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venerdì 3 novembre 2023

Giosue Carducci =Per Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti(Martiri del diritto italiano)

3--11--2023

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Meglio così! Sangue de i  morti , affretta
I rivi tuoi vermigli
E  i fatti  ; al  ciel  vapora , e  di  vendetta
Inebria i nostri  figli.

Essi  nati a l'amor , a cui  l'aurora
De  l'avvenir sorride 
Ne  le limpide fronti , odino  ancora,
Come chi  molto vide.

Mirate , udite , o avversi continenti .
O  monti al ciel  ribelli ,
Isole  e voi  ne l'oceàn  fiorenti 
Di  boschi e di  vascelli;

E  tu  che  inciampi , faticosa  ancella,
Europa , in  si la  via;
E  tu  che  segni  pe' i gran  mar  la stella
Che  al Penn si  discovria;

E  voi  che sotto  i furiosi raggi 
Serpenti e re  nutrite,
Africa ed Asia , immani , e voi  selvaggi ,
Voi , pelli  colorite;

E tu  , sole  divino : ecco l'onesto 
Veglio , rosso le mani
Di sangue e  'l viso di  salute è questo 
L'angel  de  gli  Sciuani.

Ei, prima  che il fatale  esecutore 
Lo  spazzo  abbia  lavato ,
Esce  raggiante   a deliberar  l'orrore
Del  popolo  indignato.

Ei,  di  demenza  orribile  percosso ,
Com'ebbro  il capo scuote , 
E vorria  pur  vedere un po' di rosso 
Ne  l'òr de  le sue  ruote.

Veglio !  son pompe  di ferocia vane 
In  che  il tuo  cor  si esala,
E  in  van  t'afforza a troncar  teste umane 
Quei  che salvò  i  La  Gala.

Due  tu  spegnesti; e  a la  chiamata pronti
Son  mille  , ancor  più  mille .
I nostri  padiglion  splendon su  i monti,
Ne' piani  e per le ville,

Dovunque s'apre  un'alta vita umana 
A la luce all 'amore:
Noi siam la sacra  legion tebana,
Veglio , che  mai  non  muore.

Sparsa  è la via  di  tombe , ma  com'ara
Ogni tomba  si  mostra :
La  memoria  de  i morti arde e  rischiara 
La  grande  opera nostra.

Savi , guerrier , poeti ed  operai ,
Tutti  ci diam  la mano :
Duro lavor  ne  gli  anni, e lieve omai;
Minammo il Vaticano.

Splende  la face , e  il sangue pio l'avvia ;
Splende siccome un sole :
Sospiri il vento , e  su  l'antica riva 
Cadrà  l'orrenda mole.

E tra  i ruderi in fior  la  tiberina 
Vergin  di nere chiome
Al  peregrin  dirà : Son  la ruina
D'un'onta senza  nome.

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