo inferno polare,
il cuore non sarà più che un blocco rosso e ghiacciato.
Rabbrividendo ascolto ogni ceppo che crolla,
non ha echi più sordi l'alzarsi d'un patibolo.
Il mio spirito è simile alla torre che barcolla
ai colpi dell'ariete instancabile e massiccio.
Mi pare , così cullato da questo tonfo monotono,
che una bara qui accanto si stia inchiodando d'urgenza.
Per chi?--è autunno; soltanto ieri era estate!
Questo suono misterioso sa di partenza.
2
Mi piace dei tuoi lunghi occhi la luce verdastra,
dolce beltà, ma oggi tutto per me è amaro,
e niente , ne' il tuo amore,ne' il fuoco, ne' il tuo boudoir
mi compensa del sole che fiammeggia sul mare.
Ma tu, tenero cuore, amami ugualmente!
Sii madre anche a un ingrato , anche a un perfido;
sorella o amante, sii la dolcezza effimera
di un autunno glorioso o d'un sole al tramonto.
Compito breve! La tomba aspetta è avida!
Ah! lasciami, la fronte sulle tue ginocchia, gustare,
rimpiangendo l'estate bianca e torrida,
il giallo , dolce , ultimo raggio autunnale!
martedì 23 luglio 2019
POEMA DEL CANTE JONDO (1921) di Garcia Lorca 2°
23--7--2019
SIVIGLIA
Siviglia è una torre
piena di eleganti arcieri.
Siviglia per ferire.
Cordova per morire.
Una città che spia
lunghi ritmi
e li piega
come labirinti.
Come tralci di pergola
incendiati.
Siviglia per ferire!
Sotto l'arco del cielo,
sulla chiara pianura,scocca la costante
saetta del fiume.
Cordova per morire!
E folle d'orizzonte,mescola nel suo vino
l'amarezza di don Giovanni
e la perfezione di Dionisio.
Siviglia per ferire.
Sempre Siviglia per ferire!
PROCESSIONE
Lungo la strada vanno
strani unicorni.
Da quale campo,
da quale selva mitologica?
Da vicino
sembrano astronomi,
fantastici maghi Merlini
e l'Ecce Homo,
Durandarte incantano,
Orlando furioso.
TRANSITO
Madonna in crinolina,
vergine della Solitudine,
aperta come un immenso
tulipano.
Nella tua barca di luci
vai
sull'alta marea
della città,
tra canti oscuri
e stelle di cristallo.
Madonna in crinolina,
te ne vai
sul fiume della strada
fino al mare!
SIVIGLIA
Siviglia è una torre
piena di eleganti arcieri.
Siviglia per ferire.
Cordova per morire.
Una città che spia
lunghi ritmi
e li piega
come labirinti.
Come tralci di pergola
incendiati.
Siviglia per ferire!
Sotto l'arco del cielo,
sulla chiara pianura,scocca la costante
saetta del fiume.
Cordova per morire!
E folle d'orizzonte,mescola nel suo vino
l'amarezza di don Giovanni
e la perfezione di Dionisio.
Siviglia per ferire.
Sempre Siviglia per ferire!
PROCESSIONE
Lungo la strada vanno
strani unicorni.
Da quale campo,
da quale selva mitologica?
Da vicino
sembrano astronomi,
fantastici maghi Merlini
e l'Ecce Homo,
Durandarte incantano,
Orlando furioso.
TRANSITO
Madonna in crinolina,
vergine della Solitudine,
aperta come un immenso
tulipano.
Nella tua barca di luci
vai
sull'alta marea
della città,
tra canti oscuri
e stelle di cristallo.
Madonna in crinolina,
te ne vai
sul fiume della strada
fino al mare!
lunedì 22 luglio 2019
"Una verità che nessuno ha mai voluto ascoltare, ed i miei madornali errori " di Pina Maria Speranza Raciti
22-7-2019
La mia crescita spirituale , è senza una grinza, almeno credo, da un punto di vista , culturale, ma da un punto di vista pratico , sono un disastro!
Era il lontano, 1987, dovevo sostenere, l'esame di patologia chirurgica, ed iniziare un internato , in chirurgia toracica; ma mi sono trovata , in serie difficoltà , con la padrona di casa , a Catania, e quindi urgeva il bisogno di una rapida soluzione.
Un'amica, di mio fratello Giorgio, era proprietaria di un appartamento a Catania , in via Garibaldi, Pina Bella; le feci la proposta, per l'affitto di una camera, dato che lei si trasferiva in città. Lei acconsentì. L'appartamento era grande, e lei desiderava guadagnare un po di soldi, e cercava , un'altra ragazza, così , io feci il nome di una mia collega: Anna Maria Carbonaro.
Sin dai primi giorni , compresi di avere fatto l'errore più grave , della mia vita.
Io cercavo , silenzio, pace, per lo studio, ed ho trovato l'inferno. La padrona di casa , da maleducata(il popolino è maleducato) considerandosi padrona , si comportava come le passava per la testa. L'altra , era carica di problemi incomprensibili ed impossibili da risolvere. Il primo guaio non si fece attendere:
Nel primo pomeriggio, di un giorno qualsiasi, ci trovavamo, seduti in sala da pranzo, a conversare del più e del meno. Io iniziai, un discorso, sulle problematiche odierne della nostra società, non ricordo più. Loro due, ammutolirono, e dal quel giorno, non mi rivolsero la parola, mi isolarono. Solo, Pina Bella , ebbe il coraggio di confessare il loro disagio, difronte a ciò che io sono.
Successivamente, iniziarono, le aggressioni, le umiliazioni, da parte di Anna, nei miei confronti, che divennero , via,via più frequenti. Inizialmente, non reagii ; poi , al fine di cercare un dialogo,mi umiliai fino a chiedere scusa .
Persi completamente la mia pace, ho dovuto dire addio all'internato, e ai miei esami. Ed iniziai a stare male fisicamente. Spesso , uscivo di casa , per andare in chiesa a trovare il Santissimo, e a piangere.
Iniziai ad avere delle crisi isteriche, che divennero sempre più brutte, e che mi lasciavano senza forze. Fino alla comparsa di lesioni siero--ematiche, su tutto il viso, che mi facevano male, e più mi innervosivo, più si accentuavano.
All'ennesimo attacco di Anna , mi recai come di consueto, in chiesa, questa volta a San Giuliano, a piangere. Padre Consoli( che mi conosceva) si accostò a me , e mi chiese il perché di tanta sofferenza;raccontai tutto il male che stavo subendo. Egli , saggiamente, mi consigliò di andare via, e così feci. Un'altra volta, è stata Suor Romualda, nella cappella del collegio di San Benedetto, a raccattarmi letteralmente da terra.
Un errore grave che commisi, è stato quello di invitare un mio amico e collega , con lo scopo di aprire all'amicizia, queste due streghe, ma fu un inferno.(papà e mamma, non solo conoscevano , questo mio amico, ma sapevano , che era venuto a trovarmi a Catania)
Parole di Anna terribili che non posso dimenticare , sono molte;
"ti odio, non posso vederti, perché tu sei serena ,ed io vivo nell'inferno"
tu devi avere i miei stessi problemi"
Per la gravità delle lesioni al viso, andai da un dermatologo, il quale mi diede una terapia complessa, e fra i farmaci, anche il cortisone. In un ultimo tentativo con Anna, le feci cenno della terapia che dovevo fare, per il mio viso, e lei mi rispose:
"così diventi brutta".
Questa brutta esperienza, mi pesa ancora oggi,amo la mia solitudine, non voglio cercare amicizie.
Oggi a distanza di tempo, posso con certezza ammettere, che la causa della mia " malattia" è mia.
Perché ho gestito male il rapporto con Anna. Mi sono fatta una violenza inaudita, mi sono umiliata , rinnegata , davanti al mio carnefice,per AMORE di Gesù, mi spiego.
"Io amo Gesù, sono consapevole del suo AMORE per me, io dovevo amare Anna!
Inoltre, difronte alla realtà--Anna, la sua : maleducazione, volgarità, ignoranza. carnalità bestiale;
avevo provato sentimenti di: nausea, schifo, repulsione. E di ciò mi vergognavo, come una grande colpa , davanti a Gesù."
Oggi rivedendo questo mio comportamento, lo condanno, e lo considero semplicemente: un comportamento demenziale" da cretina, scimunita.
Solo più tardi e quando , le ferite del viso erano quasi guarite , ho cercato e trovato , una camera in affitto, nella zona alta della città, presso la signora A.
Purtroppo, la mia guarigione, non era completa, così, bastava un semplice appunto, ed io incominciavo a piangere, e le ferite, ancora presenti, sebbene piccole, si infiammavano. La signora, volle conoscere , la causa di questo mio stato, ed io raccontai , la mia disavventura, incuriosita, volle conoscere queste due ragazze, le diedi l'indirizzo. Dall'incontro, che la signora ebbe con loro , ne rimase disgustata. ( la signora viveva sola le sue due figlie femmine erano sposate).La signora conosceva mio fratello Giorgio,perché spesso mi accompagnava con la macchina, parlò con lui dell'incontro , (con le due streghe) perché voleva aiutarmi; ma mio fratello le rispose:" non mi importa nulla di mia sorella.,per me la possono ammazzare". Da bravo andò a raccontare il dialogo avuto con la signora, a quella che è oggi sua moglie.
La mia crescita spirituale , è senza una grinza, almeno credo, da un punto di vista , culturale, ma da un punto di vista pratico , sono un disastro!
Era il lontano, 1987, dovevo sostenere, l'esame di patologia chirurgica, ed iniziare un internato , in chirurgia toracica; ma mi sono trovata , in serie difficoltà , con la padrona di casa , a Catania, e quindi urgeva il bisogno di una rapida soluzione.
Un'amica, di mio fratello Giorgio, era proprietaria di un appartamento a Catania , in via Garibaldi, Pina Bella; le feci la proposta, per l'affitto di una camera, dato che lei si trasferiva in città. Lei acconsentì. L'appartamento era grande, e lei desiderava guadagnare un po di soldi, e cercava , un'altra ragazza, così , io feci il nome di una mia collega: Anna Maria Carbonaro.
Sin dai primi giorni , compresi di avere fatto l'errore più grave , della mia vita.
Io cercavo , silenzio, pace, per lo studio, ed ho trovato l'inferno. La padrona di casa , da maleducata(il popolino è maleducato) considerandosi padrona , si comportava come le passava per la testa. L'altra , era carica di problemi incomprensibili ed impossibili da risolvere. Il primo guaio non si fece attendere:
Nel primo pomeriggio, di un giorno qualsiasi, ci trovavamo, seduti in sala da pranzo, a conversare del più e del meno. Io iniziai, un discorso, sulle problematiche odierne della nostra società, non ricordo più. Loro due, ammutolirono, e dal quel giorno, non mi rivolsero la parola, mi isolarono. Solo, Pina Bella , ebbe il coraggio di confessare il loro disagio, difronte a ciò che io sono.
Successivamente, iniziarono, le aggressioni, le umiliazioni, da parte di Anna, nei miei confronti, che divennero , via,via più frequenti. Inizialmente, non reagii ; poi , al fine di cercare un dialogo,mi umiliai fino a chiedere scusa .
Persi completamente la mia pace, ho dovuto dire addio all'internato, e ai miei esami. Ed iniziai a stare male fisicamente. Spesso , uscivo di casa , per andare in chiesa a trovare il Santissimo, e a piangere.
Iniziai ad avere delle crisi isteriche, che divennero sempre più brutte, e che mi lasciavano senza forze. Fino alla comparsa di lesioni siero--ematiche, su tutto il viso, che mi facevano male, e più mi innervosivo, più si accentuavano.
All'ennesimo attacco di Anna , mi recai come di consueto, in chiesa, questa volta a San Giuliano, a piangere. Padre Consoli( che mi conosceva) si accostò a me , e mi chiese il perché di tanta sofferenza;raccontai tutto il male che stavo subendo. Egli , saggiamente, mi consigliò di andare via, e così feci. Un'altra volta, è stata Suor Romualda, nella cappella del collegio di San Benedetto, a raccattarmi letteralmente da terra.
Un errore grave che commisi, è stato quello di invitare un mio amico e collega , con lo scopo di aprire all'amicizia, queste due streghe, ma fu un inferno.(papà e mamma, non solo conoscevano , questo mio amico, ma sapevano , che era venuto a trovarmi a Catania)
Parole di Anna terribili che non posso dimenticare , sono molte;
"ti odio, non posso vederti, perché tu sei serena ,ed io vivo nell'inferno"
tu devi avere i miei stessi problemi"
Per la gravità delle lesioni al viso, andai da un dermatologo, il quale mi diede una terapia complessa, e fra i farmaci, anche il cortisone. In un ultimo tentativo con Anna, le feci cenno della terapia che dovevo fare, per il mio viso, e lei mi rispose:
"così diventi brutta".
Questa brutta esperienza, mi pesa ancora oggi,amo la mia solitudine, non voglio cercare amicizie.
Oggi a distanza di tempo, posso con certezza ammettere, che la causa della mia " malattia" è mia.
Perché ho gestito male il rapporto con Anna. Mi sono fatta una violenza inaudita, mi sono umiliata , rinnegata , davanti al mio carnefice,per AMORE di Gesù, mi spiego.
"Io amo Gesù, sono consapevole del suo AMORE per me, io dovevo amare Anna!
