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mercoledì 3 gennaio 2024

Jorge Luis Borges =Elogio dell'ombra

 3--1--2024
Israele , 1969

Temetti che  in Israele  attendesse
con  dolcezza insidiosa 
la nostalgia  che  secoli  d'esilio
accumularono , triste  tesoro,
nelle città  degl'infedeli , nei  ghetti,
nei tramonti  della steppa , nei  sogni,
la nostalgia  di quelli  che ti  piansero ,
Gerusalemme , schiavi in Babilonia .
Perché  cos'eri  se  non  nostalgia ,
Israele  , se  non  voler  salvare 
tra  le forme  incostanti  del tempo ,
la liturgia  , il tuo  vecchio libro magico,
il tuo  star  solo  con Dio?
Invece  , la  più antica  delle patrie 
è anche  la più giovane .
Non  hai  tentato  con giardini  gli uomini,
né  con l'oro  e  il suo  tedio ,
bensì  con  il rigore  , terra estrema.
Israele  senza  parole  ha  detto:
tu  scorderai  chi sei.
Scorderai  l'altro  che  lasciasti .
Scorderai  chi tu fosti  nelle terre 
che ti dettero  sere  e mattini
e cui  tu  non  darai  la nostalgia.
Scorderai  la tua lingua  paterna , imparerai  quella  del  Paradiso.
Sarai  un israelita , un soldato .
Costruirai  la patria  con  fangaie; l'innalzerai con deserti.
Con te  sarà  al lavoro tuo fratello , di  cui tu  ignori  il volto.
Solo  una cosa  ti è  promessa :
il tuo  posto  nella battaglia.

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