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lunedì 29 novembre 2021

La costruzione della felicità Martin E.P. Selingman "Perché prendersi la pena di essere felici?"

 29--11--2021
=Le sensazioni   positive  verso  un oggetto o una persona fanno  sì che  ci  avviciniamo  a loro, mentre  le sensazioni  negative ce li fanno evitare.-----------------in qualche momento , durante l'evoluzione , gli animali  più complessi acquistano  il  fardello  di una vita emotiva. Perché?  Il primo  grande indizio  per dipanare questa  intricata  questione viene  dalla comparazione tra emozioni negative e positive. Le emozioni  negative--paura  , tristezza , rabbia --sono  la nostra  prime linea di difesa  contro  le minacce esterne. La  paura  è  un segnale  che il pericolo  è in  agguato ; la tristezza  che è  imminente  una perdita  ;  la rabbia  che qualcuno  sta  invadendo  il  nostro  territorio . Nell'evoluzione , pericolo , perdita  e intrusione  sono tutte  minacce alla  sopravvivenza dell'individuo . Per di più, queste  minacce esterne  sono tutti  giochi a vincere o a perdere , dove  qualunque  cosa  uno vinca è  esattamente  controbilanciata  da  una perdita  per l'avversario .
Le emozioni negative rivestono  un ruolo  determinante nei  giochi a vincere  o perdere, e  più importante  è la posta  in gioco più intense  e violente  sono le emozioni.   Una lotta a l'ultimo sangue è il gioco  a vincere o perdere per eccellenza , nell'evoluzione , e  in quanto  tale  suscita il dispiegamento  delle  emozioni  negative nella  loro forma più  estrema . La  selezione  naturale  ha  probabilmente  promosso  lo sviluppo di emozioni  negative per  questa  ragione . Quelli  tra i nostri  progenitori  che  provavano  forti emozioni  negative quando  era in gioco  la vita o l'incolumità fisica  , probabilmente  lottavano  e fuggivano  meglio  , e  trasmisero  i loro geni.
Tutte le emozioni hanno  una componente  sensibile  , una componente sensoriale , una componente  intellettiva e una  attiva. La  componente  sensibile  di tutte  le emozioni è  l'avversione : disgusto, paura    , repulsione , odio, e simili. Queste   sensazioni , come  spettacoli  , suoni , odori, si insinuano nella  nostra   consapevolezza , sopraffacendo  qualunque  altra  cosa  la  occupi  in quel momento . Agendo come  allarme  sensoriale  che segnala  che è imminente un giuoco  a vincere  o perdere , la sensazioni negative  mobilitano  l'individuo  a scoprire  che  cosa  non va  e a  eliminarlo. Il tipo di pensiero  che queste  emozioni  inevitabilmente  suscitano  è focalizzato  e intollerante , restringe  la nostra   attenzione   sull'arma  ,piuttosto che  sul  tipo  di  pettinatura del nostro assalitore. Il tutto culmina in una azione rapida  e decisiva : fuga, lotta,  o sottomissione.
Gli scienziati distinguono  tra fenomeni  ed  epifenomeni.      --Un  epifenomeno è  solo  un  metro  o una  misura che non  ha alcuna  efficacia  causale ;  -------Gli animali , e  tanto  più  gli esseri umani  erano in grado  di calcolare  complesse relazioni  tra eventi (come "Nulla  di ciò  che faccio  ha  alcuna  influenza") , e  anche  di estrapolare  queste  relazioni nel futuro ("Ero  impotente ieri, e malgrado siano  intervenute  nuove circostanze , sarò  impotente anche oggi").  Valutare  contingenze   complesse è il processo  del giudizio  , ed estrapolarle nel futuro è il processo  dell'aspettativa. Se  si prende  sul serio  l'importanza  appresa  , questi  processi  non possono  essere  liquidati  come  epifenomeni , perché  determinano  il  comportamento  della  rinuncia.
--Ero  assolutamente convinto che le emozioni negative (le cosiddette disforie )  non fossero  epifenomeni.  Il dato  evoluzionistico era  inequivocabile ; tristezza e depressione non segnalavano soltanto  una perdita  ma suscitavano anche  comportamenti di  demotivazione , rinuncia , resa e (nei  casi  estremi) suicidio. Ansia  e paura segnalavano la presenza del pericolo , inducendo a   prepararsi  a fuggire , e a  difendersi o a sottomettersi . La rabbia  segnalava  intrusione , e induceva  a prepararsi  ad attaccare l' intrusore e a  riparare  il torto.
--Le  sensazioni  di autostima  in particolare     , e  la felicità in generale, si sviluppano solo  come effetti  collaterali  di un certo  comportamento . Per quanto  meravigliose  potessero  essere  le sensazioni di autostima , cercare  di acquisire   prima  di aver acquisito  un buon  rapporto  con  il  mondo sarebbe stato  confondere  i mezzi con i fini.
--Un'approfondita  ricerca  dell'Università del  Minnesota mostra  che il  tratto  caratteriale  del buon umore  e dell'entusiasmo (la  cosiddetta "emotività  positiva") è altamente  ereditario.

giovedì 25 novembre 2021

Siracide "Non essere ingenui con i ricchi"

25--11--2021
Chi   tocca  la pece  s'imbratta,
chi frequenta  l'arrogante  lo imita.
Non   sollevare  un peso  troppo  grande  per te,
e  non frequentare  chi  è più forte  e più  ricco  di te.
Perché  accostare  la brocca  con  la pentola?
Se  l'una  cozza ,  l'altra  si spezza.
Il  ricco  fa  l'ingiustizia  e poi  anche minaccia ,
il povero  subisce  l'ingiustizia  e chiede  perdono.
Se  gli  sei  utile  , ti sfrutta ,
se hai  bisogno  , ti  abbandona .
Se    possiedi  , starà  con te,
e ti  spoglierà  senza  il minimo  rimorso.
Se  ha  bisogno  di te, t'imbroglia  , ti  sorride  , ti  dà  speranze,
chiede          gentilmente :" Ti  occorre  qualcosa?".
Ti  farà  vergognare  con i suoi  pranzi ,
fino  a quando  non ti  spillerà  due  o tre  volte  tanto;
così  alla fine  sarà  lui  a  deriderti,
dopo  , ti  vedrà  ma ti  eviterà  , anzi  scuoterà  la  testa  su di te.
Bada  a non  farti  ingannare ,
affinché  non sia  umiliato  per  la tua leggerezza.
Se  un potente  t'invita  , fa' resistenza ,
così  insisterà  nell'invitarti .
Non essere  sfacciato  per non  essere  respinto,
non stare  appartato  per non  essere  dimenticato .
Non  parlargli  da pari  a pari ,
non  fargli  credito se parla  molto;
perché  spesso  parla  per  provarti 
e t'indaga  anche  sorridendo.
Egli  non ha  riguardi  per  i tuoi  segreti 
e non  ti risparmierà  guai  e catene .
Fai  attenzione  e sii molto  cauto ,
perché  cammini  sull'orlo  del precipizio. 