Inoltre, difronte alla realtà--Anna, la sua : maleducazione, volgarità, ignoranza. carnalità bestiale;
avevo provato sentimenti di: nausea, schifo, repulsione. E di ciò mi vergognavo, come una grande colpa , davanti a Gesù."
Oggi rivedendo questo mio comportamento, lo condanno, e lo considero semplicemente: un comportamento demenziale" da cretina, scimunita.
Solo più tardi e quando , le ferite del viso erano quasi guarite , ho cercato e trovato , una camera in affitto, nella zona alta della città, presso la signora A.
Purtroppo, la mia guarigione, non era completa, così, bastava un semplice appunto, ed io incominciavo a piangere, e le ferite, ancora presenti, sebbene piccole, si infiammavano. La signora, volle conoscere , la causa di questo mio stato, ed io raccontai , la mia disavventura, incuriosita, volle conoscere queste due ragazze, le diedi l'indirizzo. Dall'incontro, che la signora ebbe con loro , ne rimase disgustata. ( la signora viveva sola le sue due figlie femmine erano sposate).La signora conosceva mio fratello Giorgio,perché spesso mi accompagnava con la macchina, parlò con lui dell'incontro , (con le due streghe) perché voleva aiutarmi; ma mio fratello le rispose:" non mi importa nulla di mia sorella.,per me la possono ammazzare". Da bravo andò a raccontare il dialogo avuto con la signora, a quella che è oggi sua moglie.
domenica 21 luglio 2019
LE MIE RIFLESSIONI, SU ALCUNI ASPETTI DELLA VITA POLITICA ITALIANA
21--7--2019
La mia posizione , è e rimane , molto critica, nei riguardi del governo, e delle nuove forze politiche , venute fuori, dalle ultime elezioni.
Con il termine:"forze politiche , dell'arco costituzionale" si definiscono, i partiti politici, che hanno fatto parte della costituente, per la stesura della costituzione.
Per ovvie regioni, storico-politiche,il MS(poi divenuto, AN, ed oggi, fratelli d'Italia) non vi ha partecipato.
I paesi occidentali, dall'Europa occidentale, agli USA, Canada, Australia, tutte democrazie,amano la loro costituzione, che rispettano, ed imparano a conoscere, sin dalla scuola primaria; a nessuna forza politica di questi paesi , è mai balenato il pensiero , di cambiare,riformare , la costituzione.Solo in Italia, profondamente ignorante, continua una babele di bla----bla, per cambiare , questo o quello della costituzione.
I problemi italiani ,sono di altra natura,e più o meno gravi;
L'indice demografico italiano, è in rosso da molti anni, ma nessuna forza politica, nessuno governo ha mai affrontato il problema. Se negli anni passati, l'Italia è stata una nazione , una popolazione ignorante, povera, in cerca di lavoro,in vari paesi del mondo. Eravamo un paese di emigranti. Oggi è una società che lascia andare via dal proprio paese, i pochi giovani , laureati, specialisti; mi chiedo ,a chi lasceremo questa terra , agli immigrati, agli africani?
Dando uno sguardo,al nostro famoso triangolo industriale, lo troviamo costituito da zone morte. Molte sono le nostre industrie , chiuse o smantellate; una domanda: " in questo scenario qual'è il futuro dell'Italia, e degli italiani?
Ho da sempre considerato il diritto alla cittadinanza, uno strumento di potere. Esso , non fa altro che spaccare l'Italia in due parti: l'Italia onesta, che lavora , che paga le tasse,e quell'Italia ,che da sempre ha vissuto da mantenuta.
Sarebbe coraggioso,nei confronti dell'Italia, nella scuola dell'obbligo ,fare pagare le tasse e le spese scolastiche , alle famiglie benestanti, riducendo così le spese a carico dello stato, e aumentando il sostegno economico a quelle famiglie meno ambienti. Costituire, delle borse di studio, per ragazzi bravi, ma appartenenti a famiglie povere,non in grado di sostenere le spese degli studi di un figlio.
La borsa di studio, è uno strumento democratico, per dare la possibilità, là dove ci sono le capacità, di una vera promozione sociale, umana.
La mia posizione , è e rimane , molto critica, nei riguardi del governo, e delle nuove forze politiche , venute fuori, dalle ultime elezioni.
Con il termine:"forze politiche , dell'arco costituzionale" si definiscono, i partiti politici, che hanno fatto parte della costituente, per la stesura della costituzione.
Per ovvie regioni, storico-politiche,il MS(poi divenuto, AN, ed oggi, fratelli d'Italia) non vi ha partecipato.
I paesi occidentali, dall'Europa occidentale, agli USA, Canada, Australia, tutte democrazie,amano la loro costituzione, che rispettano, ed imparano a conoscere, sin dalla scuola primaria; a nessuna forza politica di questi paesi , è mai balenato il pensiero , di cambiare,riformare , la costituzione.Solo in Italia, profondamente ignorante, continua una babele di bla----bla, per cambiare , questo o quello della costituzione.
I problemi italiani ,sono di altra natura,e più o meno gravi;
L'indice demografico italiano, è in rosso da molti anni, ma nessuna forza politica, nessuno governo ha mai affrontato il problema. Se negli anni passati, l'Italia è stata una nazione , una popolazione ignorante, povera, in cerca di lavoro,in vari paesi del mondo. Eravamo un paese di emigranti. Oggi è una società che lascia andare via dal proprio paese, i pochi giovani , laureati, specialisti; mi chiedo ,a chi lasceremo questa terra , agli immigrati, agli africani?
Dando uno sguardo,al nostro famoso triangolo industriale, lo troviamo costituito da zone morte. Molte sono le nostre industrie , chiuse o smantellate; una domanda: " in questo scenario qual'è il futuro dell'Italia, e degli italiani?
Ho da sempre considerato il diritto alla cittadinanza, uno strumento di potere. Esso , non fa altro che spaccare l'Italia in due parti: l'Italia onesta, che lavora , che paga le tasse,e quell'Italia ,che da sempre ha vissuto da mantenuta.
Sarebbe coraggioso,nei confronti dell'Italia, nella scuola dell'obbligo ,fare pagare le tasse e le spese scolastiche , alle famiglie benestanti, riducendo così le spese a carico dello stato, e aumentando il sostegno economico a quelle famiglie meno ambienti. Costituire, delle borse di studio, per ragazzi bravi, ma appartenenti a famiglie povere,non in grado di sostenere le spese degli studi di un figlio.
La borsa di studio, è uno strumento democratico, per dare la possibilità, là dove ci sono le capacità, di una vera promozione sociale, umana.
sabato 20 luglio 2019
CENTRO INTERRELIGIOSO HENRI LE SAUX
20--7--2019
Henri Le Saux nasce il 30 agosto a St Briac sur Mer( Bretagna, Francia) ed entra , diciannovenne, nel Monastero benedettino di Sainte Anne di Kergonan.
Nel 1948 lascia il suo Monastero per recarsi in India e vivere insieme a Jules Monchanin, un'esperienza di monachesimo cristiano-indù.
Nel 1957 spentosi Monchanin, resta solo nel suo eremo e continua la sua vita di contemplativo e studioso.
Nel 1965 prende la via del Nord, dirigendosi verso l'Himalaya, e si stabilisce in un eremo non lontano dalle sorgenti del Gange. Di là si muove per partecipare a incontri di spiritualità e stabilire contatti ecumenici in varie zone dell'India.
Nel 1973 nel mese di luglio è colpito da infarto. Morirà sei mesi dopo il 7 dicembre. Le sue spoglie giacciono nel cimitero cristiano di Indore (India). Il suo pensiero è affidato alle sue numerose pubblicazioni, di cui alcune uscite postume.
A pochi mesi di distanza dalla scomparsa di Henri Le Saux, nel 1974,
sorge a Milano il Centro interreligioso a lui dedicato (piazza S. Simpliciano 7--Milano) e che si ispira al suo ideale di contemplazione e di studio.Il centro si pone quale luogo di incontro spirituale , aperto a tutti, credenti e non credenti , di ogni paese e cultura.
Il suo scopo è quello di far conoscere i valori fondanti delle principali religioni del mondo che sono patrimonio comune di tutta l'umanità.
Il centro è anche in rapporto di collaborazione con altri gruppi ecumenici, in Italia e all'estero.
Le attività principali sono: incontri di meditazione e di preghiera fondati sulle sacre Scritture delle maggiori religioni viventi; conferenze e giornate di spiritualità con la partecipazione di maestri ed esperti delle principali tradizioni religiose; pubblicazioni di "Quaderni" di spiritualità ecumenica.
Henri Le Saux nasce il 30 agosto a St Briac sur Mer( Bretagna, Francia) ed entra , diciannovenne, nel Monastero benedettino di Sainte Anne di Kergonan.
Nel 1948 lascia il suo Monastero per recarsi in India e vivere insieme a Jules Monchanin, un'esperienza di monachesimo cristiano-indù.
Nel 1957 spentosi Monchanin, resta solo nel suo eremo e continua la sua vita di contemplativo e studioso.
Nel 1965 prende la via del Nord, dirigendosi verso l'Himalaya, e si stabilisce in un eremo non lontano dalle sorgenti del Gange. Di là si muove per partecipare a incontri di spiritualità e stabilire contatti ecumenici in varie zone dell'India.
Nel 1973 nel mese di luglio è colpito da infarto. Morirà sei mesi dopo il 7 dicembre. Le sue spoglie giacciono nel cimitero cristiano di Indore (India). Il suo pensiero è affidato alle sue numerose pubblicazioni, di cui alcune uscite postume.
A pochi mesi di distanza dalla scomparsa di Henri Le Saux, nel 1974,
sorge a Milano il Centro interreligioso a lui dedicato (piazza S. Simpliciano 7--Milano) e che si ispira al suo ideale di contemplazione e di studio.Il centro si pone quale luogo di incontro spirituale , aperto a tutti, credenti e non credenti , di ogni paese e cultura.
Il suo scopo è quello di far conoscere i valori fondanti delle principali religioni del mondo che sono patrimonio comune di tutta l'umanità.
Il centro è anche in rapporto di collaborazione con altri gruppi ecumenici, in Italia e all'estero.
Le attività principali sono: incontri di meditazione e di preghiera fondati sulle sacre Scritture delle maggiori religioni viventi; conferenze e giornate di spiritualità con la partecipazione di maestri ed esperti delle principali tradizioni religiose; pubblicazioni di "Quaderni" di spiritualità ecumenica.
(dalla conclusione della conferenza "Marxismo e prospettive monastiche" tenuta a Bangkok il giorno stesso della sua morte) Thomas Merton
19-7-2019
Io credo che il nostro rinnovamento consista precisamente nell'approfondire quanto più possibile la comprensione di ciò che è più reale . E credo che aprirsi al buddhismo , all'induismo e a queste grandi tradizioni asiatiche , sia per noi un'occasione meravigliosa per capire meglio la potenzialità delle nostre tradizioni, perché, da un punto di vista naturale , quelle asiatiche sono andate molto più in profondità delle nostre. Il poter combinare le tecniche naturali, le grazie e le altre cose che si sono manifestate in Asia con la libertà cristiana del vangelo, dovrebbe come minimo condurci tutti a quella libertà piena e trascendente che è al di là delle mere differenze culturali , degli elementi esteriori ---del semplice questo o quello. E con questo ho finito[...]Così io posso uscire di scena.
Io credo che il nostro rinnovamento consista precisamente nell'approfondire quanto più possibile la comprensione di ciò che è più reale . E credo che aprirsi al buddhismo , all'induismo e a queste grandi tradizioni asiatiche , sia per noi un'occasione meravigliosa per capire meglio la potenzialità delle nostre tradizioni, perché, da un punto di vista naturale , quelle asiatiche sono andate molto più in profondità delle nostre. Il poter combinare le tecniche naturali, le grazie e le altre cose che si sono manifestate in Asia con la libertà cristiana del vangelo, dovrebbe come minimo condurci tutti a quella libertà piena e trascendente che è al di là delle mere differenze culturali , degli elementi esteriori ---del semplice questo o quello. E con questo ho finito[...]Così io posso uscire di scena.
giovedì 18 luglio 2019
Tempi di verità di Mohandas Karamchand Gandhi
18-7-2019
Se tutte le concezioni religiose che osservano gli uomini sono imperfette non esiste questione di superiorità o inferiorità dell'una nei confronti dell'altra. Tutte le fedi sono rivelazioni della Verità ma tutte sono imperfette e fallibili. Il rispetto che proviamo nei confronti delle altre religioni non ci deve impedire di vederne i difetti.
Dobbiamo essere così intensamente coscienti delle mancanze del nostro credo religioso e non abbandonarlo di certo per questo motivo, provando però a superarne i limiti.
[....]Il problema che si pone allora è il seguente : perché tante fedi?
Lo Spirito è uno ma i corpi che vengono animati da quello Spirito sono molti.
Non possiamo ridurre il numero , tuttavia riconosciamo l'unità dello Spirito. Allo stesso modo di un albero , che ha un solo tronco ma molti rami e foglie, , non esiste una sola religione vera e perfetta; diventa però molteplice avendo l'uomo come intermediario. La religione unica è oltre il futuro del linguaggio.
Se tutte le concezioni religiose che osservano gli uomini sono imperfette non esiste questione di superiorità o inferiorità dell'una nei confronti dell'altra. Tutte le fedi sono rivelazioni della Verità ma tutte sono imperfette e fallibili. Il rispetto che proviamo nei confronti delle altre religioni non ci deve impedire di vederne i difetti.
