30---4---2023
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domenica 30 aprile 2023
Italo Calvino da: Il sentiero dei nidi di ragno, Club degli editori Mondatori =L'esplosione del neorealismo
30--4--2023
= L'esplosione di quegli anni in Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale fu, prima che un fatto d'arte, un fatto fisiologico, esistenziale, collettivo. Avevamo vissuto la guerra, e noi più giovani--che avevamo fatto appena in tempo a fare il partigiano--non ce ne sentivamo schiacciati, vinti, "bruciati", ma vincitori, spinti dalla carica propulsiva della battaglia appena conclusa, depositari esclusivi di una sua eredità. Non era facile ottimismo, però, o gratuita euforia; tutt'altro; quello di cui ci sentivamo depositari era un senso della vita come qualcosa che può ricominciare da zero, un rovello problematico generale, anche una nostra capacità di vivere lo strazio e lo sbaraglio; ma l'accento che vi mettevamo era quello d'una spavalda allegria. Molte cose nacquero da quel clima, e anche il piglio dei miei primi racconti e del primo romanzo.
Questo ci tocca oggi, soprattutto: la voce anonima dell'epoca, più forte delle nostre inflessioni individuali ancora incerte. L'essere usciti da un'esperienza--guerra, guerra civile--che non aveva risparmiato nessuno , stabiliva un'immediatezza di comunicazione tra lo scrittore e il pubblico: si era faccia a faccia, alla pari , carichi di storie da raccontare, ognuno aveva avuto la sua, ognuno aveva vissuto vite irregolari drammatiche avventurose, ci si strappava la parola di bocca. La rinata libertà di parlare fu per la gente al principio smania di raccontare; nei treni che riprendevano a funzionare, gremiti di persone e pacchi di farina e bidoni d'olio, ogni passeggero raccontava agli sconosciuti le vicissitudini che erano occorse, e così ogni avventore ai tavoli delle "mense del popolo", ogni donna nelle code ai negozi; il grigiore delle vite quotidiane sembrava cosa d'altre epoche; ci muovevamo in un multicolore universo di storie.
Chi cominciò a scrivere allora si trovò così a trattare la medesima materia dell'anonimo narratore orale, alle storie che avevamo vissuto di persona o di cui eravamo stati spettatori s'aggiungevano quelle che ci erano arrivate già come racconti, con una voce, una cadenza, un'espressione mimica. Durante la guerra partigiana le storie appena vissute si trasformavano e trasfiguravano in storie raccontate la notte attorno al fuoco, acquistavano già uno uno stile, un linguaggio, un umore come di bravata, una ricerca d'effetti angosciosi o truculenti. Alcuni miei racconti, alcune pagine di questo romanzo hanno all'origine questa tradizione orale appena nata, nei fatti, nel linguaggio [....]
Il "neorealismo" non fu una scuola,(cerchiamo di dire le cose con esattezza). Fu un insieme di voci, in gran parte periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie, anche --o specialmente--delle Italie fino allora più inedite per la letteratura.. Senza la varietà di Italie sconosciute l'una all'altra- o che si supponevano sconosciute---senza la varietà dei dialetti e dei gerghi da far lievitare e impastare nella lingua letteraria, non ci sarebbe stato "neorealismo". Ma non fu paesano nel senso del verismo regionale ottocentesco.
sabato 29 aprile 2023
Tradotto dal lituano da Ugne Karvelis
29--4--2023
Cristo risorto, tu hai reso saldi i tuoi apostoli concedendo loro lo Spirito Santo. Illumina il mio spirito concedimi la saggezza di compiere la volontà di tuo Padre. Signore, concedimi la grazia di essere degno di diffondere la luce del Vangelo e di realizzare il tuo amore attraverso i miei atti e con una vita pura, là dove vivo e lavoro. Creatore del mondo, accendi nel mio cuore, il fuoco d'amore che permetterà di riunire tutti i tuoi fedeli in una famiglia cristiana unita. Riempi il mio cuore, e quello di tutti i credenti, di gioia, di pace e di calma. Amatissimo Gesù , i canti di lode e di adorazione della tua gloria risuonino all'unisono per tutta la terra, nei secoli dei secoli.
mercoledì 26 aprile 2023
Le mie riflessioni barbare !
26-4--2023
Sono un po ' assente dal mio blogger, ma questa volta , ho avuto un piccolo incidente domestico, sono caduta in casa , ho la mano di dx, non libera nel funzionamento.
Ho seguito il 25 aprile in TV, con la RAI. Sono contenta , di avere visto sventolare la nostra bandiera tricolore. Il tricolore è la nostra bandiera, in lei noi tutti italiani , ritroviamo, la nostra storia. Gli uomini, le donne, che hanno dato la loro vita , per l'Unità dell'Italia; nella nostra bandiera si ritrovano, gli uomini , le donne , che hanno lottato , e molti sono morti , per dare a noi questa Italia, repubblicana e democratica. Inoltre , il tricolore, racchiude in se, la cultura e la civiltà , gli uomini che hanno reso questa terra unica!
La resistenza, cioè, la lotta armata per liberare l'Italia dal nazismo , e dal fascismo, è stata attuata da tutti gli italiani, uomini , donne; costituita dal braccio armato dei partigiani; formata dalle forze politiche antifasciste : cattolici, socialisti , comunisti, liberali, ecc, che saranno poi presente nella costituente.
Ma oltre ciò , dobbiamo comprendere e definire come resistenza , tutti : gli uomini , donne bambini, vecchi, che sono stati vittime dei rastrellamenti tedeschi; uomini donne bambini, che hanno nascosto , nelle campagne , sulle montagne i giovani, combattenti , a rischio della propria vita, Di coloro , che hanno salvato la vita ai giovani militari italiani , che sul proprio territorio ,si sono trovati a vivere la brutta esperienza di essere divenuti nemici , di quell'esercito che da alleato divenne nemico ed occupante , il nostro territorio.
Non ho mai sin da ragazzina visto , con occhio benigno, il fatto che questo giorno era il giorno dei: "comunisti", il giorno della bandiera , rossa con la falce e martello. un mondo che non solo non rappresenta la storia dell'Italia, ma appartiene ad un mondo lontano da noi , per cultura e storia . Un appropriarsi, indebito di un evento storico.