=  sono parole che hanno attraversato , i secoli di storia dell'umanità, eppure  sono veritiere, e sempre attuali. Mi ricordano il consiglio del mio padre spirituale, quando mi invitava ad  essere molto attenta
a quello che dicevo e alla persona alla quale parlavo.  Mi ricorda tutto il male di questi anni, nel rapporto brutto perché terribile con il prete mio nemico, con Maria Trovato la sposa del Signore.
Sono uomini e donne, e quindi male e possibile (bene).







lunedì 22 novembre 2021

Fedor Dostoevskij I fratelli Karamazov

22--11--2021
=Adesso  ho  aspettato  l'ultimo  termine possibile  per  manifestarti   la  mia    anima , Fratello, in questi  ultimi  due  mesi  ho  avvertito  in me  stesso  la presenza  di un  uomo  nuovo  , in me  un uomo  nuovo  è  risorto .  Era   chiuso  in me  , ma  non  si sarebbe  mai  manifestato  se non  ci  fosse  stato  questo fulmine . è terribile  !  E che  m'importa  se nelle  miniere  dovrò   scavar  fuori  a colpi  di martello  il ferro  per vent'anni , di  questo  non ho  affatto  paura  , è  altro  che adesso  mi spaventa  : che  l'uomo risorto  si possa  allontanare  da me!  Anche  laggiù  ,  nelle  miniere  , sottoterra   , è  possibile  ritrovare  accanto  a sé  un cuore  umano  , in  un  forzato  e   in un  assassino  , e fare  amicizia con loro , perché anche   laggiù  è possibile  vivere  , e  amare  , e soffrire  !  è possibile  far   rinascere  e  resuscitare  in questo  forzato  il cuore raggelato  , è  possibile  prendersene  cura per anni  e tirar  fuori  , alla fine  , dalla   tana, riportandola  alla luce ,un' anima  elevata , una  coscienza  dolente,  far  rinascere l'angelo  , resuscitato l'eroe!  E  ce ne sono  molti  di costoro  , ce  ne sono  a centinaia ,  e tutti  noi,  per loro  , siamo  colpevoli!  Perché  ho visto  in sogno  , in un momento  simile, il  "fiulin"? Perché  mai  è  povero il "fiulin"?  In  quel  momento  mi è stata  fatta  una  profezia !  Ed  è  anche  per il  "fiulin"  che andrò . Perché  tutti  sono  colpevoli  per tutti . Per  tutti i "fiulin"  , perché  ci sono  bimbi  piccoli  e   bimbi grandi . Tutti  sono  "fiulin"  . E  per  tutti  andrò  , perché  a   qualcuno  deve  toccare  , e  costui  deve  andare  per tutti.   Non  ho  ucciso  mio padre  , ma  devo  andare  . Lo  accetto! Tutto  ciò   mi è  venuto  in mente  qua dentro...tra  queste  pareti  nude .  E   di  loro   ce ne  sono molti ,  laggiù  ce ne  sono  a centinaia  , sottoterra , con  i martelli in mano  . Oh si,  saremo   in catene , e  non   ci sarà  libertà  , ma  allora  , nel  nostro  grande  dolore  ,noi   torneremo  a risorgere  nella  gioia  , senza  la quale  all'uomo  non   è dato  vivere  , né   a Dio  esistere  , poiché  è Dio  che dà  la gioia  ,questo  è il suo  privilegio , grande  .....Mio  Signore , che  l'uomo   si  consumi  nella  preghiera!  Come  potrò  fare  laggiù  , sottoterra , senza Dio?  Rakitin  mente  ; se  cacciano  Dio  dalla  terra  , noi  lo  ritroveremo  sottoterra!  Per  il forzato  non è  possibile  esistere  senza Dio , persino  impossibile  che  per  il non  forzato!  E  allora  noi,  uomini  del  sottoterra , dalle  viscere   della terra  intoneremo un inno  tragico  a Dio , presso il  quale   è la gioia!  Evviva  Dio  e la sua  gioia!   Lo  amo!   Proferendo questo discorso selvaggio, Mitja  quasi  soffocava  . Impallidiva  , le labbra  gli tremavano  , le lacrime  gli  sgorgavano  dagli occhi.
No,  la vita  è piena  , c'è  la vita  anche  sottoterra !" ricominciò . "Tu  non puoi  credere  , Aleksej,  come  adesso  abbia   voglia di vivere  , che   brama  di  esistere  e di  ravvedermi si sia   generata in me, e  proprio  tra  queste nude mura!  Questo  Rakitin  non lo capisce  ; a lui  importa  solo  costruire  una  casa  e   metterci  degli inquilini , ma  io  ti  aspettavo. E  che  cos'è  , poi  , la sofferenza? Non  la  temo,  per  quanto  possa  essere  senza   fine.  Adesso  non la  temo  , prima   ne avevo  paura  . Sai,   forse  al processo  non  deporrò  nemmeno  .....E  mi sembra  di avere  così  tanta  di quella   forza  in me  da  poter  trionfare  su  tutto  ,  su  tutte  le sofferenze  , solo   per poter  dire  a me  stesso  , ogni   momento  ; io  sono!   Tra  mille  torture  , io  sono  ,mi  contorcerò  nel  supplizio  , ma  sono!  Messo  alla  gogna  , io  esisto , vedo il sole,  e se  non  vedo   il sole ,   so  però  che  esso  esiste  . E  sapere  che  il sole  esiste  è già  tutta  una  vita  ,  Alesa ,  mio  cherubino ,mi uccidono  le filosofie , che il diavolo se lo  pigli  il fratello Ivan.....
"Che  cosa  il fratello Ivan  ?"  lo interruppe  Alesa , ma  Mitja  non lo udì.
"Vedi  , in precedenza  non avevo  nessuno di questi  dubbi , ma tutto  ciò  già  era  nascosto  in me. E  precisamente  , forse  , io mi ubriacavo  , e facevo  a botte  , e  montavo  su tutte le furie  proprio  perché   queste  idee  s'agitavano  dentro di me , a me  ignote . Per  cercare   di calmarle  , facevo a botte,  per  reprimerle, per  tenerle  a freno  . Il fratello  Ivan  non è Rakitin ,  nasconde in se  un'idea . Il fratello  Ivan è  una sfinge , e tace  , tace  sempre , E io , invece  sono  tormentato  da Dio .  è il solo pensiero di Dio  che sempre mi tormenta  . Che   sarebbe  se  non esistesse?   Che sarebbe se Rakitin  avesse  ragione  a dire  che   si tratta  di un'idea  artificiale  , creata  dall'umanità?  Allora, se   non esiste,  l'uomo  è  il capo della terra , dell'universo . Magnifico!  Solo  , come  farà  a essere  virtuoso  senza Dio?  Un  bel   problema  !  Ed è  a questo  che  continuo  a pensare . Perché  chi  amerà  allora , l'uomo? A chi  sarà   grato  , a chi  intonerà  il suo   inno?  Rakitin   ride , Rakitin dice  che è  possibile amare  l'umanità  anche  senza Dio . Be'  , quest'omiciattolo  può  pure   continuare  ad  affermarlo  , ma  io  non  riesco a capirlo.   è facile vivere  , per Rakitin  :" Tu , mi ha detto proprio oggi  ,"faresti meglio  a preoccuparti  dell'estensione  dei   diritti  umani , o  almeno  che il prezzo della carne  di manzo  non  aumenti  , in  tal modo  mostrerai  il tuo amore  per l'umanità  in maniera   più  facile  e concreta che  con le filosofie. Al  che  gli ho detto   "E  tu,  gli faccio  , senza Dio  sarai  tu stesso  a metterti  ad   alzare  il prezzo  della carne  , se  ne avrai  l'occasione , e  a tirar  fuori  un rublo  da ogni  copeco. S'è  arrabbiato  . Perché  cos'è    mai  la virtù ?  Rispondimi, Aleksej. Io  ho una  virtù  , e un  cinese  ne ha  un'altra; quindi  è qualcosa  di relativo  . Oppure  no?  Oppure  non è  relativa?  Una  questione  complicata  davvero!   Non  ti metterai  a ridere  se ti dico  che  non ci  ho  dormito  per due notti. Adesso  mi stupisco  soltanto   di come  gli  uomini  possono  vivere  e non  pensare  mai  a questo.   

=  Dostoevskij,  mette al primo posto , un cammino umano della redenzione, attraverso, in  questo caso, di un castigo non meritato. Uno dei fratelli , camminerà verso la conversione , di una vita vissuta in modo tormentato. Lo contrappone al fratello Ivan, ateo, ma in un tormento  sulla esistenza di Dio, mentre  Rakitin , ateo opportunista  , ma anche  espressione di un veleno sociale .
Ma ciò che  mi fa riflettere è  il pensiero dell'autore , sul  senso di colpa che dobbiamo tutti avere ,nei confronti di quegli uomini, che si trovano in colpa, ma soprattutto, il senso di colpa che ciascuno di noi deve avere  nei riguardi delle sofferenze dei bambini.   Il male  nella società ,  nasce dall'uomo.