Dobbiamo essere così intensamente coscienti delle mancanze del nostro credo religioso e non abbandonarlo di certo per questo motivo, provando però a superarne i limiti.
[....]Il problema che si pone allora è il seguente : perché tante fedi?
Lo Spirito è uno ma i corpi che vengono animati da quello Spirito sono molti.
Non possiamo ridurre il numero , tuttavia riconosciamo l'unità dello Spirito. Allo stesso modo di un albero , che ha un solo tronco ma molti rami e foglie, , non esiste una sola religione vera e perfetta; diventa però molteplice avendo l'uomo come intermediario. La religione unica è oltre il futuro del linguaggio.
mercoledì 17 luglio 2019
LE MIE RIFLESSIONI SULLA FIGURA DI THOMAS MERTON di Pina Maria Speranza Raciti
17-7--2019
Il giornale , che mi ha accompagnato nella mia crescita è stato :"Famiglia Cristiana" dall'età di 8 a quella di 18. La posizione interventistica , di questo settimanale , sulla guerra del Vietnam, mi ha portato alla decisione drastica, di non leggerlo più.
Nel corso degli anni universitari , i miei giornali sono stati:
" Repubblica; Corriere della sera ; Espresso".
La guerra è brutta, ma quella del Vietnam è stata bruttissima da ambo le parti.
Ho scoperto , Merton, tanti anni fa' , e ne sono rimasta incantata, e come capita , con gli scrittori, che trovo meravigliosi, è entrato a fare parte dei miei grandi amori.
I miei amori letterari , sono molti , amo l'avventura letteraria! Leggere , studiare, conoscere , le opere di scrittori , di diverso calibro, entrare , in mondi diversi, incontrare e scontrarmi, con le loro, idee, è per me profondamente affascinante! Il mio spirito si dilata, la mia conoscenza si accresce ed io sono felice.
Gli scritti di spiritualità di Merton, sono meravigliosi. L'autore , affronta , il tema spirituale , non da una cattedra, bensì , da amico che percorre insieme al lettore , un tratto di strada . Comunica a chi legge , il proprio cammino spirituale , diventando, uno di noi , un amico. Ed in ciò, sta' la sua grandezza, la sua sensibilità.
Merton , era un monaco trappista , nonostante ciò era aperto al mondo, ed al suo tempo storico; per questo motivo, lo trovo molto vicino al mio modo di vedere , di sentire, l'essere cristiano.
Il cristianesimo, non è una setta; ma una modalità dell'essere. Non è cristiano colui che , chiuso nel proprio piccolo mondo [parrocchia, monastero] trascorre , la vita in osservanze vuote:(100 sante messe al giorno, 100 comunioni al giorno, 100 recite di rosario al giorno), questa figura , bigotta, di baciapile , non è quella del vero cristiano.
Il cristiano, vive nel mondo, immerso nella realtà, culturale, politica, sociale, storica del suo tempo.
Una coscienza cristiana , vuol dire , vivere da credenti, la storia del proprio tempo, prendendone parte attiva. Le problematiche del nostro tempo , non sono solo, punti caldi , che il Santo Padre, mette in evidenza, ma devono essere , punti salienti , di una coscienza civica cristiana .In questo modo, il cristiano , può diventare, luce , lievito, nel cammino della società umana.
Merton, era un uomo di preghiera , di contemplazione, ma era anche un uomo vigile , cosciente, attivo,sulle problematiche storiche del suo tempo.
Il dialogo inter-religioso, è presente , nella chiesa cattolica , da moltissimi anni.
Il confronto con le altre religioni, può solo diventare , ricchezza. Amo il confronto con il diverso, sono del parere, che l'unico pericolo per la propria identità è ; l'ignoranza di se stessi, e non il confronto, con il diverso.
Oggi , il dialogo inter-religioso, ha una valenza in più , la necessità di costruire , una pace duratura, fra i popoli.
Il giornale , che mi ha accompagnato nella mia crescita è stato :"Famiglia Cristiana" dall'età di 8 a quella di 18. La posizione interventistica , di questo settimanale , sulla guerra del Vietnam, mi ha portato alla decisione drastica, di non leggerlo più.
Nel corso degli anni universitari , i miei giornali sono stati:
" Repubblica; Corriere della sera ; Espresso".
La guerra è brutta, ma quella del Vietnam è stata bruttissima da ambo le parti.
Ho scoperto , Merton, tanti anni fa' , e ne sono rimasta incantata, e come capita , con gli scrittori, che trovo meravigliosi, è entrato a fare parte dei miei grandi amori.
I miei amori letterari , sono molti , amo l'avventura letteraria! Leggere , studiare, conoscere , le opere di scrittori , di diverso calibro, entrare , in mondi diversi, incontrare e scontrarmi, con le loro, idee, è per me profondamente affascinante! Il mio spirito si dilata, la mia conoscenza si accresce ed io sono felice.
Gli scritti di spiritualità di Merton, sono meravigliosi. L'autore , affronta , il tema spirituale , non da una cattedra, bensì , da amico che percorre insieme al lettore , un tratto di strada . Comunica a chi legge , il proprio cammino spirituale , diventando, uno di noi , un amico. Ed in ciò, sta' la sua grandezza, la sua sensibilità.
Merton , era un monaco trappista , nonostante ciò era aperto al mondo, ed al suo tempo storico; per questo motivo, lo trovo molto vicino al mio modo di vedere , di sentire, l'essere cristiano.
Il cristianesimo, non è una setta; ma una modalità dell'essere. Non è cristiano colui che , chiuso nel proprio piccolo mondo [parrocchia, monastero] trascorre , la vita in osservanze vuote:(100 sante messe al giorno, 100 comunioni al giorno, 100 recite di rosario al giorno), questa figura , bigotta, di baciapile , non è quella del vero cristiano.
Il cristiano, vive nel mondo, immerso nella realtà, culturale, politica, sociale, storica del suo tempo.
Una coscienza cristiana , vuol dire , vivere da credenti, la storia del proprio tempo, prendendone parte attiva. Le problematiche del nostro tempo , non sono solo, punti caldi , che il Santo Padre, mette in evidenza, ma devono essere , punti salienti , di una coscienza civica cristiana .In questo modo, il cristiano , può diventare, luce , lievito, nel cammino della società umana.
Merton, era un uomo di preghiera , di contemplazione, ma era anche un uomo vigile , cosciente, attivo,sulle problematiche storiche del suo tempo.
Il dialogo inter-religioso, è presente , nella chiesa cattolica , da moltissimi anni.
Il confronto con le altre religioni, può solo diventare , ricchezza. Amo il confronto con il diverso, sono del parere, che l'unico pericolo per la propria identità è ; l'ignoranza di se stessi, e non il confronto, con il diverso.
Oggi , il dialogo inter-religioso, ha una valenza in più , la necessità di costruire , una pace duratura, fra i popoli.
martedì 16 luglio 2019
SALUTO ALLA VERGINE di San FRANCESCO d'ASSISI
16--7--2019
Ave Signora, santa vergine,
Santa Madre di Dio, Maria,
che sei vergine fatta chiesa ed eletta
del Santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata insieme
col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Paraclito,
tu in cui fu ed è ogni pienezza
di grazia e ogni bene.
Ave , suo palazzo
Ave, suo tabernacolo
Ave, sua casa
Ave, suo vestimento
Ave, sua ancella
Ave, sua Madre
E saluto noi tutta ,
santa virtù,
che per grazia
e illuminazione dello
Spirito Santo
venite infusa
nei cuori dei fedeli,
perché da fedeli
fedeli a Dio
Ave Signora, santa vergine,
Santa Madre di Dio, Maria,
che sei vergine fatta chiesa ed eletta
del Santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata insieme
col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Paraclito,
tu in cui fu ed è ogni pienezza
di grazia e ogni bene.
Ave , suo palazzo
Ave, suo tabernacolo
Ave, sua casa
Ave, suo vestimento
Ave, sua ancella
Ave, sua Madre
E saluto noi tutta ,
santa virtù,
che per grazia
e illuminazione dello
Spirito Santo
venite infusa
nei cuori dei fedeli,
perché da fedeli
fedeli a Dio
lunedì 15 luglio 2019
Santa madre Teresa di Calcutta
15--7-2019
O Gesù che soffri, fa' che oggi e ogni giorno,
io ti sappia vedere nella persona dei tuoi ammalati,
a che , offrendo loro la mia assistenza, serva te
Fa' che, anche se nascosto sotto il travestimento
poco attraente della malattia, sappia riconoscerti e dire:
"Gesù , che soffri , quanto è dolce servirti"!
Dammi , o Signore , questa visione di fede e
il mio lavoro non sarà mai monotono!
Troverò la gioia accarezzando le piccole
velleità di tutti i poveri che soffrono.
Signore , aumenta la mia fede!
Benedici i miei sforzi e il mio lavoro,
ora e sempre
O Gesù che soffri, fa' che oggi e ogni giorno,
io ti sappia vedere nella persona dei tuoi ammalati,
a che , offrendo loro la mia assistenza, serva te
Fa' che, anche se nascosto sotto il travestimento
poco attraente della malattia, sappia riconoscerti e dire:
"Gesù , che soffri , quanto è dolce servirti"!
Dammi , o Signore , questa visione di fede e
il mio lavoro non sarà mai monotono!
Troverò la gioia accarezzando le piccole
velleità di tutti i poveri che soffrono.
Signore , aumenta la mia fede!
Benedici i miei sforzi e il mio lavoro,
ora e sempre
domenica 14 luglio 2019
PREGHIERA PER I SACERDOTI composta dal cardinale Mycdelein [Arcivescovo di Chicago]
14-7- 2019
O Dio onnipotente ed eterno, degnati di guardare il volto del tuo Cristo, l'eterno Sommo Sacerdote e, per amore di lui , abbi pietà dei tuoi sacerdoti.
Ricordati , o Dio misericordioso, che essi non sono che deboli e fragili creature . Mantieni acceso in loro il fuoco del tuo amore.
Conservali a Te vicini, affinché il nemico non prevalga contro di loro e affinché non siano mai indegni della loro sublime vocazione.
O Gesù! Io ti prego per i tuoi sacerdoti fedeli e fervorosi, per i tuoi sacerdoti tiepidi e infedeli; per i tuoi sacerdoti che lavorano in mezzo a noi e nelle " lontane Missioni"; per i tuoi sacerdoti che sono nella tentazione; per i tuoi sacerdoti che soffrono la solitudine e l'abbandono, per i tuoi sacerdoti giovani e per quelli anziani; per i tuoi sacerdoti ammalati e per quelli agonizzanti; per l'anima dei tuoi sacerdoti che soffrono nel purgatorio.
Ma soprattutto io Ti raccomando i sacerdoti che mi sono più cari:
il sacerdote che mi ha battezzato, quello che mi ha assolto dai miei peccati , i sacerdoti alle Messe dei quali io ho partecipato e chi mi ha dato il tuo Corpo e il tuo Sangue nella Santa Comunione, i sacerdoti che mi hanno incoraggiato e consigliato; tutti i sacerdoti ai quali mi lega un debito di gratitudine.
O Gesù! Conservali nel tuo Cuore e dona loro abbondanti benedizioni nel tempo e nell'eternità.
O Dio onnipotente ed eterno, degnati di guardare il volto del tuo Cristo, l'eterno Sommo Sacerdote e, per amore di lui , abbi pietà dei tuoi sacerdoti.
Ricordati , o Dio misericordioso, che essi non sono che deboli e fragili creature . Mantieni acceso in loro il fuoco del tuo amore.
Conservali a Te vicini, affinché il nemico non prevalga contro di loro e affinché non siano mai indegni della loro sublime vocazione.
O Gesù! Io ti prego per i tuoi sacerdoti fedeli e fervorosi, per i tuoi sacerdoti tiepidi e infedeli; per i tuoi sacerdoti che lavorano in mezzo a noi e nelle " lontane Missioni"; per i tuoi sacerdoti che sono nella tentazione; per i tuoi sacerdoti che soffrono la solitudine e l'abbandono, per i tuoi sacerdoti giovani e per quelli anziani; per i tuoi sacerdoti ammalati e per quelli agonizzanti; per l'anima dei tuoi sacerdoti che soffrono nel purgatorio.
Ma soprattutto io Ti raccomando i sacerdoti che mi sono più cari:
il sacerdote che mi ha battezzato, quello che mi ha assolto dai miei peccati , i sacerdoti alle Messe dei quali io ho partecipato e chi mi ha dato il tuo Corpo e il tuo Sangue nella Santa Comunione, i sacerdoti che mi hanno incoraggiato e consigliato; tutti i sacerdoti ai quali mi lega un debito di gratitudine.
O Gesù! Conservali nel tuo Cuore e dona loro abbondanti benedizioni nel tempo e nell'eternità.
sabato 13 luglio 2019
San Basilio
13--7--2019
Il pane che a voi sopravanza
è il pane dell'affamato.
L'abito appeso al vostro armadio
è la tunica di colui che è nudo.
Le scarpe che voi non portate
sono le scarpe di chi è scalzo.
Il denaro che tenete nascosto
è il denaro del povero.
Le opere di carità che non compite
sono altrettante ingiustizie che voi
commettete
Il pane che a voi sopravanza
è il pane dell'affamato.
L'abito appeso al vostro armadio
è la tunica di colui che è nudo.
Le scarpe che voi non portate
sono le scarpe di chi è scalzo.
Il denaro che tenete nascosto
è il denaro del povero.
