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lunedì 18 gennaio 2021

Il mio cammino spirituale, e lo scontro , con una certa realtà della chiesa cristiana cattolica locale

18--1---2021

=  La  chiesa  cristiana , in  generale, in particolare  , quella   cattolica , non  è una setta!  è  parte  integrante  della società   umana, uomini e donne, "  il  popolo di Dio"  , che vivono  in una  società, quindi, , non  una chiesa  cristiana  , da una parte , ed  il mondo  dall'altra parte;  e   tanto meno una chiesa  avulsa  dal resto del mondo, definito" peccato".  La  chiesa  è  costituita   da uomini e donne, con il proprio  carattere, con i personali talenti, con le proprie debolezze, e punti di forza. Il bene ed il male, sono parte integrante  dell'umanità.
=  Il " sentito dire", un mio professore  all'università , soleva dire:
"  Esiste  una differenza , fra ciò  che , il  professore ha detto   a lezione , e ciò  che  lo studente crede ,  che il professore abbia detto".
Senza ,  ricorrere  , a Freud , e  alla  psicanalisi, ma   ricordando  il pensiero , di un grande siciliano, Luigi Pirandello:  "  non esiste  , una verità assoluta, ma tante verità  , quanto sono  gli uomini"  , ed ancora :  "ciascuno  di noi , ha una  propria verità, e  vede  la realtà oggettiva , attraverso  il proprio interiore". In poche parole,  ogni uomo , comprende , ciò  che  un suo interlocutore  dice, attraverso il proprio  sentire , che  è costituito  , dal  proprio vissuto,  il quale  , è un  insieme  , di esperienza  della propria vita, grado di istruzione, e di  cultura.
= Tanti anni fa , ebbi la fortuna d 'incontrare, a Catania,  una  persona perbene ,un padre francescano,  che  fu il mio  padre spirituale. Mi  aiutò a crescere,  mi  fornì  saggi consigli, che apprezzo  molto, e che solo ora  riesco   a comprendere, e che purtroppo in passato non sono stata brava  a  mettere in pratica.
All'inizio, del  tunnel dell'orrore,  di questi brutti anni, ricordo  , una anziana  , contadina , in parrocchia, Belpasso , che  mi  investì con la seguente affermazione:" io non  capivo nulla della Santa Messa, a differenza di lei"  Odio , l'arroganza,  l'ignoranza, la maleducazione, con le  quali  la  marmaglia impone  la propria squallida  esistenza.
Alle lezioni  di pediatria, conobbi una ragazza catanese, abbiano iniziato a conoscerci, e così  ci siamo immersi in discorsi sulla fede. Lei stava  vivendo un particolare cammino con la sua parrocchia , ed io parlai del mio cammino a San Benedetto. Tutto  bene , fino ad un giorno, nel quale lei mise in dubbio non solo la mia presenza  a San Benedetto , ma pure il mio battesimo.   Osservando attentamente , mi resi conto della presenza, fra gli studenti, di una ragazza belpassese, parte  integrante della  marmaglia, che mi ha derubato  di trenta  anni della mia vita.
Sono stata  battezzata, appena sono venuta al mondo!  La  mia madrina   fu  , colei che  mi accolse, fra le sue braccia appena nata, mia nonna Palma.
Un parto,  in casa  , con l'iniziale  assistenza  della sola ostetrica,  difficile  perché  gemellare , e prematuro.  Il mio fratellino, non  ha superato il difficile momento, Concetto Maria Antonio. Subito, sono stati chiamati, il medico  ed il sacerdote. Sono stata fortemente desiderata, e sono arrivata dopo molti anni di attesa. Se sono qui  , lo debbo all'amore incondizionato  dei miei genitori e ad una comunità  che si è stretta attorno ai miei genitori.  Loro, erano molto amati e stimati, da  una piccola comunità,  un  paese  del ragusano.(un'altra Sicilia).