 








venerdì 19 novembre 2021

La costruzione della felicità Martin E.P. Seligman 2

 19--11--2021
=Per  sensazioni  intendiamo  stati, eventi  momentanei , non  necessariamente  aspetti  ricorrenti  della  personalità.  I tratti caratteriali  , al contrario degli  stati,  sono  caratteristiche  positive  o negative ricorrenti nel tempo e nelle  varie  situazioni , e le potenzialità  e virtù  sono  caratteristiche  positive  che suscitano  sensazioni  piacevoli  e gratificazioni.
I tre  criteri  in base  ai  quali  le potenzialità  sono  state  scelte  sono  i seguenti:
--che  siano  apprezzate  in pressoché  tutte le culture;
---che  abbiano  valore  in se  stesse , non  solo  come  mezzi per raggiungere  altri  fini;
----che siano  malleabili;
Così  , l'intelligenza  e l'orecchio  musicale  vengono  espunti, perché  non sono  molto  soggetti  all'apprendimento. La  puntualità  si può  apprendere  , ma in genere  è un mezzo  per raggiungere un altro fine (come  l'efficienza), e  inoltre  non è  un valore  in  tutte le culture.  Se  la psicologia  ha trascurato  la virtù , le religioni e la filosofia , perché nel corso dei secoli  e nelle  diverse  culture  si registra  una sorprendente  convergenza  su  quali  siano  le  principali  virtù. Confucio,  Aristotele,  Tommaso d'Aquino, il  codice  Bushidò dei  samurai , la  Bhagavadgità e altre  venerabili tradizioni discordano  sui singoli  particolari , ma  tutte  includono sei virtù  fondamentali:
-Saggezza e conoscenza,
-Coraggio,
--Amore e umanità ,
--Giustizia,
---Temperanza,
---Spiritualità  e trascendenza.
Ciascuna virtù  fondamentale può  essere  , ai fini  di una  classificazione  e misurazione , ulteriormente  scomposta . La  saggezza , per esempio , può  essere  ulteriormente  suddivisa  nelle  potenzialità  della curiosità , dell'amore  per il sapere , del  discernimento  , dell'originalità , dell'intelligenza  sociale e della  lungimiranza.  L'amore  include  la cordialità, la  generosità, la  propensione  disinteressata  all'accudimento  e la capacità  di  lascarsi  amare, oltre  che  di amare.  La  convergenza, nel  corso  dei  millenni e fra  tradizioni  filosofiche  non  correlate  , è  eclatante , e  la psicologia  positiva  assume  questo  consenso intraculturale     come  propria guida.
Queste  potenzialità  e virtù ci servono  tanto  nei  momenti  felici così  come  in quelli  difficili  . In verità  , anzi,  i tempi  difficili , sono  particolarmente  atti a fare  emergere  le nostre  potenzialità.
Ciò che     ci manca  , per così dire , è  una psicologia  del saper  cogliere l'occasione. Nell'evoluzione  della specie , nella  lotta  per conquistare  un partner  ottimale o per  sopravvivere  all'attacco  di un predatore , quelli  tra  i nostri  progenitori  che  seppero  cogliere  l'occasione  , che seppero  mostrarsi  all'altezza della  situazione  , trasmisero i loro  geni; i  perdenti  no. -----Ciò significa che  tutti noi  abbiamo  antiche  potenzialità , che  ignoriamo  di possedere finché  davvero  non siamo  messi  alla prova dalla vita.  Perché gli adulti che si trovarono ad affrontare  la seconda guerra mondiale  furono  la " grande  generazione?"  Non perché  fossero  fatti  di un'altra pasta rispetto  a noi , ma  perché  si trovarono  ad affrontare  tempi  terribili  che  evocarono  potenzialità  ataviche  che erano  come sopite dentro  di loro.
----" Che  cos'è  il  ben-essere", cioè   lo star bene  nel  mondo con se stessi e gli altri?"   
---La   "vita piacevole" si può ottenere  sorseggiando   champagne e guidando  una Porsche, il  "benessere" no: è  piuttosto  usare  le vostre   potenzialità personali  ogni  giorno   per produrre  felicità autentica  e  abbondante  gratificazione .   E questo  è qualcosa  che  potete  imparare  a fare  in ciascuno  dei  principale  ambiti della vostra  esistenza  : lavoro,  amore, educazione dei figli.
---Il benessere  generato dall'uso  delle propri potenzialità  personali è autentico  . Ma  come  il benessere dev'essere  ancorato  a  potenzialità e virtù  , queste  a loro volta  devono  essere  ancorate  a  qualcosa di  più grande  . Come  la vera felicità  è qualcosa  che  trascende  la vita  piacevole , così  la vita  piena  di senso  trascende  la  felicità.







 

mercoledì 17 novembre 2021

Gabriele D'Annunzio "La storia di Merluno " terra d'Abruzzi--Sant' Eusanio del Sangro