Le opere di carità che non compite
sono altrettante ingiustizie che voi
commettete
venerdì 12 luglio 2019
POEMA DEL CANTE JONDO(1921) Federico Garcia Lorca
12--7--2019
CROCICCHIO
Vento dell'est;
una lanterna
e un pugnale
nel cuore.
La strada
ha un fremito
di corda
tesa,
un fremito
di enorme calabrone.
Da ogni parte
io
vedo il pugnale
nel cuore.
INCONTRO
Ne' tu ne' io
siamo pronti
a incontrarci.
Tu .....per quello che sai.
L'ho amata tanto!
Segui quella stradina.
Nelle mani
ho i buchi
dei chiodi.
Non vedi come
mi dissanguo?
Non guardare mai indietro.
Vado adagio
e prega con me
San Gaetano,
che ne' tu ne' io
siamo pronti
a incontrarci.
ALBA
Campane di Cordova
all'alba
Campane mattutine
a Granada.
Vi ascoltano le ragazze
che piangono la tenera
solea' abbrunata.
Le ragazze
di Andalusia alta
e bassa.
Le ragazze di Spagna
dal piede piccolo
e le gonne frementi,
che riempiono di luci
i crocicchi.
Oh, campane di Cordova
all'alba,
oh, campane mattutine
a Granada!
CROCICCHIO
Vento dell'est;
una lanterna
e un pugnale
nel cuore.
La strada
ha un fremito
di corda
tesa,
un fremito
di enorme calabrone.
Da ogni parte
io
vedo il pugnale
nel cuore.
INCONTRO
Ne' tu ne' io
siamo pronti
a incontrarci.
Tu .....per quello che sai.
L'ho amata tanto!
Segui quella stradina.
Nelle mani
ho i buchi
dei chiodi.
Non vedi come
mi dissanguo?
Non guardare mai indietro.
Vado adagio
e prega con me
San Gaetano,
che ne' tu ne' io
siamo pronti
a incontrarci.
ALBA
Campane di Cordova
all'alba
Campane mattutine
a Granada.
Vi ascoltano le ragazze
che piangono la tenera
solea' abbrunata.
Le ragazze
di Andalusia alta
e bassa.
Le ragazze di Spagna
dal piede piccolo
e le gonne frementi,
che riempiono di luci
i crocicchi.
Oh, campane di Cordova
all'alba,
oh, campane mattutine
a Granada!
giovedì 11 luglio 2019
POESIE di Guillaume Apoollinaire
11-7-2019
L'ADDIO
Ho colto d'erica un rametto
L'autunno è morto non scordarlo
Non ci vedremo mai più in terra
Odor del tempo brullo rametto
E tu ricorda che t'aspetto
ALBERO A Frédérc Boutet
Canti insieme con gli altri al galoppo dei fonografi
I ciechi dove sono dove se ne sono andati
La sola foglia che ho colto s'è mutata in più
miraggi
Non m'abbandonare fra questa folla di donne
al mercato
Ispahan s'è fatta un cielo di mattoni smaltati di blu
E io risalgo con voi una strada nei dintorno di
Lione
Non ho dimenticato il suono della campanella d'un
venditore di cocco d'altri tempi
Già sento il suono agro della voce a venire
Del compagno che passeggerà con te in Europa
Pur restando in America
Un bambino
Un vitello scorticato appeso in una macelleria
Un bambino
E la periferia di sabbia intorno a una povera città in
fondo all'est
Un doganiere d'un miserabile paradiso
E il viaggiatore epilettico schiumava nella sala
d'aspetto di prima classe
L'ADDIO
Ho colto d'erica un rametto
L'autunno è morto non scordarlo
Non ci vedremo mai più in terra
Odor del tempo brullo rametto
E tu ricorda che t'aspetto
ALBERO A Frédérc Boutet
Canti insieme con gli altri al galoppo dei fonografi
I ciechi dove sono dove se ne sono andati
La sola foglia che ho colto s'è mutata in più
miraggi
Non m'abbandonare fra questa folla di donne
al mercato
Ispahan s'è fatta un cielo di mattoni smaltati di blu
E io risalgo con voi una strada nei dintorno di
Lione
Non ho dimenticato il suono della campanella d'un
venditore di cocco d'altri tempi
Già sento il suono agro della voce a venire
Del compagno che passeggerà con te in Europa
Pur restando in America
Un bambino
Un vitello scorticato appeso in una macelleria
Un bambino
E la periferia di sabbia intorno a una povera città in
fondo all'est
Un doganiere d'un miserabile paradiso
E il viaggiatore epilettico schiumava nella sala
d'aspetto di prima classe
mercoledì 10 luglio 2019
Thomas Merton(1915--1968) LA VIA DELLA CONTEMPLAZIONE: UN PONTE FRA ORIENTE E OCCIDENTE di Caterina Corinto
10--7--2019
" Ma gli uomini hanno tanto parlato di pace e mai come ora vi è stata così poca pace nel mondo...Ci prescriviamo l'un l'altro rimedi che portino la pace mentale , ma siamo divorati dall'ansia. Elaboriamo piani per il disarmo e la pace tra le nazioni, ma i nostri piani cambiano solo il modo e la forma di aggressione....Eppure nel mondo la pace c'è. Dove la si può trovare? Nel cuore di uomini e donne che sono sapienti perché umili, umili a sufficienza per essere in pace anche nell'angoscia, per accettare il conflitto e l'insicurezza e superarli attraverso l'amore.."
Con questa citazione, tratta da un libro di T. Merton , ---si scorge quale può essere la via della pace e della contemplazione: quella che scelse il giovane americano allorché -decise di entrare in un monastero trappista--non per isolarsi dai problemi degli uomini , ma per vivere meditando , lavorando e pregando per tutti , in intima comunione di amore con l'umanità intera.
Thomas Merton, figlio di artisti , rimase orfano di madre a soli sei anni e, dopo aver seguito il padre in Inghilterra, perse ance lui che si spense in atroci sofferenze. Il giovane Thomas aveva compreso che nel padre morente --"dietro il muro del suo isolamento, l'intelligenza e la volontà ...si erano rivolte a Dio e comunicavano con Dio". Egli vide in lui , così, l'esempio e il compimento di una autentica fede cristiana.---------------------
Frequentò il Clare College di Cambridge,----dati i risultati insoddisfacenti dei suoi , studi, gli venne consigliato di tornare negli Stati Uniti d'America. E fu là che si iscrisse alla Columbia University di New York ove conseguì il Master in letteratura inglese. Iniziò poi a lavorare per conseguire il dottorato in filosofia.----------------------------------
Fu la sua stessa insoddisfazione, unita alla sua inquietudine a condurlo verso altri studi, specie di filosofia ivi inclusa quella di cristiani come : Jacques Maritain ed Etienne Gilson e infine a riaccostarlo alla religione e ai sacramenti.
La scelta di una vita monastica, in un degli Ordini più severi della Chiesa cattolica , fu dovuta a una una ispirazione particolare, anche se, all'interno del suo monastero , Thomas - che prese il nome di Fratello Louis-- non fu priva di difficoltà e di insorgenti nuove inquietudini, dovute anche alle vicende del suo tempo dalle quali non cercò di estraniarsi. Da un lato egli era il contemplativo, l'uomo della preghiera e dall'altra non poteva esimersi dall'interessarsi alle questioni dell'America, alle contestazioni giovanili, specie negli anni in cui gli Stati Uniti erano impiegati in guerre...dalla ultima fase della seconda guerra mondiale, a quelle della Corea, del Vietnam, fino al riarmo nucleare...
Sul piano religioso-culturale l'interesse di Thomas Merton si aprì col tempo allo studio del monachesimo non cristiano, specie a quello estremo--oriente della Cina e del Giappone il cui influsso si faceva ormai sentire ampiamente negli Stati Uniti , anche all'interno della Chiesa cattolica, tra coloro che già si occupavano , fin dagli anni cinquanta , del dialogo inter religioso ."Se qualcuno deve essere interessato alle tradizioni orientali lo sono indubbiamente i religiosi degli ordini monastici. Nonostante le numerose differenze tra le due tradizioni queste hanno molto in comune, e soprattutto alcuni assunti basilari che distinguono il monaco ,o lo zen, da coloro che conducono una vita , per così dire , aggressivamente non contemplativa";così si esprime Merton nella prefazione al suo volume "Mistici e maestri dello zen".
Thomas Merton, -------venne ben presto in contatto con maestri cinesi e giapponesi che insegnavano negli Stati Uniti:alla loro scuola , non esitò a studiare , per quanto gli fu possibile , cinese e giapponese e, con la sua sensibilità di poeta , con la sua intelligenza duttile e penetrante, riuscì a cogliere l'essenziale del pensiero estremo-orientale.
A proposito dell'incontro tra le culture dell'Europa e dell'Asia, Thomas Merton ha scritto parole illuminanti che meriterebbero di essere meditate da tutti coloro che, in un modo o nell'altro , si interessano al dialogo, e soprattutto dai giovani che oggi anche in Italia , credono di trovare nelle religioni orientali qualcosa di radicalmente diverso dal cristianesimo. "il Cammino del buddhismo --osserva Merton--volge verso una illuminazione che è apertura al di là del sistema , al di là delle strutture culturali e sociali, al di là del rito e della fede religiosa (anche se accoglie molti tipi di soprastrutture sistemiche , sia religiose che culturali:tibetana, birmana, giapponese ecc). Ora, riflettendo un momento, troveremo che anche nel cristianesimo , come anche nell'islam esistono al di là dell'aspetto "religioso"della loro fede".
Non sono infatti le strutture sociali o culturali a caratterizzare l'essenza di una fede, anzi difficilmente si comprende una religione se la si identifica unicamente con il contesto socio-culturale in cui si manifesta nelle varie epoche storiche. "Anche nell'islam, i sufi aspiravano al fanà , l'estinzione di quell'io sociale e culturale che è costituito dalle forme strutturali e dalle consuetudini religiose. L' estinzione è l'apertura in un regno di libertà mistica , nella quale l'io si perde per poi ricostituirsi in baga: qualcosa come l'uomo nuovo del cristianesimo, come lo intendevano i mistici cristiani(compresi gli apostoli)"."L'illuminazione del buddhismo, la scoperta zen del volto originario dell'uomo, prima della nascita, non è la scoperta di un Buddha da vedere , ma l'essere un Buddha.
Nella"Via semplice di Chuang Tzu"( l'eremita cinese che è uno dei massimi rappresentanti del taoismo, vissuto in Asia quasi 2500 anni fa) l'insegnamento che ne deriva rispecchia"un certo gusto per la semplicità, l'umiltà, il nascondimento, il silenzio e, in generale, il rifiuto di prendere sul serio, l'ambizione l'arrivismo e la superbia di cui bisogna armarsi per farsi strada in questa società". Il Merton osserva poi che nella tradizione ebraico--cristiana il libro che più si avvicina ai testi classici taoisti è il Siracide; ma anche nel vangelo si parla spesso di quella ingenuità e umiltà che corrispondono alle più profonde aspirazioni del libro di Chuang Tzu e del Tao teb Ching.----------------------------------------------------------------------
Durante e dopo il Concilio Vaticano 2° il Thomas Merton svolse un interessante lavoro ecumenico che andava intensificandosi e allargandosi. Sempre più di frequente manteneva i contatti con protestanti , ortodossi e con persone quali Dorothy Day, colei che "obbediva non a regole , Stati o sistemi , ma al Vangelo". Nella sua corrispondenza con essa , come pure in un articolo pubblicato nel "Catholic Worker" egli afferma :"Io sono uno dei pochi preti cattolici del Paese che è uscito inequivocabilmente allo scoperto a sostegno di una lotta del tutto intransigente per l' abolizione della guerra e per l'impegno di mezzi non violenti nella composizione dei conflitti internazionali, con la seguente implicazione di condanna non solo delle bombe, ma anche degli esperimenti nucleari....". Il movimento The Fellowship of Reconciliation, organizzazione pacifista ecumenica pote' contare su Thomas Merton tra i suoi collaboratori:"Io mi sforzo di far parte di questo movimento,scriverà Merton in una sua lettera a Papa Giovanni 23°, per quanto mi è possibile , qui nel chiostro con le mie preghiere e i miei scritti e persino con le conversazioni che intrattengo con le persone che vengono qui".-------------------------------------------------------Merton ammirava molto il Mahatma Gandhi per il suo amore alla preghiera e per la sua capacità di unire contemplazione e azione,Thomas Merton , come Gandhi , restò fedele alla propria , lavorando a favore della ricerca incessante del Vero.