Oggi, ammiro il coraggio di un popolo come quello ucraino, per la sua resistenza contro una mostruosa realtà, che molto è simile a quella della nostra resistenza.
lunedì 17 aprile 2023
da: "Telegrafo 13--luglio--1962"
17--4--2023
Prima trasmissione televisiva mediante il Telestar:
è nata la mondovisione; un prodigioso satellite americano sta inviando immagini televisive dal nuovo mondo all 'Europa e viceversa . L'avvenimento segna una data , tra le più importanti , nella storia del progresso umano.
Ecco come avviene l 'emozionante prova sperimentale: dalla base missilistica di Capo Canaveral è stato lanciato , mediante un razzo , un satellite artificiale della Terra , chiamato Telestar. Esso contiene apparecchiature radiotelevisive per la recezione e la ritrasmissione di programmi TV . Questi programmi sono trasmessi dalla stazione di Andover , nel Maine (Stati Uniti). Le onde radiotelevisive , vengono in Europa . è così eliminato l'inconveniente che, a causa della curvatura terreste , impediva le trasmissioni in presa diretta fra America ed Europa. Le onde radiotelevisive lanciate dagli Stati Uniti vengono rilanciate in Europa . è così possibile vedere istantaneamente dall' Europa un programma TV lanciato dall 'America.
Ecco le caratteristiche principali del Telestarr: pesa 76 chili e 600 grammi ; ha un diametro di 85 centimetri ed è composto di quindicimila pezzi , le parti fondamentali sono 600 circuiti telefonici e televisivi. Nella sua corsa attorno alla Terra il Telestar raggiunge l'altezza massima di 5520 chilometri sulla superficie terreste ; l'altezza minima è di chilometri 920 . Si calcola che il satellite televisivo rimarrà in orbita circa due anni .
Le immagini del Telestar sono state ricevute anche in America . Ancora una volta l'Atlantico , come per le imprese di Cristofero Colombo e di Charles Lindberg , è la misura fondamentale del nuovo balzo in avanti compiuto dall'umanità . La televisione mondiale permanente richiederà la messa in orbita di una catena di satelliti Telestar , a distanze regolari l'uno dall'altro , in modo da garantire un ponte radio-TV continuo .
Ma la prima tappa è stata compiuta con pieno successo
= quanta strada è stata fatta, da quella data ad oggi!
sabato 15 aprile 2023
Avvenire : "Ansia di morte e ansia di Dio -il senso della vita"
15--4--2023
"Forse è perché abbiamo perduto la capacità di comprendere e fronteggiare il limite e il dolore che abitano l'esistenza , che crediamo di porvi rimedio attraverso la morte ?" Davvero , spesso penso che la capacità di stare di fronte al dolore e alla morte si sia dissolta , in Occidente , e in Italia , nel tempo della mia generazione , nella vita di quanti sono cresciuti dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, in oltre settanta anni di pace . Siamo uomini e donne e ragazzi che non hanno mai , per lo più , conosciuto la vera fame ; e vaccini contro molteplici malattie , che appena cinquanta anni prima erano mortali . Le nostre nonne o bisnonne vegliavano i bambini in notti di febbre 40 : avrebbe visto l'alba quel piccolo? Morbillo , magari : ne morivano in dieci in un mese , in un solo paese. Oppure una ferita , una banale infezione , senza un antibiotico uccideva . Era una presenza frequente la morte tra i nostri nonni , passava fra le case , si prendeva i vecchi , o un bambino . Si moriva nel proprio letto , e quasi sempre circondati da figli e nipoti forse quella stessa presenza rincuorava , perché la vita che se ne andava non finiva . Aveva generato , abbondantemente , come una vite generosa .
I vaccini , le cure , il benessere hanno ristretto il campo d'azione della morte alla vecchiaia o malattia estrema , o alla disgrazia . La morte sembra ridotta all'angolo dalla medicina --almeno fino a quando non si è presentata una pandemia , di colpo , esplosiva , a ricordarci il mondo com'era . Tuttavia , di nuovo ora la situazione sembra sotto controllo , siamo protetti anche contro questo virus maligno . La speranza di vita in Occidente , quanto ad anni , resta altissima.
Ma perché , in questo contesto agiato del Primo mondo , cresce invece la domanda e quasi un'ansia di morte! Ogni mattina nei nostri ospedali decine di nascituri vengono legalmente eliminati
(Ci pensate? Ogni mattina , verso le sette , ragazzine e donne in fila , nella accettazione di un ospedale, zitte , spesso sole). Fra i giovani il suicidio e tra le più frequenti cause di morte . A 18, 20, anni . Ne tacciono i giornali , per evitare un rischio di emulazione , e forse perfino per un tacito sgomento . Poi , leggi, talvolta chi è assediato da una la malattia incurabile , prigioniero in una stanza , si arrende , e domanda la morte. Qualcuno va in Svizzera , e non torna.
Ma , domandiamoci: non c'è anche nel fondo di noi credenti una parte del cuore che capisce quell'uomo ? Forse , in quelle stesse condizioni e solitudine , anche noi, non ..? Il fatto è che non solo ai malati gravi , manca l'essenziale . C'è un'assenza , che preme nelle nostre giornate magari dense di impegni . Dio manca , in tanti di noi , e perfino se crediamo in Lui . Nel tempo secolarizzato , nelle fitte solitudini metropolitane Dio può diventare un'astrazione , una sedia vuota --uno che non risponde . E se manca Lui alla fine manca tutto, manca l'asse portante . Perfino un ragazzo che esce da una festa allegro e un po ' bevuto, una notte, in quel gran vuoto può chiedersi perché bisogna vivere .
Solo Cristo, il nostro Dio nato bambino , colma le nostre stanze , i vagoni del metrò gremiti di uomini soli. Solo il sentirsi figli suoi garantisce che ci sostenga la forza per vivere , perché con Lui non siamo soli. Orfani , o figli? Ogni mattina bisogna domandare : vieni , Tu vivo, in me. Ogni mattina la mano tesa , cocciutamente bisogna mendicare.
=Riprendo una mia veste che stupidamente , mi è stata tolta , dalla marmaglia che in questi anni mi ha aggredito: quella della medicina!