17--11--2021

C'era   una volta  un  prete. Questo  prete  aveva un servo .  Questo  servo era uno  scemo e si chiamava Merluno.   Disse  un giorno  a  Merluno  il prete:
--Tu  devi  comperare  sempre  carne  fresca ; se  no, ti scaccio.
Il giorno dopo  , come  fu  l'alba , Merluno  si levò  e  andò  dal beccaio . Comperò  la carne , e ,  tornando  a casa, si  mise a pensare :
--Chi  sa  conoscere la carne fresca? I  marinai sanno dire  quale  sia il pesce fresco e quale  no.  Dunque  sapranno  conoscere  anche la carne .  Se  ne andò   in riva al mare . Una   barca  faceva  vela  in  lontananza  , navigando  alla  Dalmazia . Merluno  incominciò  a gesticolare   ed  a  chiamare  con  quanto  aveva fiato in gola:
--Ohè!  Ohè!
Dissero  i marinai  della barca .
---Avviciniamoci  alla  spiaggia  . Sarà  qualcuno  che  vorrà  imbarcarsi.
Con  molta  fatica  , poiché  il vento  era  contrario , tornarono presso  alla riva, e domandarono  a Merluno :
--Che  volete  , buon  uomo?
--Voglio  sapere  da voi  se  questa  carne  è fresca .....
---Ah, figlio di cane!  Aspetta  , aspetta!
Discesero  i marinai  , con  bastoni  ; e  si misero  a bastonare  Merluno, senza pietà.  Merluno , tutto  livido  e sanguinante , tornò  al prete .
---Gesù ! Gesù!  M'è  successo  questo  , questo e questo....... E  raccontò   la cosa  , tra  le lacrime e le grida.
--Sei  uno scemo --disse  il prete --perché tu  dovevi gridar  forte :"  Vento in poppa!   Vento in poppa!"
Il giorno  dopo,  il prete  mandò  Merluno  a  cogliere  i  broccoli di  rape  nell'orto della  masseria.  Giunto  al vallone , Merluno vide  un cacciatore che  col fucile  spianato  puntava  una quaglia . Subito , per  far  bene , gridò:
--Vento  in poppa!  Vento in poppa!
A quel grido  , la quaglia  spaventata s'alzò a volo . Il  cacciatore , pieno  d'ira , con  il calcio  del fucile  si rivolse  contro  Merluno e lo  tartassò  come   la ragione  comanda.   Tornò  Merluno  al prete ; e   gli disse :
---Per  i tuoi  consigli  ho  preso  busse un'altra volta!
---Oh  bestia!  Al  cacciatore  si grida  :" Sangue  e carne!"
E  Merluno , il giorno  dopo  , come  andava  a  zonzo per il paese , vide  molti  uomini che  facevano  rissa  ed  avevan  posto  mano ai coltelli.  Si accostò  ; e ,  ricordando  il consiglio  del prete , gridò:
---Sangue  e carne, buona  gente! Sangue e carne!
Allora  quelli  uomini  cessarono  di  battersi  ; e, credendosi  offesi, tutti  furono  addosso  all'innocente  aizzatore.
---Ah,  brigante , sangue  e carne?  To'!  To'!  To'! 
I  pugni  piovvero  , come  una  gragnuola.
--Che  il diavolo  ti porti ! --strillò  il prete  vedendo tornare  il servo  ancora  tutto  piagnucolante e  tremante.
---Tu dovevi  gridare :" Dio vi separi!   Dio vi separi!"
"Questa volta  io  non sbaglierò "  pensava  Merluno  andando  per il paese , il giorno  dopo.
Incontrò  uno sposo  ed una  sposa  che  uscivano  dalla chiesa , seguiti  dai  parenti  e da  una  musica  di violini, in  grande allegrezza. La  donna  era bella  , bianca  e grassa .  Merluno si accostò  alla processione nuziale , e  si mise  a  gridare:
--Dio  vi separi!  Dio vi  separi!
I parenti  e i  musici  , tutti  a un  tempo  , si  diedero  a  picchiare  il poverello .  Quando  alcuni  pietosi  riportarono  a casa  Merluno semivivo , il prete disse:
---Una  volta   o l'altra  ti  leveranno  la pelle .  Non  sai  che alla sposa  si grida :
"Uno  al giorno!  Uno al giorno!"
Merluno  guarì  , ed  uscì   su la via  . Andava  mormorando tra se :" Uno  al giorno!  Uno al giorno!"  Incontrò un corteo  funebre  che  portava  un uomo  al  camposanto , con  compagnia  di  ceri e di  strumenti . Alzò  la voce :
--Uno  al giorno!
---Ah  , uno  al giorno? To'! -fece  uno dei  congiunti ,dandogli un pugno  prodigioso.
---O  zio,  perdonami --balbettò  Merluno , sputando  due  o tre  denti--perché  il prete me  l'ha detto.
--Se  te  l'ha detto  il prete  , egli  ha  ragione  di dire  così.  Allora  Merluno pensò  di non  tornare  più  alla casa  del prete , e  d'andarsene  per il mondo   in cerca  di  ventura.   Passò  boschi  , passò  fiumi , passò monti, passò piani .  Giunse  finalmente  in una  valle  attraversata  da  una  strada  fangosa  dove  li  uomini  e le  bestie  s'affondavano sino  al ventre . Un'asina   ivi  era  presa  dalla melma  ; e  il  padrone  , gittando  brevi gridi, faceva  sforzi  per trarla  dalla  perdizione.
---O  buon uomo --disse costui --dammi aiuto.  Merluno , ch'era  servizievole  ,  afferrò  l'asina per la  coda.   
I  due  tirarono  così  , a più non posso, aumentando  con  le voci  la loro  forza.  Ahimé !  La  coda  venne  via,  come  una radice.
---Brigante , ripagami  l'asina! --cominciò  a strepitare  l'asinaio , furiosamente .---Ripagami  l'asina  e pigliati  la coda . Ora vado  dai giudici.  E andò dai giudici per  accusare.
" Sono  finiti i guai  delle busse , e  cominciano  quelli  dei tribunali " Pensò  Merluso . E  riprese  il cammino .  Per  conforto,  mangiava  lentamente  un gran  pezzo  di focaccia   rustica.   Dopo  poco,  passò  una  bella  femmina  sopra  una  mula . Il marito  teneva  la mula  per  la cavezza , e  la bella  femmina , gravida  , tutta  carnosa  e fresca  , tremolava  come  una  giuncata  , al passo  della cavalcatura.    L'uomo  era  Carminccio  di  Muscetto  che  conduceva  la moglie   a Lanciano  per  comperarle il canovaccio  e li  aghi.    
"Oh che bella  femmina! "  Pensò  Merluno , e  le fece  il  mal occhio . "A  guardarla , casca il pan  di mano".      
Ma  , seguitando  egli  a mangiare la focaccia e a  camminare , poco  dopo  fu raggiunto  da Carminuccio  di Muscetto .
----Fermati, jettatore !  Fermati!
----Che  t'ho  fatto?
---Mia  moglie  s'è  sconciata , perché  le è  venuta  voglia di quel  che tu  mangi...Ora  vado dai giudici.
E   Carminuccio  andò  davvero  a querelare . Allora  una gran  disperazione  prese  Merluno . Egli  diceva  , piangendo :
" Gesù !  Gesù, mio  signore!  Meglio  è  ch'io  m'anneghi , ormai.
Giunse  al ponte . Si  fece  il segno  della croce , e  si  gettò  nel fiume .  Sotto il  ponte  una femmina  lavava  i panni . Merluno le cadde  sopra  e  con  l'urto  quasi  la uccise . 
---Oh  Dio!  oh  Dio!  Sono  morta!  Andate  dai  giudici  andate!
I testimoni corsero al tribunale . Merluno  non  s'era   fatto  alcun danno , poiché  la femmina  con  la sua  pinguedine  l'aveva  salvato.  La  Corte  sedette per giudicare  . Una  gran  moltitudine   assisteva al giudizio  . Il  capo  lesse  la sentenza , con  voce grave:
---In  nome  di Dio e del Re  io  condanno  il padrone  dell'asina  a dare  l'asina a  Merluno, il quale  la terrà  sin  che  non sia cresciuta  la nuova coda.
Figuratevi  Merluno!
---In nome  di Dio  e dei Re io condanno  Carminuccio di Muscetto  a dare  sua moglie  a Merluno  , il quale  avrà  cura  di farla  ridiventare  gravida  come prima.
Figuratevi  Merluno!
--In nome  di Dio  e dei Re io  condanno  la lavandaia ,s'ella vuole  una soddisfazione  , a  gittarsi  dal ponte su  'l  capo  di Merluno.
--Evviva  Merluno! --si mise  a gridare  la moltitudine.
E  così  Merluno  trionfò  ed  ebbe  poi  fortuna  nel  resto  della sua vita.











lunedì 15 novembre 2021

Federico Garcia Lorca = Poema del cante jondo "Sei caprichos " A Regino Sainz de la Maza

 15---11--2021
Indovinello    della chitarra

Nel   rotondo
crocicchio,
sei  donzelle
ballano.
Tre  di carne  
e tre  d'argento.
I  sogni  di un tempo  le cercano,
ma le  tiene  avvinghiate
un   Polifemo  d'oro.
La  chitarra!

Lucerna

Oh, come  medita  gravemente 
la fiamma  della lucerna!
Come un fachiro  indiano,
guarda  le sue viscere  d'oro,
e si  eclissa  sognando
atmosfere  immote.

Cicogna  incandescente
becca  dal suo  nido
le  ombre  massicce 
e tremante  si piega 
sugli  occhi  rotondi
del  piccolo  gitano morto.


Nacchera

Nacchera.
Nacchera.
Nacchera.
Scarabeo  sonoro.

Nel  ragno
della mano 
arricci  l'aria
calda
e ti  strozzi  nel tuo  trillo 
di legno.

Nacchera.
Nacchera.
Nacchera.
Scarabeo  sonoro.

Fico  d'india

Laocoonte  selvaggio.

Come  sei bello
sotto  la mezzaluna!

Multiplo   giocator  di pelota.

Come sei  bello,
quando  minacci  il vento!

Dafne  e Attis
sanno  del tuo  dolore.
Inesplicabile.

Agave

Polipo  pietrificato.

Metti  cinghie  di cenere  
al  ventre  dei monti
e denti  formidabili  
alle  gole  dei  monti.

Polipo  pietrificato .


Croce

La croce .
(Punto  fermo
della strada.)

