12--10--2023
=Se avesse saputo quanti mai uomini nella storia dovettero usare una collina per morirci sopra , non si sarebbe rallegrato affatto , perché in un momento come quello che stava vivendo lui, gli uomini rimangono indifferenti a ciò che è accaduto agli altri in circostanze simili , come una vedova che ha perduto il marito un giorno prima , non è affatto consolata dall'idea che altri mariti adorati sono morti . Che uno abbia o no paura , la propria morte è difficile accettarla . El Sordo l'aveva accettata , ma anche a cinquantadue anni, con tre ferite e circondato su una collina , era amaro rassegnarsi .
Dentro di sé si mise a scherzarci sopra ma guardava il cielo e le montagne lontane e mandò giù il vino senza entusiasmo . "Se uno deve morire " pensava "ed è chiaro che deve morire bisogna , sono anch'io capace di morire . Ma non mi fa piacere".
Morire era niente e El Sordo non aveva dentro di sé una visione chiara della morte né la temeva . Ma vivere era l'immagine di un campo di grano che ondeggia al vento nel fianco di una collina . Vivere era un falco nel cielo . Vivere era una giara di terracotta piena d'acqua nella polvere della trebbiatura , col grano lanciato in aria e la pula che vola . Vivere era cavallo tra le cosce e un fucile sotto una gamba e una collina e una valle e un fiume fiancheggiato d'alberi sulle rive , e l'estremo della valle e le colline al di là.
=Un grande scrittore!
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