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martedì 15 giugno 2021

Il ritorno a San Mauro "Giovannino" Giovanni Pascoli

15--6--2021

In   una   breccia  , allo  smorir  del cielo,
vidi  un fanciullo  pallido  e dismesso.
Il  fior  caduto  ravvisò  lo  stelo;
io  nel fanciullo  ravvisai  me stesso.
Ci  rivedemmo  all'ultimo riflesso;
e  sì: l'uno  dell'altro  ebbe   pietà.

Gli  dissi:--Tu sei  qui  solo  soletto;
un   mucchiarello  d'alga  presso  il  mare .
Hai  visto  un chiuso  , e tu  non  hai  più  tetto;
di là  c'è  gente  , e tu  vorresti  entrare .
Oh!  quella  casa  è senza  focolare ;
non c'è  , fuor  che  silenzio , altro  , di là .---

Scosse  i capelli  biondi  di su  gli occhi.
--No! --mi rispose ;--là  c'è  il camposanto.
Tua  madre  ti  riprende sui  ginocchi;
tu   ti  rivedi  i  fratellini  accanto.
Si  trova  un bacio  quando  qui  s'è  pianto;
si trova  quello  che  smarrimmo qui.--

--O  fior  caduto  alla  mia vita  nuova!--
io  rispondeva, --o raggio  del mattino!
Io  persi  quello  che  non più  si trova ,
e vano  è stato  il lungo  mio  cammino.
A  notte  io vedo,  stanco  pellegrino,
che  deviai  su  l'alba  del mio  dì!

Felice te  che   a quello  che  rimpiango,
così  da presso  , al  limitar  , rimani!--
---Misero  me,  che  fuori  ne  rimango,
così  lontano  come  i più lontani!
Alla  porta  che  s'apre  alzo  le mani,
ma  tu  sai  ch'io  ....non  posso   entrarvi  più.

S'apre  a  tant'altri  gracili  fanciulli,
addormentati  sui  lor  lunghi  temi ,
addormentati  in  mezzo  ai  lor  trastulli;
s'apre  appena  e si  chiude  e par  che  tremi;
assai  se,  là , venir  tra  i  crisantemi 
vedo  la  rossa  veste  di Gesù!....


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