Prima di tutto , la nostra opulenta società , dal 68 in poi . si è disgregata, depauperata , dei valori fondanti , dell'umanità. Per prima cosa , la famiglia, con quello che comporta, essere una famiglia.
Poi , si è avuta una progressiva, disumanizzazione , fino a creare il vuoto. In questo vuoto , viviamo , privi di quel sentimento , fondamentale per la vita umana :AMORE. La cosa tremenda è lo svuotamento , del significato di questa parola. La tecnologia, la rete sfruttata nel peggiore dei modi, sta ' completando l'opera iniziata tanto tempo fa'.
La medicina, ha insieme con il miglioramento delle condizioni socio-economiche della società, dato quel benessere che è fondamento della vita umana. Bisogna comprendere che vita- morte sono : l'esistenza della vita nel suo divenire su questo pianeta. è necessario che , il diritto alla vita e alla salute , sia esteso a tutta la popolazione mondiale.
La vita porta in se la morte, è questa la nostra condizione, ma la scienza è la capacità dell'uomo , di rendere la vita migliore, vivibile. La pandemia, è stata una delle peggiori disgrazie dell'umanità, in questi anni di benessere; che pongono un urgente problema di cui bisogna occuparsi in modo serio, soprattutto le grande potenze. Le , mutazioni, sono state sempre presente, nella vita del nostro pianeta, non spiegano solo ,l'evoluzione di una neoplasia, ma ci spiegano il cammino evolutivo degli esseri viventi su questo pianeta. Un virus, mutageno fortemente maligno, è la storia tremenda del COVID .
Ma penso , che mutazioni così improvvise e fortemente aggressive sono la conseguenza di un pianeta
fortemente inquinato.
Come medico sono contraria , all'accanimento terapeutico, bisogna avere il coraggio di accompagnare il paziente , verso la morte ,naturale , senza farlo soffrire.
Il mio rapporto con i pazienti terminali , è avvenuto per la prima volta , per un puro caso, mentre ancora ero nei primi anni di medicina, studiavo: anatomia umana normale. Papà è stato ricoverato in chirurgia di pronto soccorso , per addome acuto. Assistendo papà, ho fatto conoscenza di pazienti terminali, in un periodo, quando i tumori venivano diagnosticati, in fase avanzata, e subivano una chirurgia demolitiva fortemente invalidante, per cui si trovavano in cachessia neoplastica, con non solo la sofferenza , che comportava, ma pure le difficoltà, della stesa terapia chirurgica. Io , dato che restavo con papà , tutta la giornata , ho iniziato ad ascoltare i malati, la loro storia clinica, la loro storia di vita. Mi intrattenevo con loro, e di questo erano grati. Capivo , che l'uomo con la sua intelligenza arriva ad un certo punto, là dove finisce la medicina, inizia l'umanità dell'uomo. La presenza , dell'uomo con il suo cuore, fa molto per un paziente! Dobbiamo imparare il sentimento dell'amore che abbiamo dimenticato cosa veramente è. Infine , quando ci si trova difronte alla fine, bisogna guardare , anche all'anima del paziente, perché l'uomo è figlio di Dio.
Riguardo all'aborto, difendo la 194, ma condanno l'aborto; la presenza dell'aborto con cifre molto alte in Italia è il segno del fallimento della stessa legge, la mancanza del funzionamento di una legge che aveva come base il funzionamento dei consultori, con l'assistenza nel cammino di una vita sessuale attiva, guidata da un ginecologo.
Io aggiungo , da parte mia che l'aborto si combatte con l'educazione sessuale ad ad iniziare dai bambini.
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Murakami Haruki I salici ciechi e la donna addormentata =La scimmia di Shinagawa
15--4--2023
--Sai, l'invidia credo non abbia niente a che fare con le condizioni reali, oggettive in cui ci si trova . Non è che uno , non è invidioso perché è stato favorito dalla sorte , mentre lo diventa se è stato sfortunato . Non funziona così . è come un tumore che si forma a nostra insaputa nel nostro corpo e va espandendosi sempre più , senza una ragione . E anche se ne siamo a conoscenza , non abbiamo modo di fermarlo. I tumori mica risparmiano le persone fortunate e colpiscono quelle sfortunate, no? è la stessa cosa.------è difficile spiegare cosa sia l'invidia a qualcuno che non l'ha mai provata . Tutto quello che si può dire, è che vivere giorno dopo giorno con questo sentimento non è piacevole . è come stare dentro un piccolo inferno . Se non l'hai provato , puoi ritenerti davvero fortunata.---
= è vero ,-disse la psicologa .- Si fa presto a dire invidia , ma l'invidia ha diversi gradi di intensità . Come tutti i sentimenti umani. Quando è leggera la gente la chiama in tanti modi , ma in maggiore o minore misura la provano tutti nella vita quotidiana . Quando un collega viene promosso prima di noi, quando un compagno di classe diventa beniamino dell'insegnante --se un vicino di casa vince alla lotteria. Questa è un'invidia molto comune , semplice irritazione per quella che ci sembra un'ingiustizia . Nella psiche umana direi che è una cosa del tutto normale . Non ha mai provato nemmeno questo tipo di invidia? Non ha mai pensato , di qualcuno , beato lui o beata lei?--------
Be ' , comunque sia, finora ho parlato dell'invidia leggera . Però c'è anche quella profonda, e il discorso si fa complicato. è quella che si insidia saldamente nel cuore, come un parassita , e in certi casi diventa un cancro che rode l'anima. Esattamente come diceva la sua compagna. A volte può anche portare alla morte. Perché non la si può controllare , e la vita diventa a tutti gli effetti un inferno.
= è tremendo essere la vittima dell'invidia, di qualcuno, che a problemi di frustrazioni; ma ancora più tremenda è diventare oggetto di invidia , da parte di una persona anziana. E ancora peggio quando , questa persona non solo è una credente cristiana, ma anche una consacrata, che ogni giorno , va a Messa 10 volte e riceve la Comunione altre 20 volte. E poi ti dice:" ti ho fatto tanto male, ma tu ami Gesù e puoi perdonarmi. Quest'ultimo atto sa di sadismo!
giovedì 13 aprile 2023
In ricordo di Sua Santità Benedetto 16°
13--4--2023
Ho conosciuto , Sua Santità Benedetto 16° , quando Cardinale Ratzinger, fu invitato , dalla Diocesi di Catania, allora , Vescovo Sua Eccellenza Bommarito , per un convegno; al quale partecipai , in qualità di : Presidente della comunità degli oblati secolari di San Benedetto di Catania.
