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venerdì 25 giugno 2021

Fuga da New York Due valzer verso la civiltà "Piccolo valzer viennese" (Poeta a New York) Federico Garcia Lorca

 25--6--2021
A  Vienna  ci sono  dieci  ragazze,
una spalla  dove  singhiozzare la morte
e un  bosco  di  colombi disseccati.
C'è  un frammenti  del  mattino
nel  museo  della  brina.
C'è  un  salone  con  mille  finestre .
                Ahi,  ahi,   ahi,  ahi!
Prendi  questo  valzer con  la bocca  chiusa.

Questo  valzer  , questo valzer , questo valzer,
di  sì, di  morte e di  cognac
che  bagna  la coda  in mare.

T'amo  , t'amo , t'amo
con  la poltrona  e col  libro  morto ,
nel  malinconico  corridoio ,
nell'oscura soffitta  del  giglio,
nel  nostro  letto  della luna  
e nella danza  che  sogna  la  tartaruga.
            Ahi, ahi, ahi, ahi!
Prendi  questo  valzer  dalla  cintura  spezzata.

A Vienna ci sono  quattro  specchi
dove  giuocano  la tua  bocca  e gli echi.
C'è  una  morte  per piano  
che  tinge  d'azzurro  i ragazzi .
Ci  sono   mendicanti sui tetti .
Ci sono  fresche  ghirlande  di pianto.
            Ahi, ahi,  ahi,  ahi!
Prendi  questo  valzer  che  muore  nelle  mie  braccia.

Prendi  t'amo , t'amo , amor mio,
nella soffitta dove  giuocano  i bambini,
sognando  vecchie luci  d'Ungheria
nei rumori  della  tepida sera,
vedendo  pecore  e gigli  di neve 
nel silenzio  oscuro della  tua  fronte.
        Ahi, ahi, ahi, ahi!
Prendo  questo  valzer  del "T'amo sempre".

A Vienna  ballerò  con te 
con  una  maschera 
di testa  di fiume.
Guarda  che  rive  di giacinti!
Lascerò  la mia  bocca tra  le tue  gambe,
l'anima  in  fotografie e  gigli
e nelle  onde  oscure  del  tuo  passo
voglio  , amor  mio, amor mio, lasciare
violino  e sepolcro , i  nastri del valzer.

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