11--1--2021
" Il Verbo si fece carne è venne ad abitare in mezzo a noi"(Gv. 1,4)
L'espressione dell'Evangelista sottolinea il realismo della venuta del Figlio di Dio, in mezzo a noi, nella storia dell'umanità .
Nell'Antico Testamento si parla di una presenza , invisibile e temibile , nella tenda o nel tempio o di una presenza spirituale della Sapienza tramite la legge. Con il Natale abbiamo la presenza personale e visibile di Dio . L'esperienza dello stesso Evangelista , nella sua Prima lettera (1Gv. 1, 1,4)..una presenza per la comunione con Dio e con gli uomini . La comunione con Dio , luce e amore , è riconosciuta e vissuta dalla fede e dall'amore fraterno . Il termine CARNI indica l'uomo nella sua condizione di debolezza e di moralità, siamo in grado di comprendere la serietà e la grandezza dell'amore di Dio? Francesco amante di Cristo, ha voluto , con il presepe , rappresentare e cantare l'amore umile di Dio.
Nessun commento:
Posta un commento