Il Merton aveva letto inoltre gli scritti di D.T.Suzuki--che pote' incontrare (nel 1964), quando questo era ormai ultranovantenne, negli Stati Uniti--e lesse pure con grande interesse le opere di A.K. Coomarasvamy sull'arte e su tematiche di induismo e buddhismo.-------------------------------------------------------------------L'itinerario di Thomas Merton fu, per lui e per tutti coloro che lo incontrarono , veramente pieno di luce e di prospettive per il futuro del dialogo tra le religioni. Thomas Merton inoltre fu profondamente colpito dalla grande povertà delle citta' dell'Asia che visitava , da Bangkok a Calcutta dove prese parte a una Spiritual Summit Conference promossa dalla organizzazione Temple of Understanding. In quella occasione si sentì , alla vista della povertà degli altri partecipanti, come "un ricco americano che in mezzo a dei poveri autentici si vergognava del denaro che aveva in tasca e della macchina fotografica che portava appesa al collo".--------------------------------------------------Nel discorso che tenne a Calcutta"Merton prese le parti di tutti coloro che erano privi , per libera scelta , di rilevanza sociale, compresi quelli che offrivano testimonianza di vita monastica".Particolarmente interessanti le parole dello stesso Merton sulla unità religiosa:"Il livello di comunicazione più profonda non è comunicazione, ma comunione . E questa è senza parole .è al di là delle parole , al di là del linguaggio, al di là del concetto. E non è detto che noi veniamo a scoprire una nuova unità. Riscopriamo invece una unità più antica. Cari fratelli miei , noi siamo già una cosa sola. Ma crediamo di non esserlo .Quello che dobbiamo recuperare è la nostra originaria unità . Ciò che dobbiamo essere è appunto ciò che siamo". Dopo il convegno di Calcutta, Merton si incontrò col Dalai Lama e con lui parlò di una quantità di questioni filosofiche e spirituali. Merton affermò che per i monaci era importante "essere nel mondo esempi viventi della libertà e della trasformazione".------------------------Thomas Merton , giunti a Bangkok, e installatosi nel luogo del convegno--Samuptrakan--presentò la sua relazione. Ma nel pomeriggio morì tragicamente fulminato da un ventilatore in azione che gli era caduto addosso.Thomas Merton , aveva terminato il suo pellegrinaggio terreno dopo aver speso la sua vita in una continua ricerca di pace e di amore . Morì nel luogo dove si erano riuniti i suoi confratelli , convenuti , a Bangkok da varie parti del mondo, dopo essersi incontrato con monaci buddhisti e indù e aver avvicinato i più poveri abitanti dell'Asia e aver toccato con mano le contraddizioni , le piaghe e anche le bellezze del continente, ricettacolo delle religioni che sono tra le più antiche del mondo e la cui spiritualità raggiunge ,senza dubbio , le più alte vette.Thomas Merton , a Bangkok, fu come bruciato dal fuoco dello spirito che consumò , in una purificazione suprema , tutti gli aneliti, le tensioni, le lotte di una vita densa di ricerca e di impegno incessante.--La lettura dei suoi scritti, da quelli che esaltano la pace della vita monastica, a quelli autobiografici in cui compaiono i suoi travagli spirituali, la sua sensibilità poetica, la complessità del suo temperamento, fino alle opere sulla mistica e sulla spiritualità orientale non può che essere di giovamento a tutti quelli che, giovani e meno giovani , si interrogano sulle grandi questioni umane e religiose del nostro tempo:sulla necessità di un rinnovamento sociale, sul valore della vita , sul significato della contemplazione, del silenzio , della preghiera.---
" Ma gli uomini hanno tanto parlato di pace e mai come ora vi è stata così poca pace nel mondo...Ci prescriviamo l'un l'altro rimedi che portino la pace mentale , ma siamo divorati dall'ansia. Elaboriamo piani per il disarmo e la pace tra le nazioni, ma i nostri piani cambiano solo il modo e la forma di aggressione....Eppure nel mondo la pace c'è. Dove la si può trovare? Nel cuore di uomini e donne che sono sapienti perché umili, umili a sufficienza per essere in pace anche nell'angoscia, per accettare il conflitto e l'insicurezza e superarli attraverso l'amore.."
Con questa citazione, tratta da un libro di T. Merton , ---si scorge quale può essere la via della pace e della contemplazione: quella che scelse il giovane americano allorché -decise di entrare in un monastero trappista--non per isolarsi dai problemi degli uomini , ma per vivere meditando , lavorando e pregando per tutti , in intima comunione di amore con l'umanità intera.
Thomas Merton, figlio di artisti , rimase orfano di madre a soli sei anni e, dopo aver seguito il padre in Inghilterra, perse ance lui che si spense in atroci sofferenze. Il giovane Thomas aveva compreso che nel padre morente --"dietro il muro del suo isolamento, l'intelligenza e la volontà ...si erano rivolte a Dio e comunicavano con Dio". Egli vide in lui , così, l'esempio e il compimento di una autentica fede cristiana.---------------------
Frequentò il Clare College di Cambridge,----dati i risultati insoddisfacenti dei suoi , studi, gli venne consigliato di tornare negli Stati Uniti d'America. E fu là che si iscrisse alla Columbia University di New York ove conseguì il Master in letteratura inglese. Iniziò poi a lavorare per conseguire il dottorato in filosofia.----------------------------------
Fu la sua stessa insoddisfazione, unita alla sua inquietudine a condurlo verso altri studi, specie di filosofia ivi inclusa quella di cristiani come : Jacques Maritain ed Etienne Gilson e infine a riaccostarlo alla religione e ai sacramenti.
La scelta di una vita monastica, in un degli Ordini più severi della Chiesa cattolica , fu dovuta a una una ispirazione particolare, anche se, all'interno del suo monastero , Thomas - che prese il nome di Fratello Louis-- non fu priva di difficoltà e di insorgenti nuove inquietudini, dovute anche alle vicende del suo tempo dalle quali non cercò di estraniarsi. Da un lato egli era il contemplativo, l'uomo della preghiera e dall'altra non poteva esimersi dall'interessarsi alle questioni dell'America, alle contestazioni giovanili, specie negli anni in cui gli Stati Uniti erano impiegati in guerre...dalla ultima fase della seconda guerra mondiale, a quelle della Corea, del Vietnam, fino al riarmo nucleare...
Sul piano religioso-culturale l'interesse di Thomas Merton si aprì col tempo allo studio del monachesimo non cristiano, specie a quello estremo--oriente della Cina e del Giappone il cui influsso si faceva ormai sentire ampiamente negli Stati Uniti , anche all'interno della Chiesa cattolica, tra coloro che già si occupavano , fin dagli anni cinquanta , del dialogo inter religioso ."Se qualcuno deve essere interessato alle tradizioni orientali lo sono indubbiamente i religiosi degli ordini monastici. Nonostante le numerose differenze tra le due tradizioni queste hanno molto in comune, e soprattutto alcuni assunti basilari che distinguono il monaco ,o lo zen, da coloro che conducono una vita , per così dire , aggressivamente non contemplativa";così si esprime Merton nella prefazione al suo volume "Mistici e maestri dello zen".
Thomas Merton, -------venne ben presto in contatto con maestri cinesi e giapponesi che insegnavano negli Stati Uniti:alla loro scuola , non esitò a studiare , per quanto gli fu possibile , cinese e giapponese e, con la sua sensibilità di poeta , con la sua intelligenza duttile e penetrante, riuscì a cogliere l'essenziale del pensiero estremo-orientale.
A proposito dell'incontro tra le culture dell'Europa e dell'Asia, Thomas Merton ha scritto parole illuminanti che meriterebbero di essere meditate da tutti coloro che, in un modo o nell'altro , si interessano al dialogo, e soprattutto dai giovani che oggi anche in Italia , credono di trovare nelle religioni orientali qualcosa di radicalmente diverso dal cristianesimo. "il Cammino del buddhismo --osserva Merton--volge verso una illuminazione che è apertura al di là del sistema , al di là delle strutture culturali e sociali, al di là del rito e della fede religiosa (anche se accoglie molti tipi di soprastrutture sistemiche , sia religiose che culturali:tibetana, birmana, giapponese ecc). Ora, riflettendo un momento, troveremo che anche nel cristianesimo , come anche nell'islam esistono al di là dell'aspetto "religioso"della loro fede".
Non sono infatti le strutture sociali o culturali a caratterizzare l'essenza di una fede, anzi difficilmente si comprende una religione se la si identifica unicamente con il contesto socio-culturale in cui si manifesta nelle varie epoche storiche. "Anche nell'islam, i sufi aspiravano al fanà , l'estinzione di quell'io sociale e culturale che è costituito dalle forme strutturali e dalle consuetudini religiose. L' estinzione è l'apertura in un regno di libertà mistica , nella quale l'io si perde per poi ricostituirsi in baga: qualcosa come l'uomo nuovo del cristianesimo, come lo intendevano i mistici cristiani(compresi gli apostoli)"."L'illuminazione del buddhismo, la scoperta zen del volto originario dell'uomo, prima della nascita, non è la scoperta di un Buddha da vedere , ma l'essere un Buddha.
Nella"Via semplice di Chuang Tzu"( l'eremita cinese che è uno dei massimi rappresentanti del taoismo, vissuto in Asia quasi 2500 anni fa) l'insegnamento che ne deriva rispecchia"un certo gusto per la semplicità, l'umiltà, il nascondimento, il silenzio e, in generale, il rifiuto di prendere sul serio, l'ambizione l'arrivismo e la superbia di cui bisogna armarsi per farsi strada in questa società". Il Merton osserva poi che nella tradizione ebraico--cristiana il libro che più si avvicina ai testi classici taoisti è il Siracide; ma anche nel vangelo si parla spesso di quella ingenuità e umiltà che corrispondono alle più profonde aspirazioni del libro di Chuang Tzu e del Tao teb Ching.----------------------------------------------------------------------
Durante e dopo il Concilio Vaticano 2° il Thomas Merton svolse un interessante lavoro ecumenico che andava intensificandosi e allargandosi. Sempre più di frequente manteneva i contatti con protestanti , ortodossi e con persone quali Dorothy Day, colei che "obbediva non a regole , Stati o sistemi , ma al Vangelo". Nella sua corrispondenza con essa , come pure in un articolo pubblicato nel "Catholic Worker" egli afferma :"Io sono uno dei pochi preti cattolici del Paese che è uscito inequivocabilmente allo scoperto a sostegno di una lotta del tutto intransigente per l' abolizione della guerra e per l'impegno di mezzi non violenti nella composizione dei conflitti internazionali, con la seguente implicazione di condanna non solo delle bombe, ma anche degli esperimenti nucleari....". Il movimento The Fellowship of Reconciliation, organizzazione pacifista ecumenica pote' contare su Thomas Merton tra i suoi collaboratori:"Io mi sforzo di far parte di questo movimento,scriverà Merton in una sua lettera a Papa Giovanni 23°, per quanto mi è possibile , qui nel chiostro con le mie preghiere e i miei scritti e persino con le conversazioni che intrattengo con le persone che vengono qui".-------------------------------------------------------Merton ammirava molto il Mahatma Gandhi per il suo amore alla preghiera e per la sua capacità di unire contemplazione e azione,Thomas Merton , come Gandhi , restò fedele alla propria , lavorando a favore della ricerca incessante del Vero.
Il Merton aveva letto inoltre gli scritti di D.T.Suzuki--che pote' incontrare (nel 1964), quando questo era ormai ultranovantenne, negli Stati Uniti--e lesse pure con grande interesse le opere di A.K. Coomarasvamy sull'arte e su tematiche di induismo e buddhismo.-------------------------------------------------------------------L'itinerario di Thomas Merton fu, per lui e per tutti coloro che lo incontrarono , veramente pieno di luce e di prospettive per il futuro del dialogo tra le religioni. Thomas Merton inoltre fu profondamente colpito dalla grande povertà delle citta' dell'Asia che visitava , da Bangkok a Calcutta dove prese parte a una Spiritual Summit Conference promossa dalla organizzazione Temple of Understanding. In quella occasione si sentì , alla vista della povertà degli altri partecipanti, come "un ricco americano che in mezzo a dei poveri autentici si vergognava del denaro che aveva in tasca e della macchina fotografica che portava appesa al collo".--------------------------------------------------Nel discorso che tenne a Calcutta"Merton prese le parti di tutti coloro che erano privi , per libera scelta , di rilevanza sociale, compresi quelli che offrivano testimonianza di vita monastica".Particolarmente interessanti le parole dello stesso Merton sulla unità religiosa:"Il livello di comunicazione più profonda non è comunicazione, ma comunione . E questa è senza parole .è al di là delle parole , al di là del linguaggio, al di là del concetto. E non è detto che noi veniamo a scoprire una nuova unità. Riscopriamo invece una unità più antica. Cari fratelli miei , noi siamo già una cosa sola. Ma crediamo di non esserlo .Quello che dobbiamo recuperare è la nostra originaria unità . Ciò che dobbiamo essere è appunto ciò che siamo". Dopo il convegno di Calcutta, Merton si incontrò col Dalai Lama e con lui parlò di una quantità di questioni filosofiche e spirituali. Merton affermò che per i monaci era importante "essere nel mondo esempi viventi della libertà e della trasformazione".------------------------Thomas Merton , giunti a Bangkok, e installatosi nel luogo del convegno--Samuptrakan--presentò la sua relazione. Ma nel pomeriggio morì tragicamente fulminato da un ventilatore in azione che gli era caduto addosso.Thomas Merton , aveva terminato il suo pellegrinaggio terreno dopo aver speso la sua vita in una continua ricerca di pace e di amore . Morì nel luogo dove si erano riuniti i suoi confratelli , convenuti , a Bangkok da varie parti del mondo, dopo essersi incontrato con monaci buddhisti e indù e aver avvicinato i più poveri abitanti dell'Asia e aver toccato con mano le contraddizioni , le piaghe e anche le bellezze del continente, ricettacolo delle religioni che sono tra le più antiche del mondo e la cui spiritualità raggiunge ,senza dubbio , le più alte vette.Thomas Merton , a Bangkok, fu come bruciato dal fuoco dello spirito che consumò , in una purificazione suprema , tutti gli aneliti, le tensioni, le lotte di una vita densa di ricerca e di impegno incessante.--La lettura dei suoi scritti, da quelli che esaltano la pace della vita monastica, a quelli autobiografici in cui compaiono i suoi travagli spirituali, la sua sensibilità poetica, la complessità del suo temperamento, fino alle opere sulla mistica e sulla spiritualità orientale non può che essere di giovamento a tutti quelli che, giovani e meno giovani , si interrogano sulle grandi questioni umane e religiose del nostro tempo:sulla necessità di un rinnovamento sociale, sul valore della vita , sul significato della contemplazione, del silenzio , della preghiera.---
martedì 9 luglio 2019
CANZONIERE di Francesco Petrarca
9--7--2019
CCXCV|||
Quand'io mi volgo indietro a mirar gli anni
ch'anno fuggendo i miei pensieri sparsi,
et spento 'l foco ove agghiacciando io arsi,
et finito il riposo pien d'affanni,
rotta la fe' degli amorosi inganni,
et sol due parti d'ogni mio ben farsi,
l'una nel cielo et l'altra in terra starsi,
et perduto il guadagno de' miei danni,
i' mi riscuoto, et trovomi sì nudo,
ch'i' porto invidia ad ogni extrema sorte:
tal cordoglio et paura ò di me stesso.