Il mio cammino spirituale  è da sempre un tutt'uno con la mia vita. Nel  1983(1984?)  sono stata ospite  a Roma , del convento delle francescane missionarie di Maria, di via Gusti. Il mondo francescano è fortemente presente nella mia famiglia, in particolare  , mia cugina Giovanna Raciti è una suora francescana, proprio di questa famiglia ,lei non è siciliana e non è mai venuta in Sicilia, lei è bolognese. Ricordo, i bei momenti vissuti  , in compagnia  di tante meravigliose donne.
Nel  progetto del mio futuro ,  c'era la mia laurea  e tramite essa , l'uscita dalla Sicilia; l'incontro  con San Benedetto mi portò a credere , che la chiesa  cristiana  catanese, potesse contribuire  al riscatto  e alla rinascita  della città.  Nonostante il giudizio negativo , di sacerdoti e di religiosi, continuai il mio cammino  fino   all'oblazione. La quale ho sempre considerato un dono di LUI. Ma  ben presto sono iniziati i guai :
Il primo guaio , l'incontro  con il parroco della parrocchia  Maria Santissima  Immacolata di Belpasso. 1990,l'inizio dell'inferno!  Negli anni  ottanta, non ricordo bene, Belpasso  è stato  al centro  di un fenomeno , quello delle apparizioni , di Maria.  Personalmente , non  mi sono  interessata ,ne  mi interessa  questo fenomeno. Il mio cammino spirituale , era tranquillo, e poi  non considero  fondamentali certi fenomeni. Non  chiederò  mai al Signore , prove  particolari e fenomeni  paranormali, per  darmi la certezza della sua esistenza.  Ma  ho  attenzionato,  il fenomeno , attraverso  l'ascolto, il parlare  delle  persone, attraverso i servizi giornalistici. Il  mio giudizio  fu severo:    "isterismo di massa" !  Affrontai , il problema  , con il mio padre spirituale , parlammo dell'aspetto umano ;   mi raccontò  , come lui  era  stato presente  diverse volte, e  che si era trovato , in effetti difronte , a persone con  molte  problematiche, e disagi  di vita.
Come  avevo  analizzato , la realtà , ha  analizzato  , da sacerdote , e da francescano,, il mio padre spirituale. La realtà  storica  dei tempi  che viviamo è complessa e  sono  presenti  molti problemi , ed  una  umanità, che  vive  una sofferenza esistenziale molto grave .(oggi la pandemia , ha fortemente peggiorato , la  condizione vitale di ciascuno di noi).  Una società  , così  altamente tecnologica, ha fortemente , disumanizzato  l'uomo, svuotato la vita umana dai valori importanti e dai sentimenti, abbiamo costruito  una società  dell'"apparire" e non dell'"essere", e abbiamo costruito una vita nella condizione dell'"avere".  L'evangelizzazione come acqua  da portare in questo deserto, è la via, da percorrere.  Il prete di campagna e mio assassino, appena conosciuta, nel 1990 mi investì con una filippica, e  guidò un linciaggio  violento nei riguardi della mia persona. Ero una povera cocotte, che la Madonna  apparsa a Belpasso aveva  miracolato con una conversione. Risposi ai suoi insulti, affermando  che non avevo bisogno di miracoli, né di conversione. Né  tanto meno di fenomeni da baraccone , per avere la certezza  della mia fede. E da qui l'infamia, che io non credo alla Madonna. Mi chiedo, perché  mi ha  fatto tanto male trasformando una ragazza onesta in un orrore?  Forse per  il trionfo del pontefice, o del vaticano. Trenta  anni di persecuzione sono molti!
San  Benedetto, tutto bene  fino a  quando:
La  priora ,madre G. mi fece questo, discorso:   "  Il Signore, vuole che  tu entri  nel monastero, ho detto  ad una persona , delle cose orrende  , sulla tua famiglia e su di te , in modo che lui , non possa  più pensare  a te"
Alcune settimane dopo, questo evento, venne a trovarmi a casa , un donna che faceva parte della comunità degli oblati, e qui a Belpasso  era molto conosciuta.  Ed ecco  il suo  discorso:
"  La  priora, ha  agito  per il tuo bene , ha allontanato  da te un ragazzo. Devi  pensare  , che il  matrimonio, la vita coniugale,  è una realtà brutta, pensa che devi servire , notte e giorno un uomo".
