18--11--2023
=
Elogio della ghigliottina
Il nostro antifascismo non è l'adesione a un'ideologia , ma qualcosa di più ampio , così connaturale con noi che potremmo dirlo fisiologicamente innato. Non so come i gentiliani potranno intendere questa che ci pare addirittura una questione di istinto . Se il nuovo si può riportare utilmente a schemi e ad approssimazioni antichi , il nostro vorrebbe essere un pessimismo sul serio ,un pessimismo da Vecchio Testamento senza palingenesi, non il pessimismo vile e letterario dei cristiani che si potrebbe definire la delusione di un ottimista . Amici miei , la lotta tra serietà e dannunzianesimo è antica e senza rimedio . Bisogna diffidare delle conversioni , e credere più alla storia che al progresso , concepire il nostro lavoro come un esempio spirituale , che ha la sua necessità in sé ,non nel suo divulgarsi . C'è un solo valore incrollabile al mondo : l'intransigenza e noi ne saremmo per un certo senso i disperati sacerdoti..
Il fascismo in Italia è una catastrofe , è un'indicazione di infanzia decisiva , perché segna il trionfo della facilità , della fiducia , dell'ottimismo , dell'entusiasmo. Si può ragionare del Ministero Mussolini come di un fatto d'ordinaria amministrazione . Ma il fascismo è stato qualcosa di più ; è stato l'autobiografia della nazione . Una nazione che crede alla collaborazione delle classi ; che rinuncia per pigrizia alla lotta politica , è una nazione che vale poco. Confessiamo di aver sperato che la lotta tra fascisti e socialisti dovesse continuare senza posa ; e pensammo nel settembre del 1920 e pubblicammo nel febbraio scorso la Rivoluzione Liberale con un senso di gioia , per salutare auguralmente una lotta politica che attraverso tante corruzioni, corrotta essa stessa, pur nasceva . In Italia , c'era della gente che, si faceva ammazzare per un'idea , per un interesse , per una malattia di retorica ! Ma già scorgevamo i segni della stanchezza , i sospiri alla pace. è difficile capire che la vita è tragica , che il suicidio è più una pratica cotidiana che una misura di eccezione . In Italia non ci sono proletari e borghesi : ci sono soltanto classi medie . Lo sapevamo ; e se non lo avessimo saputo ce lo avrebbe insegnato Giolitti. Mussolini non è dunque nulla di nuovo ; ma con Mussolini ci si offre la prova sperimentale dell'unanimità , ci si attesta l'inesistenza di minoranze eroiche , la fine provvisoria delle eresie. Abbiamo astuzie sufficienti per prevedere che tra sei mesi molti si saranno stancati del duce : ma certe ore di ebbrezza valgono per confessione e la palingenesi fascista ci ha attestato inesorabilmente l'impudenza della nostra impotenza . A un popolo di dannunziani non si può chiedere spirito di sacrificio.
Nessun commento:
Posta un commento