O mia stella, o Fortuna, o Fato, o Morte,
o per me sempre dolce giorno et crudo,
come m'avete in basso stato messo!
CCC|||
Amor che meco al buon tempo ti stavi
fra queste rive, a' pensier' nostri amiche,
et per saldar le ragion' nostre antiche
meco et col fiume ragionando andavi;
fior' frondi, herbe, ombre, antri , onde, aure soevi,
valli chiuse, alti colli et piangge apriche,
porto de l'amorose mie fatiche,
de le fortune mie tante , et sì gravi;
o vaghi habitator' de' verdi boschi,
o ninphe, et voi che 'l fresco herboso fondo
del liquido cristallo alberga et pasce:
i dì miei fur sì chiari , or son sì foschi,
come Morte che 'l fa; così nel mondo
sua ventura a' ciaschun dal dì che nasce.
CCXCV|||
Quand'io mi volgo indietro a mirar gli anni
ch'anno fuggendo i miei pensieri sparsi,
et spento 'l foco ove agghiacciando io arsi,
et finito il riposo pien d'affanni,
rotta la fe' degli amorosi inganni,
et sol due parti d'ogni mio ben farsi,
l'una nel cielo et l'altra in terra starsi,
et perduto il guadagno de' miei danni,
i' mi riscuoto, et trovomi sì nudo,
ch'i' porto invidia ad ogni extrema sorte:
tal cordoglio et paura ò di me stesso.
O mia stella, o Fortuna, o Fato, o Morte,
o per me sempre dolce giorno et crudo,
come m'avete in basso stato messo!
CCC|||
Amor che meco al buon tempo ti stavi
fra queste rive, a' pensier' nostri amiche,
et per saldar le ragion' nostre antiche
meco et col fiume ragionando andavi;
fior' frondi, herbe, ombre, antri , onde, aure soevi,
valli chiuse, alti colli et piangge apriche,
porto de l'amorose mie fatiche,
de le fortune mie tante , et sì gravi;
o vaghi habitator' de' verdi boschi,
o ninphe, et voi che 'l fresco herboso fondo
del liquido cristallo alberga et pasce:
i dì miei fur sì chiari , or son sì foschi,
come Morte che 'l fa; così nel mondo
sua ventura a' ciaschun dal dì che nasce.
lunedì 8 luglio 2019
L'AMICIZIA di Gibran
8-7-2019
Il vostro amico
è il vostro bisogno saziato.
è il campo che seminate con amore
e che mietete ringraziando.
Egli è la vostra mensa e la vostra dimora
perché , affamati, vi rifugiate in lui
e lo cercate per la vostra pace.
Se l'amico vi confida il suo pensiero
non nascondetegli il vostro.
Quando lui tace
il vostro cuore non smette di ascoltarlo,
perché nell'amicizia
ogni pensiero , desiderio, speranza
nasce in silenzio e si partecipa con gioia.
Se vi separate dall'amico
non addoloratevi, perché la sua assenza
v'illumina su ciò che più in lui amate.
E non vi sia nell'amicizia altro intendo
che scavarsi nello spirito a vicenda.
Condividetevi le gioie
sorridendo nella dolcezza amica,
perché nella rugiada delle piccole cose
il cuore scopre il suo mattino
e si conforta.
Il vostro amico
è il vostro bisogno saziato.
è il campo che seminate con amore
e che mietete ringraziando.
Egli è la vostra mensa e la vostra dimora
perché , affamati, vi rifugiate in lui
e lo cercate per la vostra pace.
Se l'amico vi confida il suo pensiero
non nascondetegli il vostro.
Quando lui tace
il vostro cuore non smette di ascoltarlo,
perché nell'amicizia
ogni pensiero , desiderio, speranza
nasce in silenzio e si partecipa con gioia.
Se vi separate dall'amico
non addoloratevi, perché la sua assenza
v'illumina su ciò che più in lui amate.
E non vi sia nell'amicizia altro intendo
che scavarsi nello spirito a vicenda.
Condividetevi le gioie
sorridendo nella dolcezza amica,
perché nella rugiada delle piccole cose
il cuore scopre il suo mattino
e si conforta.
domenica 7 luglio 2019
LA PAROLA DI DIO FERMENTO CRITICO DELLA STORIA di :Teresa Surace oblata
8--7--2019
La parola del Vangelo, nel suo impatto con la storia di tutti i tempi, provoca necessariamente rotture, cambiamenti, evita che si fossilizzano situazioni di oppressione e di ingiustizia, promuove il vero progresso umano, rende gli uomini sempre più consapevoli della loro dignità e dei loro diritti e doveri.
La parola di Gesù è stata rivoluzionaria nei confronti delle concezioni religiose e morali dei Giudei di allora ; ma è ancora rivoluzionaria nei confronti della nostra società moderna. Non cessa pertanto di essere voce critica di fronte a tutte le situazioni in cui viene meno il rispetto dell'uomo e dei suoi diritti, non cessa di essere stimolo al rinnovamento e miglioramento della qualità della vita. E perché mai?
Perché relativizza ogni precetto umano , rifiutando di attribuirgli un valore assoluto e lascia in piedi un solo assoluto il comandamento di Dio, l'imperativo dell'amore, della conversione del cuore;
"Bene ha profetato Isaia di voci, ipocriti, come sta scritto:" Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me . Invano essi mi rendono culto , insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini".(Gv 1,6)
Difronte alle leggi umane e alle tradizioni religiose o sociali che tendono a diventare un assoluto, Gesù colloca la volontà di Dio , mette in evidenza il valore interiore della coscienza, come criterio ultimo di moralità. Si tratta di abbandonare ogni comportamento legalistico e formalistico per essere veri esecutori della Parola di Dio e non semplicemente degli ascoltatori.
"Ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione ne' ombra di cambiamento. Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature. Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime"(Gc 1, 17--21)
La legge morale impegna l'uomo nella misura in cui riesce a interpretare la volontà di Dio e in proporzione alla urgenza del valore proposto.
Solo allora , se messa in pratica , se osservata, la Parola di Dio "la terra promessa", diventa cioè via che conduce alla vita, mezzo che porta alla salvezza.
Anche noi purtroppo cerchiamo di vanificare spesso il comandamento del Signore:"Amatevi come io vi ho amato", interpretando in modo da giustificare situazioni di oppressione o privilegi, comportandoci come i Giudei: nascosti dietro la legalità. Infatti, "fare la legge di Dio " per egoismo non può fermare la possibilità di male e di morte che è nel cuore dell'uomo.
"Dal di dentro infatti , cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive"(Mc 7,21)
Le cause dei mali del mondo(mafia, violenze, guerre , sfruttamento , droga, fame , disoccupazione.....) sono dentro di noi. Escono per distruggere e imprigionare , umiliare la vita. Non è certo l'osservanza vuota che assicura un cambiamento , che porta una speranza alla vita degli uomini. Al contrario, essa mantiene la sclerosi delle situazioni e dei comportamenti umani e conduce alla rassegnazione e al fatalismo.
"Fratelli, io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio"(1Cor 2,3).
La liberazione dalle tradizioni umane e dalle costrizioni è il lieto messaggio della Parola di Dio . Questa liberazione non è rinviata o riservata al regno escatologico, ma è possibile e urgente nel mondo di oggi e la Chiesa non può esimersi dal portarvi il suo indiscutibile contributo.
La Chiesa deve presentarsi agli uomini del suo tempo come forza rinnovatrice della società. Ciò significa che deve essere all'avanguardia nell'opera della liberazione dell'uomo ovunque egli venga oppresso, sfruttato e umiliato.
In questo contesto devono essere messe sotto accusa le pressioni di certi mezzi di comunicazione di massa, che condizionano i singoli e i gruppi, e norme e regole che difendono privilegi e favoriscono la sottomissione e lo sfruttamento dell'umanità da parte di gruppi ristretti , che dispongono del potere sotto molteplici forme.
La volontà di Dio guida l'uomo a emanciparsi da queste subdole costrizioni, per realizzare un nuovo tipo di società dove veramente gli uomini si sentono eguali, per poter arrivare a capire che sono veramente fratelli.
"Sei Tu , Signore, il centro del cosmo e della storia.
La parola del Vangelo, nel suo impatto con la storia di tutti i tempi, provoca necessariamente rotture, cambiamenti, evita che si fossilizzano situazioni di oppressione e di ingiustizia, promuove il vero progresso umano, rende gli uomini sempre più consapevoli della loro dignità e dei loro diritti e doveri.
La parola di Gesù è stata rivoluzionaria nei confronti delle concezioni religiose e morali dei Giudei di allora ; ma è ancora rivoluzionaria nei confronti della nostra società moderna. Non cessa pertanto di essere voce critica di fronte a tutte le situazioni in cui viene meno il rispetto dell'uomo e dei suoi diritti, non cessa di essere stimolo al rinnovamento e miglioramento della qualità della vita. E perché mai?
Perché relativizza ogni precetto umano , rifiutando di attribuirgli un valore assoluto e lascia in piedi un solo assoluto il comandamento di Dio, l'imperativo dell'amore, della conversione del cuore;
"Bene ha profetato Isaia di voci, ipocriti, come sta scritto:" Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me . Invano essi mi rendono culto , insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini".(Gv 1,6)
Difronte alle leggi umane e alle tradizioni religiose o sociali che tendono a diventare un assoluto, Gesù colloca la volontà di Dio , mette in evidenza il valore interiore della coscienza, come criterio ultimo di moralità. Si tratta di abbandonare ogni comportamento legalistico e formalistico per essere veri esecutori della Parola di Dio e non semplicemente degli ascoltatori.
"Ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione ne' ombra di cambiamento. Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature. Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime"(Gc 1, 17--21)
La legge morale impegna l'uomo nella misura in cui riesce a interpretare la volontà di Dio e in proporzione alla urgenza del valore proposto.
Solo allora , se messa in pratica , se osservata, la Parola di Dio "la terra promessa", diventa cioè via che conduce alla vita, mezzo che porta alla salvezza.
Anche noi purtroppo cerchiamo di vanificare spesso il comandamento del Signore:"Amatevi come io vi ho amato", interpretando in modo da giustificare situazioni di oppressione o privilegi, comportandoci come i Giudei: nascosti dietro la legalità. Infatti, "fare la legge di Dio " per egoismo non può fermare la possibilità di male e di morte che è nel cuore dell'uomo.
"Dal di dentro infatti , cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive"(Mc 7,21)
Le cause dei mali del mondo(mafia, violenze, guerre , sfruttamento , droga, fame , disoccupazione.....) sono dentro di noi. Escono per distruggere e imprigionare , umiliare la vita. Non è certo l'osservanza vuota che assicura un cambiamento , che porta una speranza alla vita degli uomini. Al contrario, essa mantiene la sclerosi delle situazioni e dei comportamenti umani e conduce alla rassegnazione e al fatalismo.
"Fratelli, io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio"(1Cor 2,3).
La liberazione dalle tradizioni umane e dalle costrizioni è il lieto messaggio della Parola di Dio . Questa liberazione non è rinviata o riservata al regno escatologico, ma è possibile e urgente nel mondo di oggi e la Chiesa non può esimersi dal portarvi il suo indiscutibile contributo.
La Chiesa deve presentarsi agli uomini del suo tempo come forza rinnovatrice della società. Ciò significa che deve essere all'avanguardia nell'opera della liberazione dell'uomo ovunque egli venga oppresso, sfruttato e umiliato.
In questo contesto devono essere messe sotto accusa le pressioni di certi mezzi di comunicazione di massa, che condizionano i singoli e i gruppi, e norme e regole che difendono privilegi e favoriscono la sottomissione e lo sfruttamento dell'umanità da parte di gruppi ristretti , che dispongono del potere sotto molteplici forme.
La volontà di Dio guida l'uomo a emanciparsi da queste subdole costrizioni, per realizzare un nuovo tipo di società dove veramente gli uomini si sentono eguali, per poter arrivare a capire che sono veramente fratelli.
"Sei Tu , Signore, il centro del cosmo e della storia.
sabato 6 luglio 2019
USO CORRETTO DEL CIBO con: Carlo Santorini pastore Conferenza evangelica nazionale:
6-7-2019
----La Bibbia indica il primato dell'amore sul legalismo e tende ad unire gli uomini non certo a dividere o creare contese , dando quindi un ruolo preciso al cibo, quale sostentamento indispensabile all'uomo, ma non certo mezzo per avvicinare o allontanare l'uomo da Dio o motivo di dividere tra gli uomini.