Si  specchia  nel canale.
(Punti  sospensivi.)





venerdì 12 novembre 2021

Si avvicina la festa di Santa Lucia

 12--11--2021
Santa  Lucia , è la  Santa Padrona , di  Belpasso!  La  chiesa madre, "Collegiata"  ,intitolata  a  Maria S.S. Immacolata , ospita  la statua  che rappresenta Santa Lucia ed  uno stupendo reliquario della stessa.   Fra  le tante  infamie  con le quali , il prete mio nemico, mi  ha  perseguitato  , ci stanno quelle , secondo cui , io ho  una  profonda avversione  per la festa .(fermiamoci qui , con queste piccole e stupide menzogne). 
Nella mia educazione cristiana, Lui , ha un ruolo assoluto , sin da  piccola, la  mia  vita  è stata  condizionata , dall'AMORE  per  il meraviglioso  Mistero  del Tabernacolo .
Osservando , con distacco , la realtà , oggettiva, che mi circonda , posso cogliere  , tutte le sfumature negative  , presenti , in persone , che si definiscono  cristiani cattolici.  Oltre  , a verificare  comportamenti  fortemente  discutibili , che  sono  esempio  di una  maleducazione , e  volgarità senza limiti, si evidenzia,  la mancata  formazione cristiana.
Sono stata , spesso testimone , di episodi, che possono benissimo dimostrare ciò che ho appena affermato.
Molto , tempo fa ' , ad una processione  eucaristica , del giorno del Corpus  Domini, una donna  che  vi partecipava , rivolgendosi  , ad un'altra persona, affermava:
        " è una  bella  funzione , ma  cos'è  una sfera  con un'ostia!".
Mi   capita spesso , quando sono in chiesa , di vedere , come, il  tempio  del Signore , per molti  , diventa  la piazza del mercato. Sono persone ,che  sconoscono  la Parola , o meglio , non  solo  non  prestano rispetto  ed   attenzione , alla  proclamazione della  Parola , nel corso della celebrazione  , della Santa Messa ;  ma  hanno un approccio con il Vangelo , come se fosse il libro di pinocchio.
La prima domenica di agosto, ogni anno , dalla  seconda guerra mondiale, si celebra :  il Patrocinio di Santa Lucia, il quale  è preceduto  dalle  Sacre quarantore .
Alcuni anni fa mi trovavo in chiesa , durante l'esposizione del Santissimo, dietro di me due  donne sono rimaste per  un'ora intera , a parlare di: figli, mariti, suocere, vacanze  ecc.
Domenica mattina , le stesse donne , presenti alla sceneggiata , eccole in profonda preghiera  dinnanzi alla statua di Santa Lucia.
Un altro anno , esposizione solenne del Santissimo, l'ostensorio era posto  sulla  mensa ; mentre  un semplice quadro  raffigurante   Santa Lucia era posto sulla balaustrata.   Mi trovo in chiesa , come al solito semideserta, e vedo  venire  , ad uno  ad uno,  sulla mia destra , persone , molto  giovani , si fermano  davanti al quadro, e pregano , pregano.  Ho l'impulso , ma mi fermo,  di fermare quelle stupide oche , e dire loro:
            "siete solo delle stupide oche , che pregate ad un quadro , quando LUI è là presente!"
Non ci sono  solo ,  le feste di Santa Lucia  a Belpasso, queste modalità  di vita pseudocristiana  , interessa altre statue , ed altri paesi.  
Una realtà  , molto grave , che  mette in evidenza ,  la mancanza  di una  vera formazione cristiana. Sono uomini e  donne  battezzati  , che non  hanno  alcuna  coscienza  del proprio battesimo , che vivono  una  religiosità  selvaggia  , primitiva  , fatta  di ignoranza ,  e superstizioni.
Non è possibile  , che nel terzo millennio , si possa assistere  a  tutto ciò .   Rivolgo un quesito  al clero, in particolare  a quello della  diocesi di Catania:
        "  Vi rendete conto , che  questi  episodi , e le devozioni popolari che voi difendete , sono la                 negazione  della  fede cristiana , ed  un insulto , al martirio  di  Santa Lucia e  di altri santi?  Loro          non sono morti  , per diventare  statue  da adorare."






Guillaume Apollinaire Poesie "Alcools = Il ponte di Mirabeau"

12---11--2021
Sotto  il  ponte  Mirabeau  scorre  la Senna
                        E    i nostri  amor
    Che  io  me ne  sovvenga
La  gioia  mai  mancò  dopo  il dolor

                        Venga  la  notte  rintocchi  l'ora
                        I  giorni   vanno  io  non  ancora

Le    mani  nelle  mani  restando  a faccia  a faccia
                        Lasciam  che  giù
    Sotto  l'arcata  delle  nostre  braccia
D'eterni  sguardi  passi  l'onda  lassa

                        Venga  la notte  rintocchi  l'ora
                        I giorni   vanno  io  non  ancora

L'amore  va  come  va  la corrente 
                        L'amore  va
            Come  la vita  è lenta
    E  come  la speranza  è violenta

                        Venga  la notte  rintocchi  l'ora
                        I giorni  vanno  io  non ancora

Giornate  e settimane  il tempo  corre
                        Né   più  il passato 
                    Né    più  l'amore torna 
                Sotto  il ponte  Mirabeau  la  Senna  scorre

                      Venga  la notte  rintocchi   l'ora
                        I giorni  vanno  io non  ancora  


     

martedì 9 novembre 2021

Fedor Dostoevskij " I fratelli Karamazov"

 9--11--2021

"Mai  , mai  , non  crederò  mai,"  cinguettava  Nastja   infervorata , "che  la  levatrice trovi  i bimbi  piccoli  nell'orto, tra  i cavoli. Adesso ormai  è inverno , e non  ci sono  cavoli , e  la  vecchietta  non  avrebbe  potuto  portare  una  figliolina  a Katerina "
"Fiuuu!"  mormorò tra  se     Kolja.
"Oppure  è così  che  va: li portano  da qualche  parte , ma  solo  a quelle  sposate"
Kostja  guardava  fisso  Nastja, ascoltava  con aria  saccente  e ragionava.
"Nastja,  come sei  stupida , " disse  alla fine , con  fermezza  e sena accalorarsi , " com'è  possibile  che Katerina abbia  un bimbetto se non è  sposata?"
Nastja  s'accalorò  terribilmente .
"Non  capisci niente" , tagliò  corto con irritazione, "forse un marito ce l'ha avuto, solo  che magari  è in prigione , ed  ecco che lei  ha  avuto  il bambino".
"Ma  possibile  che suo   marito  sia  in prigione" s'informò con estrema  serietà  il pratico  Kostja.
"Oppure  è così",  Nastja  l'interruppe  d'impeto , rinunciando  e  dimenticando  completamente la prima ipotesi, "lei  il marito  non ce l'ha , in  questo hai  ragione tu,  ma  ha una   gran voglia  di sposarsi  , e quindi  s'è  messa  a pensare  che  si   sposava  , e  ha pensato  , pensato , e  ha pensato  al punto  che invece di un marito le è  saltato  fuori  un bimbetto".
"Forse  è così ",  ammise  Kostja , del tutto  sopraffatto , " ma questo  prima  non l'avevi detto, come  facevo  a saperlo?".

=Amo molto queste  pagine , perché mi portano alla mia infanzia, quante volte da   bambini abbiamo parlato , e ragionato, così?

