26--1--2021
Intervista al professore V. Marino Andreoli che analizza i risvolti psicologici dell'enciclica "Spe Salvi" di Papa Ratzinger .
------------Quando guardiamo alla violenza dobbiamo sempre distinguere una violenza del corpo , una violenza della personalità, una violenza che può persino incidere la personalità senza che all'esterno si veda niente , poi c'è anche una violenza sociale che impedisce le relazioni tra un individuo e gli altri. Le ferite psicologiche sono delle lesioni che si presentano nella personalità.----------------------------La frustrazione è un senso di malessere , di dolore che si prova quando ci si sente non capiti , quando in un determinato ambiente si viene trattati in maniera sconveniente o persino in maniera violenta . Tutte le ferite colpiscono il senso di frustrazione , e ciò è una forma di violenza che si provoca sul singolo.-------------------------il senso di frustrazione ovvero il mal d'essere che si prova in un dato ambiente dipende dalla società , dei criteri attraverso cui la società si regge e penso anche al microambiente , la famiglia , la scuola anche questo fa parte delle relazioni . Le ferite psichiche hanno a che fare soprattutto con i sentimenti , i sentimenti sono i legami e quindi tradirli significa minare la sicurezza.---------------------
il senso di frustrazione dipende molto spesso anche dal linguaggio , da come è fatta la società.
= Cosa distingue il nostro tempo?
Ciò che caratterizza il nostro tempo è che sempre di più i bisogni primari , sono passati dal corpo alla psiche . Per bisogni primari intendo quegli elementi indispensabili a sopravvivere come l'alimentazione , la difesa , la paura di essere eliminati; questi bisogni non sono più primari perché sono quasi scontati e invece i bisogni essenziali di oggi per vivere sono quelli del rispetto, dell'essere amati, di non trovarsi soli . La solitudine è certamente una ferita. Questo mondo insomma è certamente pieno di ferite psicologiche che si possono provare ignorando la persona; ci sono uomini che sembrano trasparenti , invisibili e quindi girano in un mondo pieno di gente come se nemmeno fossero percepiti , come se non esistessero.----------------
=Alzandoci la mattina come dovremo rapportarci alla vita di tutti i giorni?
Bisognerebbe avere chiari almeno dei principi: ci sono dei principi primi "che appartengono alla città del cielo", come dice Sant' Agostino . Ma c'è anche una città della terra in cui bisogna seguire dei principi per migliorare la convivenza umana , per poter rispettare di più l'altro come uomo, non solo come immagine di Cristo , come figlio di Dio . Anche per i non credenti bisogna alzarsi al mattino e percepire che ci sono principi da seguire e purtroppo ricordarselo in un momento come questo in cui il mondo ha perso ogni direttiva , dove si guarda semplicemente al proprio tornaconto , al piccolo potere che di solito è fatto in denaro. I credenti dovrebbero ricordarsi la speranza di cui parla SPE SALVI, i non credenti dovrebbero ricordarsi che l'umanesimo è una grande forza e che bisogna fare in modo che il mondo sia dominato da un umanesimo.
= Dalle parole di Papa Ratzinger:
" Bisogna trasformare il mondo prima in umano e poi dall'umano in divino"
ESSE QUAM VIDERE Cicerone
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