Alla luce della Parola di Dio il cibo è visto come momento di condivisione e non di divisione.----------------------------
il pilastro dell'amore cristiano, dal quale ha origine la carità e questa si esprime prima di tutto nell'accoglienza .---------------------------------
il digiuno , che viene regolarmente praticato come rinuncia o ricerca di se stessi nel proprio interiore. La parola" digiuno" è in ebraico "tsuwm" e significa " coprirsi la bocca", quindi esprime la ricerca di un silenzio speciale , un silenzio Santo , segno della nostra fame di Dio.-------------------non si digiuna mai per una "legge", come un dovere imposto e quindi legato a momenti particolari e ricorrenti nell'anno, ma si digiuna per " grazia", spinti dall'amore di Dio.-----------------------------ci deve unire lo stimolo comune affinché l'uomo di oggi prenda coscienza che ha bisogno anche di un cibo spirituale per il suo benessere, per la sua armonia, per un senso a ogni cosa ed in particolare per dare risposta alla sua esistenza e al modo di vivere,------------------------
----La Bibbia indica il primato dell'amore sul legalismo e tende ad unire gli uomini non certo a dividere o creare contese , dando quindi un ruolo preciso al cibo, quale sostentamento indispensabile all'uomo, ma non certo mezzo per avvicinare o allontanare l'uomo da Dio o motivo di dividere tra gli uomini.
Alla luce della Parola di Dio il cibo è visto come momento di condivisione e non di divisione.----------------------------
il pilastro dell'amore cristiano, dal quale ha origine la carità e questa si esprime prima di tutto nell'accoglienza .---------------------------------
il digiuno , che viene regolarmente praticato come rinuncia o ricerca di se stessi nel proprio interiore. La parola" digiuno" è in ebraico "tsuwm" e significa " coprirsi la bocca", quindi esprime la ricerca di un silenzio speciale , un silenzio Santo , segno della nostra fame di Dio.-------------------non si digiuna mai per una "legge", come un dovere imposto e quindi legato a momenti particolari e ricorrenti nell'anno, ma si digiuna per " grazia", spinti dall'amore di Dio.-----------------------------ci deve unire lo stimolo comune affinché l'uomo di oggi prenda coscienza che ha bisogno anche di un cibo spirituale per il suo benessere, per la sua armonia, per un senso a ogni cosa ed in particolare per dare risposta alla sua esistenza e al modo di vivere,------------------------
venerdì 5 luglio 2019
NELSON MANDELA
5--7--2019
= Nessuno nasce odiando qualcuno altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale e la sua religione.----
=Le persone imparino a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore , per il cuore umano , è più naturale dell'odio.----
=Quello che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto . è il modo in cui abbiamo fatto la differenza nella vita degli altri a determinare il significato della vita.---
=L'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo.----
=Essere liberi non significa solo spezzare le proprie catene. Significa vivere rispettando e valorizzando la libertà degli altri.----
=La maggiore gloria nella vita non è non cadere mai,ma rialzarsi ogni volta che si cade.---
=Il perdono libera l'anima, rimuove la paura, è per questo che il perdono è un'arma potente.---
= Nessuno nasce odiando qualcuno altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale e la sua religione.----
=Le persone imparino a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore , per il cuore umano , è più naturale dell'odio.----
=Quello che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto . è il modo in cui abbiamo fatto la differenza nella vita degli altri a determinare il significato della vita.---
=L'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo.----
=Essere liberi non significa solo spezzare le proprie catene. Significa vivere rispettando e valorizzando la libertà degli altri.----
=La maggiore gloria nella vita non è non cadere mai,ma rialzarsi ogni volta che si cade.---
=Il perdono libera l'anima, rimuove la paura, è per questo che il perdono è un'arma potente.---
mercoledì 3 luglio 2019
STORIE DI UNA VITA--VITE SPEZZATE ---[Maria Luisa Trovato] di Pina Maria Speranza Raciti
3--7--2019
Era una mia amica, sorella in Cristo, così doveva essere; ma quando si incontra un miscuglio di frustrazioni, ignoranza, si può diventare vittima.
Mi ricordo, ancora quella domenica, quando ad una riunione degli oblati, la priora ci presentò , quella signorina di mezza età, vestita di nero , con i capelli bianchi, quasi timida. Lei stava sempre in disparte, nelle nostre riunioni, come pure nei nostri discorsi, ascoltava quasi volesse trovare il gusto dell'amicizia, da noi tutti, ma sempre in punta di piede. Poi, piano , piano , non ricordo come incominciammo a fare amicizia.
Lei, incominciò ad aprirsi , ma sempre , fino alla fine della nostra amicizia, la sua era un'apertura apparente. Cioè, il dire e non dire, si lamentò della sua comunità, [Pro Sanctitate], che, dopo 30 anni di vita comunitaria l'aveva abbandonata. Da credulona , credetti alle sue lamentele senza , chiedermi , come mai una comunità, avesse agito in questo modo. La verità non l'ho saputa mai, ma la mia esperienza con lei , è stata bruciante; a distanza di anni rivedo molte scene e comprendo , le sue gelosie , quasi ,odio, nei miei riguardi; e non dimentico la pugnalata al cuore , deliberatamente inferta
Sciocca, morbosa, ignorante, e per questo pericolosa, non era gradita ad alcuno, nella comunità. Sono stata ,io : l'ho accolta a casa mia, ed ho fatto del tutto per farla accettare in comunità.
Ho fatto tanto male a me stessa accettandola come amica, perché è stata la causa di tutti , o quasi i miei guai. Stupidamente, parlando della mia meravigliosa vita , non ho fatto altro che tradire le persone care, che hanno reso la mia vita stupenda e carica di tanti ricordi, pieni di luce. Lei, ha semplicemente infangato , non solo la mia vita , ma anche le persone a me care, facendomi vivere anni d'inferno, in un isolamento , dal quale fino ad oggi non riesco ad uscire.
Maria Trovato, aveva l'età della mia mamma , quindi non so' ,se vive ancora. Oggi , dopo 24 anni , comprendo che era una donna che soffriva molto , e che stava vivendo una intensa angoscia esistenziale;ma io ero molto giovane ed inesperta, per comprendere, ed aiutarla.
Non conosco nulla della sua vita , e fino ad oggi sono all'oscuro , delle vere ragioni della sua sofferenza.
Ho commesso ,allora, il grave errore , di fare prevalere il sentimento alla ragione; due sono i problemi nati con Maria:
1) Mi confessò, di avere detto e fatto alle mie spalle contro di me; dato che io amo Gesù, potevo e dovevo perdonarla. Non ho mai perdonato ne' lei , ne' me, ed oggi mi assumo la responsabilità, di tutto il terremoto ,creato da questa donna. Chiedo ,perdono, a tutti coloro che , per la mia stupidità , hanno sofferto!
2) Qualcuno , diede a Maria, un coltello per uccidermi,e lei con una violenza inaudita, l'ha conficcato nel mio cuore.
Questo coltello è scivolato dal mio cuore , dopo 24 anni, la domenica, che ha preceduto le "Sacre Ceneri" della quaresima appena trascorsa.
Dopo , 24 anni, ho vissuto con gioia e serenità, quaresima e Santa Pasqua.
Un pomeriggio, di 24 anni fa , uscendo da San Benedetto , io e Maria, ci trovavamo a passeggiare per le vie del centro di Catania, quando mi fermai davanti alla vetrina di un negozio di abiti da sposa; improvvisamente , ad alta voce ed in mezzo alla folla , Maria Trovato mi gridò:
"Come osi pensare al matrimonio tu, con la tua vita da fango; e quella della tua famiglia , piena di fango. Solo io , ho avuto il coraggio di entrare a casa tua".
Ho lasciato San Benedetto, (non entrerò mai più in modo attivo nella chiesa di Sicilia ed in particolare nella diocesi di Catania). Ho vissuto in un deserto , in mezzo ad umiliazioni, ed atroci dolori.
Oggi voglio giustizia!!
Il coltello ,proviene da Belpasso, ed esprime l'odio mortale nei riguardi della mia persona e della mia famiglia; è tempo , che i topi escano fuori dalle tane, perché possa la verità e la giustizia , trionfare.
Belpasso, è una realtà sociale costituita da , mafiosi, criminali, e prostitute!
Il mio onore, la mia onestà, e quella dei miei cari attende il diritto alla verità e alla giustizia!
Era una mia amica, sorella in Cristo, così doveva essere; ma quando si incontra un miscuglio di frustrazioni, ignoranza, si può diventare vittima.
Mi ricordo, ancora quella domenica, quando ad una riunione degli oblati, la priora ci presentò , quella signorina di mezza età, vestita di nero , con i capelli bianchi, quasi timida. Lei stava sempre in disparte, nelle nostre riunioni, come pure nei nostri discorsi, ascoltava quasi volesse trovare il gusto dell'amicizia, da noi tutti, ma sempre in punta di piede. Poi, piano , piano , non ricordo come incominciammo a fare amicizia.
Lei, incominciò ad aprirsi , ma sempre , fino alla fine della nostra amicizia, la sua era un'apertura apparente. Cioè, il dire e non dire, si lamentò della sua comunità, [Pro Sanctitate], che, dopo 30 anni di vita comunitaria l'aveva abbandonata. Da credulona , credetti alle sue lamentele senza , chiedermi , come mai una comunità, avesse agito in questo modo. La verità non l'ho saputa mai, ma la mia esperienza con lei , è stata bruciante; a distanza di anni rivedo molte scene e comprendo , le sue gelosie , quasi ,odio, nei miei riguardi; e non dimentico la pugnalata al cuore , deliberatamente inferta
Sciocca, morbosa, ignorante, e per questo pericolosa, non era gradita ad alcuno, nella comunità. Sono stata ,io : l'ho accolta a casa mia, ed ho fatto del tutto per farla accettare in comunità.
Ho fatto tanto male a me stessa accettandola come amica, perché è stata la causa di tutti , o quasi i miei guai. Stupidamente, parlando della mia meravigliosa vita , non ho fatto altro che tradire le persone care, che hanno reso la mia vita stupenda e carica di tanti ricordi, pieni di luce. Lei, ha semplicemente infangato , non solo la mia vita , ma anche le persone a me care, facendomi vivere anni d'inferno, in un isolamento , dal quale fino ad oggi non riesco ad uscire.
Maria Trovato, aveva l'età della mia mamma , quindi non so' ,se vive ancora. Oggi , dopo 24 anni , comprendo che era una donna che soffriva molto , e che stava vivendo una intensa angoscia esistenziale;ma io ero molto giovane ed inesperta, per comprendere, ed aiutarla.
Non conosco nulla della sua vita , e fino ad oggi sono all'oscuro , delle vere ragioni della sua sofferenza.
Ho commesso ,allora, il grave errore , di fare prevalere il sentimento alla ragione; due sono i problemi nati con Maria:
1) Mi confessò, di avere detto e fatto alle mie spalle contro di me; dato che io amo Gesù, potevo e dovevo perdonarla. Non ho mai perdonato ne' lei , ne' me, ed oggi mi assumo la responsabilità, di tutto il terremoto ,creato da questa donna. Chiedo ,perdono, a tutti coloro che , per la mia stupidità , hanno sofferto!
2) Qualcuno , diede a Maria, un coltello per uccidermi,e lei con una violenza inaudita, l'ha conficcato nel mio cuore.
Questo coltello è scivolato dal mio cuore , dopo 24 anni, la domenica, che ha preceduto le "Sacre Ceneri" della quaresima appena trascorsa.
Dopo , 24 anni, ho vissuto con gioia e serenità, quaresima e Santa Pasqua.
Un pomeriggio, di 24 anni fa , uscendo da San Benedetto , io e Maria, ci trovavamo a passeggiare per le vie del centro di Catania, quando mi fermai davanti alla vetrina di un negozio di abiti da sposa; improvvisamente , ad alta voce ed in mezzo alla folla , Maria Trovato mi gridò:
"Come osi pensare al matrimonio tu, con la tua vita da fango; e quella della tua famiglia , piena di fango. Solo io , ho avuto il coraggio di entrare a casa tua".
Ho lasciato San Benedetto, (non entrerò mai più in modo attivo nella chiesa di Sicilia ed in particolare nella diocesi di Catania). Ho vissuto in un deserto , in mezzo ad umiliazioni, ed atroci dolori.
Oggi voglio giustizia!!
Il coltello ,proviene da Belpasso, ed esprime l'odio mortale nei riguardi della mia persona e della mia famiglia; è tempo , che i topi escano fuori dalle tane, perché possa la verità e la giustizia , trionfare.
Belpasso, è una realtà sociale costituita da , mafiosi, criminali, e prostitute!
Il mio onore, la mia onestà, e quella dei miei cari attende il diritto alla verità e alla giustizia!
martedì 2 luglio 2019
HO SETE DI GIUSTIZIA di Pina Maria Speranza Raciti
2-7-2019
Giustizia, :trionfo:
della verità sulla menzogna;
della luce sulle tenebre;
del bene sul male.
In questi terribili anni, ho sperato , che la marmaglia , che mi ha aggredito con menzogne e calunnie , si ravvedersi; ma , avete mai sentito parlare della conversione di un mafioso?