Martin E.P. Seligman " La costruzione della felicità" 1

9--11--2021

----Un  edonista desidera  quanti  più  momenti  positivi  e quanti  meno  momenti  negativi  è  possibile  , nella  propria vita , e  la semplice  teoria  edonistica sostiene  che la quantità  della  sua vita  equivale  alla differenza tra  momenti positivi  e momenti  negativi .-------Ma  tutto  è destinato  a risolversi  in una  delusione , perché la   somma  totale  delle nostre  sensazioni  momentanee  si rivela  una misura  assai  approssimativa  di quanto  positivo  o  negativo  noi  giudichiamo  un episodio  --film, una vacanza , un matrimonio   ecc. 
---Nella  vita  dovreste dunque  badare  soprattutto  alla  conclusione  delle  esperienze  , perché  il suo colore tingerà  per sempre il  vostro ricordo dell'intera  vicenda e determinerà una  maggiore  o  minore  disponibilità a ripeterla.
--Noi  non vogliamo soltanto  sensazioni  positive  :  vogliamo  aver diritto  alle nostre sensazioni  positive . E  tuttavia  abbiamo  escogitato una miriade  di scorciatoie  per   procurarci delle sensazioni piacevoli : le  droghe , la  cioccolata , il  sesso  senza amore , lo shopping, la  masturbazione  e la televisione. La  convinzione di poter  ricorrere  a scorciatoie per  procurarsi  felicità , gioia,  euforia,  benessere, ed estasi, anziché  aver  diritto  a queste  sensazioni attraverso  l'esercizio  di potenzialità  personali e virtù, guida intere  schiere  di persone , che  nella  nostra   civiltà  stracolma  di ogni  possibile  bene materiale muoiono di  fame  spirituale.  L'emozione positiva  alienata  dall'esercizio  del  carattere  conduce  alla superficialità, all'inautenticità, alla  depressione e,  man mano  che invecchiamo  , alla  tormentosa  consapevolezza  che  stiamo soltanto  agitandoci  vanamente in  attesa  della morte. La sensazione positiva suscitata dall'esercizio delle potenzialità e virtù --anziché  dalle  scorciatoie --è  autentica.----
Una  matricola diciottenne  della  Virginia  University    ha riferito  per esempio la seguente , tipica  storia di elevazione:
Una notte stavamo  tornando  a casa  dopo  aver  prestato  servizio  in un  ricovero  dell'Esercito   della  Salvezza.   Nevicava forte  . Passammo  davanti  a una  donna  anziana  che  spalava  la neve  dal vialetto di casa.  Uno  dei ragazzi  chiese  al  conducente  di farlo scendere . Pensavo volesse  solo prendere  una  scorciatoia  per tornarsene  a casa.   Ma   quando  lo vidi  prendere  la pala  dalle mani  della donna  , beh, sentii un nodo, alla gola  e mi  venne  da piangere . Volevo  raccontarlo a tutti. Mi ha colpito  davvero molto.
Qualcuno dei miei studenti si  domandava  se  la  felicità  nascesse  più  facilmente  dall'esercizio  della  bontà  che  non  dal  piacere  o dal  divertimento .---------
Il ricordo  dell'attività  "piacevole "  (un'uscita  con gli amici , un film  , un  gelato) impallidiva difronte agli  effetti  di una  buona  azione. Quando i nostri atti  filantropici  erano  stati  spontanei  , e  avevano  fatto  appello  alle nostre  potenzialità personali, l'intera  giornata  ne era  stata  trasformata  positivamente .  Una matricola  raccontò  che  suo nipote  le aveva  telefonato  per farsi dare un aiuto  in aritmetica . Dopo  un'ora  di esercizi , la  studentessa  aveva  scoperto  con  sorpresa  che "per  il resto  della  giornata  ero  riuscita  a seguire  meglio  le lezioni , ero  più  dolce  e  piacevo  alla gente molto  più  del solito".  L'esercizio  della bontà  , dell'umanità  , della  cordialità sono  gratificazioni  , diverse dal  semplice piacere .  In quanto gratificazioni , esse  fanno  appello  alle potenzialità  dell'individuo , le  attivano  e le  mettono  alla prova . La  cordialità  non è  accompagnata  da  un flusso  a sé  stante  di emozioni positive , come  la gioia ;  consiste  piuttosto  in un  coinvolgimento  totale  e in  una  perdita  di  consapevolezza  di sé. I l tempo si ferma.  Uno studente di   Economia ha confessato  di essersi iscritto  all'Università della  Pennsylvania  per imparare come  fare un sacco di soldi e  così  essere felice , ma  di aver  scoperto  con stupore  che provava  più  piacere  ad aiutare  il prossimo  che  non  a fare  shopping.
Per comprendere il segreto del vero benessere , dunque  ,  dobbiamo   comprendere  le potenzialità  personali  e le  virtù  ,----Se  il benessere deriva dall'impiego delle nostre   potenzialità e virtù ,  allora la nostra vita è permeata  di autenticità.









lunedì 8 novembre 2021

Charles Baudelaire "I fiori del male" Al lettore

8--11-2021
Se  lo  stupro,  il veleno  , il  pugnale , l'incendio,
di fregi suggestivi non hanno  ancora  trapunto
la  trama  banale  dei nostri  avviliti destini,
è che  l'anima  , ahimè !  non ha  coraggio  a tal  punto.

Ma  in mezzo  agli  sciacalli , le pantere , le  linci, 
le scimmie  , gli avvoltoi  , gli  scorpioni , i serpenti ,
fra  i mostri  strepitanti , urlanti, grugnenti, striscianti,
nel  serraglio infame  di tutti  i nostri  vizi,

uno  ce  n'è più  orribile  , più  malvagio , più  immondo!
Benché  non lanci  alte  grida  né  faccia   grandi gesti,
ridurrebbe  la terra  a un  misero  resto
e  in  uno  sbadiglio  inghiottirebbe il mondo;

è la  Noia!--L'occhio  di pianto  un  incongruo rovello
gli  colma  ,  fuma  l'houka sognando  patiboli.
Lo  conosci  , lettore , questo mostro  sensibile,
---ipocrita lettore ---mio simile--fratello!

Giosue Carducci "Brindisi funebre"

8--1--2021

Su  'l  viso  de  l'amore
La  rosa  illanguidì,
Senza  lasciarmi  un  fiore
La  gioventù  fuggì

Lo  stuol  de   l'ore  danza  
Lontano  omai  da me ;
Con esse è  la speranza ,
L'illusion,  la fé.

Gli   affetti  alti  ed  intensi  
Cui  fu  negato  il fin,
I  desideri  immensi 
Irrisi  dal  destin,

Tutti  nel mio  pensiero 
Tutti   io  gli  ho;
E  al fosco  cimitero
Custode  fosco  io sto.

Ma   i nervi  ancora  ho forti:
Beviam, beviamo ancor:
Beviam  , beviamo  a i  morti;
Con  essi  sta  il mio cuor.

Sotto  la terra nera
Giacciono ad aspettar;
La   primavera
Forse  li  fa  svegliar.

Senton  de i  freschi  venti
L'alito  ed il  sospir,
Senton  fra  l'ossa algenti
La  verde erba  salir.

Lo  senti  il dolce  aprile ,
Il  sol  lo vedi tu?
O  pargolo  gentile ,
Solo  tu  sei laggiù?

Dal  suo  lontano  avello
Ti  parla  , o  fanciullin ,
Il bianco  mio fratello
Dal  bel  castaneo  crin?

Gli  avi  ne  i giorni foschi 
Ti  vengono  a cullar ,
L'uno  da i colli toschi,
L'altro  dal  tosco mar?

O sola  e mesta  al petto 
La  madre  mia ti  tien?
Riposa  , o fanciulletto,
Sopra  il fidato  sen.

Beviam  . Ahi  che  nel cielo
Impallidisce il sol ,
E mi  circonda  il gelo,
E  si sprofonda  il suol.

Come  uno  stuol  di gufi 
A  vecchio  monaster ,
Tra  gli umidicci  tufi
Singhiozzano i pensier.

Per  questo  buoi  fondo
Chi  è  chi è  che va?
Esiste  ancora  il mondo,
La  gioia  e la  beltà?

Ne'  lucidi  paesi
Ancora  esiste  amor?
Io  giù  tra morti  scesi
Ed  ho sepolto  il cuor.