Sono trascorsi , molti anni , in me è vivo il ricordo di quell'incontro, ed in modo particolare , l' incontro con la persona del Cardinale Ratzinger.
Una figura minuta, ma capace di attirare l'attenzione di chi ascolta. Molto paziente , con il pubblico, e pronto a dare esaurienti risposte , alle nostre domande. Ciò che rimane nel mio ricordo , è l'estrema delicatezza dei modi, nel relazionare , con le persone.
Non ricordo molto , del contenuto di quell'incontro , anche perché , la mia relazione , presentata alla comunità degli oblati , rimase in possesso , della stessa comunità. Sono cosciente, dell'influenza positiva, sulla mia persona , di quell'incontro.
Come Pontefice, è stato , un vero Pastore , per la chiesa cristiana di Roma ; i suoi scritti , un teologo ,una guida , un supporto , per il cammino spirituale , di ciascuno di noi credenti .
Il Pontefice , è il Pastore , la guida spirituale , del Popolo di Dio .
Non approvo , un ruolo "politico" del Capo della Chiesa , perché , la chiesa fondata da Gesù ,non ha un'anima politica. Un potere politico, costituisce , un cancro maligno per la chiesa ; e la storia l'ho conferma. La Chiesa , come popolo di Dio , deve essere nella società , luce riflessa di Lui. Testimone del Vangelo. Il cristiano , vivendo il Vangelo ,nella vita quotidiana ,diventa "lievito", ammetto , però ,una presenza politica , della comunità laica , completamente distaccata, ed indipendente , dalla "Chiesa", intesa come :"religiosi, Pastori".
da: "Guida al cinema-Academia =Vittorio Calvino
13--4--2023
Come è nato il cinema
Fino dai tempi più remoti l'uomo si ingegnò a riprodurre la vita quale appariva ai suoi occhi , non già ferma nella immobilità assoluta di un quadro o di una statua , ma colta nel suo divenire dinamico , afferrata nei molteplici aspetti del suo continuo mutare . In poche parole , senza saperlo, l'uomo primitivo aveva il desiderio del cinematografo. E che altro vuol dire questa parola , cinematografo , se non "immagine in movimento "?
L'atto di nascita ufficiale del cinematografo porta la data del 15 febbraio 1895, giorno in cui i fratelli Luigi e Augusto Lumière ottennero il brevetto per la loro invenzione. Quel giorno l'anima del nostro antenato peloso si fregò le mani soddisfatta.
Ma con la nascita ufficiale dell'apparecchio cinematografico solo una parte del programma era stata realizzata . Perché il cinema diventasse quello che oggi è , occorreva che uscisse dal chiuso dei laboratori e fosse presentato al pubblico. Occorreva , in altre parole , che diventasse spettacolo . E ciò accadde la sera del 28 dicembre 1895, in una sala di Parigi . Da quel giorno ha inizio la storia del cinema.
Il signor Clément Maurice , l'uomo che si era assunto l'impegno di organizzare la prima serata cinematografica , guardò l'orologio . Il momento d'iniziare lo spettacolo era giunto e, tuttavia , molti posti dei centocinquanta disponibili nella sala erano ancora vuoti.
Il proprietario del caffè, che dopo tante insistenze s'era deciso a concedere l'uso della sala, gettò un'occhiata e calcolò dal numero dei posti venduti l'incasso della serata , e in cuor suo si rallegrò.
"L'unico che ha fatto un buon affare sono stato io!" disse a se stesso . Infatti , nonostante le argomentazioni del signor Lumière e del Murice , egli non aveva ceduto d'un centesimo. Figurarsi il signor Lumière gli aveva offerto il venti per cento degli incassi.
--No, no:---aveva detto il furbo proprietario , primo esemplare umano della specie degli esercenti di cinematografi--niente percentuale . Perché dovrei rischiare , io? Datemi trenta franchi al giorno d'affitto , e avrete il mio "Salone indiano" a disposizione. Trenta franchi , prezzo fisso , non un centesimo di meno....
La sera del 28 dicembre 1895 il signor Luigi Lumière all'inizio del primo spettacolo aveva incassato trentacinque franchi . La sala si fece buia , la proiezione cominciò .
In mancanza di didascalie , lo stesso signor Lumière presentava ad alta voce i suoi film: L'innaffiatore innaffiato . L'arrivo d'un treno in stazione . Il fabbro , La pesca dei pesci rossi. La demolizione di un muro, la via della Repubblica di Lione, La colazione di Bebè, Il mare in tempesta , La distruzione delle erbacce , Il signor Lumière e il giocoliere Trewey giocano a carte, L'uscita degli operai dalle officine Lumière. Ogni film era lungo circa diciassette metri e la proiezione completa non durava più di venticinque minuti.
Gli spettatori , dapprima perplessi poi meravigliati e infine conquistati , vollero congratularsi con gli inventori . Lo spettacolo era stato davvero stupefacente . Specialmente il mare in tempesta con quelle onde impressionanti che sembravano vere . Ma già: erano vere. Vero era il treno che entrava nella stazione, con i viaggiatori che scendevano dalle vetture , vero era il fabbro che batteva la mazza sul ferro incandescente , vero era il comicissimo innaffiatore ,che, vittima d'uno scherzo , rimaneva innaffiato...... Un prodigio insomma , quale nessuno in quel secolo avrebbe osato immaginare . La sola cosa , ecco, che non convinceva molto , era il nome un po ' difficile a pronunziarsi col quale era stato battezzato il prodigio ."cinematografo". Che diavolo voleva dire?
Due giorni dopo tutta Parigi non parlava che del cinematografo . La gente ne diceva mirabilia, i giornali ne tessevano le lodi definendolo "una meraviglia fotografica". Fu allora che il signor Maurice, organizzatore degli spettacoli , cominciò a rallegrarsi : le proiezioni continuate permettevano l'ingresso a 2000-2500 spettatori al giorno . A venti soldi a biglietto , detratti i trenta franchi per l'affitto della sala , restava un discreto margine . Però , chi sa per quale motivo , il proprietario del caffè aveva perduto il suo buonumore.