Questa marmaglia, non comprende , che il loro odio, non può uccidere la mia anima.
Non può distruggere:
l'onestà della mia persona, e dei miei cari;
non può cancellare:
la mia fede;
la mia cultura,
i miei studi universitari , e la conseguente preparazione,
Ma può solo , condannare a morte, i propri figli , perché io ho tanta sete di giustizia.
Giustizia, :trionfo:
della verità sulla menzogna;
della luce sulle tenebre;
del bene sul male.
In questi terribili anni, ho sperato , che la marmaglia , che mi ha aggredito con menzogne e calunnie , si ravvedersi; ma , avete mai sentito parlare della conversione di un mafioso?
Questa marmaglia, non comprende , che il loro odio, non può uccidere la mia anima.
Non può distruggere:
l'onestà della mia persona, e dei miei cari;
non può cancellare:
la mia fede;
la mia cultura,
i miei studi universitari , e la conseguente preparazione,
Ma può solo , condannare a morte, i propri figli , perché io ho tanta sete di giustizia.
TUTTE LE POESIE di : Emily Dickinson 5°
2-7-2019
1343
Il semplice ripiano di un trifoglio
fu ciò che salvò un'ape,
amica mia,
dal naufragare in cielo
-
Tra il firmamento sopra
e quello sotto
la incalzavano i flutti
della circonferenza-
La tavola oscillava pigramente,
di nulla responsabile - ad un tratto
la travolse una raffica di vento
e l'ape via scomparve-
Questa storia straziante
trapela fra l'erba
non le strappò nemmeno
un vagabondo "ahimè"
1344
Mai più da ricercare-
mai più da conoscere-
cittadino della significanza
per così breve tempo-
Persino la natura s'è scordata
del suo essere là-
delle sue moltitudini si cura
a dispetto della disperazione-
Di quelli che lo inseguirono
pregandolo di rimanere
alcuni han consolato la mancanza
della sua compagnia-
Altri-rimosso lo strazio -
altri --direi-
hanno placcato di monotonia
ciò che restava dell'ascia.
1346
Come l'estate scivola nell'autunno
e noi piuttosto diciamo
"estate" che "autunno", per evitare
di scoraggiare il sole,
e ci sembra quasi un affronto
ammettere la presenza di uno che per quanto bellissimo
non è colui che amammo-
così evitiamo di accusare gli anni
di chi timido tenta
di aggirare la ferita
sul declivio della vita.
1352
To his simplicity
To die-was little Fate-
Iì Duty live- contented
But her Confederate.
1343
Il semplice ripiano di un trifoglio
fu ciò che salvò un'ape,
amica mia,
dal naufragare in cielo
-
Tra il firmamento sopra
e quello sotto
la incalzavano i flutti
della circonferenza-
La tavola oscillava pigramente,
di nulla responsabile - ad un tratto
la travolse una raffica di vento
e l'ape via scomparve-
Questa storia straziante
trapela fra l'erba
non le strappò nemmeno
un vagabondo "ahimè"
1344
Mai più da ricercare-
mai più da conoscere-
cittadino della significanza
per così breve tempo-
Persino la natura s'è scordata
del suo essere là-
delle sue moltitudini si cura
a dispetto della disperazione-
Di quelli che lo inseguirono
pregandolo di rimanere
alcuni han consolato la mancanza
della sua compagnia-
Altri-rimosso lo strazio -
altri --direi-
hanno placcato di monotonia
ciò che restava dell'ascia.
1346
Come l'estate scivola nell'autunno
e noi piuttosto diciamo
"estate" che "autunno", per evitare
di scoraggiare il sole,
e ci sembra quasi un affronto
ammettere la presenza di uno che per quanto bellissimo
non è colui che amammo-
così evitiamo di accusare gli anni
di chi timido tenta
di aggirare la ferita
sul declivio della vita.
1352
To his simplicity
To die-was little Fate-
Iì Duty live- contented
But her Confederate.
lunedì 1 luglio 2019
Nessun uomo è un'isola di Thomas Merton 5°
1-7-2019
----Raccoglimento vuol dire cambiare il punto focale dello spirito e sintonizzare tutta la nostra anima con quello che ci trascende e ci sovrasta .è una " conversione" o un " volgere" il nostro essere alle cose spirituali e a Dio.-----
------il raccoglimento è in pari tempo anche una semplificazione del nostro stato d'animo e della nostra attività spirituale.-------
---Il vero raccoglimento si riconosce dai suoi effetti:pace, silenzio interiore, tranquillità del cuore. Lo spirito raccolto è quieto e distaccato, almeno nella sua profondità. Non è turbato perché le passioni sono momentaneamente tranquille.------i frutti del raccoglimento vengono prodotte dall'umiltà e dalla carità e dalla maggior parte delle altre virtù fondamentali cristiani---------La concentrazione non è il raccoglimento. Possono esistere insieme----------------------Il raccoglimento è più che un semplice rientrare in noi stessi e non implica necessariamente il rifiuto o l'esclusione delle cose esteriori.-----------------------Il raccoglimento porta infatti l'anima a contatto con Dio e la Sua presenza invisibile è una luce : all'occhio che vede per suo mezzo essa dà la pace e in pari tempo gli fa vedere tutte le cose in questa pace.------------------
Il raccoglimento dovrebbe essere considerato non come un'assenza , ma come una presenza. Ci rende innanzitutto presenti a noi stessi , presenti a quella realtà , qualunque sia, che ha per noi maggior significato, nel momento che stiamo attualmente vivendo. E ci rende presenti a Dio , presenti a noi stessi in Lui, presenti ad ogni altra cosa in Lui. E soprattutto porta a noi la Sua presenza.----------------------Non riusciamo ad equilibrare la purezza interiore , quando , in un modo e in un altro , cerchiamo noi stessi invece che Dio. Se nel lavoro cerchiamo solo i nostri interessi personali , saremo incapaci di mantenere il cuore puro e raccolto in un'atmosfera di preghiera. Se cerchiamo noi stessi nella preghiera non presteremo la dovuta attenzione al nostro lavoro.---------------Se incominciamo il nostro lavoro con pace e raccoglimento e con cuore volto a Dio nella preghiera e in una intenzione pura, eviteremo parecchie varie ansietà e preoccupazioni.--------------------------------------------L'ansietà è fatale al raccoglimento perché questo in definitiva dipende dalla fede e l'ansietà corrode la fede.---------------------- se ci basiamo esclusivamente sui nostri sforzi per mantenerci raccolti quando lavoriamo , il nostro raccoglimento sarà forzato e superficiale.----------------------Quando il Signore ci dà un lavoro da fare per Lui , non ci chiede di lavorare come angeli, con la mente del tutto assorbita in Lui e in pari tempo efficacemente data al lavoro che ci è comandato.---------------------metterci a lavorare per amore di Dio , tenerci distaccati dalle ansietà e dalle preoccupazioni causate dal lavoro stesso e non preoccuparci troppo del nostro stato spirituale mentre stiamo lavorando. Basta pensare una cosa alla volta ; la vita spirituale non viene mai aiutata da una continua ed esagerata riflessione su noi.---------------------Dobbiamo ricordarci che la nostra esperienza di unione con Dio, il sentimento che abbiamo della Sua presenza ,è del tutto accidentale e secondario, è soltanto conseguenza indiretta della Sua reale presenza nelle nostre anime, e in ogni caso non ci dà nessuna indicazione sicura di questa Sua presenza. Perché Dio stesso è al di sopra di qualsiasi comprensione , idea e sensazione, per quanto spirituale possono essere,--------------------Mio Signore, hai udito il grido del mio cuore perché eri Tu che gridavi nel mio cuore. Perdonami se ho cercato di evocare la Tua presenza nel mio silenzio: sei Tu che mi devi creare nel Tuo silenzio! Solo questo rinnovamento può salvarmi dall'idolatria!
Non Ti si trova nel tempio cacciando semplicemente i cambiavalute.-----------------Il primo passo verso la scoperta di Dio , che è "verità" è di scoprire la verità su me stesso-----------------------------manchiamo di volgerci a Lui perché dimentichiamo che Egli deve venire a noi come un Salvatore senza del quale manchiamo di ogni aiuto. Noi lo cerchiamo come se non potesse fare a meno dei nostri sacrifici, come se avesse bisogno di essere intrattenuto dal nostro affetto e adulato dalle nostre lodi.----------------------Il Signore è mia roccia e mia fortezza e dimora in mezzo al Suo popolo. Venite , entriamo nella casa dell 'Onnipotente e lodiamolo.
Dormiamo come aquile nella roccia, riposiamo nella potenza del Signore Dio nostro!
Nascondiamoci nella grande montagna della potenza di Colui che dimora nascosto nel mezzo di un popolo abbandonato. Persino il suo tuono è il rifugio del povero!
----Raccoglimento vuol dire cambiare il punto focale dello spirito e sintonizzare tutta la nostra anima con quello che ci trascende e ci sovrasta .è una " conversione" o un " volgere" il nostro essere alle cose spirituali e a Dio.-----
------il raccoglimento è in pari tempo anche una semplificazione del nostro stato d'animo e della nostra attività spirituale.-------
---Il vero raccoglimento si riconosce dai suoi effetti:pace, silenzio interiore, tranquillità del cuore. Lo spirito raccolto è quieto e distaccato, almeno nella sua profondità. Non è turbato perché le passioni sono momentaneamente tranquille.------i frutti del raccoglimento vengono prodotte dall'umiltà e dalla carità e dalla maggior parte delle altre virtù fondamentali cristiani---------La concentrazione non è il raccoglimento. Possono esistere insieme----------------------Il raccoglimento è più che un semplice rientrare in noi stessi e non implica necessariamente il rifiuto o l'esclusione delle cose esteriori.-----------------------Il raccoglimento porta infatti l'anima a contatto con Dio e la Sua presenza invisibile è una luce : all'occhio che vede per suo mezzo essa dà la pace e in pari tempo gli fa vedere tutte le cose in questa pace.------------------
Il raccoglimento dovrebbe essere considerato non come un'assenza , ma come una presenza. Ci rende innanzitutto presenti a noi stessi , presenti a quella realtà , qualunque sia, che ha per noi maggior significato, nel momento che stiamo attualmente vivendo. E ci rende presenti a Dio , presenti a noi stessi in Lui, presenti ad ogni altra cosa in Lui. E soprattutto porta a noi la Sua presenza.----------------------Non riusciamo ad equilibrare la purezza interiore , quando , in un modo e in un altro , cerchiamo noi stessi invece che Dio. Se nel lavoro cerchiamo solo i nostri interessi personali , saremo incapaci di mantenere il cuore puro e raccolto in un'atmosfera di preghiera. Se cerchiamo noi stessi nella preghiera non presteremo la dovuta attenzione al nostro lavoro.---------------Se incominciamo il nostro lavoro con pace e raccoglimento e con cuore volto a Dio nella preghiera e in una intenzione pura, eviteremo parecchie varie ansietà e preoccupazioni.--------------------------------------------L'ansietà è fatale al raccoglimento perché questo in definitiva dipende dalla fede e l'ansietà corrode la fede.---------------------- se ci basiamo esclusivamente sui nostri sforzi per mantenerci raccolti quando lavoriamo , il nostro raccoglimento sarà forzato e superficiale.----------------------Quando il Signore ci dà un lavoro da fare per Lui , non ci chiede di lavorare come angeli, con la mente del tutto assorbita in Lui e in pari tempo efficacemente data al lavoro che ci è comandato.---------------------metterci a lavorare per amore di Dio , tenerci distaccati dalle ansietà e dalle preoccupazioni causate dal lavoro stesso e non preoccuparci troppo del nostro stato spirituale mentre stiamo lavorando. Basta pensare una cosa alla volta ; la vita spirituale non viene mai aiutata da una continua ed esagerata riflessione su noi.---------------------Dobbiamo ricordarci che la nostra esperienza di unione con Dio, il sentimento che abbiamo della Sua presenza ,è del tutto accidentale e secondario, è soltanto conseguenza indiretta della Sua reale presenza nelle nostre anime, e in ogni caso non ci dà nessuna indicazione sicura di questa Sua presenza. Perché Dio stesso è al di sopra di qualsiasi comprensione , idea e sensazione, per quanto spirituale possono essere,--------------------Mio Signore, hai udito il grido del mio cuore perché eri Tu che gridavi nel mio cuore. Perdonami se ho cercato di evocare la Tua presenza nel mio silenzio: sei Tu che mi devi creare nel Tuo silenzio! Solo questo rinnovamento può salvarmi dall'idolatria!
Non Ti si trova nel tempio cacciando semplicemente i cambiavalute.-----------------Il primo passo verso la scoperta di Dio , che è "verità" è di scoprire la verità su me stesso-----------------------------manchiamo di volgerci a Lui perché dimentichiamo che Egli deve venire a noi come un Salvatore senza del quale manchiamo di ogni aiuto. Noi lo cerchiamo come se non potesse fare a meno dei nostri sacrifici, come se avesse bisogno di essere intrattenuto dal nostro affetto e adulato dalle nostre lodi.----------------------Il Signore è mia roccia e mia fortezza e dimora in mezzo al Suo popolo. Venite , entriamo nella casa dell 'Onnipotente e lodiamolo.
Dormiamo come aquile nella roccia, riposiamo nella potenza del Signore Dio nostro!
Nascondiamoci nella grande montagna della potenza di Colui che dimora nascosto nel mezzo di un popolo abbandonato. Persino il suo tuono è il rifugio del povero!
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