 

venerdì 5 novembre 2021

Fedor Dostoevskij "I fratelli Karamazov"

5--11---2021
=le  parole degna di  pietà  confortano  l'anima...senza di esse il dolore  sarebbe  troppo  pesante per gli uomini. --------------------------------"E,  venuto  a mancare  il vino , la Madre  di Gesù  gli dice  queste parole :"  non hanno  vino"...udì  Alesa .
"Ah  , si , ho  perduto l'inizio  , e non  volevo perderlo, amo  questo  punto;  sono le nozze di Cana  di Galilea , il  primo  miracolo ....Ah  , questo  miracolo, ah , questo  dolce miracolo!   Non il  dolore , ma  la gioia  degli uomini  Cristo  visitò  , compiendo  per la  prima volta  un miracolo , portò  gioia  agli  uomini ..."Chi  ama  gli uomini , ama  anche  la loro gioia ..."  Lo  ripeteva  il defunto , di continuo , era  uno  dei suoi  pensieri  fondamentali ...Senza  gioia  non è  possibile  vivere  , dice  Mitja  ...Si  , Mitja...Tutto  quel  che  è  vero  e meraviglioso  è sempre  pronto  al perdono , anche  questo  , diceva....
"....Gesù  le dice :Che  cosa  ha  a che fare  con me  e con te , donna? Non è  ancora   venuta  la mia  ora. La Madre di lui  dice ai servi:  quello che lui  vi dirà  , voi  lo farete".
"Lo farete ....La   gioia , la gioia per quella  povera  , povera   gente ....Povera  , certo,  perché  persino  per  le nozze  non  aveva   abbastanza vino .....Scrivono  gli storici  che  nei pressi  del lago di  Genezareth  , e  in tutti  quei luoghi , dimorava   all'epoca  la   popolazione  più  misera  che  si potesse   soltanto  immaginare ...E  il grande  cuore  di quell'altra  grande creatura che   allora  gli era  accanto  , il cuore  di sua madre , sapeva   che Egli  non era  venuto  laggiù  soltanto  per  compiere  la sua  sublime  , terribile missione , ma  che  il suo cuore  era  accessibile anche   alla semplice   e ingenua allegria  di esseri  ignoranti , ignoranti e privi di malizia , che  con  affetto  l'avevano  , invitato  alle  loro nozze . "Non  è ancora  venuta  la mia ora , dice con  un  dolce  sorriso  (di sicuro  sorrise  , mansueto)...E  in  effetti è  forse  possibile  che fosse  venuto  sulla  terra  per  moltiplicare  il vino a delle povere nozze?  E  invece  venne  , e lo fece ,  assecondando  la preghiera  di lei.  Ah  ecco,  legge  di nuovo .
"....Dice  loro Gesù : Colmate  gli otri  di acqua , e loro  li  colmarono fino all'orlo.
E disse loro  di nuovo: Ora  attingete  e  portatene  al  maestro  di tavola . Ed essi  gliene  portarono.
E  come  ebbe  assaggiato  l'acqua  diventata  vino , il maestro  di tavola  , che  non  sapeva  di dove  venisse  (ma  lo  sapevano  i servi che avevano  attinto  l'acqua ),  chiamò  lo sposo .   E  gli disse:
  Tutti  servono  da principio  il vino  buono  e,  quando  gli  ospiti  hanno  già bevuto  , quello  meno  buono  ; tu  invece  hai  conservato  fino a ora  il vino buono".
"Ma  che è questo  ,  che  è?  Perché  la stanza oscilla?  Ah , si  , sono le  nozze , il matrimonio ..si  , certo  . Ecco anche  gli ospiti  , ecco  i giovani seduti  , e la  folla allegra , e.. dov'è mai  il saggio   maestro  di tavola?  Ma chi  è questo ? Chi?   Di nuovo  la stanza  ha oscillato  ... Chi  si alza  laggiù  dalla  grande tavola?  Come... Anche  lui qui?  Ma  lui è  dentro la bara.. Eppure  è anche  qui .. Si  è alzato  , mi  ha visto  , sta  venendo  qui...Signore!....
Si  , è  a lui  , a lui che  s'avvicina  , il vecchietto  smagrito , con rughe  minute  sul volto , gioioso , con  un dolce  sorriso  .  La  bara  non c'è  , e lui indossa  la stessa  veste  con la quale   ieri  sedeva  assieme  a loro  , quando  s'erano riuniti  da lui  gli ospiti . Il volto  è scoperto , gli occhi  risplendono . Ma  come,  allora  anche lui   è al banchetto , anche lui è stato  invitato  alle nozze di Cana  di Galilea....
"Anche tu , caro, anche tu sei  stato  invitato  , sei  stato  chiamato,"   si  leva  su  di lui   una voce  calma.  "Perché ti sei  nascosto  quaggiù  , che  non ti si vede ...vieni  anche tu  da  noi".
La sua voce  , la voce  dello starec  Zosima  ....E  come  potrebbe  non essere  lui , se  lo sta  chiamando  ?  Lo starec   ha teso  la mano  verso Alesa , e questi  si è  alzato  da terra  , dov'era  inginocchiato .   "Rallegriamoci ", continua il vecchietto smagrito  , "beviamo  il vino nuovo , il vino della gioia  nuova , grande ; vedi  quanti  ospiti?  Ecco  anche  lo sposo , e  la sposa  , ecco anche  il saggio  maestro  di tavola , sta  assaggiando il vino  nuovo. Perché   ti  meravigli di me?  Io  ho  donato  una  cipollina  , ed  ecco  che anch'io   sono qui . E  in  molti  tra  quelli  che  sono  qui   hanno  dato  solo  una cipollina.......Che  sono  le nostre  opere?  E tu  , mio  dolce  , e tu  , mio mite  ragazzo  , anche  tu  oggi  hai  saputo  dare  una cipollina a  un'affamata . Dai  inizio  , caro  , dai  inizio  alla  tua  opera! ...E lo vedi il nostro  sole , lo  vedi?"
        "Ho paura ...... non oso guardare ...." sussurrò Alesa.
        "Non  aver  paura  di Lui. è  terribile  per  la Sua  grandezza  dinnanzi  a noi , ci  atterrisce  con  la Sua  altezza , ma  infinita  è la  Sua  misericordia , per  amore  s'è fatto simile a noi, e  con   noi  si rallegra , l'acqua  tramuta in vino affinché la gioia  degli   ospiti  non  abbia  a venir  meno  , aspetta nuovi  ospiti , ne  chiama   sempre  di nuovi , e questo  nei  secoli  dei secoli.  Ed ecco  che  portano  del nuovo vino, lo vedi , portano  i recipienti  ....."----------------------------------------------------------------------La sua anima piena  di entusiasmo   estatico  agognava  la libertà , lo spazio , la vastità . Su  di lui  ampia , sconfinata  , si rovesciò  la cupola  celeste , colma  di quiete  stelle   scintillanti. Dallo  zenit  fino  all'orizzonte si biforcava  la Via Lattea , ancora  indistinta . Una  notte fresca e tranquilla , fino  quasi  a essere  immobile  ,avviluppava  la terra . Le  torri  bianche  e le cupole  dorate  della  cattedrale  rilucevano  nel  cielo  di zaffiro . I  fastosi  fiori  autunnali  delle  aiuole  attorno  alla casa  s'erano  assopiti fino  al mattino.    Il silenzio  della  terra  s'era  come  unito  al silenzio  del cielo , il  mistero  della  terra  sfiorava  quello  delle stelle ...Alesa era fermo  , in piedi , osservava , e  all'improvviso  , come  di schianto  , si  prosternò  a terra .  Non sapeva  perché  la stesse   abbracciando  , non  si dava  ragione  del perché  volesse  così  irresistibilmente  baciarla ,  baciarla tutta , ma  la baciava , piangendo  , singhiozzando  e   spargendo  le sue lacrime  , e frenetico giurava di amarla , di  amarla  nei secoli  dei secoli. "Bagna  la terra  con  le lacrime  della tua  gioia  , e ama  queste  tue lacrime ..."  risuonava   nell'anima sua.











mercoledì 3 novembre 2021

Fiaba: un pensiero per tutti i bambini del mondo " Il giardino di Rosalinda"