Il cinematografo, dunque , era ufficialmente nato . Ma , come succede sovente in simili casi , nessuno o forse nemmeno il premuroso genitore si rendeva conto degli sviluppi che avrebbe avuto l'invenzione . Per i primi tempi il cinema fu considerato uno spettacolo degno dei baracconi da fiera , come la donna barbuta e l'uomo serpente , una specie di meraviglia da pubblico di periferia , quel pubblico credulone e facile agli entusiasmi che non si stancava mai di ridere alla disavventura dell'innaffiatore innaffiato.
mercoledì 12 aprile 2023
La Fontaine Favole =Gli Animali malati di peste
12--4--2023
Un male
terribile , fatale ,
che il Ciel forse inventò
per castigar le colpe della terra,
un mal pien di spavento
capace , se va bene ,
d'empire i cimiteri in un momento,
la Peste insomma --dirla pur conviene-
faceva agli animali tanta guerra,
che morivan colpiti a cento a cento.
Nessuno ormai volea
curarsi d'una vita orrida troppo;
ogni cibo facea fastidio e groppo ,
e lupi e volpi ciaschedun vivea
le mani e i piedi in mano;
fuggian le torterelle per dispetto ,
fuggia lAmor lontano
e fuggia coll'Amor ogni diletto.
Allor tenne il Leone un gran consiglio,
e disse :-Amici miei,
poiché davanti al Ciel tutti siam rei
di colpe , ed è perciò che ne castiga ,
per toglierci di briga , ecco, direi
che quei che ha più peccato
nella sua vita , sia sacrificato.
Il suo sangue(e la storia ci dimostra
che più volte giovò l'espediente)
forse otterrà la guarigione nostra.
Facciamo orsù l'esame di coscienza
fratelli , e confessiam senza indulgenza
i fatti nostri . Già per parte mia
confesso che provai ghiottoneria
di molti agnelli ,poveri innocenti,
e che mi venne fatto per errore
di mangiar qualche volta anche il pastore.
Io son pronto a scontar colle mie vene
le colpe mie, se farlo oggi conviene,
ma prima ciaschedun con altrettanta
sincerità confessi , onde il più reo
colla sua vita paghi il giubileo.
--Sire ,--disse la Volpe ,--un sì buon re
al mondo come voi forse non c'è .
Che scrupoli son questi, Maestà,
per quattro canagliucce di montoni?
Non vedo che vi possa esser peccato
a mangiar questa razza di minchioni.
No, no, signor , anzi fu un grande onore
a ognun d'essi il sentirsi rosicchiato
dai vostri denti . In quanto a quel pastore ,
meritava di peggio in verità ,
visto ch'egli osa il titolo di re
vantar sopra le bestie , e non gli va-.
A questo dir scoppiar grandi gli applausi
tra i cortigiani . In quanto ai Tigri , agli Orsi
e agli altri illustri poi non si cercò
il pel nell'uovo e i minimi trascorsi,
dal più ringhioso all'ultimo dei cani
per poco non sembrarono al capitolo
dei santi a cui si può baciar le mani.
S'avanza in fine a confessarsi l' Asino
contrito in cor , e confessando il vero,
narra che un giorno , andando
nel fresco praticel d'un monistero,
o fosse tentazione del demonio ,
o fame o gola di quell'erba tenera,
brucò dell'erba (e fu cosa rubata
per essere sincero).
ma ne prese soltanto una boccata.
Udito ciò, gridarono anatèma
quei santi padri al povero Asinello .
Un Lupo , intinto di teologia,
sorto a parlar sul tema ,
mostrò che la cagion della moria
venia da questo tristo spelacchiato,
che per il suo malfare
bisognava che almen fosse impiccato.
Mangiar dell'erba altrui....! ma si può dare
azione più nefanda?
La morte era una pena troppo blanda
per espiar si orribile misfatto .
E come disse il giudice fu fatto.
Della giustizia quando siede al banco,
sempre il potente come giglio è bianco,
ma se a seder si pone
il poveraccio , è un sacco di carbone.
La Fontaine = Favole = Alla Signora di Montespan
12--4--2023
è la Favola un dono degli Dei,
o se mortale fu quei che pel primo
il bel dono trovò , ben d'un altare
egli è degno e dovrian tutti i mortali
a tanto saggio offrir culto divino.
La Favola davver è un dolce incanto ,
per cui l'anima attenta è fatta schiava
del tenue fil , che col racconto i cuori
a piacimento e l'intelletto move.
O voi , non meno affascinante , Olimpia,
se mai la Musa mia sedette a caso
qualche volta alla mensa dei celesti ,
prego , allietate d'uno sguardo il canto,
in cui lieto lo spirito trastulla
del vostro amico . Ove a' miei versi ottenga
la protezion dei vostri occhi gentili,
non più l'insulto temerò del Tempo ,
d'ogni altra cosa struggitor perverso.
Solo da voi dovrà qualunque in Francia
tiene la penna attender vita e lume.
Da voi, se un raggio ne ' miei versi brilla ,
solo deriva , che maestra e guida
a rigo a rigo seguitate il canto
del povero poeta . E quale al mondo
può gareggiar con voi nella dottrina
delle cose più belle e più gentili?
Parole e sguardi in voi sono una grazia ,
e ben vorrìa , se non spingesse un altro
e lungo tema , in voi fissar la Musa
sempre lo sguardo ; ma non manca a voi
chi più bene di me l'allor vi cinga.
A me basta che il nome oggi d'Olimpia
protegga il mio volume , onde sicuro
vada pel mondo e dalla bieca invidia
si salvi . Un libro , a cui concesso è il guardo
d'Olimpia , è degno che lo legga il mondo.
Non per me questo imploro alto favore,
ma pel ben della Favola , che vanta,
come sapete , crediti infiniti
da noi . Se la Bugia m'ottien la grazia
di piacervi , o gentil , un alto tempio
innalzerò devoto alla Bugia......
Ma forse meglio adoprerò l'ingegno
se sol per voi fabbricherò miei templi.
Canzoniere 1944 "Teatro degli Artigianelli" =Umberto Saba
12--4--2023
Falce martello e la stella d'Italia
ornano nuovi la sala. Ma quanto
dolore per quel segno su quel muro!
