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mercoledì 16 giugno 2021

"I fratelli Karamazov" Fedor Dostoevskij

16--6--2021
Apri  dinnanzi  a loro questo libro , e  comincia  a leggere senza  parole  complicate e   senza  spocchia , senza  porti  al di  sopra  di loro , ma  con   commozione  , e  con  mitezza , gioendo  tu  stesso  del leggere  loro,  e del  fatto  che  loro  ti stimano  ascoltando  e  ti  capiscano  ,   amando  tu  stesso  quelle  parole  , fermandoti  solo  di rado  per   spiegare  qualche  parola  incomprensibile  alla  gente  semplice , non  preoccuparti  , capiranno  tutto  , tutto  , tutto capirà  il cuore  ortodosso!  Leggi  loro  di  Abramo  e Sara , di Isacco  e   Rebecca , di  come  Giacobbe  sia  andato  a  Labano  e in  sogno   abbia  lottato  col Signore , e  abbia  detto:"  Questo  luogo   è   terribile",  e  stupisci  la mente  devota  degli  uomini  semplici .  Leggi  loro , ai bambini  in particolare  , di come  i fratelli  vendettero  in schiavitù  il fratello  loro,  il mite  adolescente  , Giuseppe ,  interprete  di sogni  e  sommo  profeta , e  al padre  dissero  che una  belva  aveva  sbranato  il figlio, mostrandogli   la veste  di lui  , insanguinata. Leggi  come  in  seguito  i fratelli   andarono in  Egitto  in cerca  di pane  , e  Giuseppe  , ormai   sommo cortigiano , da  loro  non  riconosciuto  , lì   tormentò  , lì accusò  e trattenne  il fratello  Beniamino  , anche  se lì  amava   tutti: "Vi amo  e, amandovi , vi  tormento ".  Poiché  per  tutta  la  vita  sua  aveva  ricordato  senza  posa  di come  lo avevano   venduto  nel mezzo  della  steppa  ardente  , vicino  a un pozzo  , a   dei mercanti, e  come  lui  ,  torcendosi  le mani  , piangeva  e   supplicava  i fratelli  di non  venderlo  come  schiavo in terra   straniera  , ed ecco  ,  rivedendoli  dopo  così  tanti anni  , di  nuovo provò  un amore   sconfinato  per loro, ma  lì fece soffrire  e  lì tormentò  , pur  amandoli . Alla  fine  si  allontana da loro, non sopportando  egli stesso i tormenti  del  proprio cuore , si   getta  sul letto  e piange  ; poi   s'asciuga   il volto  e si  mostra  , luminoso  e raggiante  , e   annuncia  loro  :"  Fratelli , sono  Giuseppe  , il fratello  vostro". Leggete  anche  di come  si rallegrò  il  vecchio  Giacobbe, venuto  a sapere  che  il suo  dolce   ragazzo   era  ancora  vivo, e  si  trascinò in Egitto ,  abbandonando   persino  la patria  , e  morì  in terra  straniera  , dopo  aver   proferito nel suo testamento   nei  secoli  dei secoli  la suprema  parola  che  per tutta  la vita  aveva  tenuto  racchiusa  misteriosamente nel cuore mite e pauroso; che  dalla  sua stirpe  ,  da Giuda  , sarebbe  uscita  la grande  speranza  del  mondo, il suo  pacificatore  e salvatore!  Padri  e maestri ,  perdonatemi e non   arrabbiatevi  se come  un  bimbo  piccolo  parlo  di cose  che  voi  da tempo sapete  e che  potete  insegnare  a me  in  modo  cento volte  più  abile  ed  eloquente del mio . Parlo  così  solo  per entusiasmo , e perdonate  le mie lacrime , poiché  amo questo libro! Che  pianga anche lui  , il  ministro  di Dio , e veda come , in  risposta  a lui  , si  scuotano  i cuori  di coloro   che  lo ascoltano .  è necessario solo  un  piccolo  seme  , un   seme  minuscolo  ;  lui  lo getta nell'animo  della gente semplice , ed  esso  non  morrà  , vivrà  nell'anima  per tutta  la vita , si   nasconderà  nell'oscurità ,nel  fetore  dei  peccati  , come  un   punto luminoso , come  un grande  ricordo . E  non  occorre  , non  occorre  spiegare  molto  e molto  insegnare , egli  capirà  tutto  semplicemente . Pensate  forse  che l'uomo semplice   non   capirà?  Provate  a  leggergli  la storia  toccante  e  commovente   della  bellissima Ester e  dell'arrogante  Vasthi; o  la   prodigiosa  leggenda del  profeta  Giona   nel ventre  della balena .   Non dimenticate  anche  le parabole  del Signore , per  lo più  dal   Vangelo  di Luca (come  facevo  io) , e poi  , dagli Atti  degli Apostoli,  la  conversione di Saul  (questa   assolutamente ,   assolutamente) , e alla fine  , dal  Menologio  , almeno  la vita  di   Aleksej uomo  di Dio e  della grande  tra  le grandi  , la  gioiosa   martire  Maria  l'Egiziana, che  vide  Dio  e che  Cristo  portò  in  sé  , e  trafiggete loro il cuore con queste  semplici storie.---------------------------------
Chi non crede in  Dio,  non crede   nemmeno  nel popolo  di Dio . Chi  invece ha creduto  nel popolo di Dio  ,  costui  ne vedrà  anche  la santità  , anche  se  fino a quel momento  non ci  aveva  affatto  creduto.  Solo il popolo  e la sua forza  spirituale  futura  convertiranno  gli atei  che  si   sono  staccati  dalla  loro terra  naturale. E  che  cos'è  la parola  di   Cristo  senza  un esempio?   Guai  al  popolo  che  è privo  della   parola  di Dio , poiché  l'anima  sua  brama  questa  parola  e  tutto  quel  che è  bello.

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