Ed  infine una consacrata, accolta a casa mia come amica e sorella , scopro che  ha la funzione di spia  della mia vita privata.
Mi sono chiesta, e mi chiedo  fino ad oggi in quale abisso dell'orrore  ero caduta. Nonostante tutto ciò , feci l'oblazione, 1993. Ma   non era arrivato ,ancora , l'inferno!
Teresa  Calanna, entrò  in monastero, iniziando  il suo  noviziato; ma  dopo alcuni mesi, la priora informò  , la comunità degli oblati , che  Teresa  , era  andata via  dal monastero , perché era  un'etilista cronica.  Teresa, venne  a casa mia,  e aprì il suo cuore  raccontando la sua vita, un mondo lontano da me anni luce. L'accolsi come amica e sorella, fragile. Teresa  raccontò , del suo  personale  ,  rapporto  con la priora durante il suo noviziato;  anche Danilo, mi raccontò , della sua esperienza  a San Martino delle scale , nel  monastero benedettino. La  priora venne a sapere , ed iniziò il mio isolamento , con l'ordine ai due ragazzi di non avvicinarsi a me.  Ma il terremoto era appena iniziato!
Teresa Calanna,  e Don Michele Musumeci, mi  raccontano:
"  Maria Grazia, una ragazza che io non ho mai conosciuto, era stata presentata alla priora di San Benedetto, la quale decise che doveva entrare in monastero, e chiese un colloquio. Il colloquio  essendo privato,   non mi è stato  riferito, ma Don Michele  mi raccontò:" La  priora  aveva accolto Maria Grazia,  con calore , abbracciandola  fortemente, e aveva esortato la ragazza a non guardare  , né a pensare  ad un ragazzo, ma doveva avere nel cuore solo Gesù, colui che l'amava"  La  ragazza dopo questo colloquio  stette molto male e   al dire di Don Michele aveva subito un trauma, e  qui la battuta  del monaco, " ma madre G. è una lesbica". Un   abisso di orrore si aprì  sotto i miei piedi, questo aggiunto all'orrore del prete di campagna , mi portarono a lasciare San Benedetto e  chiudere per sempre con la chiesa cristiana cattolica locale.  Ho fatto un grosso errore , quello di raccontare questo  particolare a Maria Trovato, un consacrata espulsa dalla sua  fraternità, venuta da noi oblati e non accettata da nessuno, solo io l'ho portata a casa mia. Una donna frustrata che ha pensato ad una vendetta, purtroppo le avevo raccontato delle mie meravigliose esperienze nella chiesa di Catania, e di Roma. Una vendetta, al fine di non farmi entrare in nessuno ambiente religioso, ma  si è fortemente sbagliata, io non ho mai avuto una vocazione monastica, anzi credo che in una società come la nostra i monasteri non hanno alcuna funzione.  Ha solo ottenuto, che la chiesa ha perso, me per sempre. L'abbraccio , è un  importante  gesto , con il quale  l'umanità tutta , comunica. L'abbraccio è fondamentale , per lo sviluppo armonico somatopsichico del bambino, sin dal suo nascere. Il bambino percepisce e comunica con il corpo. L'abbraccio esprime: affetto , sicurezza, fiducia.
Come posso giudicare male l'abbraccio? Si dice:"  dimmi con chi pratichi e ti dirò chi sei". Chi ho praticato io?  chi ho fatto entrare a casa ?  La  feccia della chiesa cattolica catanese!
Un mio collega e amico mi fece una domanda, tanto tempo fa:  "  come fa  una ragazza come te , intelligente e colta, a  stare dentro la chiesa cattolica?"" La risposta è l'orrore che ho sopportato





























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