Entra , sorretto dalle grucce , il Prologo.
Saluta al pugno ; dice sue parole
perché le donne ridano e i fanciulli
che affollano la povera platea.
Dice, timido ancora , dell'idea
che gli animi affratella ; chiude :"E adesso
faccio come i tedeschi : mi ritiro ".
Tra un atto e l'altro , alla Cantina , in giro
rosseggia parco ai bicchieri l'amico
dell'uomo , cui rimargina ferite,
gli chiude solchi dolorosi, alcuno
venuto qui da spaventosi esigli,
si scalda a lui come chi ha freddo al sole .
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
quale lo vide il poeta nel mille
novecentoquarantaquattro, un giorno
di Settembre, che, a tratti
rombava ancora il cannone, e Firenze
taceva , assorta nelle sue rovine.
lunedì 10 aprile 2023
Beato Guerrico d'Igny
10--4--2023
Se voi avete mai amato Gesù vivo , morto , poi restituito alla vita, in questo giorno in cui nella Chiesa i messaggeri della sua risurrezione la annunciano e la proclamano più volte e di comune accordo , il vostro cuore esulta in voi e dice :" Me l'hanno annunciato . Gesù , mio Dio , è in vita! Ecco che a questa notizia si rianima il mio spirito , che era sopito dalla tristezza , languido di tepore , o pronto a soccombere allo scoraggiamento . Infatti il suono di questo gioioso messaggio arriva persino a salvare i criminali dalla morte . Se fosse diversamente , non resterebbe che disperarsi e seppellire nell'oblio colui che Gesù , uscendo dagli inferi , avrebbe lasciato nella rovina ". Tu avrai il diritto di riconoscere che il tuo spirito ha ricuperato pienamente la vita in Cristo , se esso potrà dire : "Mi basta che Gesù sia in vita".
Come questa parola esprime una devozione profonda , come è degna degli amici di Gesù! Com'è puro l'affetto di chi parla così :" Mi basta che Gesù sia in vita ". Se egli vive, io vivo. poiché la mia anima è sospesa a lui , molto di più , egli è la mia vita , è tutto ciò di cui ho bisogno . Che cosa può mancare ,infatti , se Gesù è in vita? Quando pure mi mancasse tutto ,ciò non avrà nessuna importanza per me , purché Gesù sia vivo. Se anche capitasse che io manchi a me steso , mi è sufficiente che egli viva, anche se non fosse che per se stesso.
Pasqua di resurrezione nella gioia di Cristo Risorto, questa è la fede , per un autentico cristiano!
Raoul Follereau =Bomba atomica o Carità -1949
22--4--2023
Oggi, bisogna scegliere ,
subito,
e per sempre.
O gli uomini imparano ad amarsi,
a comprendersi,
o l'uomo comincia finalmente a vivere per
l'uomo,
oppure gli uomini spariranno
tutti,
e tutti insieme.
Se l'uomo vuole, c'è , al suo servizio ,
una fonte inesauribile
di energia e di calore.
Nessuno avrà più freddo.
Ben presto nessuno avrà più fame.
Ma se l'uomo lo vuole ,
è la distruzione della terra ,
la scomparsa del genere umano.
Se tutti, ognuno di noi ,
tutti insieme e subito ,
facciamo del nostro meglio,
voglio dire più del possibile,
degli esseri umani saranno salvati.
Allora , trascinati dal nostro esempio,
altri faranno come noi,
meglio di noi,
e saranno a loro volta imitati.
Altri faranno come loro,
meglio di loro.
Allora un'immensa catana d'amore
s'annoderà attorno al mondo.
Catena d'amore o catena di morte?
Bisogna scegliere,
subito.
E per sempre.
=Per mancanza di tempo libero , non ho potuto , per il giorno della Santa Pasqua, fare i miei cari auguri.
Auguri di pace , pace da scegliere, come maniera di vita vissuta, pace in Ucraina, pace in Europa, pace nel Pacifico. Oggi più di ieri la pace , è divenuta un bisogno fisiologico , vitale. Non si può solo dire:
" pace", è necessario imparare a desiderarla come si desidera l'aria che si respira,
Le parole di Follereau, sono , quelle che più di tutte definiscono , il bisogno di pace.
Voglio qui ricordare le vittime di questa folle guerra, le vittime ucraine, le vittime russe, quest'ultimi sono da noi spesso dimenticate. Non ci sono vere notizie dal fronte russo né dalla Russia, ma quello che filtra è semplicemente spaventoso. In Russia, purtroppo , sta fiorendo , una mostruosità che , ancora non si riesce a sconfiggere. Ma credo che la mostruosità è tale da superare quella della seconda guerra mondiale. Fanno paura le asserzioni di Putin , la creazione di un nuovo sistema mondiale.
La Cina , mi stupisce, credevo che questa nazione avesse raggiunto un livello tale da desiderare più di tutte la pace , e lo sviluppo di un mondo globale , dove certo lei avrebbe avuto una grande influenza. Ma , vedo che preferisce alle grande volate, la meschina partita , come possibile forza destabilizzante nel Pacifico.
Auguri di pace :
Al nostro Pontefice,
Al nostro Presidente, della Repubblica,
Al nostro governo
Ai nostri parlamentari
A tutti gli italiani.
venerdì 7 aprile 2023
Da. "Antologia futurista " =Tommaso Marinetti
7--4--2023
S'alzano umilmente , le vele,
all'alba , come giovani ancelle
mute e diligenti,
vanno tastoni per l'azzurro,
con lamenti e sospiri,
tenui , puerili,
come i cervi volanti che salgono
su da piazze deserte
tra i gridi dei fanciulli , nella luce.
Poi quando il sole affonda
nelle lontane sabbie d' oro
come un gran carro
tutto grondante di superbe vendemmie,
le vele voltano le spalle al tramonto
perché hanno paura dei miraggi
e delle stregonerie
diaboliche della sera.
Allora ombre burbere e cupe
si stendono colla pancia sui flutti,
e davanti a loro galoppano
selvaggiamente , verso la notte.
Le vele se la svignano ,
paurose e violette,
dolenti e mute ,
per i cavi sentieri del mare.