 3--2021
Rosalinda, è una   pacifica  , solitaria , tartaruga , che  vive  in un  giardino , un po'  poco curato  , dove,  l'estate  torrida , della  terra  di Sicilia , si manifesta  , in tutta  , la sua arcana  aridità.  Non c'è  erbetta  fresca , né  altri  tipi  di verdura,  e i pochi fori  non sono  commestibili , e  non  portano  molta frescura. Gli alberi , di agrumi  , hanno  molta  sete, e dipendono  , per  la loro  sopravvivenza , dalla disponibilità  , della loro  padrona. Rosalinda , ha  un  bel rifugio , sotto  la frescura  , di una  piantagione  di fichi . Ogni  mattina  , esce  dal suo rifugio , per andare  alla ricerca  di cibo, e di acqua , e fare  una bella  passeggiata .  In primavera  ,  al suo  risveglio  , dal  lungo  sonno  invernale , trova  le fresche  ortiche. Poi,  nei  primi mesi   estivi, Rosalinda, trova  delle vere  leccornie , come  le  albicocche , che  generosamente  , un  maestoso  albero  , gli  offre , ed  i buonissimi  fichi , mielosi e succulenti ,  una  vera  manna. Nei giorni   aridi  , di agosto , la sua   giovane  padrona  , le porta  un po'  di  spaghetti  , o  un po'  di carne  o di molliche  di  pane . E   l'acqua  fresca , viene  rinnovata  ogni mattina, nella ciotola , posta all' ombra  di un roseto di rose rampicanti. Il  suo mondo  ,  è limitato da una cinta di  mura; ma Rosalinda, conosce  tutto il giardino ,con , tutte  le  meraviglie, ed i segreti che esso nasconde . Inoltre , sono presenti  due bambini , uno vivace , che  spesso , la  solleva,  capovolgendola , non comprendendo  che  il suo  gesto  affettuoso , fa  battere  tumultuosamente ,il cuoricino , alla tartaruga.
Era  , una fresca alba di  un agosto , afoso, quando  Rosalinda,  uscendo dal suo rifugio , per  la sua  consueta  passeggiata  , si  trovò  difronte ,a degli intrusi ." dei gattini"
Erano tre , uno  nero, e due  soriani, con  un bel  mantello  grigio  tigrato  nero , e  la loro  mamma.  Rosalinda, tartaruga  pacifica , accettò  i nuovi ospiti  , che  a quell'ora  , giocavano  mettendo  sottosopra  tutto  il giardino .   I nuovi ospiti, furono  salutati  con  festosa  , meraviglia dalla  giovane padrona, e  dai due bambini.
Sul lato esterno  del giardino, si trova una casa , dove abita  una strega. La quale  , è  molto  brutta  ,  ma anche  molto cattiva, ed odia  tutti  gli animali , in  special modo , i gatti . Perché  , spinta  dalla  sua cattiveria  , e dalla  profonda ignoranza  , è  convinta  che  i gatti, sono  untori, cioè  sono  apportatori  , di  tante malattie . Quindi ,la vista  dei tre  gattini , mise  di  umore  nero  , la strega , che iniziò  , a  pensare  come  ucciderli.  
I gattini ,ignari del pericolo  , crescevano  forti  e sani.
Paulo, quello nero , il  più discolo ,  e spericolato, saliva   sugli alberi, per poi  gettarsi  giù  a picco, Rosa  e  Gardenia , erano  femminucce  e quindi più  savie  , e più  timide . La  strega cattiva,  pensò  di cacciare  via i  gattini, con la violenza , e così  , una mattina  , invitò  a casa sua , un suo nipote, ancora  più brutto e cattivo  , della strega.   Il quale,  iniziò   a cacciare  i  gattini  con una mazza  di ferro, al fine  di ucciderli; ma   non ci riuscì  , perché  , i  gattini fuggirono  ,  e si nascosero in un  luogo  sicuro, dove  il  bambino cattivo  , non poteva  trovarli.
Un giorno , Paulo, mentre  sedeva  su un ramo  dell'albero   di albicocco, vide , la strega  , uscire  dalla  propria abitazione , munita  di archibugio.   Lo sguardo , della strega era attento, ad  individuare  i  gatti, ed  il suo viso un po'  crucciato era ancora  più brutto.    Così ,non vide  una corda tesa , che  Rosa  e Gardenia  tenevano ,  ai due lati  con  i dentini, e la  strega  inciampando  cadde  a testa  in giù e gambe  in aria. Mentre  ,l'archibugio , sfuggendo  dalle   sue mani sparò  un colpo in aria :" Pum !  Pum!, senza  per fortuna  arrecare  danno  ad alcuno.    Così, la strega , ancora più arrabbiata  e più  sporca   di prima  , perché  ricoperta  di terra  pasticciata   con foglie  secche , ritornò  , sconfitta  a casa.  I  giorni  , scorrevano  sereni , in  quell'estate  torrida  , ed  i nostri  amici  a quattro  zampe  crescevano  divenendo  sempre  più belli e più  birichini.
Dopo  un lungo,  periodo  di  tregua ,  durante il quale  sembrava  , che la strega  avesse deciso  di lasciare  tranquilli , i gattini, accadde  un nuovo  e decisivo  evento. 
Era un pomeriggio  sereno,  fresco, dopo l'arsura dei  giorni passati , la  strega uscì  di casa  , scese nel   giardino  , scrutò  attentamente  per vedere se ci  fosse qualcuno , costatando  che  c'era  assoluto  silenzio  e  non si vedeva  alcuno  degli abitanti  ; scese , pian  piano  , le scale  , e lentamente  si inoltrò  fra  gli  alberi  del giardino  , portava  con se  un cesto  pieno  di  -------------------------------.
Prese  una piccola  zappa  che  si  trovava  , nella  casetta  degli attrezzi , e  incominciò   a   fare  delle piccole    buche , che  riempiva  con  il  contenuto  del suo cesto . Alla  fine  dell' operazione , con  aria  soddisfatta ritornò  a casa . Ma , ben  quattro  paia di  occhi  , nascosti fra  le piante , avevano  seguito  l'operazione , della  strega. Era  stata  Rosalinda , ad  avvertire , i gattini , della  presenza , in giardino , della strega.  Piano, piano, Paulo, andò  a vedere cosa  avesse  depositato , la strega , nelle buche. Visto, tornò  al suo  gruppo e riferì:  "  c'erano delle bombe, con carica ad orologeria".
I  quattro gattini, Rosalinda,  spaventati  ma  decisi a difendere  , il loro  spazio vitale  , tennero  consiglio . Era  necessario  , sbarazzarsi  una  volta per sempre  della cattiva strega.  
Così,  Rosalinda, che era  la  più  anziana e  la più  saggia  , prese  la parola , suggerì :
" Prendere le bombe , con  molta cautela , e  disporle  davanti  all'uscio  , della  casa  della strega e tutto intorno .  Ed agire  in  modo  che  la strega  non  se  ne  avvedesse ".
Così, Paulo,  Rosa  , e  Gardenia  , essendo  giovani e coraggiosi ,iniziarono  , il  recupero  delle  bombe, che  ad  una  , ad una    furono  sistemate  in  altrettanto  piccole  ed  invisibili  buche  , attorno  alla casa  della strega.
A  notte  fonda , la  strega  sicura  , del  suo operato , andò ad  azionare  la  macchina  che aveva  a casa, facendo  esplodere  le bombe .  Nel cuore  della notte  , si  sentì  un violento  boato  , e si  vide  una  grande  luce ,la casa  della strega  cattiva  andò  in frantumi , e la strega,  venne  catapultata  lontano  nell'oceano, dove   non sapendo  nuotare  affogò  . Ed  il giardino liberato  per sempre  dall'ospite  malvagio  ospitò  i nostri  amici, che vissero   felici.


Giosue Carducci San Martino

 3--11--2021

La  nebbia  a  gl'irti  colli
Piovigginando  sale,
E  sotto  il maestrale 
Urla  e biancheggia   il mar;

Ma  per  le  vie   del borgo
Dal  ribollir  de'  tini
Va  l'aspro  odor  de i vini 
L'anime  a rallegrar .

Gira  su' ceppi  accesi 
Lo spiedo scoppiettando :
Sta  il cacciator  fischiando
Su  l'uscio a rimirar

Tra  le  rossastre  nubi
Stormi d'uccelli   neri,
Com'esuli pensieri,
Nel  vespero  migrar.