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mercoledì 12 ottobre 2022

San Bennardo

 12--10--2022

"Chi  salirà  il  monte  del Signore?" (Sal  23,3 ).   Chi  si sforza  di   salire  sulla  vetta  di questa  montagna  , alla  perfezione  della  fede,  saprà  fino  a che  punto  è dura  l' ascensione, fino  a che  punto  senza  l'aiuto  del Verbo il suo  sforzo  è  vano  . Beata  l' anima    di cui  gli angeli   hanno  potuto  dire, guardandola , con   gioia  e  meraviglie :"Chi  è  colei  che  sale  dal  deserto , appoggiata  al suo  diletto?"(Cl 8,5). Senza  questo  appoggio  sarebbero  vani  i suoi  sforzi  , ma  appoggiandosi  a lui  , ella  rimane  salda ;  divenuta  più  forte  potrà  sottomettere  ogni  cosa  alla  ragione : collera , paura , bramosia,  gioia...
Cos'è  impossibile  a chi  si  appoggia  a colui  che  può  tutto? è  quale  fiducia  si  esprime   in queste  parole  dell'apostolo  "Tutto  posso  in colui  che mi  da la forza !"(Fil 4,13).  Nulla  afferma meglio  e più  chiaramente  l'onnipotenza   del Verbo  della  sua  capacità  di  rendere  onnipotenti  coloro  che  sperano  in lui. "Tutto è possibile  a colui  che crede". Non  è infatti  onnipotente  colui  al quale  ogni  cosa  diventa  possibile?
Così  l'anima  , se  riceve  la sua forza  dal  Verbo ,  potrà  divenire  padrona  di se  stessa e sfuggire  alla  schiavitù  di ogni  ingiustizia .
Si,  lo ripeto  , nessuna  forza  , nessuna  scaltrezza  ,  nessuna  seduzione  potrà  più  abbattere  , né  privare della  padronanza  di  sé  colui  che    si  è    appoggiato  al Verbo , che  è  stato  rivestito dall'alto  di potenza .
Chi si regge  in piede  , se non vuole  cadere non  deve  affidarsi  a se  stesso  , ma  riporre  tutta  la sua  fede  nel Verbo . è  Cristo che dice: "Senza  di  me  non potete far  nulla " (Gv 15,5).  Così ,senza  il Verbo,  noi non  possiamo  alzarci  verso  il bene né  rimanere  saldi  in lui . Tu  , dunque  , che  ti  reggi  in  piedi, da' gloria  al Verbo   e di ':" I  miei  piedi  ha  stabilito sulla  roccia ,  ha reso  sicuri i miei  passi (Sal 39,3).  Se  la sua  mano  ti ha  messo in  piedi, bisogna che  la sua  potenza  ti sostenga.

=l'anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano  secondo,   siamo figli di questo Concilio, e come tale viviamo in quel cammino di dialogo, di comunione , con tutti i nostri fratelli di tutte le chiese cristiane. Oggi più che mai  il dialogo , il sentirci tutti, una sola chiesa al di là delle differenze , è divenuto una urgenza  , una necessità , difronte  ai  problemi di questo millennio.
Il mio  augurio   a tutta la Chiesa Cristiana, è di camminare con forza  ,certezza,  con coraggio nella costruzione di quella ,Gerusalemme terreste , che da sempre è stato fondamento  di una società cristiana;   costruita sulla : pace  ,  concordia ,  dialogo,  giustizia. Dobbiamo oggi , più di ieri averlo come obbiettivo!

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