Trotterellano in esigue comitive,
ingenue e preganti,
con timidi e raccolti passi da vecchierelle.
da: I promessi sposi di: Alessandro Manzoni
7--4--2023
=Oh! per l'amor di Dio e della Vergine santissima , lasciatemi andare! Cosa v'ho fatto io di male? Sono una povera creatura che non v'ha fatto niente . Quello che m'avete fatto voi, ve lo perdono di cuore e pregherò Dio per voi . Se avete anche voi una figlia , una moglie , una madre , pensate quello che patirebbero , se fossero in questo stato . Ricordatevi che dobbiamo morir tutti, e che un giorno desidererete che Dio vi usi misericordia . Lasciatemi andare, lasciatemi qui..
L'Isola da: Sentimento del tempo,1933 =Giuseppe Ungaretti
7---4--2023
A una proda ove sera era perenne
di anziane selve assorte , scese,
e s'inoltrò
e lo richiamò rumore di penne
ch'erasi sciolto dallo stridulo
batticuore dell'acqua torrida ,
e una larva (languiva
e rifioriva) vide;
ch'era una ninfa e dormiva
ritta abbracciata a un olmo.
In sé da simulacro a fiamma vera
errando , giunse a un prato ove
l'ombra negli occhi s'addensava
delle vergini come
sera appiè degli ulivi;
distillavano i rami
una pioggia pigra di dardi,
qua pecore s'erano appisolate
sotto il liscio tepore,
altre brucavano
la coltre luminosa;
le mani del pastore erano un vetro
levigato da fioca febbre.
giovedì 6 aprile 2023
Murakami Haruki "I salici ciechi e la donna addormentata" =Percorsi del caso:
6--4--2023
La pietra a forma di rene:
"A questo mondo tutto ha una volontà ---per esempio , il vento ha una volontà ,-proguì lei --Noi di solito non ce ne accorgiamo , una a volte si, a volte siamo obbligati a farlo . Perché il vento ti afferra e ti scuote , con uno scopo ben preciso . Vuole sapere cosa c'è dentro di te . Vuole sapere tutto. E non è solo il vento a fare così ; ma ogni singola cosa. Anche le pietre . Le cose ci conoscono bene. Dalla testa ai piedi . A un certo punto finiamo col rendercene conto , e non possiamo fare altro che seguirle . Accettandole riusciamo a sopravvivere e diventiamo più profondi .
Saffo
6--4--2023
Tramontata è la luna;
Tramontante sono le Pléiade;
è mezzanotte ; l'ora passa;
e io sono qui , sola.
Versi di una poesia greca
6--4--2023
="Eros colpisce come un fabbro con il martello,
Sprizzando scintille dalla sfida.
Hai spento il mio cuore fra lacrime e lamenti,
come si spegne un ferro incandescente nel ruscello.
Vacanze in Lombardia
5--4--2023
La mia lunga vacanza in Lombardia è finita, mi trovo a casa, in Sicilia; sono stati mesi sereni, , e spensierati . Sono grata , alle persone che ho incontrato , per la loro cortesia ; avevo necessità , di cambiare area , l'ossigeno che ho respirato è stato un'ottima medicina, finalmente serena , posso iniziare una nuova pagina, della mia vita.
Riprendo, con tutte le mie forze , la mia vita , chiudendo in modo definitivo , con la realtà bestiale, che mi circonda. Riprendere la mia vita , vuole significare , recuperare i miei vestiti , cioè , mettere in luce i miei talenti, le mie capacità intellettive , la mia educazione , la mia cultura. In poche parole , alla luce del sole ,chi sono veramente.
Utilizzerò , la marmaglia che mi ha aggradito , e la chiesa che mi ha perseguitato , come scudiscio , mediante il quale , continuerò a denunciare , tutti i mali di questa terra.
Mettere in evidenza gli orrori, ha uno scopo , portare alla riflessione , per un inizio di conversione dei costumi , di questa disgraziata società siciliana.
Sono cosciente , del fatto che questi lunghi anni di persecuzione , sono la conseguenza del fatto che io sono diversa da loro, ciò che mi distingue , è la mia educazione , la mia onestà , la mia cultura . Infatti , sono colpevole , per la mia cultura, l'unico reale peccato!
Ritornando alla mia vacanza , in Lombardia:
Mi sono trovata , a passeggiare, felicemente , per il centro storico, di una cittadina , come Monza, racchiusa nella sua placida bellezza. Una città , dove è bello vivere.
Ho riscoperto , con gioia , la città di Milano , bella , ed elegante , con le sue vie, i suoi signorili palazzi , segno della ricca opulenza , dei milanesi. Ho rivisto, ma anche scoperto , per la prima volta , i suoi monumenti, segni della sua straordinaria storia. Milano , capitale economica dell'Italia, orgoglio nazionale!
L'Italia , è una terra di straordinaria bellezza paesaggistica , dalle Alpi, al Mediterraneo. E la sue bellezze artistiche , testimoniano, la sua storia . Di questa realtà , noi cittadini italiani , dobbiamo essere consapevoli, e cercare del tutto per migliorare , nei rapporti di relazioni civili, nel contesto della nostra quotidiana vita.
Sono parecchi , i difetti che accomunano , gli italiani , dal nord, al sud. Un esempio, è il mancato rispetto del codice della strada. Questo difetto , peggiora, mano a mano , che si procede dal nord al sud, divenendo completamente uno sconosciuto in Sicilia. Di fondamentale importanza , diventa un'educazione alla responsabilità civica , partendo dalla scuola primaria, al fine di formare dei cittadini modello. Ma è necessario , che si dia alla polizia di stato e ai vigili urbani, la possibilità di esercitare la loro funzione , nel fare rispettare la legge.
Amo, un'idea di città, pulita e ricca di verde e di fiori!
Camminando , per le vie di Milano, e delle cittadine lombarde, ho provato una sensazione di leggerezza, di gioia profonda. Strade pulite, dove non esistono cassonetti stracolmi di spazzatura , e maleodoranti . Viaggiare su strade , in buone condizioni di tenuta stradale, e che non mostrano discariche abusive , con valanghe di spazzatura.
Sono da ammirare , da lodare, gli amministratori , e i cittadini per il loro senso civico . Ho solo un piccolo appunto da fare: Amo gli animali, ma credo che sia necessario da parte dei cittadini , che posseggono un cane , un po' di più responsabilità, perché non è affatto civile , trasformare , le vie di una città , nei servizi igienici, dei propri cani.
Amo la mia terra , sono fiera di essere siciliana . Un'isola meravigliosa , per le sue bellezze naturali, e per la sua straordinaria storia, mi addolora vederla in questa realtà. Vorrei che fosse efficiente da un punto di vista economico, politico, e culturale. Mi addolora , vedere la mia città Catania , piena di spazzatura; mi addolora , viaggiare ,per strade impraticabili, e ingombrate da discariche abusive .
Mi addolora , vedere questa terra , nelle mani di un popolino , selvaggio , maleducato, volgare , ignorante, incapace di percepire , la storia , e la civiltà , di questa mia cara isola.
Mio fratello Antonio, vive a Milano, dal 1980 , avendo superato , con ottimi voti , gli esami di concorso , per le ferrovie statali, per il compartimento di Milano. Lasciata l'università , la facoltà di ingegneria elettrotecnica. Il mio soggiorno a Milano, è stato il soggiorno a casa di mio fratello.
Mi sono divertita molto, quando, le persone che incontravamo, mi consideravano , " la moglie"; ma quando spiegavo loro, che ero la sorella , ,mi chiedevano scusa , gentilmente . Un comportamento , fortemente civile!
Quale differenza , con il bestiame locale , che qui mi circonda!
mercoledì 5 aprile 2023
Dives in misericordia,8 =Giovanni Paolo 2°
5---4--2023
La croce di Cristo sul Calvario è anche testimonianza della forza del male verso lo stesso Figlio di Dio , verso colui che, unico fra tutti i figli degli uomini , era per sua natura assolutamente innocente e libero dal peccato , e la cui venuta nel mondo fu esente dalla disobbedienza di Adamo e dall'eredità del peccato originale . Ed ecco , proprio in lui , in Cristo, viene fatta giustizia del peccato a prezzo del suo sacrificio , della sua obbedienza "fino alla morte "(Fil 2,8). Colui , che era senza peccato , "Dio lo trattò da peccato in nostro favore "(2Cor 5,21). Viene anche fatta giustizia della morte che, dagli inizi della storia dell'uomo , si era alleata col peccato . Questo far giustizia della morte avviene a prezzo della morte di colui , che era senza peccato e che unico poteva --mediante la propria morte --infliggere morte alla morte(cf1 Cor 15,54ss) . In tal modo la croce di Cristo , sulla quale il Figlio , consostanziale al Padre , rende piena giustizia a Dio , è anche una rivelazione radicale della misericordia , ossia dell'amore che va contro a ciò che costituisce la radice stessa del male nella storia dell'uomo : contro al peccato e alla morte.
La croce è il più profondo chinarsi della Divinità sull'uomo e su ciò che l'uomo --specialmente nei momenti difficili e dolorosi --chiama il suo infelice destino . La croce è come un tocco dell'eterno amare sulle ferite più dolorose dell'esistenza terrena dell'uomo, è il compimento sino alla fine del programma messianico , che Cristo formulò una volta nella sinagoga di Nazaret (cf Lc 4,18-21) e ripeté poi dinanzi agli inviati di Giovanni Battista (cf Lc 7,20-23) . Secondo le parole scritte già nella profezia di Isaia (cf Is 35,5; 6,1-3), tale programma consisteva nella rivelazione dell'amore misericordioso verso i poveri, i sofferenti e i prigionieri, verso i non vedenti, gli oppressi e i peccatori. Nel mistero pasquale viene oltrepassato il limite del molteplice male , di cui l'uomo diventa partecipe nell'esistenza terrena ; la croce di Cristo , infatti, ci fa comprendere le più profonde radici del male , che affondano nel peccato e nella morte , e così diventa un segno escatologico . Soltanto nel compimento escatologico e nel definitivo rinnovamento del mondo ,l'amore in tutti gli eletti vincerà le sorgenti più profonde del male , portando quale frutto pienamente maturo il Regno della vita e della santità e dell'immortalità gloriosa . Il fondamento di tale compimento escatologico è già racchiuso nella croce di Cristo e nella sua morte . Il fatto che Cristo "è risuscitato il terzo giorno"(1 Cor 15,4) costituisce il segno finale della missione messianica , segno che corona l'intera rivelazione dell'amore misericordioso nel mondo soggetto al male . Ciò costituisce al tempo stesso il segno che preannuncia "un nuovo cielo e una nuova terra"(Ap 21,1), quando Dio "tergerà ogni lacrima dai loro occhi ; non ci sarà più la morte , né lutto , né lamento , né affanno , perché le cose di prima sono passate"(Ap 21,4)
lunedì 3 aprile 2023
Settimana Santa:
3--4--2023
Un non credente disse un giorno che, quando Dio è molto triste, cerca le voluminose tesi dei dotti teologi dedicate alla sua Persona. E in n attimo si mette a ridere , sinceramente divertito . A mio avviso i non credenti possono avere , a volte delle intuizioni sensate. Concedici quindi, Signore , il dono di un'umile semplicità . Poiché non sapremo mai cosa è successo in realtà . Poiché , giustamente sono sufficienti il Corpo , il Sangue , il pane , il vino, frutto del sole e del lavoro umano . Difficile da comprendere , anche per i tuoi discepoli. Amen
Murakami Haruki "I salici ciechi e la donna addormentata" =Percorsi del caso:
3--4--2023
=Il tempo si prende sempre la sua parte:
"Quella volta mi sono detto che le coincidenze, forse sono dei fenomeni molto comuni . Si verificano in ogni momento intorno a noi, nella nostra vita quotidiana . Ma della metà non c'è ne accorgiamo neanche le lasciamo passare così. Come dei fuochi artificiali che vengono fatti scoppiare in pieno giorno . Fanno un po' di rumore , ma nel cielo non si vede nulla. Però se desideriamo fortemente qualcosa , le coincidenze affiorano nel nostro campo visivo portando il loro messaggio . E non siamo in grado di decifrare il significato in modo chiaro . Nonostante restiamo sorpresi , pensiamo
"Ma guarda cos'è successo , che strano" Anche se in realtà non c'è proprio nulla di cui stupirsi.
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